venerdì 20 marzo 2015

Il punto sul lavoro


  1. Salario minimo. Allieva la povertà? Veramente rischia di colpire i più poveri che vengono esclusi dal mercato del lavoro.
  2. Salario minimo. Allieva la povertà? Veramente sembra che l' aumento di prezzi relativo colpisca proprio i beni acquistati dai più poveri.
  3. Salario minimo. Alcune ricerche dicono che non danneggia i lavoratori. Perché non crederci: 1) esistono solidi a priori circa la legge domanda/offerta. 2) molte ricerche confermano l'elasticità della domanda di lavoro, per esempio quelle che sottolineano come l'accesso di immigrati non abbassi il salario dei low skill indigeni http://econlog.econlib.org/archives/2013/03/the_vice_of_sel.html
  4. Salario minimo. Evidenze contro http://www.wsj.com/articles/the-evidence-is-piling-up-that-higher-minimum-wages-kill-jobs-1450220824
  5. Salario minimo e happy meal fallacy http://marginalrevolution.com/marginalrevolution/2015/07/the-happy-meal-fallacy.html
  6. Salario minimo. Visione "classica":
    • First, when the cost of hiring unskilled workers rises, businesses hire fewer of them. Brooks believes that the key to personal happiness is “earned success.” A higher minimum wage means that fewer people have the opportunity to experience it. 
    •  Second, because some of the costs of a higher minimum wage are passed on to consumers in the form of higher prices, it hurts those who buy these goods and services, like meals at fast-food restaurants. The economist Thomas MaCurdy of Stanford University reports that this price effect “is more regressive than a typical state sales tax.” 
    •  Third, the minimum wage is not well targeted to those living in poverty. Of workers affected by an increase in the minimum wage, more than half belong to families making more than $35,000 a year, and almost a quarter belong to families making more than $75,000 a year. If we were evaluating a government spending program to combat poverty, no one would be satisfied if so many of the program’s beneficiaries were already living well above the poverty line (about $24,000 for a family of four). 
    •  Fourth, there is a better way to help the working poor: the earned-income tax credit. This income supplement is well targeted to families living in poverty, it does not raise the prices of goods and services produced by low-wage workers and it does not discourage firms from hiring these workers. By incentivizing work, it increases the number of people enjoying earned sucess.
    continua
  7. Pregiudizi. Tenet #1: The main reason today's workers have a decent standard of living is that government passed a bunch of laws protecting them. Critique: High worker productivity plus competition between employers is the real reason today's workers have a decent standard of living.  In fact, "pro-worker" laws have dire negative side effects for workers, especially unemployment
  8. Dualismo. La legge: se ci sono categorie di lavoratori iper-protette, ce ne saranno altre che si sobbarcano il costo di quelle protezioni.
  9. Sindacati. Celebrati dai cantautori ma meno dagli economisti (poco amanti dei monopoli). Servono a portare salari e condizioni sopra la competitività.
  10. Sindacati. Effetti: migliori condizioni per alcuni lavoratori ma meno lavori disponibili.
  11. Sindacati. Monopolio realizzato tramite la concessione di privilegi (sciopero, distacchi, esenzione dalle tasse, esenzione dall' antitrust, contratto unico obbligatorio...)
  12. Sindacati. Vittime: lavoratori non sindacalizzati, disoccupati, contribuenti, consumatori, imprenditori.
  13. Sindacato. Politicizzazione: chi sopravvive solo grazie ai privilegi concessi dalla politica non puo' che politicizzarsi
  14. Sindacato. Wage gap: 18-20%. Cause: 1 monopolio e 2 sfruttamento dei non sindacalizzati.
  15. Sindacato. Teme ed ostacola la crescita: i suoi contratti sono rigidi e il wage gap si ampia nei periodi di crisi
  16. Sindacato. Teme l' innovazione che desindacalizza i lavoratori.
  17. Sindacato. Il poco lavoro va razionato e qui partono le discriminazioni
  18. Sindacato. Funzione: alzare i salari. Ma il livello dei salari dipende molto di più dalla produttività che dalla sindacalizzazione. La sindacalizzazione cambia piuttosto i metodi produttivi incentivando automazione e outsourcing
  19. Sindacato. L' alternativa? Una maggiore istruzione. Vuoi più potere contrattuale? Vai a scuola.
  20. Sindacato. Alternativa: libere associazione dei lavoratori che denuncino le collusioni tra padroni
  21. Alternativa al sindacato e alla tesi dello sfruttamento: tesi della concorrenza
  22. Sindacato: prassi e teoria di AAVV
    • migliori condizioni e meno posti di lavoro... lege d/o
    • monopolio e privilegi
    • vittime: consumatori non sindacalizzati disoccupati contribuenti inmprenditori
    • privilegi: esenzione tasse antitrust sciopero distacchi contratto obbligatorio antidiscr.
