mercoledì 29 luglio 2015
Doing good better
Mentre passeggi per la strada ti accorgi che un incendio si sta sviluppando e senti distintamente delle urla invocanti aiuto. Decidi di intervenire: butti giù la porta, irrompi nell'edificio da cui si sprigionano le fiamme e salvi la vita al ragazzo intrappolato all'interno. Per te quello diventa un giorno speciale, te lo ricorderai tutta la vita, l'emozione che hai provato non ti abbandonerà mai. Chi non vorrebbe vivere un'esperienza del genere? Eppure, ad un'organizzazione filantropica efficiente bastano 2.500 per salvare una vita umana. Molti di noi sono abbastanza fortunati da poter salvare almeno una vita umana all'anno. Regolarmente. Se puoi ottenere tanto con così poco perché non lo fai? L'unica ragione è psicologica: salvare chi è lontano ci appare "strano" mentre salvare chi è vicino ci appare "eroico". Ma "vicino" e "lontano" non sono categorie morali molto solide, bisogna ammetterlo. Cerchiamo allora di vincere questa percezione distorta della realtà e vivremo in un mondo migliore.