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venerdì 16 settembre 2016

4 Essere malato e sentirsi malato - Israel

4 Essere malato e sentirsi malatoRead more at location 727
Note: 4@@@@@@@@@@@@@@@@ Edit
Georges Canguilhem: la medicina esiste perché gli uomini si sentono malati e non soltanto perché qualcuno (il medico) li dichiara tali.Read more at location 728
Note: CANGU Edit
Grmek ricorda che gli autori anglofoni hanno distinto queste due visioni rispettivamente con i due termini “illness” e “sickness”.Read more at location 735
Note: Illness Edit
La visione “prescientifica” della malattia e della normalità si riduceva in larga misura al “sentirsi malato”, ovvero alla dichiarazione del paziente di non sentirsi in stato di salute e alla descrizione delle sue esperienze e dei suoi sintomi.Read more at location 747
Note: PRESCIENZA Edit
la sostanziale inesistenza di strutture centralizzate per la cura accentuava il rapporto personale tra medico e paziente.Read more at location 753
Note: ISOLAMENTO Edit
il medico può svelare al paziente che egli è malato anche quando questi pensa di non esserlo affatto, ovvero non si sente malato.Read more at location 758
Note: POSSIBILE SOLO OGGI Edit
Sotto questo profilo l’immagine emblematica della nuova tendenza è ancora una volta Claude Bernard: un medico che in vita sua non ha curato un solo malato.Read more at location 763
Note: MAI UN MALATO Edit
il paziente può essere dichiarato malato inconsapevole, ma anche potenziale malato inconsapevole.Read more at location 782
Note: GENI SBAGLIATO Edit
Sulla scena non è più presente alcun malato, bensì soltanto la malattia.Read more at location 783
Note: MALATO MALATTIA Edit
Che, nel far questo e inseguendo l’illusoria speranza di una soluzione finale delle patologie si getti alle ortiche il problema della cura del singolo e del rapporto col malato, rischia di essere prima ancora che una scelta antiumana, un errore concettuale e “scientifico”. Compiere una scelta del genere significa accantonare la clinica, ed è di fatto quel che sta accadendo nella medicina contemporanea: la pratica clinica sta progressivamente contraendosi fino a sparire. E talora un simile esito viene auspicato, immaginando diagnosi a distanza, via computer, in cui il rapporto medico-paziente viene completamente dissolto.Read more at location 839
Note: ACCANTONARE IL MALATO? Edit
Non vi sono soltanto dati oggettivi da rilevare: temperatura corporea, pressione sanguigna, tasso di glucosio, di azoto o di colesterolo nel sangue, o anche informazioni genetiche. C’è da considerare il modo con cui il paziente vive il suo stato, e questo modo di viverlo non è soltanto importante per determinare che cosa egli considera come condizione di saluteRead more at location 849
Note: LA CLINICA Edit
È bene ricordare che il medico deve anche essere uno psicologo, ovvero deve interessarsi alla psicologia della persona che ha di fronte e saperne valutare l’interazione con i fattori meramente corporei.Read more at location 852
Note: MEDICO PSICOLOGO Edit
È sorprendente la leggerezza con cui, proprio in un’epoca in cui non si fa altro che riempirsi la bocca – a proposito e a sproposito – di “complessità”[62] si introduca attraverso un processo di specializzazione sempre più marcata e frammentata un approccio riduzionista estremo;Read more at location 854
Note: COMPLESSITÀ Edit

