Rationalism, pluralism and freedom di Jacob Levy- Terzi
- La distinzione fondamentale 1 rationalism vs 2 pluralism. 1: individualismo garantito dallo stato centrale 2: potere ai localismi
- Will baude
- Federalismo è la parola che manca nel titolo del libro.
- Nn solo associazionismo. L eterno scontro stati/governo centrale
- Il localismo spesso nn garantisce i diritti individuali ma limita cmq il governo centrale
- Imlibertari si orientano su 1 con importanti eccezioni: robert ellickson: diritto della città a fare scelte diverse
- Guerra e commerci: livello nazionale. Scuola crimine discriminazione: livello locale
- La costituzione nn sembra fissare confini netti. Meglio così, meglio nn affidarsi alla teoria ma alla pratica e al pragmatismo.
- Maggioranze qualificate x interferire nei localismi
- Russell fox
- Ricordiamoci che i localismi nn sono libere associazioni. Spesso di origine nn egualitaria. Vedi tradizione germanica fondata sullo status
- Adam smith: attenti all uomo del sistema. Ok ma spesso costui porta diritti e libertà.
- Annelien de dijn
- Una questione che si risolve solo guardandomla storia? Ma ci serve la storia? I pensatori di ieri affrontavano i ns problemi?
- Montesquieu e tocqueville: i due grandi pluralisti. Paura del potere concentrato
- Il duello tra tocqueville e mill
- Immigrazione e nuove minoranze, il pluralismo torna di moda. Il caso dei musulmani.
- David watkins
- ok al pluralismo, purché temprato dall'obbligo alla democrazia interna
- matt zwolinski
- la triade dei libertari razionalisti: rothbard nozick rand spencer
- l anti-razionalismo di hayek: un cervello non basta, la conoscenza è locale
- james scott: l'hubris razionalista nn è propria del socialismo, esiste anche tra i liberali
- puo' funzionare una difesa pluralistica del mercato?
- rick garnett
- la tematica ci riporta al medioevo, culla della ns civiltà. il ruolo centrale dell'intermediazione
- la rivoluzione papale: nasce un modello per lo stato laico
- papa e stato: istituzioni in competizione
- un resoconto pluralista della dialettica stato/chiesa
- fino a che punto la chiesa è esente dalle leggi anti discriminazione? ecco il problema ben simboleggiato
- jacob levy risponde
- sulla dillon rule: nessun diritto municipale contro gli stati. secondo qs regola nn avrebbe senso avere gli stati se le città possono superarli nei poteri
- il problema delle dimensioni. sa: 89000 unità locali. poche rispetto ai cittadini, troppe per avere un vero potere di bilanciamento che limiti i governi centrali
- ma la città è sempre stata "rifugio" ed è bene che possa ancora svolgere quel ruolo.
- un caso di scuola: lo stato del quebec promulga la legge contro i simboli religiosi. la città di montreal (una realtà diversa, con molti immigrati, polietnica) non la applica. la soluzione migliore
- spesso le città sono realtà molto diverse dai sobborghi
- rilevanza della citta: anche l' elettore è più coinvolto
continua