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venerdì 25 ottobre 2019

IL MIO INTELLETTUALE PREFERITO

Bella intervista al mio intellettuale preferito, sempre interessante sentirlo. Il suo famoso eclettismo gli consente di toccare parecchi punti.
Meritocrazia. Il dibattito è più che mai opportuno ma ancora non si sentono validi argomenti "contro".
Storia. C'è chi dovrebbe studiarla di più. Per esempio gli economisti.
Viaggiare (dove?). In Europa occidentale. E' accogliente, differente da noi, abbastanza economica e ricca di storia (qui si rivolge ai ventenni americani).
Viaggiare (perché?). Acquisisci una conoscenza intuitiva dei posti dove vai. Nell'era dell'automazione spinta, il pensiero sintetico è particolarmente prezioso.
Successo. L'intelligenza è sopravvalutata, la coscienziosità sfuggente. La dote principale per ottenerlo resta l'energia (stamina).
Progresso. La fede nel progresso è stata l'idea più pericolosa mai concepita nella storia dell'uomo.
Arte. Per conoscerla trovati una guida. Non libri, non internet. Una persona che te la spieghi e ti accompagni. Un mentore.
Arte contemporanea. Non sono apocalittico. E' molto diversificata, trovi di tutto e a buon livello. Non perdere tempo con i discorsi catastrofisti, cerca quello che ti piace e lo troverai.
Hollywood. Il livello è basso, la vedo male. Problemi: 1) tutti si spostano verso la TV, 2) Asia e Cina sono entrate pesantemente (alle belle storie e ai dialoghi arguti antepongono scazzottature ed esplosioni), 3) gli affitti dei cine in centro sono esplosi.
Critica. Prima leggevo critiche curatissime (e anche un po' prolisse) su cose di cui poi ero giocoforza costretto ad interessarmi. Oggi mi interesso a cose e riesco poi a leggere critiche intelligenti sul web, dove si trova tutto. Mi sembra più naturale il secondo percorso.
Città. Auspico si vada verso città densamente popolate e con molti grattacieli ma bisogna trovare un modo per governarle meglio e renderle più belle.
Romanzieri contemporanei. Ferrante e Knausgard
Etica. Penso che la crescita economica resti un buon indicatore, almeno se la si guarda sul lungo periodo e quando non è troppo concentrata.
AI. Non ho mai accolto un consiglio di Amazon, Spotify o Netflix. Il male e il bene del futuro prossimo verranno ancora dall'uomo.
Chiesa Cattolica. E' sottovalutata. Un po' la rimpiango, soprattutto perché constato che il suo posto è preso dalla cattiva politica.
Efficienza dei mercati. E' sottovalutata: "battere" il mercato è molto molto più duro di quanto si creda.
Pensatori del futuro. Saranno di stampo religioso (tipo Jordan Peterson). Le nostre categorie mentali sono religiose (colpa, salvezza, merito...). L'ambientalismo in fondo è un pensiero in buona parte religioso, non lo dico in senso negativo.
Si affrontano poi anche altri temi, esempio: Houllebeq, Godard, Bergman, Parfit, Solaris, 2001 Odissea nell spazio, John Cage, Philip Glass, Godzilla, caffé etiope, abbigliamento, olive, welfare animale, cyberpunk, Ivy League, morte, status...
BROWNPOLITICALREVIEW.ORG
Tyler Cowen is a distinguished professor of economics at George Mason University and noted polymath. He blogs with Alex Tabarrok on Marginal Revolution and interviews on his podcast, Conversations With Tyler, where he is renowned for his eccentric, abrupt, and fast-paced style of interview. Cowen re...

martedì 4 giugno 2019

MUSICA E GIOCO

MUSICA E GIOCO

Musica e gioco sono attività saldamente interconnesse, è il linguaggio stesso a testimoniarlo: in inglese “suonare” si rende con “play”.

