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domenica 4 marzo 2018

Idee e forme del federalismo Daniel Elazar

I nemici del federalismo: 1) teorie giacobine, 2) teorie manageriali.

La dipartita dal federalismo duale ( sfere di competenza esclusive) e l'approdo al federalismo cooperativo (sfere di competenza concorrenti) è stata letale.

Il fatto che il Ku Klux Klan si fosse messo alla testa della difesa del sistema federale americano passava in giudicato la sentenza di morte del federalismo, e la sopravvalutazione del Federalist di fatto allargava all'Europa quel destino.

C'è una prospettiva nella quale la distinzione tra federalismo per aggregazione e federalismo per disaggregazione diventa priva di valore. Alcuni studiosi, infatti, sono ancora vittime del grossolano pregiudizio secondo il quale gli stati federali esistenti non rappresenterebbero altro che una tappa del divenire storico.

domenica 24 dicembre 2017

Secessionismo

Quanti morti per le guerre civili. Per gli americani si è trattato della guerra più sanguinosa. Perché? Per difendere un principio, nessuno stato ha diritto di ritirarsi dall'unione. Parole di Bill Clinton.

Mentre la Secessione è rara, i partiti secessionisti sono molto comuni.

In epoca recente la caduta dell'Unione Sovietica e quella della Jugoslavia hanno fomentato un gran numero di secessioni. I separatisti di tutto il mondo si sono ispirati a questi due eventi.

I separatisti hanno interpretato gli eventi slavi come un tentativo di tenere insieme ciò che non poteva stare insieme.

Le secessioni del periodo successivo. East Timor 1999. Montenegro 2006. Kosovo 2008. Sud Sudan 2011.

Combattere i moderati da spago agli estremisti. L'esempio della Cecenia e chiarissimo.

Spesso il secessionismo non è dichiarato apertamente. I movimenti puntano autonomia territoriale ma non escludono l'indipendenza.

I punti chiave per studiare il secessionismo. Identità. Interesse. Strategia.

L'identità da sola non basta se non si accoppia all'interesse.

La politica del governo centrale è determinante per stabilire gli esiti.

Quando il governo non concede la Secessione diventa desiderabile.

Strategie per scoraggiare. Sistemi elettorali e repressione.

Gli autori precedenti hanno sempre consigliato il pugno di ferro. Questo libro consiglia un approccio a base di concessioni.

Tesi. I governi che hanno esplicitamente escluso l'intervento militare per fronteggiare i movimenti secessionisti hanno subito meno ribellioni etniche.

Le nazioni fuoriuscite dalle secessioni hanno al loro interno una minore violenza etnica.

Idea. Un diritto costituzionale di secedere diminuirebbe la violenza etnica.

Diritto Costituzionale a secedere porterebbe ad un'ampia devoluzione dei poteri.

La retorica dell'autodeterminazione nasce in periodo postcoloniale.

Negli anni 90 le secessioni sono diminuite. Probabilmente perché sono state negoziate maggiori autonomie. Ted Guerr

Tesi. La negoziazione di autonomie funziona meglio quando esiste una procedura legale per la secessione. L'esempio della Jugoslavia parla chiaro.

Il pasticcio dell'onu. Principio di autodeterminazione e di integrità territoriale dello stato statuiti contemporaneamente.

Secessione nelle democrazie avanzate? Ovvero nelle democrazie in cui la partecipazione politica e facilitata?

In questi casi l'arma elettorale è quella preferita dai separatisti.

Canada e Gran Bretagna hanno esplicitamente detto che non useranno mai la violenza contro le secessioni democratiche. La posizione degli Stati Uniti è più ambigua. Spagna e Francia hanno invece ripetutamente minacciato l'uso della forza.

Andreotti ha minacciato la prigione al leader della Lega Nord Umberto Bossi qualora menzionate la Secessione nei suoi discorsi.

Praticamente tutte le democrazie avanzate Hanno il loro Bravo partito secessionista. Eccezioni sono L'Australia è la Nuova Zelanda e il giappone. Anche andorra. Austria, islanda, Lussemburgo e olanda.

Il partito separatista che ambisce ad una maggioranza nella sua regione spesso prende colorature di destra o di sinistra.

La cultura e il linguaggio non spiegano la forza dei partiti secessionisti. Ciò che importa di più è l'economia la politica il fattore demografico. I differenziali nel reddito spiegano la presenza di spinte secessioniste.

Spesso le domande di indipendenza nascondono un bluff strategico. Chi è il vero secessionista? Qui rinvio alla tabella e al link.

Sappiamo che l'elettore Democratico è stupido e ignorante. Anche l'elettore secessionista lo è? Sì , anche in lui l'identità , per esempio , sopra avanza il calcolo . Anche in tema di Secessione cambiare idea è quasi impossibile.

Il nemico della secessione? Lo status quo bias. Il nemico della secessione ? Lo status quo di gas .

Tra i secessionisti i giovani sono sovrarappresentati.

Tesi. Quando una regione sviluppa un partito secessionista aumentano le probabilità che riceva più autonomia.

Il sistema elettorale conta in tema di secessione. Il maggioritario tende ad escludere una rappresentanza secessionista In parlamento.

In genere conta molto il differenziale di reddito. Contano i residui fiscali. Contano le spinte irredentiste. Conta la cultura di autogoverno. Contano le preferenze politiche differenti rispetto allo Stato nazionale.

Di solito i secessionisti sono di destra. La fierezza politica in queste materie conta. Conta l'identità il linguaggio è il sentimento di nazione. Le regioni con un passato indipendente spesso desiderano riguadagnare il loro status precedente.

Ipotesi contagio. La presenza di movimenti secessionisti in una certa regione, aumenta la probabilità che nascano movimenti secessionisti in altre regioni.

Il trucco più diffuso per fronteggiare spinte secessioniste. Garantire autonomia politica senza toccare le prerogative fiscali del centro.

Il successo secessionista in un paese provoca contagio. Per questo gli altri paesi non riconoscono mai i secessionisti se prima non vengono riconosciuti dal paese che li ospita.

Prescrive il secessionismo non sfocia quasi mai nella Secessione ma quasi sempre nel regionalismo.