    • politicizzazione del sindacato
    • il sindacato si sposa con la regolamentazione: guarda ai tassi di sindacalizzazione
    • wage gap: 20% cause: 1 monopolio 2 spiazzamento
    • gli acvordi sindacali sono rigidi: una volta siglati ci si disinteressa dello sviluppo
    • il sindacato e discriminazione
    • innovazione e declino del sindacato... il peggior nemico
    • l alternativa: libere associazioni tra lavoratori (caccia alle collusioni)
    • tesi dello sfrutamento vs tesi della concorrenza
    • tesi dello sfrutamento vs tesi della concorrenza
    • il lavoro è flessibile il capitale è fisso: + probabile che il primo sfrutti il secondo a parità di concorenza
    • sindacato: il vero nemico dei migranti
    continua
  23. Il capitale è rigido, il lavoro è flessibile, a paritá di concentrazione è il secondo ad avere più potere di ricatto
  24. Lavoro minorile. Il lavoro minorile è una conseguenza evidente della povertà. Se sono i genitori che, pur avendo a cuore il benessere dei figli, li mandano a lavorare, il fatto che degli occidentali, senza nessuna esperienza della dura realtà della miseria, li giudichino con il senno di poi è assurdo e crudele. E' un caso se quegli stessi genitori, appena possono, non mandano più i loro figli al lavoro? Chiudere i luoghi dove la gente viene sfruttata non ne allieva la povertà. I consigli di chi si batte contro lo sfruttamento - giocate a pallone, divertitevi... - non sono mai serviti a nessun povero.
  25. Lavoro minorile: Kids work hard at school, housework, sports, practicing music, supporting clubs, etc. and none of this cruelty is prevented by "child labor" laws. Such laws only prevent getting paid to work... In genere le leggi sul lavoro minorile hanno origini tutt' altro che nobili, d' altronde la famiglia appena puo' manda il figlio a scuola, sono volute dai sindacati per restringere la competizione. oggi l' indignazione ha perlopiù intenti protezionistici.
  26. Lavoro minorile. In genere l' alternativa è la prostituzione.
  27. Perchè in molti casi il bando del lavoro minorile si accompagna con maggior lavoro minorile? If a country is so poor that many parents send their children to work, then it is unlikely to have the wherewithal to perfectly enforce a ban on child labor. When the wages of children go down, the poor families that depended on child income will become even more desperate. This might cause parents to have their children work more.
  28. Infortuni sul lavoro. Punire serve a poco, rieducare ancora meno. perché? Perché mai nessun imprenditore si sente colpevole.
  29. Infortuni sul lavoro. lasciar fare al mercato è così assurdo? Il mercato tiene conto del rischio, eccome se ne tiene conto.
  30. Pensioni: flessibilità. Prima ci vai meno prendi.
  31. Pensione e legami familiari: un tempo i figli ripagavano i padri prendendosi cura di loro, oggi questa santa occasione è rimosso dal sistema previdenziale. Un grave danno in termini di solidarietà reale e di realizzazione umana.
  32. Pensioni. Davvero la catena di sant' Antonio è giustificabile eticamente? Non vedo come. Inoltre postulare il cittadino come imprevidente logora non poco il rapporto governati/governanti.
  33. Il sistema pensionistico è sostenibile? Chi dice di sì invita a separare assistenza e previdenza. Tuttavia, poiché un sistema a ripartizione ha natura di assicurazione sociale la separazione di cui sopra è infondata: nel bilancio dell' assicurazione non ha senso separare i clienti danneggiati da quelli che non hanno subito alcun danno!
  34. Le pensioni coercitive diminuiscono il risparmio volontario di un paese. Non è bello se consideriamo che risparmio, investimento e capitale accumulato sono l' origine dello sviluppo economico.
  35. Ve lo ricordate l' economista Thomas Picketty? In un bestsellers sostenne la tesi per cui il rendimento del capitale eccedeva il rendimento del lavoro. Fi idolatrato a sinistra, dalla sua osservazione vennero fatte discendere mille conseguenza tranne che quella più ovvia: lo stato, impedendo ai cittadini di investire i loro risparmi sequestrati dal sistema pensionistico, li aveva defraudati.
  36. Il sistema previdenziale è in crisi? Soluzione senza traumi: garantire il minimo (una specie di salario minimo per la vecchiaia) e affidarsi al privato per il resto.