Capire meglio il gioco ci fa capire meglio il mistero della musica. Diciamo allora che esistono giochi legati alla fisicità, altri alla narrazione e altri ancora alle regole. I bambini possono divertirsi correndo e saltando, oppure ascoltando delle storie e identificandosi nei vari personaggi, oppure ancora sfidandosi secondo certe regole prestabilite. I giochi più belli non trascurano nessuna di queste dimensioni. Prendi il calcio: si corre e si salta. Ogni partita propone poi una sua “storia” appassionante. Inutile aggiungere che la bellezza svanisce se i giocatori barano sistematicamente e non osservano certe regole ben precise.

Ecco, le dimensioni della musica sembrano simili: ritmo e timbro ci sollecitano una risposta fisica, la melodia propone una sua linea narrativa e l’armonia viene meglio apprezzata se si conoscono le regole che ne stanno alla base. Una buona musica sa valorizzare tutto questo potenziale.

Forse la bellezza è una sorta di equilibrio misterioso tra questi due fattori: una musica che punti troppo sulla risposta fisica si ridurrebbe ad un “allenamento motorio”, una dedita esclusivamente al racconto potrebbe essere sostituita con un buon romanzo mentre la settimana enigmistica è il miglior succedaneo alle musiche cervellotiche. Eppure a noi la musica sembra proprio insostituibile. Perché?

Magari la soluzione è più semplice di quel che si pensi: la musica è solo un gioco tra i tanti.

sabato 18 maggio 2019

LINK la scomparsa del dilettante

 Oggi l'apprendimento delle lingue non inizia più con la morfologia e la sintassi ma con la conversazione, come avviene del resto nell'apprendimento della lingua materna, e la morfologia e la sintassi sono riservate a un momento successivo dello studio. La tecnica pura continua invece a precedere o per lo meno ad accompagnare cocciutamente l'apprendimento della musica.  E questo è un segno della mancata evoluzione della didattica, uno dei motivi della progressiva rarefazione dei dilettanti che la musica dovrebbero studiarla da dilettanti.

https://www.amazon.it/Recitar-suonando-didattica-pianistica-Duemila/dp/886540213X/ref=sr_1_3?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&keywords=PIERO+RATTALINO&qid=1558171827&s=digital-text&sr=1-3-catcorr

lunedì 6 maggio 2019

11 Art

11 Art
Note:11@@@@@@@@@@

Yellow highlight | Location: 3,121
painting cave
Yellow highlight | Location: 3,121
between 15,000 and 35,000 years ago.
Yellow highlight | Location: 3,122
earliest rock art appeared some 40,000 years ago.
Note:INDONESIA

Yellow highlight | Location: 3,123
in South Africa, red ocher engravings
Note:100000

Yellow highlight | Location: 3,124
the use of red ocher as body paint
Yellow highlight | Location: 3,125
Art is also a human universal.4 Every human culture on the planet
Yellow highlight | Location: 3,126
painting, styling their hair, adorning their bodies, decorating their living spaces,
Yellow highlight | Location: 3,127
It’s a costly behavior, both in time and energy,5 but at the same time it’s impractical
Note:DILEMMA

Yellow highlight | Location: 3,132
What Is Art?
Note:LASCIAMO PERDERE

Yellow highlight | Location: 3,134
“essentially contested
Yellow highlight | Location: 3,135
why people make and enjoy art
Note:IL NS PROBL

Yellow highlight | Location: 3,145
“made special,”
Yellow highlight | Location: 3,146
for human attention and enjoyment.
Yellow highlight | Location: 3,150
while ecological selection (the pressure to survive) abhors waste, sexual selection often favors it.
Note:UNA BUONA DFINIZIONE

Yellow highlight | Location: 3,151
we prefer mates who can afford to waste
Yellow highlight | Location: 3,152
survival surplus—health,
Yellow highlight | Location: 3,154
Adaptation or Evolutionary Byproduct?
Yellow highlight | Location: 3,155
bipedalism is an adaptation:
Yellow highlight | Location: 3,155
Our ability to read,
Note:COLLATERALE

Yellow highlight | Location: 3,159
contributing to our biological fitness.
Note:ARTE COME ADATTAMENTO

