sabato 31 gennaio 2015
Alternative al principio di precauzione
venerdì 30 gennaio 2015
giovedì 29 gennaio 2015
mercoledì 28 gennaio 2015
A Disruption Method for Bribes
'via Blog this'
Anima e riduzionismo, facciamo il punto
- Il riduzionismo è innanzitutto un rifiuto dell' evidenza per affidarsi ad una fede in conoscenze future. Se il teismo è una teoria del tutto che si confronta con le altre teorie del tutto (infiniti universi, stringhe ecc.), la teoria dell' anima si confronta con la teoria riduzionista.
- MRI non ha alcuna rilevanza politica http://broncobilli.blogspot.it/2010/09/coscienze-ridotte-male.html
- Il dualismo difeso da Swinburne:
- Il fatto di continuare a vivere anche dopo la distruzione del nostro corpo è logicamente possibile (immaginiamoci in una stanza, esseri pensanti che ignorano se hanno o meno un corpo)
- Un resoconto fisicalista di come si trasferisce l' identità è fallace (vedi i casi del brain split o del teletrasporto), cio' sembrerebbe implicare l' esistenza di una realtà spirituale.
- Conclusione: accettare l' ipotesi dell' anima è la via più semplice per affrontare i temi dell' identità.
Continua - Una teoria dell' identità fisicalista comporta grandi problemi (brain split e teletrasporto) http://broncobilli.blogspot.it/2009/12/chi-sei.html You take my brain out of my skull and you divide it into two, and you put one half into one otherwise empty skull and the other half into another otherwise empty skull. And if that’s not enough to produce two conscious persons, you add bits to each of these brains from my identical clone and then you start these operating and you have two living persons with conscious lives. But you do not know which is me – it may be that number 1 is me and it maybe that number 2 is me and it maybe that neither are me. But one of these answers must be correct. And that again illustrates the point that you could know everything that has happened to bodies (what has happened to every atom of what was previously my brain) and yet no know what has happened to me. Hence being me must involve something else as well as my body
- MRI individua una correlazione tra mente e cervello ma il nesso di causa come viaggia? Qui ci vuole una filosofia.
- Lo scientismo è una metafisica (se non una religione) travestita da scienza per questioni propagandistiche.
- I limiti di Libet secondo Mele: 1) nei suoi esperimenti decidiamo in condizioni che non sono certo quelle normali in cui prendiamo le nostre decisioni più serie 2) l' attività neurale che precede la scelta molto probabilmente non decide un bel niente (vedi combinazioni probabilistiche), la previsione al 60% non elimina la libertà umana.
- Perchè alcuni psicologi hanno privilegiato l' inconscio alla coscienza? Perchè suddividendo il tempo in microintervalli si sono limitati ad osservare le cause immediate che agivano in ogni frammento, senonché la coscienza è il potere di connettere tutti i minuti segmenti di tempo. Vedi Beaumeister.
- Credere nella coscienza ci rende più felici, non è poco.
- La coscienza implica il libero arbitrio quindi tutti gli argomenti a favore dell' esistenza del libero arbitrio (vedi punto apposito) concorrono a supportare l' esistenza di una coscienza.
- Il dualismo secondo Swinburne
- la spiegazione materialista è complicata e nemmeno spiega xchè le proprietà degli oggetti si mantengono nel tempo. insomma, perchè il mondo è ordinato?
- l ipotesi teista offre una spiegazione ragionevole: la creazione di una xsona intelligente è ordinato. inoltre dio essendo infinitamente buono nn vuole rendere il mondo comprensibile alla sua creatura...
- william paley: vedere un ordine nel mondo nn significa che è stato fatto in un istante e nn in un processo. in questo senso la creazione è compatibile con l'evoluzione.
- la spiegazione darwiniana è completa ma nn ultimativa: xchè esistono certe leggi e nn altre?
- il fine tuning. dio o il caso? ricorrere alla coincidenza nn è mai una spiegazione forte...
- obiezione: tu nn puoi che xcepire un mondo ordinato quindi il fatto che ti appaia tale non esprime alcuna coincidenza..
- confutazione x analogia: joe viene rapito e lo si tortura con la roulette russa (99 proiettili in un caricatore da 100). si spara ma nn parte nessun colpo. joe: nn posso credere alla coincidenza lo avete fatto x spaventarmi. torturatore: dubbio assurdo: nn è una coincidenza il fatto che sei tra noi: solo essendoci puoi formulare la tua ipotesi. è chiaro che l assunto del torturatore è fallace.
- controanalogia. perchè nn consideriamo le leggi scientifiche un puro arbitrio dettato da una coincidenza visto che sono ricavate da un esperienza estremamente limitata e x di più percepita nel modo estremamente specifico tipico degli uomini? risposta: semplice, xchè uno lavora con i dati che ha.
- morale: il teista nn spiega ciò che xcepisce ma ciò che è. il mondo ordinato e nn la sua xcezione del mondo ordinato richiede una spiega
- imho: nota la differenza con l argomento di plantinga contro l evoluzione. in quel caso la teoria contestata prevede esplicitamente che nn siamo fatti x la verità bensì x adattarci all ambiente.