sabato 21 ottobre 2017

Bùn bùn in cujùn

Bùn bùn in cujùn

Chi si oppone allo ius solis spesso lo fa adducendo l’argomento per cui in mancanza di una lingua e di una cultura comune l’integrazione diventa difficile se non impossibile.
A costoro si risponde che cultura e lingua non possono essere un ostacolo alla concessione di quello che è solo il diritto di far parte a pieno titolo della comunità alla cui ricchezza si contribuisce, magari pagando le tasse.
Chi si oppone alla secessione della Padania di solito lo fa adducendo l’argomento per cui “la Padania non esiste”, ovvero non ha una sua lingua caratteristica, dei costumi suoi propri e una cultura che la contrassegni (“non è mica la Catalogna”).
Il fatto è che chi dà più peso alla cultura quando parla di secessione è la stessa persona che ne dà meno quando si parla di ius solis. E viceversa.
Miracoli dell’ideologia.
Ci sono argomenti conservatori e argomenti libertari che possono essere applicati sia alla causa dello ius solis che a quella della secessione. Ebbene, chi favorisce l’argomento conservatore per la prima questione di solito favorisce quello libertario nell’altra: mirabile coerenza. Possiamo considerare attendibili questi pareri? No.
Gli argomenti a favore di una secessione, infatti, non si limitano a quelli tipicamente conservatori, ovvero quelli fondati sulla “cultura particolare” di un popolo, ma si estendono a quelli libertari, ovvero quelli fondati sulla volontà di un popolo. Quelli che vedono La nazione come un’unione basata sul consenso più che su una lingua o delle tradizioni.
Che il consenso per la secessione della Padania si formi non è cosa sorprendente, per rendersene conto basterebbe dare un’occhiata a ciò che nella contabilità nazionale va sotto il nome di residuo fiscale regionale.
I residui fiscali delle regioni italiani sono le differenze tra quanto i residenti pagano in tasse e quanto lo stato spende nel loro territorio.
Analizzando questa variabile scopriamo che solo 7 regionistanno più o meno saldamente in piedi da sole, neanche il Trentino è autonomo.
Piemonte, Veneto, Friuli, Emilia Romagna, Toscana e Marche sono le regioni virtuose. Con la Lombardia che si staglia in alto a destra di tutti i grafici.
… [Il Lazio è un caso particolare. Spiega bene Lodovico Pizzati: “capita spesso che, nella ripartizione regionale, le entrate fiscali riconducibili allo stato centrale (vendita di beni, ecc…), a prescindere dalla regione nella quale sono state raccolte, vengano attribuite alla regione Lazio perché nella medesima c’è Roma ed a Roma ci sono i ministeri… Poffarbacco, ma guarda guarda quante più tasse paga il Lazio, rispetto alle altre regioni, su redditi di capitale, vendita di beni e servizi, alienazione di beni patrimoniali, e altre entrate correnti! Pagano forse i cittadini laziali le tasse per i beni e servizi pubblici venduti dalla Puglia al Piemonte? Certo che no. Pagano forse i cittadini laziali le imposte sul reddito da capitale di tutte le grandi imprese (molte controllate dalla mano pubblica, anche se di forma legale privatistica) residenti fiscalmente a Roma? Certo che no. Sono forse a carico dei soli cittadini laziali i proventi che derivano dalle alienazioni di beni patrimoniali dello stato, da Lampedusa a Vipiteno? Certo che no. L’attribuzione, dunque, è spuria]…
L’esito nel dettaglio dipende poi dall’anno considerato, oltre che alle voci di bilancio a cui si intende dare rilevanza. Tuttavia, la storia di un gruppone di regioni stabilmente al traino di altre è veritiera. La sproporzione del carico sembra eticamente problematica.
mucca
Dalla schiera dei “bisognosi sistematici”  lascerei fuori certe regioni a statuto autonomo, ovvero quei territori che sarebbero finiti altrove se non ce li fossimo “comprati” con generose promesse. Di queste regioni si può ben dire che stiamo semplicemente pagando il prezzo concordato a suo tempo, e quindi zitti e mosca.
Certo, quando certe tendenze durano per decenni la cosa può destare sospetto e infastidire ma in un ottica solidarista c’è chi lo accetta di buon grado.
Per questo motivo Luca Ricolfi – noto esponente della sinistra – nel suo libro “Il sacco del nord“, prima di concludere che siamo di fronte ad un’ aberrazione insostenibile, va ben oltre.
Ci sono infatti diversi canali che portano alla formazione del residuo fiscale.
Da un lato il canale fisiologico: alcune regioni sono semplicemente più ricche di altre e finiscono per contribuire di più. Fin qui quindi nulla di particolare, si tratta di semplice redistribuzione della ricchezza, una misura che fa incazzare la destra, più predisposta alla meritocrazia e più sospettosa di parassitismo.
Dall’altro lato però ci sono anche dei canali patologiciattraverso cui si accumula il residuo fiscale. Per esempio, il fatto che in alcune regioni l’evasione fiscale sia superiore alla media. È chiaro che se in una regione le tasse non vengono pagate, nemmeno quelle poche richieste a fronte di un reddito esiguo, le risorse dovranno poi arrivare necessariamente dai territori dove le tasse si pagano.
Oppure il fatto che in alcune regioni si realizzi una spesa pubblica inefficiente. Esempio, se una regione ha una spesa pro-capite sanitaria doppia rispetto ad un’altra, è  chiaro che i virtuosi dovranno tappare i buchi dei viziosi. Se in Sicilia i forestali sono più numerosi che in Canada la cosa puo’ legittimamente disturbare i lombardi che di fatto li pagano.
Ora, se il residuo fiscale si forma attraverso il primo canale, almeno a sinistra la cosa risulta tollerabile. Se invece si forma attraverso gli altri due canali si tratta di un fenomeno ingiustificabile, specie se incancrenito.
Luca Ricolfi ha fatto quattro conti giungendo ad una conclusione ben sintetizzabile nell’anno di grazia 2006 dove secondo lui i trasferimenti tra regioni hanno raggiunto quota di 83 miliardi di euro e ben il 66% di questa quota è ingiustificata. Un quadretto che si ripete ogni anno con variazioni minime.
Al lombardo-veneto di destra basterebbe il “primo canale” per mugugnare il suo gutturale “bùn bùn in cujun”, ma dopo la scoperta degli altri due anche il lombardo-veneto di sinistra si unisce al coretto a bocca semi-chiusa.
Poiché il 2006 simboleggia una tendenza quasi secolare possiamo ben capire come il vento della secessione spiri e continuerà a spirare in certe regioni, a prescindere dalla lingua che si parla. E la cosa si rafforza quando chi paga il conto da decenni deve subire, allorché opina,   l’umiliazione di passare per “egoista” poco sensibile agli alti valori  professati con enfasi teatrale a reti unificate dai rappresentanti di quella che di fatto è da sempre la componente parassitaria di un paese al traino.

lunedì 2 ottobre 2017

Ha senso la secessione lombardo-veneta?

Ha senso la secessione lombardo-veneta?