Yellow highlight | Location: 3,160
Steven Pinker,
Yellow highlight | Location: 3,161
pleasurable but not particularly useful.
Yellow highlight | Location: 3,163
it’s a human universal:
Note:ARG X L ADATTIVITÀ

Yellow highlight | Location: 3,164
art is costly:
Note:SECONDO

Yellow highlight | Location: 3,167
Finally, art is old enough, in evolutionary terms, for selection
Note:TERZO

Yellow highlight | Location: 3,171
PARABLE OF THE BOWERBIRD
Note:tttttttttt

Yellow highlight | Location: 3,200
The male illustrates the virtue of the handicap principle.
Note:HANDICAP...PRODUTTORE...DIVISIONE NEI RUOLI

Yellow highlight | Location: 3,206
Female bowerbirds, in turn, illustrate the importance of discernment in evaluating
Note:CONSUMATRICE

Yellow highlight | Location: 3,208
shop around,
Yellow highlight | Location: 3,209
If a satin bowerbird population happens to live in a forest with an abundance of blue-colored objects, even a relatively unfit male might be able to muster a display that would be impressive in a blue-scarce environment.
Note:ESEMPIO DI DISCERNIMENTO

Yellow highlight | Location: 3,212
ART IN HUMANS
Note:tttttttttt

Yellow highlight | Location: 3,214
in our species, males don’t have a monopoly on making art—nor do females have a monopoly on enjoying it.
Note:DIFFERENZA

Yellow highlight | Location: 3,217
males invest a lot in their offspring and, consequently, need to be choosy about their mates.
Note:LA COSA HA SENSO

Yellow highlight | Location: 3,218
is more than just a courtship display,
Note:BIGGER DIFF

Yellow highlight | Location: 3,219
artist’s health, energy, vigor, coordination, and overall fitness.
Yellow highlight | Location: 3,222
Scheherazade uses her artful storytelling to stave off execution
Note:ESEMPIO DI USO ALTERNATIVO

Yellow highlight | Location: 3,224
Intimidating rivals
Note:ALTRA FUNZIONE

Yellow highlight | Location: 3,225
gangs tag walls to mark their territory)
Yellow highlight | Location: 3,226
use wit to humiliate hecklers).
Note:A TEATRO

Yellow highlight | Location: 3,226
many reasons for wanting to impress
Note:UNO STRUMENTO CHE IMPRESSIONA...CAPACITÀ

Yellow highlight | Location: 3,227
human artists don’t need to be conscious
Yellow highlight | Location: 3,229
important isn’t whether we’re aware that we’re using art as a fitness display, but rather the fact that art works as a fitness display.
Note:DISCLAIMER

Yellow highlight | Location: 3,233
portraying beauty and inducing pleasure.
Note:GENERAL WINDSOM UNO

Yellow highlight | Location: 3,234
self-expression or communicating
Note:DUE

Yellow highlight | Location: 3,235
These functions aren’t mutually exclusive, nor are they incompatible with the fitness display theory.
Note | Location: 3,236
COMPATIBILI

Yellow highlight | Location: 3,238
“showing off” is one of the important motives
Note:UNO DEI TANTI

Yellow highlight | Location: 3,239
our artistic instincts have been shaped substantially by this motive.
Note:L ISTINTO

Yellow highlight | Location: 3,247
Intrinsic properties
Yellow highlight | Location: 3,248
perceptual properties.
Note:INTRINSECO

Yellow highlight | Location: 3,249
everything visible on the canvas:
Note:ESEMPIO

Yellow highlight | Location: 3,251
Extrinsic properties,
Yellow highlight | Location: 3,251
the consumer can’t perceive directly
Yellow highlight | Location: 3,252
who the artist is,
Yellow highlight | Location: 3,252
how many hours it took,
Yellow highlight | Location: 3,253
how expensive the materials
Yellow highlight | Location: 3,254
whether the artist copied the painting from a photograph. This is an extrinsic property
Yellow highlight | Location: 3,257
conventional view locates the vast majority of art’s value in its intrinsic properties,
Yellow highlight | Location: 3,258
Beauty, for example, is typically understood as an experience that arises from the artwork itself.
Note:BELLEZZA...INTRINSECA

