- Chi parte presumendo che violare una legge sia sempre immorale. In questo caso si accetta comunque che in condizioni eccezionali sia lecito violarla e le condizioni di indigenza dell' immigrato sono senza dubbio eccezionali.
- Chi ha una presunzione debole. E' una posizione più coerente della prima visto che noi stessi violiamo ripetutamente la legge più volte al giorno senza sentirci colpevoli (semafori rossi, strisce pedonali, limiti di velocità, cinture di sicurezza, sicurezza sul lavoro, ripetizioni...). Naturalmente in questi casi la violazione della legge anti-immigrazione non puo' dirsi immorale.
- Chi non vede connessioni tra legge e moralità. In questi casi l' esito dell' analisi è chiaro.
A questo punto la domanda diventa: è moralmente doveroso violare o aiutare ad infrangere una legge ingiusta?