Mi risulta difficile pensare che nell'Inferno tutti soffrano alla stessa maniera così come, simmetricamente, in Paradiso tutti godano alla stessa maniera. Su questa terra acquisiamo meriti e colpe in quantità diversa. Un po' come a scuola: ci sono i sufficienti e gli insufficienti, poi però ci sono i 2 e i 5, così come ci sono i 6 stiracchiati e i 10. Per me è più facile pensare ad un Inferno dantesco, coi gironi, così come ad un Paradiso altrettanto graduato.