Richard Swinburne sulla Trinità
- Trinità: Dio è amore e per esprimere l'amore più nobile genera un suo pari: il figlio; Come ogni amore autentico anche questo si effonde e l'effusione prende il nome di Spirito Santo.
- Analogia: in un matrimonio ci si ama da pari a pari, siamo di fronte all'amore più nobile. Inoltre, nel matrimonio se moglie e marito si amano pensando solo a se stessi instaureranno una relazione egoistica e malsana. L'apertura all'esterno della loro realizzazione è essenziale. Di questo amore possono e devono godere anche altri, i figli innanzitutto ma anche amici e parenti che frequentano la coppia...
- L'amore prevede di amarsi reciprocamente ma anche di condividere l'amore per qualcosa o qualcuno di esterno alla coppia...
- Se il figlio e/o lo Spirito fossero generati successivamente all'esistenza del Padre, allora il padre sarebbe stato imperfetto, il che nn è possibile per definizione. Per qs motivo la relazione tra le tre persone è detta consustanziale. Tuttavia solo il Padre è ontologicamente necessario (puo' essere concepito come origine del tutto). Figlio e Spirito sono solo metafisicamente necessari (il padre non è concepibile in loro assenza).
- È qs sequenza generativa che distingue le tre persone, nn altro...
- Problema: come è possibile che coesistano tre persone tutte onnipotenti senza che si creino conflitti? Semplice: le xsone hanno la stessa natura e quindi sono tra loro armoniche...
- Problema: ma la teoria trinitaria nn complica un'ipotesi che aveva nella semplicità il suo forte? No, conseguenze intricate nn pregiudicano la semplicità di partenza...
continua