- l evoluzione nn è uno spreco? no. 1 l uomo ha bisogno di un ambiente 2 nn esiste solo l uomo: il mio cane nn è uno spreco. del resto qs è il punto di vista della scienza....
- universo infinito. bisogna spiegare xchè dura. xchè le leggi sono costanti. xchè ad un certo punto emerge l uomo. il paradosso di khalem. troppi problemi.
- multiverso. se i molti universi sono simili nulla di nuovo. le teorie inflattive ipotizzano un gruppo di universi simili di qs tipo.
- ma se i molti universi sono differenti nn possiamo più parlare di coincidenza x la presenza umana. un miltiverso di qs tipo è molto complicato. vale la pena di postularlo in assenza di indizi seri? no.
- l ipotesi teista resta la più semplice e spiega xchè la scienza spiega
- Xxx
- tesi: l anima esiste e il dualismo è il miglior modo x documentarla.
- l anima conferisce identità
- i monisti materialisti sono in grado di rendere conto dell identità? no.
- dimostrazione col trapianto dei cervelli: prendi i miei due emisferi e trapiantali in due crani vuoti. chi sono io? boh. ecco dimostrato che anche sapere tutto sui cervelli nn ci assicura di conoscere l identità. l io ha qualcosa in più che la sua materialità. chiamo qs qualcosa in più anima...
- altro esperimento: il chirurgo pazzo trapianta i miei due emisferi in a e b dicendomi prima che a avrà una vita piacevole e b solo sofferenze. poi mi fa scegliere chi voglio essere. ovviamente farò scena muta xchè la sorte del mio cervello mi dice poco su di me.
- altro esperimento. muoio e i miei parenti senza il mio consenso congelano il mio cervello ma un terremoto lo manda a pezzi. tra 100 anni grazie a nuove tecniche il mio cervello viene riparato integrandolo con un altre. poi viene scongelato. la xsona rediviva si comporta in qlc modo come me. sono io?
- imho: un evidenza definitiva la dà il teletrasporto. ammettiamo che esistano due canine a e b connesse: nella prima entri, vieni distrutto e ricostruito fedelmente nell altra. chi esce da b è la stessa xsona che entra in a. ma se chi entra in a nn viene distrutto chi esce da b è solo un gemello di chi è entrato in a. morale: lo stesso identico cervello può dare origine a identità diverse. nn esiste tra cervello identità un legame preciso.
- imho: l argomento della disconnessione può essere fatto valere contro chi la postula in materia di aborto.
- nella misura in cui gli animali hanno una vita mentale hanno anche un anima...
- la possibile storia: l anima potrebbe emergere dal cervello allorchè quast ultimo raggiunge una certa complessità nel corso dell evoluzione...
- lo stadio è inferito dai comportamenti: i mammiferi hanno una vita mentale, secondo me
- tutti gli animali il cui comportamemto è meglio spiegato in termimi di intenzione esentimenti e credenze posseggono un anima..
- il nesso causale mente cervello è a doppio nesso (free will)...
- xchè il dualismo è poco gettonato? xchè nn sappiamo spiegare come emerge l anima. ok ma nn è molto razionale negare l evidenza solo xchè nn sappiamo spiegarla. inoltre i teisti hanno una buona spiegazione in merito....
- le neuroscienze ci forniscono una semplice lista di abbinamenti: 1 toccando qui il cervello vedo blu 2 toccandolo qui faccio una certa operazione aritmetica. possono fornirci una lunga lista di abbinamenti: una certa puntura al cervello mi fa vedere il blu. mangiare il cioccolato mi fa sentire il gusto del cioccolato eccetera
- le neuroscienze potrebbero anche dirci la conformazione del cervello che origina la coscienza.
- ma le neuroscienze non possono dirci il xchè di tutto questo. xchè mangiare il cioccolato mi fa sentire il gusto del cioccolato e nn quello del pane? le neroscienze mettono i fila una serie di frasi ma nn ci forniscono nè una grammatica né un dizionario. nn esiste una teoria scientifica dell anima. una teoria che ci faccia predire in anticipo gli effetti di un trattamento del cervello mai sperimentato da un soggetto.
- difficoltà: cervello e mente sono di sostanze differenti la scienza ha bisogno di numerare per redigere le sue equazioni, nn si è mai cimentata in qs campo.
- difficoltà: mentre i fenomeni cerebrali sono misurabili quelli della mente nn lo sono con una scala numerabile altrettanto precisa questo rende impossibile generalizzare la relazione. scale differenti e nn convertibili. l anima poi o c è o non c è. nn è misurabile su una scala continua.
- si dice: ma la scienza nn può sorprenderci? in fondo in passato ha ridotto la termodinamica alla meccanica quantistica smascherando la temperatura e considerandola non più una prop. intrinseca ma una velocità (atomica)...
- c è una differenza fondamentale: la riduzione della termodinamica si ottiene sostituendo il moto delle particelle alla sensazione di calore. ma nel ns caso una simile scissione è impensabile poichè l oggetto d indagine è la sensazione stessa...
- come convertire il desiderio di cioccolato in un desiderio di carne? Come posso redigere le equazioni che mi istruiscano su come procedere? i due desideri non sembrano misurabili su una scala comune.