Yellow highlight | Location: 3,261
in the fitness-display theory, extrinsic properties are crucial
Yellow highlight | Location: 3,262
art is largely a statement about the artist, a proof of his or her virtuosity.
Yellow highlight | Location: 3,263
it’s often the extrinsic properties that make the difference
Note:LEGGI IL GIORNALE CHE PARLA D ARTE... IL TRIONFO DELL ESTRINSECO

Yellow highlight | Location: 3,264
If a work of art is physically (intrinsically) beautiful, but was made too easily (like if a painting was copied from a photograph), we’re likely to judge it as much less valuable than a similar work that required greater skill to produce.
Note:ESEMPIO MUSICA ROBOTICA... COPIA DI UN DIPINTO

Yellow highlight | Location: 3,266
consumers appreciate the same artwork less when they’re told it was made by multiple artists
Note:ESEMPIO

Yellow highlight | Location: 3,267
how much effort went into it,
Yellow highlight | Location: 3,273
replica museums don’t exist, and the idea strikes us as a bit silly
Note:REPLICA

Yellow highlight | Location: 3,275
replicas strongly suggests that we often use art as something other than a trigger for sensory or intellectual experiences.
Note:TESI

Yellow highlight | Location: 3,276
Mona Lisa,
Yellow highlight | Location: 3,279
80 percent of them said they’d prefer to see the ashes of the original rather than an indistinguishable replica.
Note:LE CENERI DELLA MONNALISA

Yellow highlight | Location: 3,281
THE IMPORTANCE OF EXTRINSIC PROPERTIES
Note:ttttttttt

Yellow highlight | Location: 3,285
it might actually be a seashell. Did she just pick it up off the beach, or did she somehow make it herself?
Note:ESEMPIO DELL ESTRINSECO: ...LA SCULTURA CONCHIGLIOSA ERA UNA CONCHIGLIA

Yellow highlight | Location: 3,286
This question is now absolutely central to your appreciation
Yellow highlight | Location: 3,287
thing on the pedestal is clearly pleasing to the eye. But its value as art hinges entirely on the artist’s technique. If she found it on the beach: meh.
Yellow highlight | Location: 3,290
is endemic to our experience of art.
Note:È NEL NOSTRO ISTINTO: LA BELLEZZA È SECONDARIA... UN PORTATO DELLA CIVILTÀ... L ESIBIZIONISMO È TUTTO

Yellow highlight | Location: 3,291
we care about more than the perceptual experience
Yellow highlight | Location: 3,292
Consider our emphasis on originality in works of art. We prize originality and spurn works that are too derivative,
Note:COPIARE UN TESTO

Yellow highlight | Location: 3,294
our concern for using art to evaluate the artist.
Note:NN CI INTERESSA L ARTE MA L ARTISTA

Yellow highlight | Location: 3,296
“We find attractive,” says Miller, “those things that could have been produced only by people with attractive, high-fitness qualities such as health, energy, endurance, hand–eye coordination, fine motor control, intelligence, creativity,
Note:SOLO L ARTE CHE SEGNALA GRANDI DOTI

Yellow highlight | Location: 3,299
using techniques that are more difficult or demanding, but which don’t improve the intrinsic properties
Note:LA RISPOSTA DELL ARTISTA

Yellow highlight | Location: 3,301
to demonstrate their fitness by making something that lower-fitness competitors could not make,
Note:IMPORTANTE

Yellow highlight | Location: 3,308
continue to relish live performances,
Note:LIVE E STUDIO... GLI AGGIUSTAMENTI... IL PHOTOSHOP

Yellow highlight | Location: 3,309
performing live is a handicap.
Yellow highlight | Location: 3,310
(e.g., lip synching is anathema)
Yellow highlight | Location: 3,311
improvised
Yellow highlight | Location: 3,312
the appeal of constraints in a given art form.
Note:ALTRO ELEMENTO: IL GENERE