Vale la pena di chiedersi quando una secessione sia sensata.
I libertari sono dei grandi fan della secessione, il principio dell’autogoverno li seduce.
Il diritto di secessione, in ottica libertaria, è uno scudo contro le tirannie.
Un buon esempio di secessione libertaria e quello dell’Estoniaallorché il paese abbandonò l’Unione Sovietica.
La separazione fu pacifica e l’Estonia intraprese un cammino virtuoso, cosicché possiamo ben dire che oggi è governata molto meglio di prima, anche se una certa precarietà permane.
Quando un impero sta crollando e il suo governo è pessimo, il principio libertario trova un’applicazione sensata.
Tuttavia, il problema dei libertari è quello di porre un limite alla secessione.
Se il Veneto vuole andarsene dall’Italia questo è legittimo ma se Padova volesse andarsene dal Veneto? E se Galzignano volesse andarsene da Padova? Il governo politico di un territorio potrebbe trasformarsi in un caos peggiore rispetto alla situazione di partenza.
Solo un sano pragmatismo puo’ districare la matassa.
C’è poi un approccio conservatore alla secessione. A volte un territorio, per motivi legati alla religione, all’etnia, al linguaggio, alla cultura – come per esempio la Scozia o la Catalogna – intende andarsene per la sua strada.
In questi casi non è detto che la nuova entità politica garantisca al suo popolo più libertà e prosperità. In casi del genere è la “diversità” di popolo a legittimare la secessione.
E’ bello che esistano almeno due principi, cosicché le falle dell’uno possono essere tamponate da quello concorrente.
In generale potremmo dire che una secessione dovrebbe essere legittima quando conviene ad entrambe le parti,oppure quando esiste un solido accordo tra le parti, come per esempio nel caso della Cecoslovacchia. Ma soprattutto quando i “tempi sono maturi”, con tutta l’ambiguità che porta con sé questa espressione. Il buon secessionista non è un guerrigliero ma qualcuno dedito alla “maturazione dei tempi”.
Occorre pragmatismo, si guardi alla storia e si sviluppi una certa confidenza con i fatti.
Esempio: la secessione americana dell’Impero Britannico è stata legittima?
Le tasse erano piuttosto basse e probabilmente la schiavitù, restando sotto la corona, sarebbe stata abolita prima.
A favore ha giocato la distanza tra i due paesi, le reazioni britanniche agli avvenimenti erano tardive è sempre precarie.
Inoltre, pesa la qualità degli uomini che si posero alla testa del movimento secessionista e che furono decisivi nel presentare al mondo un progetto compiuto e razionale.
Come si vede il giudizio dipende da fattori specifici, difficile delineare principi astratti sempre validi.
Forse il problema è affrontato meglio se lo rendiamo meno radicale: non giova chiedersi secessione-sì/secessione-no ma piuttosto secessione-quando.
Non esiste una teoria compiuta della secessione, sia il principio libertario che quello conservatore hanno dei punti di forza e dei punti di debolezza. Non ha senso investire su uno piuttosto che sull’altro, prudenza e saggezza consistono nel confezionare un giusto mix.
In casi del genere il tempismo è tutto. Lombardia, Veneto, Catalogna e Scozia devono saper stare alla finestra senza forzare i tempi, prima o poi capiterà quella coincidenza storica, quell’errore degli avversari che consentirà loro di agire in modo pragmatico e nell’interesse generale.
Il referendum del 22 ottobre è solo un granellino aggiunto agli altri. Quando potremo parlare di mucchio?
SECESSIONE

martedì 11 luglio 2017

Secessione: come e quando andarsene

Secessione: come e quando andarsene

Want to Secede? First, Take This Test By Tyler Cowen
it is worth pondering when secession makes sense as a political principle.
PRINCIPIO POLITICO
One approach to secession is the libertarian notion of self-governance. In this view, secession is a check against potential tyranny
PRINCIPIO LIBERTARIO
A good example of a relatively libertarian secession was when Estonia left the collapsing Soviet Union in 1991. Today, governance in Estonia is much better than in Russia, and the separation, while perhaps still precarious, has been fully peaceful. When an empire is crumbling, and the rulers are very bad, the libertarian approach to secession makes good sense.
ESEMPIO ESTONIA
Sometimes a region wants to leave a country because of differences of ethnicity, religion, language or background culture, as is the case with the Scottish independence movement and the Catalonian secessionists. In those instances, it’s not obvious whether a unified or a newly independent government would result in greater liberty and prosperity
PRINCIPIO CONSERVATORE
nother problem with the libertarian approach to secession is that it doesn’t offer a limiting principle. Say the city of Portland, Oregon, by a margin of 70 percent wanted to leave the Trump-led United States. Few people would regard this as a good reason to allow the separation, and it could lead to the messy fracturing of many larger political units.
PROBLEMI: COME PORRE UN LIMITE?
The conservative (small c) approach to secession tends to oppose the idea, unless there is a clear and overwhelming benefit from a political split, or unless both parties are in calm agreement, as with the separation of Slovakia and the Czech Republic.
PROPOSTA DI MIX CONSERVATORE E LIBERALE
Had America stayed part of the British Empire, taxes would have been fairly low, and perhaps slavery would have been abolished more quickly. Still, it doesn’t seem that British rule could have been stable for much longer from such a distance. The question is then whether 1776 was a relatively propitious time for a separation, and given the quality of American political thought and leadership at the time, one can rationally believe the answer is yes.
IL CASO AMERICANO
Another argument for secession is what economists call “option value.” The real choice isn’t secede vs. don’t secede, but rather secede vs. wait and see if things get better…
LA VERA OPZIONE
In sum, there is wisdom in both the libertarian and conservative approaches to secession, and prudence consists of knowing when to apply each one. And when it comes to Catalonia and Scotland, there is no obvious green light flashing, “Yes, let’s do it.”
CONCLUSIONE: IL TEMPISMO E’ TUTTO

mercoledì 3 febbraio 2016

Federalismo e secessione di Gianfranco Miglio e Augusto Barbera


Federalismo e secessione di Gianfranco Miglio e Augusto Barbera
  • Cap 1 federalismo stato moderno e ideologia
  • I due caposaldi del fed: 1 auto goverlo 2 limitazione del potere
  • Miglio: l unità come mito. Schmitt: categoria teologica
  • Indizio di ideologia in chi sostiene "lo stato è sempre esistito
  • Berbera: una riserva: il fed è sempre servito ad unire.
  • Miglio. Le condizioni del centralis o:
  • 1 omogeneità razziale
  • 2 buona tradizione amministrativa
  • 3 predisposizione geografica
  • 4 politiche di breve periodo (populismo)
  • 5 minacce i ternazionali. Il centralismo facilita la guerra
  • 6 economia poco sviluppata: basta copiare x avanzare
  • 7 barbera: voglia di stato sociale universale
  • Miglio. Federalismi falsi (tedesco) e debenerati (usa)
  • Bernard susser: anarco fed. Fed contro lo stato
  • Althusius vs hamilton. Fed contro e fed per unire
  • Fed come tradizione cattolica. Il sofferto tradimento di de gasperi sospinto da pio 12 verso la scelta unitaria
  • Miglio: il comunismo è il regime più coerente con lo stato moderno. Senza la guerra come sopravviverà lo stato?
  • Barbera: sopravvive in quanto garante dello stato sociale universale
  • Cap 2 fed e stato sociale
  • Il pericolo: una parte si organizza x lavorare, l altra per rapinare. Rent seeking. I furbi prosperano con lo stato sociale
  • La carità coatta è un valore x i cattolici?
  • Miglio: la veragiustificazione nn è etica ma utilitarista: pagando chi sta peggio evitiamo la loro aggressività
  • Barbera. Uno stato sociale favorisce la coesione sociale. Stato sociale cugino primo dello stato militare
  • Bismark. Lo stato sociale nasce con lui e mostra di essere una variante del socialismo
  • Ragioni della crisi dello ss: 1 crisi fiscale 2 denatalità 3 sfiducia nell onestà 4 immigrazione
  • Miglio: la riforma e il no profit privato. Scopre nuove forme di carità intelligente valorizzando la conoscenza locale
  • Accordo: il federalismo spinto argina lo stato sociale poichè rende trasparente la sua bolletta. Più centralismo più stato sociale
  • Miglio: la solidarietà tra cantoni deve nascere per libera iniziativa di questi ultimi
  • Costituzione italiana: è implicita la convinzione che lo ss sia un superamento dello stato di diritto. Bisognerebbe limitare il voto di chi gode dei privilegi dello ss
  • Cap3 neo federalismo e neo regionalismo a cfr
  • Il fed autentico: usa delle origini, medioevo, comuni, rep urbane, comunità elvetica e olandese
  • L autorità federale nn ha più potere dei federati
  • Barbera: le realizzazioni hanno tutte virato da quei modelli verso una centralizzazione
  • Miglio: il luogo originario del potere è il cantone che cede volontariamente e nn illimitatamente
  • Miglio: il governo deve essere sempre collegiale: direttorio.
  • Scelta collettiva? Maggioranze qualificate o estrazione tra alternative selezionate
  • Cap 6 diritto di secessione
  • Miglio: se la secessione è espliciramente esclusa allora nn è federalismo. La base consensuale è esclusa
  • Barbera. Le tesi di calhoun furono sconfitte con l appello alla sovranità popolare we alla the people of usa. Il diritto di secessione nn può essere prevista dalla costituzione di uno stato unitario
  • Appello al cielk di locke. La mancanza della sua costituzionalizzazione ha creato troppi morti in passato
  • Dire nn puoi secedere equivale a dire che nn esiste autogoverno
  • Qual è l unità più piccola che può secedere? Coincide con l unità in grado di autogovernarsi in modo parimenti efficiente rispetto allo stato
continua