3 Normalità e patologia nell’uomo e nella macchina Israel

3 Normalità e patologia nell’uomo e nella macchinaRead more at location 546
Note: 3@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ LA NORMALITÀ FISIOLOGICA È ANCHE UN VALORE. VEDI L OMOSESSUALITÀ. IRRIDUCIBILITÀ TRA MEDICINA E SCIENZA..... SCULTURA DI PISTOLETTO: AUTO CON GOMME BUCATE. X ME DA RIPARARE X LUI NO. IL GUASTO È SOGGETTIVO. E COSÌ PURE LA MALATTIA: A COSA MI SERVE QUESTO BRACCIO. Edit
François Jacob, la «biologia moderna ha l’ambizione d’interpretare le proprietà dell’organismo a partire dalla struttura delle molecole che lo costituiscono» e «non si studia più la vita nei nostri laboratori».Read more at location 549
Note: IL BIOLOGO ORMAI È UN FISICO CHIMICO. EFFETTO COLLATERALE Edit
Il progetto di identificare l’uomo con la macchina culmina finalmente nella svolta cibernetica, che prende ancor più forza con la rivoluzione genetica.Read more at location 552
Note: RIVOLUZIONE GENETICA Edit
Jean-Pierre ChangeuxRead more at location 558
L’organizzazione anatomica e chimica di questa macchina è di temibile complessità, ma il semplice fatto che questa macchina possa decomporsi in “rotelle-neuroni” di cui si possano cogliere i “moti-pulsioni” giustifica l’impegno temerario dei meccanicisti del diciottesimo secolo».Read more at location 558
Note: VISIONE DEL CERVELLO Edit
Su queste basi è possibile definire in modo preciso l’identità dell’uomo-macchina? Essa consiste nella capacità di autoregolarsi e di assestarsi attorno a uno stato ideale di equilibrio.Read more at location 580
Note: DEFINIZIONE DELL UOMO MACCHINA Edit
Quando si verifica uno scarto, una perturbazione da questo stato ideale e l’organismo non appare più in grado di correggere da solo questa perturbazione si va incontro a una patologia del sistema che deve essere corretta con un intervento esterno.Read more at location 581
Note: PATOLOGIA Edit
cosa differenzia un ascensore da una carcassa metallica priva di funzione, nel momento in cui la macchina non fornisca più la garanzia di arrestarsi ordinatamente ai piani? Nulla. L’ascensore in quanto tale è “morto”. La “malattia” dell’ascensore è un disturbo della capacità di autoregolazione che, se non è riparabile, implica la morte del medesimo.Read more at location 586
Note: ASCENSORE ANALGIA Edit
La macchina è un aggregato di parti e nel caso in cui una di queste si rompa si può provvedere con una semplice sostituzione. In linea di principio, una macchina è immortale e soltanto delle considerazioni di convenienza economica o il semplice desiderio di sostituirla con un’altra possono impedire di procedere a una illimitata sostituzione di pezzi che la mantenga sempre in vita. L’uomo non è un aggregato semplice di parti.Read more at location 603
Note: DIFETTI DELL ANALOGIA. L IDENTITÀ Edit
Insomma, qualsiasi cosa si dica, la macchina resta un oggetto la cui totalità è somma delle parti, mentre nel caso dell’uomo non vi è ragione né modo di concepirlo in questa forma riduzionistica.Read more at location 609
Note: SOMMA DELLE PARTI Edit
Normale e patologico sono concetti che perdono qualsiasi significato se l’organismo è concepito in modo puramente oggettivo come un insieme di componenti fisico-chimiche.Read more at location 626
Note: ALTRO DIFETTO: NORMALE PAT Edit
nella fisica moderna non esiste nulla che corrisponda alla fisiologia ed alla patologia, e contenga un senso qualitativo analogo a quello che questi concetti hanno nella sfera biologica. Le norme in fisica – nella fisica da Galileo in poi, beninteso – sono le leggi cui obbedisce il comportamento dei corpi e che non vengono mai violate. Non esiste alcuna patologia in fisica.Read more at location 630
Note: DISANALOGIA CON LA FISICA Edit
una macchina che funziona male o si è rotta non viola in alcun modo le “norme” fisiche,Read more at location 645
Note: LA MACCHINA ROTTA È FISIOLOGICA Edit
Pertanto, l’unica infrazione è quella già messa in luce: l’infrazione alle “norma” da noi conferita alla macchina quando le abbiamo attribuito degli scopi.Read more at location 647
Note: NON VIOLA UNA LEGGE MA UNA NORMA (DI CONVIVENZA) Edit
la normalità in medicina non è un concetto totalmente oggettivabile, anche se possiede certamente delle basi oggettive: ma ad esse non è completamente riducibile. La norma biologica è indubbiamente un fatto ma, altrettanto indubbiamente, è anche un valore.Read more at location 652
Note: NORMALITÀ Edit
Note: VALORE Edit
Non sarebbe serio confutare quel che vi è di indiscutibilmente vero nella concezione quantitativa e negare che gli stati di normalità e di patologia siano sistematicamente associati ad alterazioni quantitative determinabili.Read more at location 655
Note: TENIAMOCI IL BUONO Edit
Quindi, in un essere umano la normalità si colloca in modo fortemente fluttuante all’interno di determinati intervalli. Su di essa influisce l’idea che il paziente si fa del “sentirsi in salute”.Read more at location 664
Note: SENTIRSI BENE Edit
spesso la persona esce da una malattia grave e menomante assestandosi attorno ad un nuovo “equilibrio” – che, in precedenza, lui stesso avrebbe considerato patologico – individuandolo come una nuova condizione di vita soddisfacente e persino capace di aprire nuove prospettive ed esperienze positive.[51]Read more at location 666
Note: NUVA SALUTE Edit
il medico tedesco Kurt Goldstein (delle cui teorie diremo qualcosa in seguito) è giunto ad asserire che in patologia ogni norma ha un carattere individuale.Read more at location 673
Note: CARATTERE INDIVIDUALE Edit
Il medico-clinico non può rinunciare, senza menomare la propria professione, alla considerazione della specifica idea del vissuto, della salute e delle finalità della persona che ha di fronte.Read more at location 674
Note: IL RUOLO DEL MEDICO. MEDICI AL 50% Edit
Vivere è preferire e scegliere. Nel mondo fisico inanimato non esiste il concetto di preferenza e di scelta.Read more at location 677
Note: DEFINZIONE DI VITA. CURARE LA VITA Edit
ogni tentativo di definire la normalità in senso assolutamente oggettivo, sul modello delle scienze quantitative “esatte” (di tipo fisico-matematico), è destinato all’insuccesso.Read more at location 683
Note: NORMALITÀ Edit
l’idea di salute non possa essere concepita come il conformarsi a un ideale esterno, ma si definisca nella relazione tra la coscienza del soggetto e il suo organismo.Read more at location 704
Note: SALUTE E COSCIENZA Edit
è evidente e facilmente dimostrabile che la frontiera tra normalità e patologia diventa tanto più imprecisa e fluttuante quanto più è applicata a gruppi di individui e a collettività numerose.Read more at location 711
Note: GRUPPI Edit
la medicina è tanto più “scientifica” – utilizzando qui questo termine nell’accezione valutativa del senso comune, ovvero “seria”, “rigorosa”, “attendibile” – quanto più aderisce alla considerazione del soggetto particolare, e tanto meno è “scientifica” quando si occupa di collettivitàRead more at location 712
Note: SCIENZA E INDIVIDUO Edit