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mercoledì 3 luglio 2019

IL PROBLEMA CON LA MURGIA

IL PROBLEMA CON LA MURGIA

Siccome i fascisti hanno due gambe, chi ha due gambe è un fascista.

Ecco, lo psicofascista della Murgia a volta rischia di somigliare al “fascista bipede”.

Con questo, sbaglia chi le rinfaccia l’assurdità del concetto stesso di “psicofascista”. La psicopolitica esiste ed è una cosa seria, ma non puo’ essere strumentalizzata come fa la Murgia.

Diego Gambetta, per esempio, ha studiato la mentalità del terrorista islamico rinvenendo affinità con quella degli ingegneri, per altro sovra-rappresentati in quei gruppi. Ma non ha certo lanciato allarmi del tipo: occhio ai laureati in ingegneria nelle facoltà mediorientali!

Insomma, la Murgia sembra troppo poco desiderosa di far presente che una persona puo’ anche essere maschio, amare l’ordine, disdegnare le espressioni ambigue, avere una certa chiusura cognitiva, non essere particolarmente amante degli esotismi, provare un senso di disgusto per certi comportamenti in antitesi con la tradizione, manifestare una sincera lealtà al gruppo a cui appartiene… E NON ESSERE AFFATTO FASCISTA!

martedì 18 dicembre 2018

POLITICA DEGLI ISTINTI

POLITICA DEGLI ISTINTI

Le preferenze politiche sono essenzialmente preferenze morali, e queste ultime possono essere ricondotte a quattro istinti fondamentale. 
1) Attenzione verso i più deboli. Deriva dall’istinto di cura per la prole.
2) Onestà. Deriva dalla valorizzazione della reciprocità, a partire dal patto coniugale.
3) Lealtà. Deriva dalla necessità di formare gruppi vasti e coesi in funzione della guerra.
4) Santità. Deriva dalla necessità di proteggerci da contaminazioni e agenti patogeni.

Questi istinti sono presenti in ciascuno di noi ma, a grandi linee, in chi vota a sinistra prevalgono 1) e 2), in chi vota a destra 3) e 4). 

lunedì 21 settembre 2015

HL ITLIANO The Righteous Mind: Why Good People are Divided by Politics and Religion di Jonathan Haidt