lunedì 1 febbraio 2016

The myth of national defense di AAVV

The myth of national defense di AAVV
  • Intro hermann hoppe
  • 200 anni di democrazia. Ora possiamo giudicare. Il fallimento dell 11 settembre. Iraq afghanistan. I cittadini spiati ovunque.
  • Rudolph rummel 900:170mln di morti ammazzati dagli stati
  • Tesi ortodossa: le democrazie nn si fanno guerra tra loro.  E la guerra civike americana? E le kolte democrazie che hanno partorito dittature
  • Condizione per garantire una fornitura di sicurezza: diritto di secessione.
  • Proteggere la ns prop tassandola è una contraddizione in termini.
  • Alternative volontarie: guerriglia milizie mercenari partigiani
  • Cap 1 bassani lottieri
  • Illusione ottica: lo stato nn è sempre esistito (altrimenti il libertarismo sarebbe utopia). Prima della modernità la doppia morale nn esisteva.
  • Il diritto etico di governare: machiavelli botero
  • Il marxista nn è statalista solo perchè nn si occupa di istituzioni
  • Il medioevo fonte d ispirazione x i libertari
  • Stato: l unione prescinde dalla parentela. La teoria della cosca vincente (hoppenheimer)
  • Tesi:lo stato è un prodotto  del moderno, nasce nel 4/500 e si sviluppa dopo. La tesi nn è unanime, anche la grecia era uno stato, si dice. Controtesi: lo stato è naturale.
  • Tesi: lo stato ha ostacolato il progresso verso la libertà, combatterlo e restringerlo è doveroso.
  • Alternativa: piccole comunità autogovernate. Nord italia e centro europa  medievali, era comunale, oggi solo svizzera. Tassazione di fatto volontaria. I comandi del signore medioevale nn erano legge ma solo pretese
  • Il governato è molto più in balia del governante democratico che del signore medievale. Nel medioevo l exit right era sempre garantito e a costi relativi bassi. Il crimine nn era un problema sociale.
  • Machiavelli: inventa lo stato. Nessuna preoccupazione per la sicurezza dei governati
  • Carl schmitt: stato come concetto teologico: potenza infinita e assoluta. Il potere assoluto, ovvero: nn esistono diritti pre esistenti. Il potere assoluto spregio al consenso
  • Bodin e hobbes: voglia di potere assoluto per sedare i conflitti religiosi. Voglia di sicurezza
  • Locke difende lo stato come protettore dei diritti. Con lui nasce il costituzionalismo e lo stato minimo.
  • Rousseau: misticismo della volontà generale.
  • Molinari: il primo a sfidare l idea di stato minimo e il monopolio della difesa. Argomento etico: una legge naturale nn tollera eccezioni
  • Realismo europeo. Schmitt mosca pareto. Lo stato è un mezzo attraverso cui una classe (governanti) soggioga l altra (governati). È dalla violenza che nasce lo stato. Le piccole elites stanno dietro il tiranno e le democrazie, che quindi nn sono molto diverse.
  • Miglio: il declino dello stato. Le contraddizioni interne nn reggono
  • Santa alleanza:libertarismo e realismo europeo
  • Alternative istituzionali allo stato: soc primitive, far west, vichinghi, medioevo. Soprattutto il medioevo.
  • Il medioevo esalta la relazione. Le guerre erano meno frequenti e meno sanguinose. Le istituzioni più concorrenziali e quindi meno arroganti. Diritto di secessione.
  • Cap 3 monarchie e guerra erik kuehnelt leddihn
  • Tesi: monarchia antichità e cristianesimo =》 civiltà occidentale
  • Democrazia:la forma più antica di governo. Mandò a morte socrate. Trovò l opposizione degli intelletti più alti (plato e aristo) che la ritenevano un preambolo della tirannia. Tommaso la condannò ripetutamentente
  • Il revival democratico lo dobbiamo alla riv francese del divino marchese de sade: comandante della saction de piques, una ss della democrazia, un culto per i sessantottini
  • Democrazia ed eliminazione della chiesa. Democrazia e nazionalismo. Democrazia e omologazione. Democrazia e totalitarismo: politicizzare tutto. Diritti umani e ghigliottina. Democrazia e coscrizione. Democrazia e propaganda. Democrazia e indottrinamento (scuola di stato obbligatoria)
  • Il militarismo francese dovuto alla coscrizione spinse alla barbarie anche in altri paesi. Prima la guerra era terreni degli idealisti: chi mette a repentaglio la propria vita x una causa (es guerra civile spagnola)
  • Militarismo e indottrinamento: uniti contro il nemico.
  • Prerogative della modernità: guerra di massa guerra di sterminio campo di concentramento guerra contro i civili guerra ideologica. Altro che crociate. Usa e concentramento dei giapponesi. Campi della democratica gb
  • I mercenari erano di diverse nazioni e poco interessati a incrudelire la loro azione. Il re pagava la guerra e ambiva ad una pace conveniente
  • Storici della rivoluzione: furet schama secher meyer cabanes nass cretineau
  • Cosmopolitismo e monarchie: caro cugino... conmlo stato moderno nasce il nazionalismo. Mill: la democrazia ha problemi con il plurilinguismo.
  • La proposta di hitler: salvare i civiki dalla guerra. Rifiuto gb.
  • La guerra alleata contro la germania ormai sconfitta: guerra di devastazione. Bombe atomiche sul giappone. Monte cassino. Le havre. Dresda.
  • Le democrazie nn sanno fare la pace. Mai trattati ma dettati. Risentimento delle folle. Si pensa politicamente e nn storicamente, persone nn dinastie. Mancanza di generosità.  Miopia del politico.Yalta versailles: nascita di comunismo e nazismo.
  • Versailles fa saltare l impero e apre le porte alla germania prussizzata.
  • Risorgimento: spazzati decine di sovranità nome del nazionalismo.
  • Il monarca nn si sognerebbe di esportare la monarchia, il democratico esporta la democrazia. La monarchia è ritenuta naturale, la democrazia ideologica.
  • Nella dichiarazione d indipendenza la democrazia nn è nominata. I padri fondatori la odiavano come la peste
