Non mi piace la compagnia dei dogmatici che schifano la ragione, ma temo anche i materialisti che schifano ogni dogma.
Propongo qualche dogma sperando che possa interessare.
1. Il mondo fisico esiste.
2. La mente che ho in testa esiste. E non sono l' unico con una dotazione del genere.
3. La mia mente, nonostante le influenze che subisce, è libera di scegliere, almeno un po'.
4. Esistono dei comandi morali, chiamiamoli "principi", che la mia mente afferra.
Il punto quattro a molti, specie ai relativisti, sembra problematico.
Sebbene in sè non richieda di fare enunciazioni, mi viene in mente qualcosa tipo: 1) è sbagliato torturare ed uccidere un innocente; oppure 2) evita di stuprare una donna per il solo gusto di farlo, anche se sei ragionevolmente sicuro che la cosa non avrà per te conseguenze spiacevoli.
Ecco, per quanto si studi, si calcoli, si scopra e si pubblichi, penso proprio che nulla sia in grado di scalfire le verità di cui sopra. Cio' fa di me un dogmatico, spero di buon senso.
Vi piacciono i dogmi con cui costruisco il mio cordone sanitario? Vi sembra che facciano di me una persona troppo "rigida"? Siete più propensi a togliere dogmi o ad aggiungerne?
Ho lasciato da parte la faccenda religiosa perchè non fa altro che alzare polveroni dove tutte le vacche diventano grigie.
Mi piace esplicitare chiaramente i miei dogmi, anche perchè non credo molto nella distinzione dogmatici/non dogmatici; trovo più plausibile quella tra dogmatici dichiarati e dogmatici non dichiarati.
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lunedì 5 luglio 2010
martedì 22 giugno 2010
Does science make belief in God obsolete?
Interessante carrellata di pareri.
Dico la mia.
Se la nostra conoscenza si riducesse a quella scientifica, probabilmente si imporrebbe una visione materialista.
Ma il materialista non puo' dare significati soddisfacenti alla parola "vero": come puo' essere vero un "giudizio" se lo si equipara ad un sciamare di atomi?
Il vento d' autunno spazza le foglie sul selciato e le raggruppa in cumuli dalla disposizione variegata. Come puo' un cumulo essere "vero" e l' altro "falso"?
Eppure i "giudizi", per come li vede il materialista, non sono altro che disposizioni di atomi che si cumulano nel cervello in osservanza alla stessa necessità e alla stessa casualità delle foglie autunnali.
E adesso una questione semplice: la scienza puo' fare a meno della parola "vero"? Secondo me no. Magari puo' rininciare al concetto di "giusto", ma non a quello di "vero".
Per questo non trovo obsoleta l' idea di Dio.
Dico la mia.
Se la nostra conoscenza si riducesse a quella scientifica, probabilmente si imporrebbe una visione materialista.
Ma il materialista non puo' dare significati soddisfacenti alla parola "vero": come puo' essere vero un "giudizio" se lo si equipara ad un sciamare di atomi?
Il vento d' autunno spazza le foglie sul selciato e le raggruppa in cumuli dalla disposizione variegata. Come puo' un cumulo essere "vero" e l' altro "falso"?
Eppure i "giudizi", per come li vede il materialista, non sono altro che disposizioni di atomi che si cumulano nel cervello in osservanza alla stessa necessità e alla stessa casualità delle foglie autunnali.
E adesso una questione semplice: la scienza puo' fare a meno della parola "vero"? Secondo me no. Magari puo' rininciare al concetto di "giusto", ma non a quello di "vero".
Per questo non trovo obsoleta l' idea di Dio.
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