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mercoledì 24 giugno 2015

The Dadly Virtues: Adventures from the Worst Job You'll Ever Love by Jonathan V. Last

Capitolo 8 a cura di Johna Goldberg: prenditi un cane.

  1. Ho una figlia. Ed è migliore dei vostri figli. Perchè? Perchè è mia. Per capire, tu che nn hai figli, fatti un cane e capirai subito cosa intendo dire.... 
  2. Quanto appena affermato è irrazionale ma sensato. È un dogma. Ecco, abbiamo appena sperimentato quanto dogmatismo e senso possano essere legati... 
  3. chi condivide capisce come la "proprietà comune" dei bimbi sia un concetto deleterio... 
  4. Il cane rappresenta il pre-politico, la pura affezione, il puro legame xsonale. Ti dimostra che una simile dimensione esiste e che il totalitarismo è assurdo. Cosmo si è fatto cocvolare da Ted Kennedy!
continua

lunedì 6 aprile 2009

Aria di famiglia

Favorire il vegetarianesimo anche mediante l' intervento pubblico.



Simpatizzare e sponsorizzare una cultura tesa ad un riconoscimento crescente dei diritti degli animali.



Dare centralità alle questioni relative alla salute pubblica. Determinazione senza riserve nella lotta contro il cancro, contro il fumo e contro i liquori.



Sollecitare la massima attenzione alla qualità del cibo con particolare cura per il "biologico". Il cibo non è una questione privata.



Sicurezza!: sicurezza sociale, sicurezza economica, sicurezza dalla globalizzazione... sicurezza per tutti i cittadini. Ora, subito!



Combattere con tutti imezzi l' avidità dei singoli e l' istinto profittatore degli operatori economici specie se di grandi dimensioni.



Instillare il culto per la legalità statuale, unica e vera garanzia dell' unità sociale.



Concepire la politica come lo strumento ultimativo per trattare i temi sociali: sappiate che dove si presenta un problema, esiste sempre anche una legge da adottare il più presto possibile che è in grado di fronteggiarlo attenuandolo.



la biologia oggi ci consente di scegliere, selezionare e controllare le nascite e la demografia: sfruttiamola!



Normalizzare l' omossessualità e valorizzarla come pratica rigeneratrice dello spirito libero sull' esempio dell' antichità.



Lotta alle religioni tradizionali - Cristianesimi come bersaglio privilegiato - e alle loro zavorra moraleggiante.



Contare sull' esistenza di un' avanguardia illuminata e lucida in grado di trainare il grezzo corpo sociale privo di strumenti su un sentiero sicuro e auspicabile.



Il miglior bambino è quello più distaccato dai genitori e più attaccato alla comunità. Fare in mlodo che la scuola realizzi questo trapasso.



Attacco ai segni "religiosi" ancora presenti negli spazi pubblici (preghiera a scuola, crocifissi ecc...).



L' èlite ricorra senza riserve all' arma "soreliana" della nobile bugia, o politically correct, per trascinare con sè le masse con minori difficoltà.



Lotta senza quartiere contro coloro che si oppongono all' interesse generale destabilizzando la comunità. In particolare gli usurai e i criminali finanziari.



Lotta senza quartiere al lavoro minorile.



Favorire un robusto potere centrale in grado di coordinare tutte le attività nella nazione.



Controllo e al limite nazionalizzazione dei grandi monopoli.



Partecipazione dei lavoratori al governo dell' impresa multinazionale.



Lotta contro la privatizzazione dell' esercito e contro le truppe "mercenarie".



Il governo deve esprimere la volontà popolare, l' unica legittimata a tutelare il bene pubblico e ad indirizzare la comunità.



Il lavoro del cittadino per la comunità è un dovere sia civico che morale.



Lo Stato ha il diritto/dovere di detenere il monopolio delle armi regolando con severità la loro circolazione.



Sfruttare i concetti di "razza", "genere" ecc. per produrre legislazione ad hoc in modo da favorire taluni gruppi sociali.



Ogni reddito a cui non corrisponde un merito deve essere opinato e al limite espropriato.



Affiancare e sostenere le lotte che coinvolgono le masse e la piazza.



Ripristinare l' ideale romantico della "speranza" e del "futuro".



Lotta alle diseguaglianze sociali e diritto per la popolazione a standard di vita sempre più eleveti.