- le grandi integrazioni della scienza si sono ottenute marginalizzando il mentale. operazione impossibile quando il mentale stesso diviene oggetto della scienza...
- la scienza deve emarginare il mentale. darwin tratta l uomo come un robot.
- altra domanda impossibile per la scienza: perchè la mia anima è emersa dal mio cervello e la tua dal tuo? nn poteva essere al contrario?...
- prendi 2 pensieri 1:"la russia è immensa". pensiero 2"la gioconda è bellissima". che scala cardinale utilizzo x convertire qs due pensieri uno nell altro. il linguaggio della scienza deve "numerizzare" le relazioni x poi connetterle tramite equazioni. nell ambito della materia tutto è convertibile (tutto si trasforma). un equazione ci spiega come convertire l oggetto 1 nell oggetto 2. nella mente qs operazione sarà mai possibile? penso di no. ergo: la scienza dell anima è impossibile.
- il teismo invece converte facilmente 1 in due. esempio di conversione: dio è buono e ci ha connesso mente e cervello per realizzare cose buone: la conoscenza del mondo è buona (compresa quella spaziale che ci fa dire quanto è grande la russia) così come è cosa buona godere della bellezza (comprea quella ineffabile dello sfumato che caratterizza la gioconda). ergo: il teismo spiega l anima la scienza no. la scienza in qs campo (più ancora che nell origine dell universo) il suo resoconto è particolarmente incompleto.
- dio ha molti motivi x connettere anime e corpi: regalarci una proprietà regalarci la libertà farci provare sensazioni piacevoli. solo se la connessione è ordinata noi siamo liberi e proprietari.
- imho: ci sono anche ragioni x connettere quel corpo a quell anima: poterci giudicare secondo giustizia. ognuno di noi ha un suo banco di prova personalizzato da superare
- ma il free will nn nega le leggi scientifiche del cervello? due soluzioni
- 1 il cervello nn è un organo come gli altri (del resto fa emergere l anima).
- 2 nel cervello la meccanica quantistica agisce con effetti particolari
- imho: preferisco la prima
continua - 10 NEUROSCIENZE ANIMALI ROBOT MARZIANI E DARWIN The Evolution of the Soul by Richard Swinburne darwinnonbasta unascienzadellanima? correlazionieleggi animaanimale ilmisterodellamutazione animasenzavantaggievolutivi lariduzioneimpossibile lascienzaimpossibile
Introversi
L' ipotesi antropologica più accreditata: perchè hanno vissuto a lungo in un gruppo omogeneo.
Il linguaggio che emerge in un gruppo omogeneo è estremamente sofisticato e ogni minimo segnale viene colto ed interpretato. Cio' aumento le possibilità di conflitto e richiede il massimo self control tra i componenti.
lunedì 26 gennaio 2015
sabato 24 gennaio 2015
Da dove esce Renzi?
venerdì 23 gennaio 2015
mercoledì 21 gennaio 2015
Sottomissione
La parola "sottomissione" turba la mente moderna. Ebbene, possiamo sempre tradurla con "umiltà", parola più presentabile.
Ma le traduzioni non sono ancora finite, cosa intendere per umiltà cristiana? Facile: agire rettamente senza curarsi del proprio status.
Ci sono molte cose buone che noi evitiamo di fare per questioni di orgoglio.
Quanti guai e quanti sprechi derivano dall' attenzione al proprio status, si affrontano persino vacanze stressanti pur di poterle poi raccontare ad amici e colleghi. E i primi ad ingannarci siamo proprio noi.
Ebbene, l' umiltà cristiana ci toglie questo fardello. Diciamo che per noi lo status passa in secondo piano solo quando amiamo, solo allora siamo disposti anche a "zerbinarci". E che felicità proviamo in quei momenti! Tutto cio' non deve farci abbandonare un sano realismo: la cura dello status è insita nell' uomo, non è un suo capriccio, sarebbe ingenuo pensare di disporne liberamente.
Lo scienziato evoluzionista ci spiega poi che è insita in particolare nel maschio. Per il maschio l' armatura dello status è essenziale allorché agisce in società. Sarà per questo che San Paolo richiede umiltà (sottomissione) soprattutto alla donna, è su di lei che ha più senso puntare per una società più efficiente in termini di risparmio sulla difesa dello status.
D' altro canto all' uomo ha senso chiedere sacrifici non meno onerosi, per esempio morire per il coniuge, ed è proprio quello che fa san Paolo: con la prospettiva di un monumento equestre possiamo aspettarci molto dal maschio e quindi possiamo chiedergli molto. Anzi, tutto.
Famiglia o Stato?
La famiglia si fa preferire per tre motivi fondamentali:
- La solidarietà familiare è più naturale e quindi inculcarla è meno costoso.
- Quanto più è piccolo il gruppo di appartenenza quanto più necessitano alleanze esterne. Poiché la solidarietà si ottiene anche con la costruzione del nemico, meglio che il nemico sia qualcuno con cui scendere a patti. Lo stato puo' permnettersi di non scendere a patti, puo' permettersi un' autarchia maggiore e quindi puo' permettersi di considerare "assoluto" il proprio nemico.