  37. Una misura: sostituire la detrazione figli con una pensione parametrata al numero di figli (lavoratori) che i sono allevati in modo da ricostituire il ciclo vitale. E' una misura che puo' sostituire la detrazione per figli a carico.
  38. Chi si lamenta del "precariato" è sempre in prima fila nel chiedere investimenti pubblici anti-recessivi. Ma questi ultimi sono investimenti precari per eccellenza: cessano col cessare della recessione. Qualcuno potrebbe dire: finita la recessione saranno comunque a disposizione delle alternative. Vero, ma questo vale anche nel mercato del lavoro flessibile, o precario. Nessuno contesta infatti che un mercato del genere abbia abbattuto la disoccupazione.
  39. Perché mai i datori di lavoro non dovrebbero avere un incentivo a diminuire gli incidenti sul lavoro visto che è acclarato che i lavoratori chiedono un premio per svolgere i lavori più rischiosi? http://www.econlib.org/library/Enc/JobSafety.html
  40. Tyler Cowen sul lavoro del futuro
    • Mai tanti giovani disoccupati, mai tanti lavori strapagati... 
    • Xchè il grande split sul lavoro? e xchè la forbice aumenterà? Alcuni lavoratori saranno sostituiti dalle macchine e i loro compensi finiranno nelle mani dei pochi che producono, coordinano o completano il lavoro delle macchine stesse.. 
    • Tre forze dietro lo split: macchine intelligenti, globalizzazione e dicotomia tra settori dinamici e settori stagnanti. IT è un settore dinamico, la scuola o la siderurgia sono stagnanti... 
    • La domanda da farsi: sei un complemento del pc o un suo competitor? Nel secondo caso lascia ogni speranza... 
    • Esempi di tecno già al lavoro tra noi: driveless car, giornalismo automatico, dottore automatico, formatore di coppie, pc scacchista, robot industriali, sceglirsi il film giusto, costruire e rintracciare profili criminali, predizione esito elezioni (dati i tuoi amici, i film che guardi, i libri che leggi eccetera, chi voti nn è un mistero x nessuno), profilare gli esseri umani come consumatori, macchine della verità, tecnologia self scrutiny Alle macchine nn è richiesta la xfezione, il termine di paragone è l'uomo e in molti casi sono già avanti...
    • Chi vince? Chi sono gli amici del pc? Professioni in cui l'elemento umano è imprescindibile: il marketing e i servizi xsonali… 
    • L'abilità + importante: attirare l' attenzione dei miliardari, magari con servizi personali di nicchia e personalizzati… 
    • Perchè i manager sono superpagati? Perché coordinano risorse umane e prendono decisioni dove l'elemento soggettivo delle probabilità è forte e la fortuna conta molto...
    • O-ring production: dove lavorano grandi talenti occorrono professionisti meno qualificati ma molto scrupolosi poichè potrebbero distruggere ingente valore. Qui le donne potrebbero avere una chance in più, sono delle attente esecutrici di ordini... 
    • Classe media la polarizzazione del mercato del lavoro (vedi split)... 
    • Necessità di un reddito minimo di cittadinanza...
    • Grandi opportunità x giovani più brillanti: tanto G e poca esperienza. Proprio quel che chiedono i settori immaturi ad alto valore aggiunto. E' la brain society... 
    • Il consulente: i ricconi amano averne quando devono affrontare la complessità. Anche solo per l'aspetto psicologico: qualcuno che gli ascolta, che si interessa ai loro problemi...
    • Il piccolo imprenditore? Spesso un disoccupato che si arrangia, rovesciati alcuni schemi mentali... 
    • Gli scacchi free style offrono una buna analogia dell'interazione uomo macchina che ci attende. Lo scacchista free style deve prendere decisioni complesse in breve tempo e lo fa elaborando informazioni con la tecnologia integrando il tutto con le sue intuizioni. Una specie di mutante).
    • I nuovi dottori raccolgono dati li elaborano integrandoli con intuizione ed esperienza, dopodiché emettono la diagnosi.
    • Usa bene il tuo smartphone, sfrutta le sue potenzialità. Se già lo fai sei pronto per il nuovo mercato del lavoro...
    • Contro il va dove ti porta il cuore: decidi elaborando informazioni che possano eludere i tuoi bias cognitivi, lascia all'intuizione un ruolo residuale...
    • Oggi è il cliente che lavora, bisogna saper convivere con tecnologie sofisticate ma imperfette, tecnologie in progress, commessi incompetente che maneggiano macchine meravigliose di cui sai più te di loro... 
