lunedì 4 dicembre 2023

hanania: la sinstra legge la destra guarda la tv

 Le persone di DESTRA sono mediamente meno intelligenti delle persone di SINISTRA. Perché?


Da uomo di destra mi occorre una spiegazione poco umiliante. Dire che l'intelligenza non esiste o non è misurabile non mi soddisfa. Trovo infatti che l'affermazione di cui sopra sia fondamentalmente vera, almeno in questo periodo storico: la sinistra legge, la destra guarda la TV. Solo una spiegazione di un certo tipo puo' salvare la nostra onorabilità. Ce l'hai?
You
Jan 10, 2022
La mia spiegazione preferita: la destra è pre-politica e pensa che i problemi complessi si risolvano con l'ORDINE SPONTANEO (soluzioni dal basso). La sinistra è politica e pensa che i problemi sociali complessi si risolvano con la burocrazia e la tecnocrazia (soluzioni dall'alto). Nel primo caso il comandamento è: "fai cio' che ritieni giusto e, con il concorso di altri e la concorrenza tra gruppi, risolverai in modo non-intenzionale tutti i problemi sociali". Nel secondo caso il comandamento è: "seleziona persone intelligentissime che risolveranno intenzionalmente tutti i problemi sociali".

La prima via è empirica (evoluzionista), la seconda razionale (cartesiana). E' chiaro che la seconda esalta l'intelligenza umana molto più che la prima.

Poi ci sono i populisti, di destra e sinistra, ovvero gli ignoranti che hanno un piano razionale.

Secondo RH, un intellettuale che nella mia considerazione sta salendo parecchio, la sinistra vive in un mondo DOMINATO dalla PAROLA, mentre la destra in una sorta di cultura PRE-ALFABETIZZATA. Anche i giornali della destra, con i loro titoli, assomigliano più a una TV che a testi scritti. Hanno bisogno di un cattivo e personalizzano tutto. Il destrorso viene eccitato dalle PERSONALITÀ e annoiato dalle IDEE. Questa specie di INFOTAINMAENT ha avvicinato alla politica gente che solo qualche anno fa si sarebbe occupata solo del derby. Ma RH non dà giudizi di valore, il fatto che a sinistra siano più IDEOLOGICI non è necessariamente una cosa buona o cattiva; gli abolizionisti ideologici erano una benedizione, i comunisti una maledizione. A destra sono più naif, ma questo può essere una protezione contro certe tendenze dannose in cui L'ISTINTO è una guida migliore della competenza, come spesso accade, dato che tanta competenza è falsa.

Ma perché la sinistra vince sempre? Perché ha gli uomini che sanno aprire finestre di Overton, ovvero che sanno innescare i CICLI. Un esempio di CICLO: nel 2004 la battaglia contro il matrimonio gay ha aiutato la destra. Un decennio dopo, il matrimonio gay fu legalizzato ovunque e la destra evitava volentieri l' argomento. Ma occorre essere LUNGIMIRANTI e innamorati della politica per combattere queste battaglie con tutte le frustrazioni che comportano, magari anche beccarsi un Trump nel frattempo, o una bocciatura del del Zan. La propensione all'essere ideologici si sposa bene con questa tigna. Gli "spettatori della TV", ovvero i destri, hanno bisogno invece di una gratificazione immediata. Per rimanere incollati ai loro schermi, devono credere che qualunque cosa stia accadendo in questo momento è la cosa più importante al mondo, in questo senso il rigore negato all'Inter vale la legge sull'utero in affitto. Coloro che leggono le articolesse del NYT o di Repubblica hanno maggiori probabilità di avere i TRATTI COGNITIVI idonei per una seria militanza politica. E non so se questo è un bene o un male. Di certo è un bene per la loro causa.
You
Dec 4, 2022
Puoi essere appassionato di politica oppure puoi essere attirato dalla politica dal tifo. I sinistri sono del primo tipo, i destri del secondo. È normale che tra gli appassionati vi siano anche i più intelligenti.