  • Benito mussolini si chiamava così per la fede anarchiaca del padre.
  • Il leone morente di lucerna: in onore dei mercenari fedeli
  • Le truppe napoleoniche invadono il tirolo: vi imponiamo la libertà
  • Nobiltà degli eserciti settecenteschi: ufficiali provenienti dalle migliori famiglie.
  • Le colpe di gruppo erano impensabili in precedenza.
  • Il monarca nn può vantarsi: nn è lì per la sua intelligenza o altro. Megalomania sventata. La dimensione è storica nn politica.
  • Rex sub lege fin dal medioevo. diritto di rivolta de la mariana e calvino. Tirannicidio tommaso.
  • Democrazia e incertezza del diritto. Democrazia coniglio impazzito
  • Cap 4 pro.iferazione nucleare bertrand lemenncier
  • Nucleare e indipendenza politica. Francia e usa
  • Governi: la proliferazione è un male. Per la sicurezza o per i governi?
  • La guerra asimmetrica può far bene alla libertà?
  • Il problema delle armi: la proliferazione delle armi aumenta le prob di aggressione o le diminuisce? Irrazionalità dell attore marginale
  • Monopolio: razionalità del falco. Proliferazione: razionalità della colomba.
  • Equilibrio del terrore come garanzia di pace. Un eresia per i nn economisti
  • Argomenti contro: irrazionalità degli attori e possibili incidenti.
  • Usa urss: simmetria degli armamenti.
  • L armamento nucleare porta pace a costi ridotti
  • L argomento dell irrazionalità è razzista? Sembrerebbe di sì
  • More gun less crime.
  • Cap 5 la pace democratica gerard radnitzky
  • Asimmetria: per il privato è rapina per il governo sono tasse. Il culto della maggioranza.
  • Burke: politica, ovvero l essenza dell abuso.
  • La crociata democratica.
  • Come motivare una truppa? I mercenari coi soldi. Gli altri con nazionalismo e ideologie
  • Lo stato è solo una contingenza della storia
  • Guerra e politica, parentela stretta: clausewitz. Gioco a somma zero (o negativa)
  • De jasay: lo stato è uno strumento di sfruttamento senza violenza.
  • Scelta sociale. Il metodo naturale: si soppesano le forze e si sintetizza la conclusione
  • L esempio degli scacchi: regole e vinca il più forte. Tutti si divertono e hanno le loro soddisfazioni.
  • Scelta sociale. Metodo artificiale. Kelsen. Procedura meccanica molto semplice. Selezione in base all esito previsto. La costituzione? Una cintura di castità di cui si possiede la chiave. Metodi privilegiati: democrazia, welfare (misurazione delle preferenze). Mistica della volontà generale.
  • Il metodo democratico: una macchina redistributiva
  • Il doppio standard a regime. Es della svezia: ipertassato il cittadino schiavo, esentata la multinazionale che investe.
  • Democrazia come churning society: la classe a dà alla classe b e viceversa. A speculare è l intermediario politico.
  • Le performance usa come protettore. Corea vietnam. La pace di wilson
  • Il rispetto degli accordi: le monarchie sono più affidabili.
  • Un governo è tanto più belligerante quanti più valori nn negoziabili esistono. L individualismo nn contempla tanti valori. La religione della democrazia è molto pericolosa. Il monarca è un proprietario e ragiona come tale. Chi finanzia la guerra? Finanziamenti distribuiti e concentrati.
  • Tesi ortodossa: la demo nn fa guerre alle altre demo. Ma cos è una demo? Definizione vaga quindi tesi vaga. Osten unden: l urss era una demo e stato di diritto.
  • Quali stati rispondono alla definizione rawlsiana di stato giusto? Boh. Nn lo sa di certo nemmeno lui. Si può sempre dire che gli stati rawlsiani nn si fanno la guerra tra loro.
  • Kohl:l euro eviterà le guerre tra gli europei. Ma le democrazie si possono fare guerra allora?
  • La guerra civile americana
  • Il colpevole è kant. Ma kant per "repubblica" intendeva un governo con check and balance. La monarchia polacca per es era descritta come una repubblica.
  • Campi di concentramento
  • Teucidide e le crudeltà nella guerra del peloponeso. Accusata la democrazia ateniese.
  • Il monarca è un prop il politico democratico un locatario. Si comportano di conseguenza. Preservare la dinastia
  • Walter lippman: usa, una demo verso il socialismo grazie alla guerra (ratchet effect).
  • James joll: i trucchi del politico demo per dichiarare guerra. Johnson in vietnam . Pearl harbour. Il volo di hess e churchill. Il lusitana
  • Trucchi per la guerra: 1 il controllo dei media, tv pubblica 2 provocare il nemico potenziale
  • Nn è la democrazia a impedire le guerre ma la rete di commerci + la deterrenza nucleare. Chi farà mai la guerra alla cina?
  • Dapprima le ideologie hanno sostituito la religione (goebbles era un teologo e hitler si paragonò a gesù), dopo è stata la volta della demo
  • Democrazia: concentrazione di potere come mai prima nella storia. Es il parlamenti svedese
  • Tesi delle democrazie pacifiche. Pericle provocò la guerra con sparta, entrambe erano democrazie, per quanto primitive. La guerra civile americana: due democrazie. A lungo l urss è stata considerata una demo (roosvelt l assunse a modello), poi quando diventò indifendibili i pareri mutarono
  • La mistica della volontà del popolo. Contro: i padri fondatori e la separazione dei poteri.
  • L opposizione fondamentale tra i democratici: democraticismo parlamentare vs separazione dei poteri e federazione. Ue vs usa
  • Stato. Nasce per produrre sicurezza e finisce per fare tutt altro. Il caso macro dell europa che sulla sicurezza parassita la pax americana. Lo stato sociale consente molte più rendite e ci sono più possibilità di comprare i voti
  • Democrazia e pace. Nasce anche dall equivoco si ciò che gli storicimintendono per violenza. Lo schiavismo della leva e tassazioni iperboliche nn sono forsemuna forma di violenza?
  • Cap 6 josepg stromberg mercenari e guerriglia. Un alternativa allo stato
