martedì 1 dicembre 2015

La città del liberalismo attivo di Stefano Moroni

La città del liberalismo attivo di Stefano Moroni
  • Cap.1 stato e mercato
  • La città nel 900: pianificata
  • I due mercati: neoclassico e austriaco. Retribuzione e segnale.
  • Lo stato liberale: 1 prima l individuo 2 bene giusto 3 rule of law: leggi astratte 4 minimo garantito
  • Teoria dei beni pubblici: 1 rari 2 temporanei 3 free ride possibile nn obbligato 4 nn eticamente scontati
  • Liberalismo attivo: schiva l accusa di atomismo mantenendo un idea lib di stato. Respinge l arg del piano inclinato
  • L equivoco dell amministratore: trattare siatemi complessi come fossero organizzazioni. Fallacia costruttivistica.
  • Cap3 alternative
  • Pianific e giochi: la p come strategia e nn come statica.
  • Difesa di p: cementificazione. Ma nessuno auspica assenza di regole
  • Seconda difesa: esternalità. Ok ma quali esternalità contano?
  • Terza difesa: la terra è un bene particolare.
  • Prima critica a p: nn ha info
  • Seconda: viola rule of law
  • Soluzione: p a due stadi.
  • Due reg.: 1 reg proibitive e 2 regole di servizio infrastr.
  • 1: le più astratte possibili. Cosa nn fare. Fissazione indice unico di edificabilità e negoziazione cubature
  • Passare da regole oggettuali a regole prestazionali (stabilire cosa poter fare con un oggetto e nn come costruirlo)
  • Corruzione e potere di valorizzare gli immobili x decreto.
  • Restrizioni private e immobili ristretto
  • 2: project financing. Pedaggi. Comunità private. Scambio tra xmessi e oneri urb.
  • Volontariato e assoc di quartiere
  • Le enclave e i xicoli di segregaz: 1 la pianificaz crea ghetti 2 le e.non è limitata a soggetti abbienti 3  si possono introdurre leggi antidiscr anzichè proibire
  • Sussidiarietà urbanistica: assoc di residenti
  • La città ideale è troppo complessa e variegata: un unica intell nn può dominarla. Problema epistemologico
  • La pianificaz alle sue origini: le mani sulla città inglese
  • Democrazia diretta in città: rompere il monop.da rousseau ad habermas. Pericolo: politica onnipresente. Limiti dem.amplificati. cittadino ignorante
  • L uomo è animale sociale ma nn nec.mente politico
conclusione