martedì 20 ottobre 2015

In praise of commercial culture - Tyler Cowen

In praise of commercial culture - Tyler Cowen
  • tesi: le forze di mercato sono in grado di supportare la produzione artistica esaltando la varietà. tesi ottimistica
  • 1 obiettivo: contrastare la tesi dei pessimisti: conservatori e francoforte...
  • 2 obiettivo: ridefinire alto e basso in modo che la qualità dell arte alta dipenda dalla qualità di quella bassa. nella società contemporanea molti prodotti bassi sono di nicchia anche se seguono il circuito dell'arte bassa. beet. mozart e bach erano di fatto popolari per i loro tempi. l economicità della produzione ha di fatto incentivato l innovazione e sperimentazione...
  • 3 obiettivo: le innovazioni commerciali hanno forgiato le arti. dalla stampa all elettricità...
  • 4 obiettivo: xchè le tesi pessimistiche sono tanto seducenti?
  • artisti capitalisti: beet. michelangelo rembrandt. tesi: pensare al denaro nn degrada necessariamente l opera
  • controesempi alla tesi ottimista: difficoltà x i compositori. bassa qualità nei best sellers. tv spazzatura.
  • il mercato nn va comparato con l ideale (nessuna società eleva la bellezza a principio) ma ad alternative realistiche...
  • la battaglia ottimisti vs pessimisti sarà eterna xchè in arte molte valutazioni sono soggettive.
  • una tattica migliore: descrivere i 4 meccanismi x cui il capitalismo potrebbe sostenere la buona arte.
  • l avaibility bias del nostalgico: cfr i capolavori del passato col picco che si conosce dell oggi...
  • orson wells: il miglior giudice è il consumatore.
  • harold bloom: l arte è elitaria e il meglio è accessibile a pochi...
  • wells o bloom? il mercato può far felici entrambi: la massa (ovviamente) e la nicchia (i nuovi mezzi consentono di raggiungere tutti). l arte capitalista nn guarda in faccia a nessuno. nel senso che accontenta tutti.
  • la moderna tecnologia aiuta anche a custodire il passato...
  • pessimisti: eliot platone agostino rousseau pope shopenhauer nietzsche spengler swift daniel bell irving kristol allan bloom strauss adorno marcuse horkheimer habermas mc luhan
  • ottimisti: castiglione perrault samuel johnson condorcet fukuyama paglia
  • Xxx
  • l artista ha due entrate: ricavi monetari e soddisfazioni psicologiche.
  • 1 il mercato offre molte forme di finanziamento: ricchezza familiare lavori remunerativi contatti mecenateschi mercati capillari x raggiungere i clienti...
  • gli artisti del rinascimento erano businessman. nn si direbbe che il denaro corrompa l arte
  • tesi di baumol: l artista arranca nella corsa alla produttività
  • 2 controtesi: nn si direbbe. specie considerando la distribuzione dell opera.
  • 3 il mercato: specializzazione, diversità e innovazione. vale anche x l arte.
  • 4 mercato cosmopolitismo globalizzazione innovazione. vale anche x l arte
  • la massificazione è più un prodotto dei monopoli che della competizione. l es. della tv.
  • e il governo? meglio che crei lavoro (con cui l artista si finanzia).
  • governo e avanguardia astrusa
  • Xxx
  • la diffusione musicale è cambiata completamente. conseguenze?...
  • x alcuni nasce l economia delle rockstar. ovvero il one take all e la conseguente massificazione:  xchè dovrei comprare chi vale meno se ho tutti a disposizione?
  • x altri nasce la possibilità di raggruppare a largo raggio esaltando le nicchie: i consumatori hanno gusti diversi..
  • storia. polifonia e stampa. è un caso se qs musica si sviluppa nei paesi più capitalisti? ovvero nei paesi fiamminghi?
  • ma la stampa resta estremamente costose e in quel periodo i pittori sono molto più quotati a causa del fatto che i quadri restano più facilmente trasportabili e conservabili. il musicista dipendeva invece da chiese e governi con scarso accesso al mercato, una specie di giardiniere: la sua opera era locale e deperibile. monteverdi, la crema di allora, lasciò mantova da straccione dopo decenni al servizio. solo la mobilità dell artista consentiva di alzare l onorario. la decentralizzazione del potere politico aiutava il musicista.
  • bach sfruttò le molte corti germaniche x migliorare sempre la propria condizione, tuttavia si lamentò sempre per l ignoranza dei musicisti e i molti doveri extramusicali a cui era sottoposto. arrotondava con i concerti for profit e funerali a pagamento. noto x la sua attenzione al denaro accumulò una discreta fortuna x un musicista.
  • teleman: leader della commercializzazine della musica tedesca
  • cpe bach ormai nn aveva più alcun contratto con chiese corti ecc. viveva di concerti for profit spianando la strada a haydn e mozart...
  • da allora comporre x denaro divenne la regola: haydn mozart ma soprattutto handel
  • l opera italiana divenne l epitome della musica commerciale in opposizione alla musica di corte francese doce c'era un unico compositore: lully. risultato: mentre venezia produceva 12 opere la francia intera ne produceva solo 1, e naturalmente di lully.
  • la commercializzazione delle partiture cambia molte cose.
  • mozart e haydn. la commissione privata rimpiazzava il mecenatismo. iniziarono con principi mecenati che tarpavano la loro creatività ritrovata poi grazie alla musica commerciale. haydn la incontra a londra. la povertà di mozart fu largamente esagerata e i suoi lavori migliori erano commissioni private (flauto magico)...
  • musica in famiglia: con la vendita dello spartito stampato e la moda della musica in famiglia si incrementano gli introiti e l autonomia del musicista ma soprattutto si diffonde la musica nelle famiglie. molti grandi hanno cominciato proprio ascoltando musica prodotta in famiglia...
  • notare una costante: la libertà creativa è correlata con l accesso alla musica commerciale. con beet qs legame raggiunge un suo picco.
  • l'idea di arte come la concepiamo noi  non esisteva in passato, possiamo dire che è nata con la crescente commercializzazione dei prodotti artistici che consentivano all artista una crescente autonomia.
  • quando iniziano a divergere musica alta e bassa? con le ultime opere di beet poi wagner per finire con stra e shon. nota: la musica alta comincia con l indipendenza finanziaria dell artista da sempre facilitata dalla commercializzazione della musica...
  • tesi: la musica come arte nasce grazie alla commercializzazione della musica. è l arte bassa che fa nascere quella alta, storicamente nn c è contrapposizione tra le due ma sinergia...
  • la diversità consentì il ripescaggio di musiche del passato cosicchè mendelssohn ripropose bach come vintage...
  • oggi radio e internet diffondono musica ovunque da ogni luogo. i grandi compositori si ispirano un pò a tutto. il capitalismo moltiplica le fonti d'ispirazione...
  • avanguardie astruse e sussidi governativi. un eccesso di artisticità
continua