The Righteous Mind: Why Good People are Divided by Politics and Religion di Jonathan Haidt.
  • Tema del libro: xchè è così difficile andare d'accordo? Perchè gli altri ci sembrano sempre tanto ipocriti? Ci si occupa di religione e politica e si spiega come convincere l'altro e convertirlo...
  • Tesi: la ns mente è ossessionata dall' essere nel giusto e crede di esserlo. Tutto cio' le serve per sentirsi bene, noi investiamo gran parte delle ns energie a qs fine. Tutto ciò genera un duplice effetto: 1) effetto benigno: cooperazione e 2) effetto maligno: conflitti morali...
  • La metafora: la mente raziocinante è come un guidatore di elefanti: può indirizzare il bestione ma ben poco...
  • Principio 1: l'intuizione etica precede il ragionamento etico (che è una razionalizzazione)...
  • Principio 2: l'etica va ben al di là del danno e della correttezza, questo xchè nella dimensione etica noi cerchiamo la ns realizzazione.
  • Metafora: la mente virtuosa è una lingua con 6 sensi, noi in occidente ne sfruttiamo giusto un paio (danno e sofferenza) ma ce ne sono altri (autorità, santità, lealtà)...
  • Principio 3: la moralità ci unisce e ci acceca...
  • Metafora: l'uomo è un pò scimmia un pò ape. C'è una competizione individuale dove ipocriti ed egoisti eccellono ma c'è anche una competizione tra gruppi dove eroismo,altruismo ma anche genocidi e guerra trovano spazio...
  • Religione: è un modo x dare coesione morale al gruppo nella competizione tra gruppi, nn un virus parassita come proposto da Dawkins...
  • I gruppi morali più importanti: sinistra, destra, liberali. Ognuno di noi sceglie il suo gruppo e resta cieco agli altri, qs resta il messaggio centrale del libro
  • Da dove viene la morale? 3 ipotesi (innatismo, culturalismo, Piaget). Piaget: razionalismo: l' uomo scopre da sè i principi morali secondo un progresso codificabile: l' educatore è spesso un ostacolo che ritarda il processo razionale che resta cmq necessario...
  • L' apprendimento secondo Piaget (in particolare l' apprendimento etico)
  • Turiel (razionalista): il bambino scopre che alcune regole morali sono in realtà convenzioni. Le uniche regole morali che conserva sono quelle che recano danno a terzi ( nel frattempo ha imparato a mettersi nei loro panni). L' ipotesi piace x le implicazioni politiche.
  • Critica culturalista a Piaget: il concetto di "disgusto" mette in dubbio il lavoro di Turiel sulle regole naturali. Se esistono regole arbitrarie victimless è x' la cultura, e quindi l' educatore hanno un ruolo.
  • Il test ideale¦ storie su disgusto e non rispetto. Confutato il razionalismo ingenuo: come può un bimbo costruire da sè il disgusto x certi fenomeni? Può farlo solo se ammaestrato da una cultura (sapere trasmissivo).
  • H. propone invece una critica innatista a Piaget cercando una regola generale (innata) del disgusto: l' uomo, ovunque nel mondo, cerca la xfezione e si ricrea un sistema di purezze
  • Tesi: l'emozione precede la ragione ma quest' ultima può farci tornare sui ns giudizi...
  • Ragione/Sentimento: chi è il padrone e chi lo schiavo. 3 modelli: Platone, Hume, Jefferson…
  • L' innatismo di Darwin: x' è stato avversato dai progressisti
  • Polit. corr. come messa progressista.
  • La battaglia di Harvard: Wilson (evoluzionismo) vs Rawls (razionalismo)
  • Damasio e i cervelli danneggiati nell' area affettiva: sanno scegliere tra bene e male, ma nn quando la decisione li riguarda…
  • Test al modello duale jeffersoniano: giudicare con carichi cognitivi. Bocciato.
  • Il caso dell' incesto protetto: ragione schiava delle passioni. In fatto di morale noi razionalizziamo.
  • Il giudizio e la giustificazione sono processi separati. L' emozione precede sempre la ragione.
  • Definizione di emozione: anche l' emozione ha una sua razionalità. Parliamo di razionalità evolutiva o naturale
  • No al contrasto ragione vs sentimento sì al connubio intuizione & ragione
  • Schema: noi intuiamo e giudichiamo. Dopo ragioniamo e, specie attraverso la discussione con altri che ci fanno rilevare intuizioni incompatibili, torniamo sui ns giudizi
  • Come convincere il prossimo: rivolgersi all' elefante con sorrisi e ascolto. Empatia vs rigore
  • Le razionalizzazioni del ns avvocato interiore
  • Il modello socio intuitivo: 1 reason come first (qs capitolo) 2 la ragione strategica interviene dopo (prossimo capitolo
  • Lo stato dell'arte negli studi che collegano personalità e ideologia. L' uomo di sinistra US non è più intelligente dell'uomo di destra UD, cominciamo con lo sfatare questo mito, è cruciale distinguere gli ambiti in due sfere: economica (E) e sociale (S). USS sembra leggermente più intelligente di UDS mentre UDE sembra più intelligente di USE. D'altro canto, se consideriamo il meglio, USS sembrerebbe più curioso, il che lo indirizza verso gli studi accademici mentre UDE è più attratto dal business. Senonché nel mondo accademico, diversamente che nel mondo del business, esistono accessi per cooptazione, ovvero su base ideologica, cosicché UD trova un clima ostile se non addirittura ostracismo, il che, in presenza di preferenze già orientate altarove, induce facilmente alla rinuncia.
continua

venerdì 18 settembre 2015

Ideologia e personalità

Lo stato dell'arte negli studi che collegano personalità e ideologia. L' uomo di sinistra US non è più intelligente dell'uomo di destra UD, cominciamo con lo sfatare questo mito, è cruciale distinguere gli ambiti in due sfere: economica (E) e sociale (S). USS sembra leggermente più intelligente di UDS mentre UDE sembra più intelligente di USE. D'altro canto, se consideriamo il meglio, USS sembrerebbe più curioso, il che lo indirizza verso gli studi accademici mentre UDE è più attratto dal business. Senonché nel mondo accademico, diversamente che nel mondo del business, esistono accessi per cooptazione, ovvero su base ideologica, cosicché UD trova un clima ostile se non addirittura ostracismo, il che, in presenza di preferenze già orientate altarove, induce facilmente alla rinuncia.