La scuola deve essere in prima linea nella formazione del cittadino come uomo nuovo e rotellina lubrificata del meccanismo sociale.



Cura maniacale per l' efficienza dell' apparato pubblico.



Lotta ai pregiudizi borghesi e alla cultura espressa da questa classe sociale.



Controllo della politica sui settori strategici dell' economia.



Proporre soluzioni alternative alla famiglia e ai suoi valori quando la si giudica inidonea a far fronte a certi problemi che superano le sue limitate capacità.



Affrontare le questioni sessuali con particolare attenzione alla gratificazione delle persone coinvolte.



Promuovere l' ambientalismo e l' ecologia come valori centrali nella visione del mondo.



Stabilizzare e addomesticare il mercato mediane adeguata architettura regolativa.



Allentare i vincoli bioetici che inceppano la libera ricerca scientifica. Di fronte alle questioni bioetiche privilegiare la via che presenti una chiara "convenienza sociale".



Incoraggiare le visioni olistiche del mondo e della società.



"... la cosa migliore è lasciare che il cristianesimo agonizzi con i suoi valori e muoia di morte naturale. L' avanzata della scienza contribuirà a questo processo poichè la religione sarà costretta a sempre maggiori concessioni. Gradualmente i suoi miti cadranno in sfacelo. Cio' sarà la prova che i confini posti da queste superstizioni non hanno motivo di esistere..."



"La razza XXX è il vero cancro della Storia. Ora che lo sappiamo dobbiamo combatterla con ogni mezzo..."




Nelle affermazioni che precedono ho cercato di catturare l' essenza più profonda del Partito Nazista partendo anche dal suo propgramma così come lo vergò Adolf Hitler nel 1920. Sentite aria di famiglia? E' solo la normale arietta che spira laddove esiste un' attitudine "totalitaria" e si pretende che la politica si infili anche nel cibo e nelle sigarette.



Il fatto è che molti conoscono a menadito la Schiavitù ma ignorano del tutto "La via della schiavitù".



P.S. Come era facile indovinare, la prima citazione è di Adolf, la seconda di Susan Sontag.
P.S. XXX sta per... conta poco ma ve lo dico: "Bianca".

giovedì 12 marzo 2009

Fascista sarà lei

Sto leggendo l' ultima fatica di Jonah Goldberg. Ci si concentra sull' uso della parola "fascista" e di come viene usata in America nel dibattito politico. O meglio, di come viene usata quando si vuole evitare qualsiasi genere di dibattito.



Ho trovato l' argomento appassionante, anche perchè non mi sembra che le idee del nostro soffrano granchè una volta traslate nel contesto italico. E poi, con B. al governo, la lagna e l' insulto con abusi linguistici diventa puntualmente assordante (deve essere un riflesso super condizionato per gratificare se stessi e la propria autostima visto che dal punto di vista elettorale la cosa non paga).



"Evitare il dibattito". Pratica eminentemente "fascista", penserà qualcuno. E siamo già al cuore della questione.



Anche JG ha notato infatti come la parolina ricorra in bocca a chi vede fascisti dappertutto, tranne che allo specchio.



Ha notato poi come nell' immaginario di costoro la "società ideale", per come la descrivono, assomigli in modo imbarazzante ad una "società fascista", basti pensare all' ossesione per la "giustizia sociale".



I fumi alzati dai camini di campi di concentramento hanno coperto davvero molte cose (e non parlo certo dei treni che arrivavano in orario). Peccato. E meno male che qualcuno cerca di dissiparli tentando di capire da dove diavolo arrivasse l' enorme consenso che ha fatto partorire alla democrazia (madre legittima) un mostro del genere.



Griffin, Gentile, Nolte, Furet, Arendt, Robinson... Goldberg non si nasconde che la "definizione" di fascismo sia piuttosto vaga e quindi idonea a costruire un contenitore vuoto da riempire a seconda del bisogno estemporaneo.



Eppure un profilo ideologico puo' essere stilizzato. Poi, ci si allontana un attimo e si valutano le somiglianze per capire dove bazzicano oggi i figli legittimi. Sorpresa: è la "sinistra progressista" a sfoggiare i cromosomi più compatibili, la storia e la teoria confermano. Avviso: traduco "liberal" con "sinistra progressista", non credo che così facendo s' ingenerino equivoci depistanti.