  • 100mln: persone uccise dallo stato nel xx secolo
  • La vecchia guerra: eserciti professionali comandati da nobili al servizio del re. Un sistema poco costoso
  • Con la riv francese e la leva si cambia musica: guerra di massa senza più limiti. Un modello che nasce con la democrazia.
  • I mercenari del xv secolo italico. Assoldati dal signore avevano poco interesse a uccidere. Le città venivano saccheggiate solo se offrivano resistenza. Le regole della guerra erano molte e rigidamente osservate
  • La condanna di machiavelli: possono tradire. Una minaccia.
  • Gli italiani, che si affidavano ai mercenari, furono sbaragliati dai grandi eserciti nazionali, per es quello francese.
  • Questo nn accadde con la svizzera, due differenze: 1 territorio congeniale 2 guerriglia popolare e coesione sociale
  • Milizie volontarie: tipiche delle piccole repubbliche. Una soluzione efficiente
  • La guerriglia. Una soluzione a disposizione del più debole. La rivoluzione americana la impiegò appieno. Il sud avrebbe vinto la guerra civile se avesse evitato gli scontri frontali. Grande successo laddove fu impiegata
  • Guerra boera. Solo guerra totale e campi di concentramento ebbero ragione della guerriglia afrikaner
  • La guerriglia nn ha molte regole e commette parecchie atrocità, tuttavia resta guerra a bassa intensità. Se sommiamo i danni il paragone con la guerra fra stati nn regge.
  • La guerriglia può vincere senza alleati. Difficile, occorrono diverse condizioni, soprattutto orografiche.
  • Che guevara: comprese l i portanza di un comando decentrato e flessibile.
  • Mc whiney: le armi moderne avvantaggiano chi si difende
  • Una diffusione della guerriglia avvantaggia la difesa. Afghanistan urss. Vietnam usa. Nessuno ha mai invaso la svizzera.
  • La difesa anarchica: un misto di milizie, mercenari e guerriglieri volontari sulla difensiva. L utilitarismo conta poco in qs materia.
  • E il problema del free riding. Serve ancbe lui, segnala l esistenza della guerra i giusta. Hummell:senza free riding nn avremo la civiltà.
  • cap 8 jeffrey hummel ideologia e difesa
  • Problema libertario: come può una società libera resistere agli eserciti governativi.
  • Nella società senza stato dei cacciatori la guerra era permanente ma lo stato non si formava: la bassa densità consentiva sempre l exit strategy.
  • 10000 anni fa la nascita dell agricoltura, oltre a portare la pp, aumentò la densità e la concentrazione di popolazione stanziale. Anche i banditi si fecero stanziali e nacque lo stadio come macroparassita. North jared diamond
  • Glj stati che seppero sfruttare meglio la loro gallina dalle uova d oro, magari lasciando commerciare e lavorare. Presto la ricchezza divenne più importante della popolosità per realizzaremla potenza militare
  • Il problema del free rider di so,ito viene presentato come giustificazione dello stato. È invece la causa del suo emergere: la ribellione al bandito stanziale è un bene comune che viene sottoprodotto.
  • A motivi razionali se ne assommarono altri ideologici: con l alleanza tra poteri politico e religioso una forte ideologia pro stato viene a crearsi.
  • Geografia: in alcuni luoghi la centralizzazione è stata più importante. In europa la competizione tra banditi era più feroce e l arricchimento e lo sfruttamento razionale della gallina dalle uova d oro.
  • Come collassa uno stato? Mises previde il collasso socialista. In molti casi solo una guerra o una rivoluzione compiono l opera
  • Il resoconto razionale della stabilità statuale (la rivoluzione è un bene comune) nn tiene conto del ruolo delle idee nella storia umana (north). Il comunismo fu un ideologia prima che un rent seeking
  • L idea di stato è stabile ma ci sono molte false idee estremamente stabili: guarda alle religioni che si autoescludono
  • Spesso le idee sono contagiose: una rivolu tira le altre. Lo stato, potrebbe avere le ore contate
  • Cap 9 wàlter block: la difesa come bene pubblico
  • ...
  • Cap 11 jorg guido hulsmann: secessione
  • Secessione: un alternativa alle riforme che influenza le riforme.
  • Secessioni ed enclaves
  • Esempi: sfaldamento degli imperi, sfaldamento dell urss svizzrra baarle campione i ghetti, secessione delle colonie
  • Viaggio nella libertà, due percorsi alternativi: 1 secessione 2 lotta del re vs i nobili e poi democrazia. I liberali hanno seguito il secondo percorso rivelatosi fallimentare sbocciando in un xx secolo di fascismi.
  • Le guerre separatiste sono molto meno sanguinarie di quelle civili
  • Il mercato nero delle armi ha un lato positivo: indispensabile per rifornire i separatisti
  • Legge di botie: l unione esiste xchè la maggioranza ubbidisce. Per qs lo stato controlla la scuola. La guerra ideologica è forse la più importante.
  • In vandea la guerra ideologica perse. Lì fu determinante la forza.
  • La secessione è sempre una guerra privata, va condotta in prima persona, no mercenari. Una guerra giusta secondo agostino. Manuale: total resistence. Guida all esercito svizzero per la guerriglia vs l invasore
  • Necessario l aiuto dei civili
  • Alzare i costi di controllo dei territori secessionisti
  • Un vantaggio delle guerre di secessione: le nazioni nate in qs modo sono necessariamente liberali
  • In una società libera i servizi di difesa sono forniti in modo proporzionale alla minaccia sentita.
  • Efficacia militare degli eserciti volontari: i leader sono capaci, nelle milizie sono generalmente eletti. La dimensione è ottimale e mai sovradimensionata
  • Non serve unità di comando dove c è unità di principio. Il sud perse perchè accettò la guerra convenzionale. Esempi di successo: svizzera e olanda. Battaglie esemplari: contro unni magiari saraceni turchi
continua

