Etica cattolica e società di mercato di AAVV Antiseri Tosato Novak Zoller
- Cap1 dario antiseri
- 3 motivi per il mercato: 1 più benessere 2 più diritti 3 più pace
- Le alternative contro la povertà 1 più ricchezza 2 più ridistribuzione. 2 crea dipendenza. 1 crea più soddisfazione
- Cosa mettiamo al centro? Le buone intenzioni o la responsabilità?
- La ricchezza nn salva ma neanche la miseria
- Protagonisti: novak sirico garello naudet tosato sturzo tocqueville bastiat rosmini ropke
- Rosmini: la prop valorizza la persona
- Confusione tra individualismo e egoismo. Mettere l individuo al centro nn significa postularlo egoista
- Thoreau: nn c è odore peggiore di quello della bontà andata a male
- I 2 meriti di leone e della rerum novarum: 1 difesa della prop 2 allarme sui buonintenzionati
- Sturzo e la libertà della scuola.
- Cap2 novak
- Le 3 virtù dell impresa:
- 1 creatività. Imprenditori e idee. Imprenditori come don chisciotte, speculatore. Contro weber e l imprenditore disciplinato. Capitale umano, imprenditori e conoscenza
- 2 comunità. L impresa è una comunità che si muove in una comunità. In ogni impresa si fa qual osa con gli altrimper gli altri.
- 3 realismo. Con lmimpresa si fa del bene vero e veramenge sostenibile. È richiesta intell pratica buon senso e nn idee campate in aria o astrazioni
- Valori giudaico cristiani: la terra nn è da conservare ma da conoscere (è conoscibile in quanto creazione di un intelligenza) e trasformare per l uomo
- Il nucleo nn è l individualismi ma l impresa, il luogo dove gli individui si aggregano
- Cap3 zoller la religione usa
- Individualismo religioso e concorrenza religiosa
- Una chiesa moralista e anti istituzionale
- Tesi: abolire la dottrina sociale. Senza dottrina sociale il credente sarà liberale.
- Il 95% crede in dio. Il campione di credenti coincide con quello nazionale, nn c è una prevalenza di anziani
- Origini del pluralismo: entrare tra i puritani era difficile, un club esclusivo. Così si formarono club meno esclusivi ed esigenti
- Costituzione: nn ci sono preferenze confessionali, la concorrenza è quindi reale.
- Una religione orientata sull al di qua. Importanti i servizi che fornisce. Da qui il suo pragmatismo
- Moralismo. Prevale sulla teologia
- Avversione x le istituzioni, sentite come chiesa alternativa
- Il punto sul cristianesimo: dottrine sociali contrastanti. Concordanza solo sull esistenza di realtà pre politiche. Si potrebbe ripartire dal mcd del liberalismo classico.
- Cap.4 angelo tosato vangelo e ricchezza
- Tesi: molti luoghi comuni quando si parla di vangelo e ricchezza
- L insegnamento evangelico nn è sapienziale ma apocalittico
- Nella bibbia il povero e umile è l israelita perseguitato
- Della ricchezza si giudica spesso la provenienza e l uso. Non l essenza
- Il metodo. 1 esegesi: contestualizzare il senso della lettera 2 ermeneutica: attualizzazione di quell insegnamento
- La lettura stereotipata e naif: il vangelo annunzia una ricchezza nuova svalutando quella terrena e condannandola insieme a chi la detiene. D altro canto sono esaltati i poveri
- Un insegnamento del genere sarebbe 1 dannoso per il vivere sociale e 2 inattendibile.
- Dannosità. La laboriosità di chi valorizza le cose del mondo sarebbe un vizio spingendo verso una società indigente e mendicante. Un destino disumano. Una ricetta che ha senso solo se rinuncia all universalismo
- Inattendibilità. Contraria al buon senso altrove apprezzato. Contraria all' insegnamento della tradizione (la chiesa ha sempre combattuto il pauperismo).
- Tesi: la nuova ricchezza annunziata dal vangelo è terrena, in coerenza con l animo israelita
- Non si svaluta la ricchezza terrena in sè ma si ritiene che quella attuale sia destinata a rovina per l avvento di un nuovo regno. È necessario "convertirla" al più presto
- Gesù annuncia un apocalissi, un cataclisma terreno inducendo ansia e urgenza: vendere, vendere...
- Pensiamo ad un imminente crollo di borsa: "nn accumulare tesori perchè saranno sono destinati alle tarme". Investire invece in beni che avranno corso nel nuovo regno di dio in terra: il paradiso terrestre. Siamo di fronte quindi ad una oculata consulenza finanziaria o d investimento, altro che deprezzamento dei valori terreni.
- Oggi sappiamo che l imminenza del regno nn esiste quindi il consiglio di vendere puó essere tralasciato. Resta la sensibilità all investimento opportuno
- Problema: la ricchezza sembra cmq demonizzata in sè: 1 tentazioni 2 cio e mammona 3 seminatore
- 1: ricchezza di provenienza demoniaca
- 2: condannato il farsi schiavo della ricchezza
- 3: non si parla della ricchezza ma delle sue seduzioni. Ad ogni modo la similitudine spina ricchezza nn è di gesù (nn compare nella parabola) ma della chiesa primitiva (compare nel commento).
- Eppure gesù 1 sembra condannare i ricchi in quanto tali 2 li invita a liberarsi dalla ricchezza
- 1 in luca la condanna più pura: guai ai ricchi. Nota però la contraddizione col resto. Anche la chiesa primitiva ha evitato condanne generalizzate di qs tipo: guai ad alcuni ricchi!
- 2 anche qui contraddizione con il resto della parola e singolarità. Si richiede invece la disponibilità a perdere tutto, qs sì.
- Il ricco epulone nn è condannato perchè ricco ma perchè insensibile alla sofferenza, oltrechè avaro.
- Marta sparge un ricco unguento e viene lodata
- Gesù stesso è accusato di essere un mangione e un beone. Ama la compagnia dei ricchi e si accompagna spesso a loro senza ostilità. La cosa safebbe inspiegabile.
- Invita spesso a fare festa senza astenersi dai godimenti: deve stare in lutto il festeggiato!
- E il cammello? Rileggi la parabola: si tratta di uno sfogo al constatare la riluttanza a cambiar strada e fare elemosina. Un mero sfogo di un gesù arrabbiato
- Non risulta che gesù abbia venduto i suoi averi o rinunciato ad alcunchè, nemmeno lo chiese agli apostoli (si limitò a dire loro "seguitemi"). Non lo chiese ai suoi genitori. Sappiamo invece che vestiva abiti curati: la sua veste venne giocata ai dadi e non divisa equamente tra i centurioni.
- E il "beati i poveri"? Il termine anawim significa umili (e probabilmente era riferito agli israeliti perseguitati).
- Gesù ha un attenzio e x i poveri ma qs poveri sono gli israeliti perseguitati per la loro religione
- Gesù chiede povertà agli apostoli ma parliamo di una elite che si trova in condizioni particolari
- Gesù nn condanna i ricchi invitandoli a sbarazzarsi della ricchezza ma li invita all elemosina.
continua