- La solidarietà si costruisce facendo appello alle motivazioni interiori: mi sento parte del gruppo poiché do' un mio contributo volontario, se solo mi pagassero mi sentirei un mercenario escluso dall' intimità di gruppo. Ora, uno stato non puo' certo rinunciare alle motivazioni esteriori (sanzioni) e poiché queste ultime erodono di fatto le prime il compito di costruire una "fraternità di stato" diviene estremamente dispendioso quando non impossibile.
Scontro tra motivazioni
Se pago mia figlia per lavare le stoviglie potrei darmi la zappa sui piedi perché mi appello a motivazioni esteriori (guadagno) anziché a quelle interiori, che in questi casi, di solito, sono più accentuate.
Magari mia figlia ha voglia di sentirsi parte della famiglia e contribuendo volontariamente alle faccende di casa realizzerebbe un suo desiderio di compartecipazione, ecco allora che io ostacolo il suo progetto mettendo un prezzo alla sua opera.
La motivazione interiore ha a che fare con la formazione della personalità: chi sono io? Chi ho voglia di essere? Nella mia lotta per l' identificazione costruisco le mie motivazioni interiori. Il contributo volontario alle faccende di casa diventa importante qualora intenda identificarmi con la mia famiglia, mentre invece dare un prezzo alla mia opera ostacola il mio desiderio profondo espellendomi di fatto dal nucleo familiare.
Le motivazioni interiori e quelle esteriori, quindi, sono spesso autoescludenti, come per esempio nel caso dei figli pagati per fare i lavori di casa.
Di questa legge va tenuto conto anche quando parliamo di coscienza ambientale: se riciclo i miei rifiuti edifico la mia coscienza ambientale ma nel momento in cui mi sanzionano qualora non lo facessi, ecco che tutto il mio lavoro per formare una coscienza verde viene vanificato.
martedì 20 gennaio 2015
lunedì 19 gennaio 2015
Il posto delle scienze sociali
Difficile ci dicano che fare, più facile ci dicano cosa non fare.
Eco e il Nulla
Possibile che il Maestro non ravvisi in qualche piega del testo un tradimento di Parmenide che preluda per vie traverse al collasso dell'Occidente? Se nemmeno questa idea compulsivamente utilizzata con successo dal Filosofo nell' esegesi di qualsiasi pagina da lui letta nell' ultimo mezzo secolo riesce a far presa sull' opera romanzesca di Eco, allora siamo davvero di fronte ad una parete levigata che non offre appigli di sorta.
Fenomenologia di Eco: da sempre l' uomo è in cerca di un grande Alleato da ostentare, da Dio a "mio cuggino" il campionario è vario. Il tipo umano semi-colto, semi-competente, semi-lettore, semi-ateo, semi-uomo... trova nella vaporosa erudizione di Eco il suo accreditamento, ovvero
un buon succedaneo al titolo di studio.
venerdì 16 gennaio 2015
Economisti o credenti?
aa) Sacro – Premesso che la religione cristiana ha ridotto al minimo il ruolo del “sacro” nel vivere sociale, a volte scordiamo che anche la modernità ammette l’ esistenza di un nucleo oggettivo di realtà “non negoziabile”. L’ equivoco alligna in chi mescola modernità e post-modernità, quest’ ultima propone una narrazione alquanto seduttiva ma, alla resa dei conti, presa sul serio solo da pochi intellettuali rinchiusi nelle loro accademie.
La sua personalità lo spinge a fare scena, ad esempio con le sue ridicole auto utilitarie, e la gente cade nell’inganno, perché le masse si fanno ingannare dai demagoghi. Sul volo di ritorno dalla Corea il papa ha rivelato di non aver mai fatto una vacanza in venticinque anni. Io non sono per niente un tifoso degli Stati Uniti, tanto meno delle pazzie della loro estrema destra. Ma lui semplicemente ha poca esperienza pratica di come funzionano o non funzionano le economie al di fuori dell’America Latina. E non c’è nessun modello di tale “funzionamento” in America Latina, dove il suo paese natale barcolla da una confusione all’altra. Se si vuole capire chi è Bergoglio nelle questioni dell’economia e della società, non occorre guardare a qualche teoria economica, ma alla sua cultura e alla sua personalità. È l’analisi psicologica di Bergoglio che solleverà il coperchio sulla sua condotta. Questo è il mio punto di vista. E, per inciso, nel mio passato sono stato professore di economia. Non dubito che lui abbia una metodologia teologica. Ma non ne ha una economica. E nemmeno l’hanno avuta, in questa materia, Ratzinger e Wojtyla. I testi papali su economia e politica sociale sono in gran parte dilettanteschi. Non l’ho mai detto in pubblico, ma penso che la dottrina sociale della Chiesa sia dilettantesca perché è ideologica, vale a dire non-empirica. Sono testi scritti da uomini che non otterrebbero mai successo nel campo pratico, e quindi non sono in grado di influenzare strategicamente quel campo da una prospettiva religiosa. Ecco perché non sono realizzativi: perché optano per una recita semplicistica di aforismi che forse fanno colpo sulle masse, ma non forniscono nessun punto d’appoggio per cambiare le circostanze concrete della vita. Sono di fatto privi d’efficacia per i poveri.