L'asino di buridano di Gianfranco Miglio


L'asino di buridano di Gianfranco Miglio
  • Intro
  • La difficoltà delle riforme nasce dal ns risorgimento
  • Domani: basta costituzioni ma pluralità di statuti raccordati dalla giurisprudenza
  • Cap 1 risorgimento
  • Nord: dall xi secolo: borghesia urbana e mercanti. Poi lotte intestine e signorie
  • Sud: regni ereditari e latifondo. Poco commercio molta avvocatura.
  • Tutte unità indipendenti. Da tenere a mente quando si cfr con la germania, un caso ben diverso
  • Settecento: invasione giacobina e reastaurazione asburgica (il lombardo veneto fornisce il 25 per cento degli introiti asburgici)
  • L ammirazione per napoleone: giovani, avvocati senza cause con un infarinatura intellettuale.
  • I nuovi ricchi si affermano in piemonte. Cavour: utilitarista mercatista speculatore giocatore.
  • 2 miti: 1 nazionalismo e 2 parlamentarismo
  • L unità nn nasce da una guerra che ci vede uniti nello stesso destino. Anche i sacrifici sono molto relativi.
  • I gruppi politici della nuova nazione: raggruppamenti clientelari e fluttuanti. Trasformismo e consociativismo al posto dell alternanza
  • consociativismo: modello molto costoso (bisogna dare una fetta a tutti) in mancanza di uniformità
  • i protagonisti: un elite precariamente acculturata
  • come strutturare l amministrazione? l idea minghetti: regioni + consorzi. Poche regioni forti con possibilità di consorziarsi. idea molto moderna. si scatenarono gli "italiani" nazionalisti (maggioranza in parlamento) spalleggiati dalla retriva burocrazia subalpina che ambiva all egemonia: uno stato troppo fragile per permettersi la proposta minghetti ritirate da ricasoli
  • soluzione amministrativa: 59 (poi 69) province spezzettate, 8000 municipi e, nella sostanza, tutto nelle mani dei boiardi dell amministrazione centrale (piemontese). minghetti (lo statista più colto) si ritira e finisce l epoca della destra storica
  • meridione. d'azeglio e jacini contrari all'annessione. troppa distanza di economia e di costumi. ma i nemici erano troppi: 1 i garibaldini e 2 i restauratori lealisti
  • il re: il mezzogiorno ci darà la carne da cannone per i ns eserciti
  • fu una vera guerra civile. i briganti: ex ufficiali in rotta dell esercito borbonico. una resistenza duro che richedette legislazione straordinaria: la legge pica militarizzò tutto il sud. minghetti mitigò redistribuendo terre demaniali sequestrate (e spesso ricomprate dagli ex prop). alla fine il mezzogiorno cedette e in parlamento si trovò rappresentato dai latifondisti
  • Secessione naturale dal 1870: milioni di meridionali emigrati all estero
  • Antropologia: lombroso sergi ferri... l uomo meridionale è diverso: ubbidisce alle persone nn alle norme astratte. Il primo è tipico delle civiltà antiche e medievali (mafia camorra), il secondo delle civiltà mercantili (lex mercatoria)
  • Nelle scelte economiche il sud venne spesso sacrificato. Il liberismo stroncò le industrie nascenti colà. Le ferrovie del nord gravarono anche sui contribuenti meridionali. i treni e i trasporti facili, poi, fecero crollare i prezzi dei prodotti agricoli. Nella guerra doganale con la francia vennero protette le industrie del nord a detrimento del sud.
  • Le città crescono e la corruzione dilaga. Crispi primo duce. Il regime parlamentare si salva per miracolo
  • Attentato bresci:facilmente comprensibile, ormai il regime era praticamente una dittatura e bava beccaris sparava per le strade.
  • giolitti: relativa tranquillità ma centralizzazione ulteriore. Italia dei prefetti. Trattato con la spagna: favorito il nord a discapito dei vini meridionali. Giolitti: uomo cinico senza un progetto ma esperto nel galleggiare in un paese corrotto.
  • Prima guerra: tentennamenti farseschi. Poi viene buona la carne da cannone meridionale mandata a bagnare il carso col suo sangue. I reduci disoccupati saranno l ossatura del fascismo
  • Fascismo. Specializzato in finte soluzione la trovò anche per il sud arretrato: tutti assunti nello stato. Comincia la grande epopea del burocrate meridionale.
  • costituzione. Coacervo di contraddizzioni e compromessi: italia una e indivisibile e promosso il più ampio decentramento. De gasperi nn apprezzava la costituzione, era prob un conservatore monarchico. I ritardi nell attuazione nascondono una voglia di cambiare. Per mantenere e aggiornare il compromesso nasce la partitocrazia
  • Sud: si consolida un gruppo sociale forte specializzato nell incanalare il flusso degli aiuti
  • enrico mattei. Il ras della politica economica, finanziava tutti i partiti. È probabilmente all origine del malgoverno dell economia, trattava i ministri come subalterni ai suoi ordini.
  • boom. Il settore pubblico era forte ma molto meno forte di prima, quindi le cause erano essenzialmente due: 1 ricostruzione 2 iniziativa privata
  • regioni. Quelle a statuto speciale erano degli armistizi. Nelle altre nn credeva nessuno anche se i cattolici facevano la finta per stare nella tradizione di sturzo. Entità ben diverse da quelle ipotizzate da minghetti. Dietro di loro nè volontà popolare nè studio approfondito. Oggi sono grosse provincie buone per aiutare il governo nell amministrazione. Oggi servono alla rendita politica più che all autonomia. 
  • Terrorismo. Ottimo pretesto per un ulteriore compromesso e per far esplodere la spesa pubblica: sanità pensioni ecc. Debito dal 38 al 100 di fine anni 80. E poi inflazione, tanta inflazione
  • cap 2 un vero ordinamento federale
  • Punto decisivo: equilibrio tra il centro e le parti. Il contratto prevale sulla sovranità
  • statuto speciale: un buon esempio di resistenza alle lusinghe federali.
  • no al federalismo comunale: i municipi sono troppi. Meglio le macroregioni
  • direttorio: un governo ristrettissimo formato da membri eletti dalle macroregioni. 5 6 uomini. Si occupa di difesa e giustizia. E forse di altre materie in via concorrente
  • macroregioni: governate come ritengono opportuno
  • fisco:  tributi locali dei comuni. Tributi ordinari dells macroregione. Lo stato compartecipa
  • I parlamenti stanno nelle macroregioni. Eleggono i loro rappresentanti in prop stemperata alla popolosità che vanno all assemblea federale che è competente per le materie di spettanza
  • il senato federale è ad elezione diretta di tutti i cittadini, si occupa solo dei principi fondamentali della costituzione su propria iniziativa
  • chiarimento: l ass fed legifera tramite il senato a cui dà delega legislativa e di cui approva i disegni di legge o li rimanda indietro con richiesta di modifiche. Se il senato approva con maggioranze qualificate i suoi disegni questi diventano legge
  • la costituzione è soggetta a revisione periodica.
continua

giovedì 28 gennaio 2016

Rationalism, pluralism and freedom di Jacob Levy- Terzi

Rationalism, pluralism and freedom di Jacob Levy- Terzi
  • La distinzione fondamentale 1 rationalism vs 2 pluralism. 1: individualismo garantito dallo stato centrale 2: potere ai localismi
  • Will baude
  • Federalismo è la parola che manca nel titolo del libro.
  • Nn solo associazionismo. L eterno scontro stati/governo centrale
  • Il localismo spesso nn garantisce i diritti individuali ma limita cmq il governo centrale
  • Imlibertari si orientano su 1 con importanti eccezioni: robert ellickson: diritto della città a fare scelte diverse
  • Guerra e commerci: livello nazionale. Scuola crimine discriminazione: livello locale
  • La costituzione nn sembra fissare confini netti. Meglio così, meglio nn affidarsi alla teoria ma alla pratica e al pragmatismo.
  • Maggioranze qualificate x interferire nei localismi
  • Russell fox
  • Ricordiamoci che i localismi nn sono libere associazioni. Spesso di origine nn egualitaria. Vedi tradizione germanica fondata sullo status
  • Adam smith: attenti all uomo del sistema. Ok ma spesso costui porta diritti e libertà.
  • Annelien de dijn
  • Una questione che si risolve solo guardandomla storia? Ma ci serve la storia? I pensatori di ieri affrontavano i ns problemi?
  • Montesquieu e tocqueville: i due grandi pluralisti. Paura del potere concentrato
  • Il duello tra tocqueville e mill
  • Immigrazione e nuove minoranze, il pluralismo torna di moda. Il caso dei musulmani.
  • David watkins
  • ok al pluralismo, purché temprato dall'obbligo alla democrazia interna
  • matt zwolinski
  • la triade dei libertari razionalisti: rothbard nozick rand spencer
  • l anti-razionalismo di hayek: un cervello non basta, la conoscenza è locale
  • james scott: l'hubris razionalista nn è propria del socialismo, esiste anche tra i liberali
  • puo' funzionare una difesa pluralistica del mercato?
  • rick garnett
  • la tematica ci riporta al medioevo, culla della ns civiltà. il ruolo centrale dell'intermediazione
  • la rivoluzione papale: nasce un modello per lo stato laico
  • papa e stato: istituzioni in competizione
  • un resoconto pluralista della dialettica stato/chiesa
  • fino a che punto la chiesa è esente dalle leggi anti discriminazione? ecco il problema ben simboleggiato
  • jacob levy risponde
  • sulla dillon rule: nessun diritto municipale contro gli stati. secondo qs regola nn avrebbe senso avere gli stati se le città possono superarli nei poteri
  • il problema delle dimensioni. sa: 89000 unità locali. poche rispetto ai cittadini, troppe per avere un vero potere di bilanciamento che limiti i governi centrali
  • ma la città è sempre stata "rifugio" ed è bene che possa ancora svolgere quel ruolo.
  • un caso di scuola: lo stato del quebec promulga la legge contro i simboli religiosi. la città di montreal (una realtà diversa, con molti immigrati, polietnica) non la applica. la soluzione migliore
  • spesso le città sono realtà molto diverse dai sobborghi
  • rilevanza della citta: anche l' elettore è più coinvolto
continua