Yellow highlight | Location: 3,314
to patch up their mistakes with putty or glue.
Note:LO SCULTORE NN SI CORREGGE

Yellow highlight | Location: 3,314
We enjoy art not in spite of the constraints that artists hold themselves to, but because those constraints
Note:FORMA E GENERI

Yellow highlight | Location: 3,315
WHEN EXTRINSIC FACTORS CHANGE
Note:tttttttttt

Yellow highlight | Location: 3,322
lobster was literally low-class food,
Note:L ARAGOSTA

Yellow highlight | Location: 3,322
harsh penal environment
Yellow highlight | Location: 3,324
how plentiful lobsters were in old New England.
Note:RAGIONE

Yellow highlight | Location: 3,326
now it’s considered a delicacy,
Note:OGGI È PRELIBATA... PERCHÈ RARA

Yellow highlight | Location: 3,327
aesthetic shift
Yellow highlight | Location: 3,327
skin color
Yellow highlight | Location: 3,328
suntanned skin was disdained as the mark of a low-status laborer.
Note:PRIMA

Yellow highlight | Location: 3,330
only the wealthy could afford to lay around soaking in the
Yellow highlight | Location: 3,330
sun.35
Note:OGGI

Yellow highlight | Location: 3,334
consumers unequivocally valued technical perfection
Note:PRIMA DELLA RIVOL IND... QUANDO TUTTO ERA FATTO A MANO

Yellow highlight | Location: 3,335
prized for their realism,
Note:SCULTURE

Yellow highlight | Location: 3,337
demonstrated the artist’s virtuosity
Note:REALISMO

Yellow highlight | Location: 3,344
A vase, for example, could now be made smoother and more symmetric than ever before—but that very perfection became the mark of cheap, mass-produced goods.
Note:OGGI

Yellow highlight | Location: 3,346
because of their imperfections.
Note:L APPREZZAMENTO

Yellow highlight | Location: 3,347
two spoons: an expensive, handmade silver spoon and a factory-made spoon cast from cheap aluminum.
Note:PARADOSSO DEL CUCCHIAIO

Yellow highlight | Location: 3,349
consumers vastly prefer the silver spoon
Yellow highlight | Location: 3,350
silver is more beautiful than aluminum?
Yellow highlight | Location: 3,350
imagine showing the spoons to an untrained forager from the Amazonian forests,
Yellow highlight | Location: 3,353
aluminum spoon is made to a more exacting standard,
Yellow highlight | Location: 3,354
After attending to all the perceptual qualities of the two spoons, the forager might easily prefer the aluminum one.
Note:LA PREFERENZA PIÙ NATURALE

Yellow highlight | Location: 3,356
The key facts, so relevant to modern consumers, are entirely extrinsic to the spoons. We know that aluminum is common and cheap,
Note:ESTRINS

Yellow highlight | Location: 3,358
factory-made goods are available to everyone, while only the wealthy
Yellow highlight | Location: 3,361
Painters could no longer hope to impress viewers
Note:DOPO LA FOTOGRAFIA

Yellow highlight | Location: 3,363
impressionism, cubism, expressionism, surrealism, abstraction.
Note:NUOVI GENERI NVENTATI

Yellow highlight | Location: 3,363
authenticity
Note:PIÚ IMP

Yellow highlight | Location: 3,363
representational
Note:MENO IMP

Yellow highlight | Location: 3,366
easier, but more precise, new techniques.
Note:ELEMENTO SPIAZZANTE

Yellow highlight | Location: 3,367
digital cameras and photo-editing software.
Yellow highlight | Location: 3,367
electronic synthesizers and pitch correction.
Yellow highlight | Location: 3,371
Whenever we prefer things made “the old-fashioned way”—handwritten instead of printed, homemade instead of store-bought, live instead of prerecorded—we’re choosing to celebrate the skill and effort of an artist over the intrinsically superior results
Yellow highlight | Location: 3,374
Roman Mars
Yellow highlight | Location: 3,375
architectural movement characterized by its use of concrete.
Note:BRUTALISM...MODERNOSMO ESTREMO.CEMENTO