JG fa innumerevoli esempi tratti dall' attualità dell' abuso linguistico a cui il termine fascista è stato sottoposto, non c' è solo accademia ma anche parecchi casi concreti: nella serie West Wing della NBC, chi sostiene i "buoni scuola" viene liquidato come "fascista". Esiste qualcosa di meno "fascista" dei "buoni scuola"? Una delle poche domande a cui l' universo tutto degli specialisti darebbe risposta concorde.



Presentando situazioni con un simile gradiente di assurdità, è facile per JG rendere interessante il suo voluminoso libro.



Attenzione, JG non vuole arrivare a dire che chi si schiera per la "sanità socializzata" o per lo "smoking ban" sia un fascista in pectore. La sensibilità per l' ambiente non basta a renderti una camicia bruna che marcia con il passo dell' oca. Intende invece attaccare un' assunzione granitica, e cioè quella per cui siano i conservatori ad avere pericolose contiguità con il pensiero totalitario di stampo fascista. E' vero semmai il contrario, sono i "modernisti" a rischiare.



Prima di degenerare nell' orrore, Fascismo e Nazismo erano due ideali utopici che seducevano i cuori più magnanimi e inclini alla giustizia sociale. Erano quelli bei tempi, tutto era più trasparente anche per lo storico: particolarmente sintomatico l' idillio naturale che personalità chiave della "sinistra" intrattennero con le idee e gli apparati fascisti, basti pensare che Mussolini era il dichiarato modello di riferimento per F. D. Roosvelt e per il suo New Deal. Il rosario di nomi e fatti lo lascio sgranare a JG (per l' Italia hanno detto qualcosa la Serri e Battista).



Solo quando i regimi caddero in disgrazia macchiandosi dei noti orrori, partì la retorica della presa di distanza. Una campagna di successo, visto come ha ridotto il nostro povero senso comune e soprattutto il nostro linguaggio quando litighiamo parlando di politica.



A cio' si aggiunge che Stalin cominciò a bollare come "fascisti" tutti quei socialisti "sleali", a partire da Trotsky. Anti-fascista con il bollo, dunque, divenne solo lo staliniano puro sangue.



Il fascismo, una volta compreso, non può essere certamente etichettato come un movimento di destra. Chi non ha recepito il messaggio di De Felice, magari avrà più facilità con quello di un giovane brillante come JG.



L' errore centrale, ammonisce l' autore, consiste nel pensare comunismo e fascismo come contrapposti. Non lo furono mai sia nella pratica che nelle idee. La guerra che si fecero fu rabbiosa come possono esserlo solo quelle tra parenti strettissimi che reclamano la medesima eredità.



Impressioni personali. Condivido l' idea di fondo, ho sempre mentalmente considerato il Movimento Sociale a sinistra, e certe convergenze che qualcuno giudica sorprendenti non mi hanno mai sorpreso, chissà perchè.



Il dibattito sui "sindaci sceriffo" mi sembra sintomatico. Perchè se un sindaco di sinistra vuole far rispettare con rigore la legge deve essere attaccato tanto pesantemente? Non vedo vere ragioni al di là di quelle ideologiche: una sinistra che usa certi metodi non potrà più distinguersi da cio' che lei stessa ha sempre chiamato con disprezzo puerile "destra fascista", non potrà distinguersi visto che la demarcazione non puo' essere certo reperita nella sostanza. Questa impotenza fa scattare spaesamento, rabbia e aggressione politica.



Lasciamo perdere la tesi azzardata per cui il primo esperimento fascista lo si ebbe nell' America di Woodrow Wilson. Resta comunque una pietra d' inciampo: il razzismo dei Nazisti. Goldberg non la elude. Troppo lungo descrivere la sua traettoria (che non convince fino in fondo), vi partecipo solo la domanda con cui inizia l' esposizione: perchè la Sinistra quando parla delle "Pantere Nere" o dei "Fratelli Mussulmani" o di "Hamas" non mette mai al centro la natura razzista di questi movimenti?



JG è ideologicamente schierato in un movimento dove non tutti concordano sulla sua linea. Ecco un video (in inglese) dove dibatte con un altro libertario di stampo più progressista, Will Wilkinson.