- tesi: il fisco oltre certi limiti è tirannia. anche in democrazia? la natura del tiranno non rileva
- il problema della traslazione rende l imposta un arbitrio
- se premetto la razionalità dell uomo (anti-paternalismo) concludo che il fisco è quasi sempre tirannia: immorale e inefficace
- ma la giustificazione del capitalismo è essenzialmente morale
- il concetto di solidarietà obbligatoria è proprio del pensiero tribale
- i guai cominciano quando si vuole quantificare: i valori non sono misurabili
- perché non cresciamo: debolezza della domanda o disincentivo a lavorare?
- beni pubblici: evitiamo di parlarne, tanto ormai è certo che le tasse non servono a finanziarli.
- se un bene è pubblico perché mai dovrebbe produrlo lo stato?
- giustificazione della progressività: uguaglianza di sacrificio
- ob: come quantificare i sacrifici. nota che il paese più felice è la nigeria
- seconda giustificazione: solidarietà
- ob: ma la solidarietà coatta è immorale.
- terza giustificazione: i più ricchi usano più beni pubblici.
- ob: è un'ammissione che non si produce un bene pubblico, ovvero un bene senza rivalità nel consumo
- ogni tassa sul capitale è una sovratassa
- effetti: colpito il risparmio. consumismo
- anche l imposta sull eredità è una sovratassa. se poi c'è anche un imposta sul capitale allora c è tripla tassazione.
- successione: ostacola la formazione dei patrimoni e discrimina tra chi risparmia e chi consuma
- perché i genitori possono trasferire capitale umano ma non fisico?
- tesi: la tassazione penalizza il risparmio, la mancanza di capitali incentiva il credito, il mercato finanziario salta causando le crisi. ergo: è il nostro sistema fiscale la causa prima delle crisi.
- il fisco ideale: un'imposta sui consumi=reddito-investimenti
- l impresa non dovrebbe pagare imposte. l'impresa è un contratto, un contratto non paga imposte.
- contributi: c'è confusione tra assicurazione e solidarietà. una confusione creata ad arte per comporre un unico calderone
- povero: guardare al reddito vitale: è povero solo chi lo è sempre stato.
- armonizzazione fiscale: impedisce che le fughe di capitale denuncino i mal governi.
- aliquote diverse in paesi diversi non pregiudicano la concorrenza ma il tenore di vita in quei paesi.
- riforma. costituzione fiscale con aliquote massime
- riforma. istituire un parlamento fiscale con maggioranze qualificate
- riforme: referendum fiscale per le nuove imposte introdotte.
- riforme: 8 per mille allargato. magari al 50% (imposta di scopo)
- riforma: tribunale fiscale dove denunciare la politica e la burocrazia
- riforma: decentralizzare: confederalismo fiscale.
- riforma: dilazione delle leggi fiscali (entrano in vigore dopo un anno).
- riforma: sussidiarietà e buoni
conclusioni