Yellow highlight | Location: 3,376
intrinsically cold, inhuman,
Note:GIUDIZIO POPOLARE

Yellow highlight | Location: 3,379
requires a great deal of skill and finesse
Yellow highlight | Location: 3,379
Every little detail has to be calculated out in advance,
Yellow highlight | Location: 3,380
there’s no going back to make
Note:UNA VOLTA CHE IL CEMENTO SI VERSA

Yellow highlight | Location: 3,384
WHY ART IS IMPRACTICAL
Note:tttttttttr

Yellow highlight | Location: 3,387
however exquisite the knife’s craftsmanship, however pleasing it is to the senses, it doesn’t qualify as “art”
Note:UN COLTELLO PERFETTO...XCHÈ NN È ARTE?

Yellow highlight | Location: 3,388
fitness-display theory explains why.
Yellow highlight | Location: 3,389
advertise our survival surplus
Note:SCOPO DELL ARTE

Yellow highlight | Location: 3,390
By distilling time and effort into something non-functional, an artist effectively says, “I’m so confident in my survival that I can afford to waste time and energy.”
Note:I MESSAGGIO

Yellow highlight | Location: 3,391
waste is important.
Note:LO SPRECO È TUTTO IN CHI PUNTA SULL ISTINTO

Yellow highlight | Location: 3,397
Consider the difference between clothing, which is a necessity, and fashion, which is a luxury.
Note:MODA E ABBIGLIAMENTO... TITTO BEN VISOBILE

Yellow highlight | Location: 3,402
High heels,
Note | Location: 3,402
TACCHI

Yellow highlight | Location: 3,402
awkward for walking and brutal on the feet—which
Yellow highlight | Location: 3,403
“I care about fashion.”
Yellow highlight | Location: 3,403
Neckties
Yellow highlight | Location: 3,404
cotton or denim,
Note:QUEL CHE DURA È BRITTO

Yellow highlight | Location: 3,405
silk, lace, or wool.
Yellow highlight | Location: 3,405
polyester?
Yellow highlight | Location: 3,406
Food—as an art form—also needs to distinguish
Note:CIBO

Yellow highlight | Location: 3,406
more than mere nourishment
Yellow highlight | Location: 3,408
Haute cuisine
Yellow highlight | Location: 3,408
artful arrangement
Yellow highlight | Location: 3,410
None of these especially improves the taste,
Yellow highlight | Location: 3,411
DISCERNMENT
Yellow highlight | Location: 3,412
discernment—the skill of the savvy consumer
Note:CRITICO

Yellow highlight | Location: 3,413
“Which way is high status?”
Note:LA DOMANDA DELL ANIMALE

Yellow highlight | Location: 3,413
Like the female bowerbird,
Yellow highlight | Location: 3,416
consume a lot of art
Note:COME CHI CERCA MAROTO

Yellow highlight | Location: 3,417
common
Yellow highlight | Location: 3,418
rare
Yellow highlight | Location: 3,418
An untrained ear can’t appreciate the genius of Bach.
Yellow highlight | Location: 3,419
feel the pea beneath 20 mattresses
Yellow highlight | Location: 3,422
We spend an incredible amount of our leisure time refining our critical faculties
Note:ANCHE DISCERNERE È UN ARTE

Yellow highlight | Location: 3,424
We’re eager to evaluate art, reflect on it, criticize it, calibrate our criticisms
Yellow highlight | Location: 3,429
We don’t want others to know that we’re inept at telling good art from bad,
Yellow highlight | Location: 3,430
we evaluate each other not only for our first-order skills, but for our skills at evaluating the skills of others.

venerdì 29 marzo 2019

Fare dischi o fare musica?

Fare dischi o fare musica?