- Povertà
- Bambini (lavoro minorile, frequenza scolastica)
- Parità di genere
- Ambiente
- Violenze
- capacità di collaborare con l' altro
- capacità di comunicare con l' altro.
- responsabilità
- fiducia
- rispetto
- avidità
- invidia.
- corruzione
- mafia
- clan
- raccomandazioni
ADDbis. ancora su capitalismo e famiglia. Molti ritengono che il capitalismo sia il peggior nemico della famiglia. Tre rilievi:
- c'è chi sostiene che la famiglia, fonte di risparmio, minacci il sistema capitalista che richiede sempre maggiori consumi. ebbene, questa idea per cui il capitalismo anteporrebbe i consumi ai risparmi è azzardata (e uso questa espressione in questa sede, al bar direi che è una cazzata madornale).
- la famiglia genera welfare e sicurezza, un prodotto in concorrenza con il welfare governativo che nel dopoguerra sembra essersi imposto, senonché quest'ultimo è finanziato dalla collettività, ovvero da tasse che gravano i gran parte sui produttori (capitalisti). secondo voi che welfare prediligono questi ultimi? quello che pagano loro o quello demandato alle famiglie? un' inversione di tendenza che ci faccia tornare all'antico favorisce sia la centralità della famiglia che il capitalismo, una convergenza di interessi che smaschera il vero nemico comune.
- c'è chi fa rilevare che oggi chi cerca lavoro preferisce dire che non ha famiglia. strano perché in passato "avere famiglia" segnalava serietà e costituiva garanzia di responsabilità. cos'è cambiato? semplice, l'istruzione superiore ha rimpiazzato questo segnale: chi studia a lungo in una scuola dura è una persona seria. ma anche i sistemi universitari di massa, proprio come il welfare, esistono in modo tanto ipertrofico solo perché pesantemente sussidiati. tornare ai vecchi segnali favorisce sia il capitalismo che la famiglia, una convergenza di interessi che smaschera il vero nemico comune: lo stato pigliatutto.
- altro elemento di parentela da considerare: la famiglia nucleare nasce con la proprietà e il mercato, due concetti centrali anche nel capitalismo. nel momento in cui la produttività individuale si differenzia, si comincia a prestare attenzione esclusiva alla propria prole e all'eredità da trasmettere.
- È aumentato soprattutto tra i poveri
- La povertà non sembra però la colpevole principale: i poveri si sono arricchiti, anche se meno dei ricchi.
- Spiegazione alternativa: la donna è economicamente più autonoma e il suo collante si è indebolito
- Spiegazione alternativa: l' invidia corrode i valori.
- Spiegazione alternativa: i mutamenti culturali e valoriali contano.
- Il progetto sociale di Gesù è piuttosto inquietante
- indifferenza per il sostentamento
- astensione dal lavoro
- rinuncia all' accumulo
- liquidazione dei risparmi
- rottura dei rapporti familiari
- affidarsi completamente alla provvidenza e alla speranza
- Nel Nuovo Testamento la ricchezza è condannata in più punti. Come reagire?
- con il buon senso: non farsi schiavi della ricchezza
- storicizzando: nessuno abbandonò sul serio le sue ricchezze
- introducendo un doppio standard: certe rinunce riguardavano solo gli iniziati
- franca ammissione di irriducibilità
- Il punto più importante è l' ultimo: ammettere l' esistenza di un problema base di incompatibilità tra etica dei Vangeli e capitalismo.
- Gesù sembra adoperarsi per distruggere l' ordine sociale senza costruire alcunché
- Come riabilitare l' insegnamento di Gesù?
- Interpretare il suo messaggio ricorrendo a esegesi (interpretazione nel contesto) ed ermeneutica (traduzione in altri contesti)
- Esegesi: Gesù era un apocalittico e le norme che introduceva erano transitorie e dettate dall' emergenza.
- Esegesi: Il Regno era, secondo la cultura ebraica, un regno materiale e la rinuncia alla ricchezza accumulata in un sistema ingiusto si traduceva in un oculato investimento in vista dell' avvento di un nuovo sistema più giusto.
- Il rapporto tra Gesù e ricchezza va rivisto alla stregua del rapporto tra i coniugi nel matrimonio, ovvero attraverso una reinterpretazione che adatti lo spirito con cui certe norme furono scritte alla realtà contemporanea.
- Ermeneutica. La dottrina sociale della Chiesa oggi: opporsi all' economicismo (economia come fine) per promuovere l' uomo come fine. Alternativa: puntare su un problema concreto, la diminuzione della povertà nel mondo.
- Ermeneutica. Giustificazione del profitto: 1) assolve al comando di fecondare la terra (presente anche nel Nuovo Testamento nella parabola dei talenti e in quella del fico), 2) realizza la solidarietà. E' possibile una solidarietà senza intenzione? Sì: vedi beatitudini ("avevo fame e mi avete dato da mangiare", "ma quando ti abbiamo visto affamato, Signore?"). Detto questo un imprenditore puo' anche fare il suo lavoro consapevole dei benefici che apporta.
- Ermeneutica. Giudizio Universale: serve proprio perché noi non sappiamo chi ha fatto veramente del bene: Norman Barlaug ha giovato più di Madre Teresa?