Scanzi mi ha convinto.
Andrea Scanzi martella da sempre sul primato culturale della sinistra e io, persona con sensibilità destrorsa, tendo ad appoggiarlo, almeno se ci limitiamo alla nostra epoca storica. In questo, con mia sorpresa, mi ritrovo a fianco di Pierangelo Buttafuoco, sebbene non conosca i suoi argomenti. In passato ho sintetizzato l'idea ricorrendo a questa formula: "la Sinistra legge i libri mentre la Destra guarda la TV", anche i giornali di quest'ultima, che non sono pochi, sono messi insieme come se fossero delle TV: titoloni sparati a tutta pagina con un linguaggio da talk show di bassa qualità. Sarà per questo che, quando ti muovi nei territori della cultura contemporanea di una certa levatura "tutto è di sinistra", sarà per questo che la Sinistra vince regolarmente tutte le battaglie culturali. Faccio un esempio servendomi di un parallelo.
Ammettiamo che una persona non ricicli la sua pattumiera buttando tutto a casaccio. Come la giudicate? Ora ammettiamo che una donna preferisca andare a lavorare piuttosto che stare a casa per avere un figlio o un figlio in più. Come la giudicate?
Faccio notare che questi comportamenti incidono negativamente su due problemi importanti della nostra epoca: l'inverno demografico e il riscaldamento globale. Non c'è motivo di dare priorità all'uno piuttosto che all'altro, eppure, scommetto, voi condannate risolutamente la prima persona quando non vi sognereste di fare altrettanto con la seconda. Perché? La cosa più semplice è ammettere che la Sinistra abbia un chiaro primato culturale e imponga i suoi valori persino a voi che siete di destra. La Sinistra ha uomini che lavorano da sempre con la parola, che sanno aprire finestre di Overton, che sanno innescare i CICLI. Ovvero, buttano lì roba al momento assurda come il matrimonio gay e poi, lavorando di meningi, rendono l'idea sempre più accettabile fino ad apporre uno stigma sociale a chi mantiene i sentimenti originali. Dopodiché, inizia con un nuovo CICLO. Ma perché succede questo? Perché, voglio dire, la sinistra attrae le persone più intelligenti, almeno in ambito culturale e politico? Io, nel tentativo di non umiliare troppo quelli della mia parte, un'idea ce l'ho ma se permettete chiudo qua - magari ci si risente nei commenti - poiché, mi rendo conto, ho superato di gran lunga l'estensione del post medio letto dai miei sodali.

articolo facebook: La saggezza degli stupidi.

All'intellettuale di destra non affiderei nemmeno la cassa comune del campeggio. D'altronde, i più lucidi di loro, si rifiuterebbero. Altri, penso a un gigante come Ezra Pound, accetterebbero con entusiasmo pur di applicare a quelle misere risorse le loro strampalate dottrine economiche. Ma scendiamo di quota e pensiamo all'oggi, ve li immaginate Camillo Langone, Vittorio Sgarbi, Marco Tarchi o Pierangelo Buttafuoco maneggiare i pochi soldi di noi campeggiatori? Un brivido dovrebbe correre sulla schiena di tutti. Questa gente è allergica all'apparato e ad ogni sorta di principio organizzativo ben ordinato. Ma lasciate che approfitti di questo pretesto per generalizzare. La Destra, da sempre, pensa ad una forza superiore alle sue spalle che la guida, quindi si "impegna poco" quando si tratta di "pensare", "gestire", "organizzare". Lo stesso Don Giussani era allergico al termine "organizzazione", ed è lì che lo riconobbi come uomo di destra. Ad ogni modo, quando va male, tutto cio' si traduce in pigrizia; quando va bene in umiltà. Poi dipende dalla forza che postuli. Lo Spirito del Super-Uomo? Il Carisma? Lo Spirito Santo? I dogmi di una qualche Chiesa? Una Tradizione millenaria? La Biologia evolutiva? Il Mercato? Sta di fatto che la Destra non propone la soluzione di problemi specifici - che noia - ma crede che esista una "macchina" (o uno Spirito) che risolva i problemi meglio di noi. Considera il calssico scontro del XX secolo tra Comunismo e Capitalismo. I primi avevano fede nell'intelligenza umana dei burocrati e nella loro capacità di organizzare i flussi di ricchezza. I secondi si "affidavano" ciecamente al sacro Computer del Mercato. Fu il trionfo dell' "umiltà". Oggi uno scontro simile si rinnova sul riscaldamento globale: Regole ( = potere al Burocrate) o Carbon Tax ( = potere al mercato)? La Destra, per chiudere, si "affida" a forze superiori e diffida della sua intelligenza, anche per questo arruola nei suoi ranghi un personale mediamente meno intelligente. Il bello è che questa scelta, molto spesso, si rivela come la più intelligente. E' "l'intelligenza degli stupidi". Oggi, parere personale, dovrebbe affidarsi al Mercato e alla Genetica comportamentale. Di colpo, si ritroverebbe all'avanguardia scientifica superando i suoi eterni complessi di inferiorità. Il Mercato è un vecchio amico che ci ha dato tante soddisfazioni, al punto da generare un numero tale di convertiti che molti destrorsi confusi stentano a riconoscerlo come un "vecchio amico". Inoltre, gran parte dei programmi politici dell'arcinemico si possono agevolmente mettere nel mirino e affondare grazie a un nuovo amico come la Genetica Comportamentale, penso alla politica delle "quote", all'immigrazione di massa, alla scuola concepita come formazione del capitale umano, alle pari opportunità, ai variegati programmi di recupero che non recuperano e ad altro ancora. Tutta roba che se dici "non funziona", per quanto antipatico, passi subito dalla parte della persona seria con i freddi dati dalla sua. La sintesi: non servono progetti monumentali che poi si trasformano puntualmente in pachidermi burocratici in cui arruolare frotte di amici e di futuri amici. Licenzia subito tutti e, se proprio sei disturbato dalle disparità (comprensibile), ridistribuisci le risorse ai più sfortunati, con tutto il risparmio accumulato potrai largheggiare.

