La città del liberalismo attivo di Stefano Moroni
- Cap.1 stato e mercato
- La città nel 900: pianificata
- I due mercati: neoclassico e austriaco. Retribuzione e segnale.
- Lo stato liberale: 1 prima l individuo 2 bene giusto 3 rule of law: leggi astratte 4 minimo garantito
- Teoria dei beni pubblici: 1 rari 2 temporanei 3 free ride possibile nn obbligato 4 nn eticamente scontati
- Liberalismo attivo: schiva l accusa di atomismo mantenendo un idea lib di stato. Respinge l arg del piano inclinato
- L equivoco dell amministratore: trattare siatemi complessi come fossero organizzazioni. Fallacia costruttivistica.
- Cap3 alternative
- Pianific e giochi: la p come strategia e nn come statica.
- Difesa di p: cementificazione. Ma nessuno auspica assenza di regole
- Seconda difesa: esternalità. Ok ma quali esternalità contano?
- Terza difesa: la terra è un bene particolare.
- Prima critica a p: nn ha info
- Seconda: viola rule of law
- Soluzione: p a due stadi.
- Due reg.: 1 reg proibitive e 2 regole di servizio infrastr.
- 1: le più astratte possibili. Cosa nn fare. Fissazione indice unico di edificabilità e negoziazione cubature
- Passare da regole oggettuali a regole prestazionali (stabilire cosa poter fare con un oggetto e nn come costruirlo)
- Corruzione e potere di valorizzare gli immobili x decreto.
- Restrizioni private e immobili ristretto
- 2: project financing. Pedaggi. Comunità private. Scambio tra xmessi e oneri urb.
- Volontariato e assoc di quartiere
- Le enclave e i xicoli di segregaz: 1 la pianificaz crea ghetti 2 le e.non è limitata a soggetti abbienti 3 si possono introdurre leggi antidiscr anzichè proibire
- Sussidiarietà urbanistica: assoc di residenti
- La città ideale è troppo complessa e variegata: un unica intell nn può dominarla. Problema epistemologico
- La pianificaz alle sue origini: le mani sulla città inglese
- Democrazia diretta in città: rompere il monop.da rousseau ad habermas. Pericolo: politica onnipresente. Limiti dem.amplificati. cittadino ignorante
- L uomo è animale sociale ma nn nec.mente politico
conclusione