- Regola aurea. Ricordiamola: "fai al tuo prossimo quel che vorresti fosse fatto a te". Variante: "non fare al tuo prossimo quel che non vorresti fosse fatto a te". E' l' unico precetto etico chiaramente formulato nei vangeli. Da notare la sua natura astratta che le consente di superare brillantemente il il test kantiano. Sembra anche un' ottima candidata a fondamento della società capitalistica moderna. E' l' unico precetto etico chiaramente formulato nei vangeli. E' una norma astratta che supera il test kantiano, una regola generale ideale per una società di mercato.
- In borsa il vizio paga. Chi investe in settori "problematici" (tabacco, alcol, pornografia...) ha un extra-profitto.
- Ci sono due strategie possibili per chi ha preoccupazioni etiche: boicottare gli investimenti o investire facendo pressioni dall' interno.
- La strategia del boicottaggio rende ancora più lucrosi gli investimenti in quel campo, e forse per questo non si registrano successi di rilievo.
- La strategia della "pressione" è più promettente, specie se la si affianca con investimenti su un portafoglio universale, in questo modo se perdo nei "vizi" guadagnerò nelle "virtù" e la compensazione è assicurata.
ADD.15 Molti sostengono che l' invidia, più che la povertà, è causa di comportamenti anti-sociali. Due problemi: 1) i dati non sembrano confermare 2) la difesa dell' invidioso non sembra una battaglia etica promettente, come minimo andrebbe affiancata da una sua rieducazione. Ad ogni modo si torna al cuore della questione: il legame tra ricchezza/felicità è meno robusto di quello che si saremmo aspettati, tuttavia non sembra certo che funzioni al contrario.
ADD16. La religiosità è buona per la società: Guiso, Sapienza and Zingales (2003), using the World Values Survey (WVS), found more religious persons to be more trusting – of other people, public institutions, and market outcomes– as well as more trustworthy: less willing to break the law, accept a bribe, cheat on taxes, and the like. Theoretical models, similarly, have emphasized how beliefs in divine rewards and punishments (or a Calvinistic desire to self-signal one’s predestined fate) can induce individuals to behave less opportunistically and more cooperatively, which can in turn make such beliefs self-sustaining at the social level. Religiosity thus seems to be associated to what Guiso et al. describe as certain “societal attitudes… conducive to higher productivity and growth.”
ADD.17 The ultimate driver of long-run growth, on the other hand, is technical progress and more generally the whole spectrum of innovation: from advances in basic science to the diffusion of new technologies (e.g., Mokyr (2004)), economic practices and even social change, such as the inclusion of women in production and idea-creation. It therefore seems equally important to examine the extent to which religious beliefs, values and institutions may be conducive or detrimental to creativity and innovation. Doing so means, in a sense, revisiting with modern methodologies the age-old theme of religion’s often tense relationship with science, free thought and disruptively novel ideas.
ADD18. La Chiesa ha un problema col mondo, come possiamo riassumerlo? Forse così: nel mondo le élite, l' accademia e le persone più colte in genere sono socialmente "a sinistra" ed economicamente "a destra", la Chiesa è socialmente "a destra" ed economicamente "a sinistra". Almeno una dei due parametri potrebbe e dovrebbe cambiare.
ADD19. Ancora sulla mercificazione della società capitalista. Alcune relazione non dovrebbero essere contaminate dal denaro, si sostiene. E si arriva a decantare le virtù della "coda", come fa il filosofo Sandel. Ma la coda rende denaro il tempo, non muta la logica delle relazioni. Inoltre, quel particolare denaro costituito dal tempo passato in coda non beneficia il fornitore annullando di fatto la funzione segnaletica dei prezzi e causando una sottoproduzione dei beni. Certo, con pochi beni non si incorre nelle derive del lusso e dello status ma lo status che si segnala oggi si traduce quasi sempre in un beneficio per le generazioni future realizzando così una specie di solidarietà tra generazioni. E' vero gli incentivi non sono tutto e non devono essere tutto ma non crediamo di vivere in una società così diversa dal passato, i confini della ripugnanza sono difficili da stabilire: dove porre un limite alle diseguaglianze? Come considerare i poveri lontani da noi? che fare con i guadagno esprbitanti che molti di noi considerano meritati (problema Chamberlin)? Il capitalismo ha superato gli standard rawlsiani (si direbbe decisamente di sì guardando ai prezzi attuali dei beni primari in termini di ore lavorate)?
ADD.20 Si dice che il cristianesimo, e in particolare il cattolicesimo, abbia un problema con l' innovazione. Il che è in parte vero, stando ad alcuni studi. Tuttavia, l' affermazione non puo' essere generalizzata, basterebbe guardare alla storia. La libertà di coscienza e la libertà di religione è stata proclamata per la prima volta dai Padri della Chiesa, penso a Tertulliano. Anche l' uguaglianza di fronte alla legge è una rielaborazione della formula "creati uguali". Molta scienza nel corso della storia si è comodamente fondata sulla metafisica naturalista di stampo cristiano, lo scientismo è affare recente. Il progresso implica un senso del peccato, dicono gli psicologi, il cristianesimo ha spesso elargito l' assoluzione, senza dire che l' idea stessa di progresso è un concetto che deve molto al cristianesimo. E poi, diciamola tutta, l' innovazione non è mai un bene in sé, se scollegata ad una certa tradizione diviene inintellegibile e aliena chi dovrebbe beneficiarne. Vedi gli studi di Donald Yerxa.
