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sabato 14 dicembre 2019

COMPRARE BITCOIN?

Una moneta agevola gli scambi e conserva il valore.
La prima funzione è assolta al meglio quando in molti l'accettano, la seconda quando non ne circola troppa. Per accettare una moneta occorre avere fiducia che altri l'accetteranno, per convincersi che conservi il suo valore occorre aver fiducia in chi la emette. La fiducia è il fondamento della moneta.
Il bitcoin costruisce la sua fiducia delegando l'emissione a un algoritmo garantito dal blockchain. L'algoritmo è talmente stupido che ci si puo' fidare. Una persona in carne ed ossa (banchiere centrale) potrebbe sempre dire una cosa e farne un'altra. Anche l'oro è imprevedibile: domani cominciano a scavare, scoprono una serie di filoni e la quantità a disposizione raddoppia! Inoltre, l'entusiasta del bitcoin punta sul fatto che le monete tradizionali non si comporteranno molto bene: la fiducia non si crea e non si distrugge ma si trasferisce. In genere si trasferisce ai materassi ma potrebbe trasferirsi anche ad oro e criptovalute.
Ah dimenticavo. Per chi vivesse su Marte il bitcoin (BTC) è una valuta puramente elettronica, creata privatamente. Mi chiedo come capire se sia sopravvalutata o meno.
Di certo ha un valore intrinseco pari a zero. Ma è una valuta, come l'euro. Le valute hanno spesso un valore intrinseco pari a zero. Ciò non significa che non abbiano valore.
Ma esiste un metodo oggettivo per calcolare questo valore? Per molti no: non paga dividendi, non frutta interessi, zero valore intrinseco. In realtà il suo valore oggettivo equivale a quello dei beni che ci puoi comprare. Il quale, a sua volta, dipende da quante persone lo accettano in pagamento e da quello che ti danno in cambio. Una base razionale per calcolare questo valore, almeno in teoria, c'è.
Poiché pochissimi venditori accettano bitcoin, sulla base di quanto appena detto sopra, il suo valore dovrebbe essere bassissimo. In realtà il valore di qualcosa è sempre influenzato dal suo valore futuro. Pertanto, se il BTC sarà ampiamente utilizzato in futuro, e questo utilizzo diffuso può essere anticipato, allora ha già un suo valore ora.
Solo nel 2017 il prezzo in dollari dei BTC è aumentato del 1400%. In molti ritengono impossibile che fluttuazioni del genere possano essere ancorate a valori oggettivi. Parlano di bolla speculativa. Ma le variazioni di prezzo non devono essere giustificate da una variazione del valore oggettivo sottostante di un'attività. sarebbe troppo bello. Potrebbero invece essere giustificate dal riconoscimento di fatti precedentemente trascurati. Esempio: la crisi da cui siamo appena usciti è stata affrontata con il bazooka monetario. Visti i successi è più che probabile che a quello si ricorra anche nella prossima. E se non andrà altrettanto bene? E se partisse un'inflazione importante? Il valore del BTC esploderebbe! e questo potrebbe essere anticipato.
Si ma ci sono ormai almeno 3000 criptovalute in giro. Difficile pensare che ne sopravvivano più di un paio. Cio' comunque non significa che il BTC sia in bolla. Tra le tante è quella che parte favorita.
E' vero che il BTC puo' essere utilizzato per transazioni sul mercato nero e riciclaggio di denaro ma a noi che ce ne frega? Noi stiamo cercando di capire se comprare o meno. Un altro dubbio viene dai problemi di hackeraggio, purtroppo ce ne sono ancora. E comunque prevedibile un miglioramento sul fronte sicurezza.
Il vero problema dei BTC è che prima o poi i governi ci metteranno le mani sopra. Lo percepiranno come un nemico giurato, come un insopportabile controllore della politica, qualcosa pronto a punire gli errori dei cattivi governi (e i popoli mal governati) in tempo reale. Lo farebbero con la scusa che il BTC è utile per il riciclaggio di denaro, le transazioni sul mercato nero e l'evasione fiscale. La preoccupazione di un intervento è più che plausibile ma c'è anche qualcosa che lo rende improbabile: la capitalizzazione di mercato totale di tutte le criptovalute è di oltre 600 miliardi di dollari. Al di là di quanto siano giustificati questi prezzi, diventa difficile per il governo eliminare un'intera classe di attività finanziari che presenta simili volumi.
Per concludere, molti affermano che il bitcoin sia in bolla. Il problema che ho nel credere a queste persone è che, appunto, sono in "molti", sono in troppi. Il picco di una bolla si verifica quando il sentiment è al massimo. Il bitcoin sarà anche in bolla ma - visto il numero esorbitante di scettici in circolazione - non è certo al suo picco. Se è in una bolla, il momento di uscire sarà quando questi scettici spariranno e la sensazione del buon investimento prevarrà.