articolo facebook: I nemici della destra: HSLP - (per il centocinquantesimo).
Le chiamo professioni ad alto status e bassa retribuzione, sono svolte da persone intelligenti e laboriose che guadagnano meno di quanto potrebbero ma vengono compensate in termini di status e potere. Esempio: gli ingegneri della ExxonMobil sono più intelligenti dei giornalisti (e guadagnano molto di più, ma contano molto meno quando si tratta di influenzare la cultura e modellare i risultati politici. Ci sono orde di giovani idealisti che in questo momento sono disposti a racimolare uno stipendio di 40.000 euro all'anno laureandosi in antropologia per poi dedicarsi a tempo pieno alla denuncia dei professori eretici servi del capitale e del patriarcato. O a trascorrere anni in un angusto appartamento a Milano/Bologna pur di vedere il proprio nome apparire occasionalmente sul Post o sul Foglio. La destra non potrà mai vincere una guerra di logoramento con questi tipi, si condanna alla sconfitta. Se gioca sul loro terreno è spacciata, lo abbiamo visto anche in America quando i reazionari hanno cominciato a lavorare sulla censura con delle leggi che si sono regolarmente incartate su scogli pratici e costituzionali. Poi, da fuori, hanno fondato Substack, Elon Musk si è incazzato con gli attivisti trans su Twitter e il resto è storia. Alla fine, i mercati hanno risolto il problema. E' questo il terreno della destra. Quello che si può fare è creare una società in cui uomini insolitamente brillanti e indipendenti possano guadagnare un sacco di soldi, nella speranza che alcuni di loro possano poi fare cose come mandare in bancarotta Il Manifesto e la Rai, fondare media alternativi, comprare Twitter e sostenere intellettuali pubblici che finiscano per avere più influenza sui dibattiti politici di centinaia di professori che vivono di sussidi governativi. Cento, mille Berlusconi, per dire. Tutto questo implica che la disuguaglianza di reddito sia una cosa buona per la destra, perché crea centri di potere deistituzionalizzati che possono fornire un controllo sulle istituzioni inevitabilmente sempre pencolanti a sinistra. Abbassare le tasse serve innanzitutto per indebolire roba come la scuola pubblica - se avevi qualche dubbio sul fatto che le scuole private fossero migliori, l'organizzazione delle attività sotto covid dovrebbe aver risolto la questione una volta per tutte. I privati colmeranno il vuoto spendendo la metà e sfruttando i voucher. Lo stesso dicasi per la sanità pubblica, evitare ogni riforma poiché la destra non ha personale in grado di gestirla. Meglio de-istituzionalizzarla ( = mandarla in malora) affinché uomini capaci e indipendenti colmino il vuoto. Eccetera.
L'austerità è di destra! Sottoscrivi questo manifesto in occasione dei 150 dalla nascita di Luigi Einaudi?