ADD21. La povertà evangelica si puo' coniugare con il lusso se per lusso s'intende la bellezza del mondo. Desiderarla, farsi animare da essa è più che legittimo. Gesù compie il suo primo miracolo con il vino di Cana. Ma perché si deve bere vino e non acqua? L'acqua è la vera bevanda dei poveri! Eppure Gesù legittima il lusso del vino, anzi, ritiene sia necessario che non manchi. Per una giustificazione del lusso come bellezza vedi don Giussani: se non ti abbeveri alla bellezza non potrai mai aiutare il tuo prossimo a cui manca il necessario. E' la bellezza che ci dà il gusto di vivere https://www.youtube.com/watch?v=X_ORO-hVnJE
- Furono gli effetti della rivoluzione industriale a sollecitare le encicliche dove più è sviluppata la dottrina sociale della Chiesa, a partire dalla Rerum Novarum di Leone.
- L'insegnamento delle Encicliche sociali è dinamico ed anche generico: la Chiesa pur riconoscendosi una scarsa expertise sociologica ritiene che l'insegnamento etico abbia ripercussioni sull'organizzazione sociale per cui non si esime dal dire la sua.
- Tesi del libro: la Centesimus Annus di GPII incarna un coraggioso sviluppo rispetto alla Dottrina Sociale della Tradizione. Senza rotture fa avanzare l'insegnamento della chiesa aggiornandolo col sapere più verificato delle dinamiche sociali...
- Qual è l'autorità del magistero ecclesiale? E che ruolo rivestono le Encicliche? Inutile negare che la CC si attribuisce un ruolo privilegiato nell'intuizione morale e religiosa che esercita attraverso il Papa e i Vescovi riuniti in assemblea. Lo spirito santo è all'origine di questo privilegio. Tuttavia ammette l'esistenza di taluni limiti a tale intuizione: fede e morale. Poi è ben vero che "morale" è termine vago destinato ad esaltare il ruolo dell'interprete...
- Infallibile vs Autorevole. Il secondo insegnamento costituisce il 90% del magistero. Il primo è sempre esercitato in modo solenne: ex cathedra o tramite Concilio Ecumenico... Encicliche sociali: 1) nn sono infallibili 2) nn attengono le competene ecclesiali. 3) discernere l'insegnamento morale da quello pratico...
- I rapporti tra Chiesa e Liberalismo sarebbero stati molto diversi se l'incontro fosse stato con il liberalismo anglosassone...
- Se la Rerum orchestra una difesa della proprietà privata lo dobbiamo all'incombente minaccia della Rivoluzione sui possedimenti ecvlesiastici
- Tesi (sulla Rerum): condanna del socialismo per ambiguità antropologica e moderata apertura al liberalismo...
- Il creato è per l'umanità che lo valorizza con la sua opera. In qs processo gioca un ruolo di rilievo lo strumento della proprietà privata. Notevole la considerazione antropologica: tramite la p.p. l'uomo esprime la sua personalità. P.p. nn è un diritto astratto ma si lega all'anima dell'individuo...
- Gli uomini sono diversi e la loro diseguaglianza segue questo dato di partenza...
- Sui salari Leo invoca il principio della "giusta paga". Purtroppo nulla viene detto sul ruolo del mercato nella realizzazione del principio, cosicchè interpretazioni forzate si sono sentite sdoganate...
- Nella Rerum il concetto di giustizia è il classico: a ciascuno il suo (secondo i meriti). Oggi la giustizia implica equità e quindi parità di trattamento. Ebbene, anche il liberalismo classico si rifà al concetto tradizionale di giustizia. La libertà resta allora centrale nel legittimare le pretese: amore e giustizia convivono. Amare il prossimo nn riguarda la giustizia ma la carità...
- Nella Rerum Leo si preoccupa di fissare obiettivi accennando di passaggio ai possibili strumenti. E anche quando invita all'intervento governativo è pronto a mettere dei limiti: sussidiarietà. La Chiesa teme di essere soppiantata dallo Stato Rerum: la librra contrattazione nn assicura il giusto salario. Qui Leo denuncia limiti nella comprensine del mercato e di come salari artificiali arrechino i loro danni: anche prezzi + alti colpiscono i lavoratori. Senza dire dei disoccupati....
- L'obiettivo di Leo è di trasformare il lavoratore in mini-capitalista. L'intervento invocato servirebbe ad accumulare un capitale di partenza. Conclusione a tesi: la Chiesa nn propone una Terza Via tra socialismo e Liberalismo, si sforza invece di comprendere e dialogare con un liberalismo compatibile con i precetti morali che propone. GPII confermerebbe questa visione. Senza dire che l'ipotesi della Terza Via ridurrebbe ciò che è teologia in politica.
- La sinistra interpreta la Rerum rivendicando un ruolo + ampio per lo stato. Per i movimenti progressisti migliorare la condizione dei lavoratori implica un intervento statale. Non ci sono alternative...