Parto in quarta con Giovanni Paolo II: “’Tra tutte le cose poco importanti, il calcio è la più importante”. Personalmente sostituisco al calcio la musica pop.
Ciò che affascina in una canzone pop è il nostro rapporto con lei. Non possiamo metterla sotto la lente uscendo di scena, la tradiremmo. Insieme a lei, siamo noi i protagonisti. Non puo’ esserci interesse per il pop disgiunto dall’interesse per il suo lato umano.
E’ possibile prendere la musica sul serio senza espellere la vita che contiene? In genere sì. Ma nel caso del pop la risposta è un sonoro “no”.
Il pop è essenzialmente una colla che attacca alla canzone cose diverse e eterogenee. I Beatles sono stati degli eccellenti produttori di questa singolare colla.
Ascoltando i Beatles rischiamo di perdere molto: il mestiere è stato oscurato dall’ abilità artistica, l’abilità artistica è oscurata dai significati e i significati sono oscurati dalla leggenda. In genere viene  sottovalutato il versante artigianale perché viene sopravvalutato il loro significato.
Il loro merito principale: aver rotto la legge di Menand. Louis Menand: nessuna carriera nello show-business può durare più di tre anni (in realtà Menand l’applicava con una piccola variante anche i B.: tre anni scanzonati e tre anni psichedelici).
Tesi eretica: il primo periodo fu quello in cui il genio collettivo dei Beatles operò a pieno regime.
La loro umiltà: non si sentivano limitati dal fatto di fare musica per ragazze di quattordici anni.
La falsa opposizione tra rock e pop non era ancora stata inventata. Oggi è l’ultimo rifugio delle “canaglie”.
L’abilità dei B: fare dischi ottimi, non solo canzoni notevoli. Le abilità canore, di composizione, di arrangiamento, di accompagnamento e di produzione confluivano armoniosamente in un’unica abilità: fare dischi. Furono i primi a fare dischi prima ancora di fare musica, e furono i migliori.
Non erano grandi autori: i loro testi del primo periodo erano banali. Tuttavia, le loro canzoni erano eccellenti, e le canzoni sono l’ingrediente vitale dei dischi. Come spiegarlo? Chiedetevi perché.
Un’ipotesi: la loro geniale stenografia musicale. Nessun preambolo in “All My Loving”, “Penny Lane”, “Eight Days A Week” o “No Reply”. “Help”, poi, inizia come un salto da una scogliera.
Conoscevano il segreto di una buona esibizione (vale per i concerti, per i discorsi e anche per i post): inizia da metà e finisci tagliando. In scena suonavano come se dovessero liberare il palco da un momento all’altro.
Tutta una questione di alchimie. Esempio: anche se Ringo non fu il miglior batterista DEI Beatles, fu sicuramente il miglior batterista PER i Beatles. Chiedetevi perché.
Esempio di fusione nucleare: Lennon e McCartney. Due ragazzi “normali” che in qualche modo hanno trasformato le loro differenze nel più grande dividendo creativo di sempre. Erano i contributi dell’uno alle idee dell’altro che faceva scoccare la scintilla.
Lennon e McCatney erano “in gamba”, non preparati. Vi prego di meditare la differenza.
Non violarono solo la “legge di Menand” ma tutta una serie di “leggi”.Iniziarono fin da subito giungendo dalla provincia inglese in un’epoca in cui sembrava impossibile che qualcosa di significativo potesse uscire da lì. La violazione della statistica sparge felicità e speranza ovunque.
Il pop è una scintilla. Una scintilla vitale. Avete presente quel piccolo bagliore che si accende sulla punta del dito di Dio all’atto della creazione? I B accendevano scintille a raffica. Un robot puo’ essere complicatissimo ma non sarà mai vitale quanto un neonato.
Vogliamo usare un termine per descrivere la loro musica degli inizi? Orecchiabile. Una canzone orecchiabile ti entra dentro e ti accompagna vivendo con te la tua vita. E’ questa qualità che aggancia chi ascolta.