    •  La macchina che ti aiuta ma va integrata di continuo. L'imperfezione aiuta il progresso e la "stampella umana" è imprescindibile. Dobbiamo imparare ad essere "stampelle"... 
    • Il mondo sarà più "stupido" (meno vago), sarà un mondo per le macchine. Noi dovremo colmare il gap con la realtà...
    •  Dobbiamo imparare a convivere con la valutazione meccanizzata: dare il giusto peso ad una meritocrazia artefatta, evitare le frustrazioni. Problema: chi giudicherà i giudici. Ecco, dovremo farlo noi proprio per alleviare le frustrazioni. Lo studio servirà anche a questo.
    •  Pericoli di un progresso improvviso (foom). Necessità di welfare estesi in un mondo ad alta diseguaglianza. Il reddito di cittadinanza s'imporrà un po' ovunque ma non sarà un male: dovendo stabilire un minimo vitale tutto il resto potrà essere considerato eccedente e quindi lasciato alle decisioni private...
    • Il new brave world implicherà anche problemi etici. Singolarità: è quel punto in cui l'intelligenza delle macchine supera quella umana. Il Test di Turing è un criterio per capire se una macchina è intelligente. Una volta superato il TT non sai con chi parli. Oggi, per esempio, il TT estetico sembra già superato.
    • Problemi di cheating: l'accesso a molte fonti attraverso una potenza di calcolo notevole renderà più difficile il giudizio sulle persone.
    • Taggare e isolare stringhe di ricerca sarà un'abilità fondamentale.
    • Stagnazione dei salari: IT pesa sulla classe media alta quanto l'immigrazione pesa dulle classi medio basse. 
    • Cosa compensa questa stagnazione nella ricchezza nazionale: 1) miglior rendimento capitali 2) salari skilled workers molto alti 3) prezzi al consumo più bassi... 
    • Competizione e crescita sono sempre esistiti, xchè la globalizzazione è un problema? xchè bisogna riconvertire uomini e mezzi
    • Temi l'outsourcing? L' open borders la mitiga favorendo la previdenza.
    • Immigrazione: chi ama la democrazia la favorisce. E' una forma di democrazia geografica.
    •  Che istruzione occorre? un'I. che educhi all'umanità, alla cittadinanza, alla produttività.
    • Importanza della online education e dei suoi vantaggi (time shifting, prezzi bassi, alta qualità, imparare giocando, testabilità)...
    • Il ruolo della fiducia: quando la scienza e il mondo diventano troppo complessi il rischio percepito cresce e il valore della fiducia aumenta. Il fiduciario diventa una figura centrale.
    • Economia: big data vs teorici. L? economista del futuro: un intrprete dei dati sfornati dalla macchina verso un unica scienza sociale empirica... 
    • + meritocrazia + diseguaglianze (supr ricchi) + supermotivati pronti a cogliere le occasioni + crisi fiscale. Necessità di far pagare i servizi pubblici a chi se li puo' permettere, anche quelli finora gratuiti: ISEE a tutto campo.
    • L' impoverimento nei salari da compensare con cpi+tech change: in w/p lavorare su p. 
    • Lavorare sulla neutralizzazione dello status: le diseguaglianze non devono più turbarci  e dobbiamo sapere che non esiste una relazione tra diseguaglianze e crimini.
    • Lavorare sull'educazione etica: meno divorzi e separazioni . 
    • Se combatti la secolarizzazione conserva la tua speranza: + diseguaglianza + rischio+ comunità + religione...
    continua
  41. Bryan Caplan sul sindacato e sulle teorie alternative al modello domanda/offerta
    • Tesi del "potere contrattuale" nei contratti di lavoro: si ritiene che i padroni siano più forti al punto da invalidare la legge di domanda e offerta, x esempio togliendo ogni rilievo alle skills del lavoratore quando si conclude l'accordo...
    • Molti lo affermano, tuttavia, tra il dire e il fare c'è differenza: come mai così pochi lavoratori, anche con disponibilità, nn diventano imprenditori?…
    • Perchè nei colloqui il lavoratore è più nervoso? Perchè nn oserebbe chiedere nemmeno una tazza di caffè? Non chiederà il caffè ma chiede tutto del salario e dei benefit, se non chiede il caffé è per questioni di gentilezza, non altro. E poi il maggior nervosismo deriva dagli obiettivi diversi che le due parti giocano nel colloquio: uno deve "apparire" l'altro deve "percepire". Solo il primo è sulla scena...