lunedì 4 gennaio 2016

L'ordinamento occulto - fino a intro

L'ordinamento occulto - fino a intro
  • Prefazione
  • Dietro la legge italiana c è una seconda legge, perchè. Quando la legge è ambigua o cervellotica si stabiliscono delle consuetudini
  • Ij processo è fisiologico in regime di common law ma patologico da noi dove una legge scritta esiste pur sempre e una sua ripresa che tradisca i precedenti sempre possibile.
  • I guai del pragmatismo: obiettico la pace sociale anzichè la cergezza del diritto
  • Sdoganato il principio x cui la legge nn è uguale x tutti. Come? Facendo credere che si privilegiano i più deboli.
  • Introduzione
  • La pace sociale come nemica dell astrazione del diritto
  • Ordinamento occulto: troppe leggi nessuna legge
  • Visione concertativa: le leggi vengono contrattate coi poteri forti: i sindacati.mimpossibile mantenere astrattezza
  • Mani pulite: l improvvisa applicazione rigorosa. Peggio che andar di notte.
  • Legalità vs diritti individuali. Nel secondo casoni diritti preesistono alla legge, nel primo sono creati dalla legge
  • Negli usa il giudice può disapplicare la legge (controllo diffuso di costituzionalità). In europa invece è il politico che garantisce
  • In europa le costituzioni sono lunghe dettagliate concrete con un rapporto asimmetrico tra pa e privati.
  • Storia:l unificazione richiese una pletora di leggi speciali
  • Esempjo deprimente: la sentenza del 1999: il risarcimento degli abusi pa nn è dovuto se esistono esigenze di spesa.
  • Collusione parlamento pa: leggi provvedimento.
  • La fumosa categoria dell interesse legittimo: un modo per proteggere il cittadino contro la pa ma anche di negargli piena tutela con l interesse soggettivo.
  • Il privato italiano? Solo una toppa sul pubblico.
  • La pri atizzazione senza diritto asimmetrico (autoritario): aumenta un relazionalismo deleterio.
  • Il federalismo? Una ofinanza locale essenzialmente derivata. Un mischione con responsabilità vaghe e ripartitetra i livelli.
  • Pace sociale: nei paesi più avanzati un risultato indiretto delle leggi. Negli altri un risultato diretto delle regole.
  • Se la pace sociale diventa un ossessione a pagare è la certezza del diritto.
  • Cap1
  • Diritto: 1 norme primarie (di comportamento) e 2 secondarie (potestà coercitica. 2: violazione primarie ma anche obiettivi.
  • Cosa giustifica il potere pubblico? 1 contratto sociale (tradizione anglosassone) 2 attribuzione (divina o popolare).
  • Potere applicativo delle regole di comportamento vs potere gestionale x raggiungere dei fini
  • Costituzioni flessibili (continente) vs principi rigidi della common law
  • Costituzione americana: fissa su carta i principi common law.
  • Anglosassoni (contratto): il potere principale è applicativo: giustizia. Continente (attribuzione): il potere principale è gestionale.
continua

martedì 1 dicembre 2015

Unchecked e Unbalanced di Arnold Kling


Unchecked e Unbalanced di Arnold Kling
  • governi competitivi vs governi democratici
  • eleggere selezionare
  • i pionieri
  • cherles tiebout elabora il suo modello di governo competitivo. il cittadino è un cliente con le sue preferenze
  • l eq di t. è una finzione: votare con i piedi è pur sempre costoso
  • albert hirschman: urlare o uscire
  • negli anni 80 e 90 il 50% delle case vendute negli usa apparteneva ad associazioni di vicinato gated comunity. l esempio della spazzatura
  • altri precursori: david friedman e bruno frey con le sue focj extraterritoriali
  • i fallimenti della democrazia
  • guarda quanti votano e scopri quanti saranno insoddisfatti: sempre di più. perchè? sempre più astenuti e sempre più materie trattate dai governi
  • voto irrazionale: la capacità d'influire è minima
  • benefici concentrati e costi dispersi. tutti gli inconvenienti
  • ignoranza razionale dell'elettore
  • ignoranza ludico-ideologica dell'elettore
  • teoria dell'elettore mediano: solo lui decide e tutto viene speso per lui.
  • politico: più spende più compra voti. espansione della spesa pubblica
  • costituzione strumento inefficiente: nessuna ha realmente limitato i poteri di governo. tutti si occupano di tutto
  • un esempio virtuoso: la svizzera. piccolo è bello. controlli pervasivi. lì la democrazia ha ancora un senso
  • alternative alla democrazia: uscire dai programmi governativi: previdenza, scuola, tribunali, sanità...
  • obiezioni all'uscita: se si puo' uscire i programmi governativi si degradano ulteriormente (nessuno si impegna veramente a preservarli). obiezione di hirschman. spesso è il contrario: le scuole pubbliche beneficiano della concorrenza
  • se si puo' uscire usciranno i migliori: selezione avversa. si puo' fare in modo che non sia così.
  • se si puo' uscire sa già che verrà salvato: compassione vincolante del governo. si combatta la compassione non il pluralismo.
  • la gente ha una mente creazionista e non evolutiva: vuole sapere chi comanda e vuole che sia una persona sola. che cambi mentalità
  • obiezione del mercato: il mercato fallisce spesso. ok, ma anche i governi
  • come implementare la concorrenza istituzionale
  • evitare una concorrenza sleale del governo (dove è arbitro e giocatore)
  • esempio: scuola con rette e regolamenti asimmetrici; gate comunity con statuti vincolati dalla contea, arbitrati sempre rivedibili dalle corti...
  • ogni uscita sarà seguita da un rimborso di tasse corrispondenti
  • donazioni: così come sono deducibili quelle fatte al governo lo saranno anche quelle fatte ai suoi concorrenti al di là del profit o non profit
  • le tasse restituite devono avere una destinazione vincolata? ardua questione, rimandiamola e poniamo di sì
  • competizione sulla regolamentazione del prodotto. ovvero che competizione tribunali
  • obiezione: tutto molto troppo complesso. soluzione: ci si iscrive ad un agenzia di protezione ed è finita lì. c'è cmq sempre un tribunale di default
  • prerequisito alla riforma: fissare un agenzia alla competizione che reprima i soprusi governativi
  • 8 per mille trasformato in 800 per mille
  • gradualismo. esempio: nei primi 10 anni si fissi un numero massimo di opting out dalla previdenza. eccetera.
  • suit vs geek. il mondo diventa sempre più complesso e il sapere dislocato. l'ignoranza relativa dei capi cresce cosicché diventano sempre più, anche nelle grandi aziende, dei simboli, dei rappresentanti, dei capri. spesso gli errori di una strategia sono ben chiari in un piccolo dipartimento della grande azienda ma sono oscuri al boss. alla macchinetta del caffé del reparto X di modellistica strutturale i tecnici scamiciati si raccontano ridacchiando le insensatezze compiute dagli incravattati dei piani alti. nella finanza questo è particolarmente vero. 
continua