La loro musica è zeppa di dettagli – la coda di “Hello Goodbye”, l’intro di “Here, There And Everywhere…” – ciascuno dei quali si dà il cambio e passa qualche giornata con te.
La musica pop è un virus. Il virus non possiede la complessità di un grande animale, le sue virtù sono altre: deve entrare in un organismo e invaderlo moltiplicandosi. Lui c’è ma non lo vedi, mentre a un elefante non ci pensi a meno che ti compaia davanti per farsi ammirare. I B hanno saputo colonizzare il nostro immaginario.
Nei B c’è lo sprezzo dell’inconsapevolezza, la noncuranza di chi vive nell’abbondanza, pensiamo solo alla serie di meravigliose canzoni mai pubblicate come singoli. Ricordiamoci poi che pezzi come “Penny Lane” o “Strawberry Fields Forever” – presenti in molte liste dei migliori singoli di sempre – sono stati lasciati fuori da Sgt. Pepper’s.
Questa noncuranza rinvia ad un altro segreto del pop: la mancanza di riflessione. Tutto si svolge su un unico piano privo di qualsiasi metafisica.
Canzoni semplici ma anche piene di  piccoli misteri: la superficie scintillante di “We Can It It Out” ti incanta, ma alla fine ti soffermi ancora di più su quella sezione centrale deliberatamente sgraziata.
Niente nella musica pop è più potente di un brivido che contiene la promessa di ulteriori brividi. Nessuno formula quella promessa in modo più attendibile dei Fab Four. e faccio presente che la fisiologia del brivido è la medesima, sia che provenga da Bach che dai Beatles.
Il loro marchio di fabbrica egli esordi è la gaiezza. Anche quando la canzone doveva essere l’accorata richiesta di soccorso di un uomo distrutto, come in “Help!”, finisce per suonare tutto come immerso in una gioia contagiosa.
Ancora oggi, se metto un loro disco, le pareti della casa acquistano nuova energia. E’ una musica che ha solo uno scopo: rendere le persone felici. Purtroppo per i critici del rock, tutto questo non è molto complicato.
Una canzone dei B prima maniera ci abbraccia in un amplesso, la corsa precipitosa verso il delirio è segnalata dal sussulto di gioia (con le frangette tremolanti) che annunciava l’interruzione per uno stenografico solo di chitarra (che non ha mai annoiato nessuno sulla faccia della terra).
Oggi la felicità ci imbarazza ma i B sono nati con la guerra, sotto le bombe; la musica dei loro genitori mirava all’evasione, a far dimenticare i guai, la loro ci fornisce un’estasi di 3 minuti (che assapora al meglio chi sa quanto la vita sia dura). Con l’avvento del torpore portato dall’abbondanza siamo tutti più blasé. Oggi nessuno mette più in relazione il pop con la felicità.
La miscela emotiva di un disco “giusto” nasce dall’unicità di una performance particolare in studio di registrazione, ce lo dicono i più grandi session men: “è qualcosa di difficile da catturare”, occorre provare e riprovare.
L’errore dei rocker: pensano che la grandezza del pop riguardi il soul e l’ispirazione, nonché il fatto di “avere cuore”. L’alternativa ce la indicano i B: il segreto stia in quei piccoli dettagli che rendono la melodia “pop”, nel senso di esplosiva. Una piccola esplosione che svanisce portando con sé la promessa di altre piccole esplosioni. Non a caso, per i session man, il termine “pop” è un verbo prima ancora che un nome.
Forse potremmo rendere il concetto parlando di “produzione”, lì dentro c’è tutto quello che deve essere sapientemente miscelato. E forse, nella produzione, c’è anche la vita ancora povera di eventi dell’adolescente che ascolta.
Mi sono sempre chiesto come un adolescente potesse apprezzare la musica. Se la musica è riuscita quando muove nel senso giusto la nostra esperienza, come puo’ goderne chi di esperienza è privo? Colla, virus, scintille, neonati e brividi sono le analogie che mi aiutano a rispondere.
Lettura consigliata: David Hepworth, The Beatles Are Underrated.
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