    • Si dice: padroni chiedono spesso prestazioni extra che il dipendente non osa rifiutare. In realtà i dinieghi e le scuse x declinare fioccano (in genere sono legate ai figli). Inoltre, in molti lavori è il dipendente a prendersi la flessibilità: entrare dopo e uscire dopo...
    • Si dice: il boss e solo il boss si xmette di urlare al dipendente, mai viceversa, tutto cio' testimonia un'asimmetria fondamentale nella relazione. Vero, ma è anche pieno di boss che fanno finta di nn vedere le scorrettezze dei dipendenti e la loro inefficienza. E poi che motivo ha un dipendente di sottolineare gli errori del boss, nn paga lui il conto.
    • Si dice: il padrone maltratta il dipendente, tanto ne ha parecchi. Improbabile: anche di clienti ne ha tanti, eppure non li maltratta. Più probabile: quando si contratta in asimmetria d'informazioni e in azzardo morale è sempre chi acquista a lamentarsi...
    • Subire delle dimissioni nn è certo stressante come xdere il lavoro. Qui il potere contrattuale dei padroni è evidente. Ok, ma per mettersi in qs condizione l'imprenditore si carica di altri stress, tanto è vero che nel complesso la vita del lavoratore autonomo è più stressante. Inoltre ci sono assicurazioni che preservano il lavoratore. Anche licenziare, comunque, è stressante tanto è vero che non ci si spiega come mai i licenziamenti siano così pochi...
    • Raccomandazioni. Perchè c'è asimmetria? Semplice: per il lavoratore è più semplice raccogliere informazioni sul boss, basta una chiacchierata informale ci dipendenti...
    • Tesi sindacalista: il giusto scambio avviene con i lavoratori uniti. Ma perchè? Nessuno sostiene che il giusto scambio con Esselunga avvenga con i consumatori uniti...
    • Tesi sindacale: solo l'unità dà al lavoratore potere contrattuale. Assurdo: sono le competenze a dare potere, tanto è vero che molti lavoratori snobbano il sindacato...
    • Tra i suicidi ci sono molti lavoratori, il chè evidenzia la loro debolezza. Ok, ma ci sono anche parecchi imprenditori. Anche parecchi amanti. Xchè nn cercano altrove la loro fortuna? Evidentemente hanno poco da offrire, il che significa che il modello domanda-offerta spiega parecchio...
    • Il problema fondamentale con la tesi del "potere contrattuale" è che i trattamenti umilianti ricevuti dal lavoratore prescindono dalle sue abilità, il che nn è...
    • Il modello domanda e offerta è però fallato: nn spiega salari così alti e rigidi, tali da creare disoccupazione massiccia. Xchè esiste tanta disoccupazione? Probabilmente xchè esiste uno stigma sociale che colpisce l'imprenditore razionale, uno stigma che lui vuole assolutamente evitare...
    continua
    • cap 8 chi protegge il lavoratore? milton friedman liberi di scegliere
    • negli usa degli ultimi 2 secoli la condizione dei lavoratori è molto migliorata ma i sindacati hanno inciso poco visto che laggiù sono sparuti
    • i sindacati sono sempre esistiti, non sono un prodotto della modernità. prima si chiamavano gilde
    • dove entra il governo entrano in massa anche i sindacati. e tutto diventa più costoso.
    • i sindacati più influenti nn sono quelli che trattano con la controparte ma quelli che trattano col governo
    • i guadagno che ottiene un sindacato sono per lo più a spese di altri lavoratori, in genere i meglio messi. legge della domanda: meno produzione prezzi più alti: ci smena chi è escluso dalla produzione e chi la consuma. ci godono i pochi eletti
    • i sindacati più efficienti sono quelli delle professioni ricche: medici, notai, farmacisti (hanno a disposizione una massa di lavoratori su cui scaricare i costi del loro monopolio).
    • i salari fanno guadagnare i loro membri restringendo l accesso con abilitazioni, salario minimo ecc. in qs modo si razionano le risorse. difficile riuscirvi senza la connivenza del governo
    • salario minimo: esclude le basse qualificazioni come i giovani, per esempio
    • evviva il sindacato se volontario. abbasso il sindacato quando è un monopolio legale
    • il governo vuole proteggere i lavoratori: leggi sul lavoro minorile e contro gli infortuni. si tratta di misure 1 inutili perché fissano regole di fatto già adottate o 2 deleterie perché fanno pagare il conto ai deboli. raramente si riscontrano misure utili
    • la miglior tutela per il lavoratore: moltiplicare i potenziali datori di lavoro.

  42. parametrare i benefici pensionistici alla crescita, al debito e alla speranza di vita.
  43. Give job seekers mobility credits if they move to another state to take a job,