- La funzione sociale della proprietà privata: la p.p. è un diritto naturale che lo stato deve regolare. Il ruolo sociale della p.p. prevale (contrariamente al dettato della Rerum che radicava la p.p. nell'individuo). Ecco il concetto chiave con cui il socialismo cacciato dalla porta rientrava dalla finestra. Ecco spiegato anche lo stretto legame tra Chiesa e Sindacati...
- La Chiesa si interessa solo dei lavoratori nn alza mai lo sguardo s 365 gradi, l'avidità capitalista è equiparata al socialismo ...
- L'attrazione verso il socialismo era irresistibile. Leo lo aveva condannato perchè materialista ma la sua posizione era percepita come "esagerata"...
- Nella Centesimus la musica cambia. Si celebra anche la creatività dell'imprenditore e le virtù dell'uomo produttivo: diligenza, prudenza, affidabilità, autocontrollo. Si legittima il profitto personale sia moralmente che praticamente. Si accusa lo stato assistenziale di deresponsabilizzare l'individuo, s'invoca il principio di sussidiarietà. Ma soprattutto si fa esplicita una scelta di campo liberale invocando un capitalismo che metta al centro l'uomo (par. 42). La parificazione etica tra socialismo e capitalismo - che alcuni individuavano nella Sollecitudo - viene fugata. Bisogna risalire ai tardo-scolastici per incontrare un atteggiamento tanto aperto al mercato. La scuola austriaca e quella virginiana sembrano tra le fonti ispiratrici e ad ammetterlo sono i fautori marxisti della teologia della liberazione...
- Dove la Centesimus ammette l'intervento statale? Salari, previdenza sociale, sussidi di disoccupazione...
- La Centesimus distingue tra aspetto etico e aspetto economico: si critica il consumismo pur nell'opzione per l'economia libera
ADD23. Alcuni punti sviluppati da Jason Brennan e Deidre McCloskey per respingere la tesi della "mercificazione".
- Tesi: si accusa il mercato di "mercificare" dando un senso negativo a qs termine. Più corretto ribaltare l'accusa accusando la semiotica di connotare negativamente le mercificazioni utili...
- Tesi da confutare: alcune cose nn dovrebbero essere negoziabili....
- Perchè? 1) Perchè finiscono x sfruttare i + deboli (es. compravendita di organi) 2) perchè acquicscono le diseguaglianze (es. accesso all'università) 3) perchè inducono cattive scelte (es.alcol) 4) perchè ingenerano pericoli (es. armi) 5) perchè ingenerano disgusto 7) Perchè corrompe il carattere rendendo tutti + egoisti...
- Ma qui ci concentriamo su un altro punto: non si ritiene semplicemente sconveniente possedere o scambiare X ma solo partecipare a un mercato per X. Tu puoi donare il tuo posto in coda ma nn venderlo...
- Si ritiene che il mercato abbia poteri simbolici cosicchè in alcuni casi il fatto che intervenga il denaro simboli guasta l'immaginario collettivo. Questa è l'obiezione semiotica..
- Commerciare X pregiudica la dignità dei commercianti di X. Mercanteggiare "comunica" e in alcuni casi comunica una mancanza di rispetto che offende...
- Spesso l'obiezione semiotica ne parassita altre: insistere sulla "dignità" del lavoratore puo' far riferimento alle diseguaglianze ma resta un rilievo semiotico: salari troppo bassi lanciano segnali socialmente nocivi...
- Alcuni oggetti incorporano il sacro e la loro compravendita viola innanzitutto il loro significato distorcendolo...
- Anche se l'obiezione semiotica è onnipresente (frammista alle altre) manca una critica sistematica che la respinga...
- Tesi degli autori: il significato del denaro è un costrutto sociale. Laddove si riconosce la sua utilità sostanziale ci si adoperi per disinnescare la simbologia negativa...
- Mere commodity objection: commerciare qlcs significa considerare quella cosa un mero strumento...
- Ma pensiamo al commercio dei cuccioli. Oppure a quello dell'arte. E' proprio così? Eppure questi sono commerci accettati...
- La questione è empirica: che attitudine hanno i contraenti rispetto a ciò che negoziano...
- L'obiezione semiotica si mischia con quella della corruzione: che negozia un certo oggetto alla lunga tenderà a vederlo come una mera merce...
- The wrong signal objection: chi partecipa a certi mercati magari nn ha intenzioni cattive tuttavia comunica in modo sbagliato il significato che dà a ciò in cui commercia. Esempio: introdurre denaro in una relazione amorosa potrebbe comunicare male il senso di quella relazione...
- Risposta: guarda alla sostanza e sulla base di quella tara poi la semiotica. Non viceversa. Non agire per revisionare la semiotica sarebbe a sua volta immorale. Premessa: certi significati sono costrutti sociali. Se conseguenze e semiotica confliggono prevalgono le prime...
- Corollario: se la revisione è difficile il singolo resta giustificato moralmente a partecipare al mercato riprovevole...
- Tesi: il significato del denaro è costruito socialmente. Contro c'è la tesi essenzialista: in certi casi introdurre il denaro è segno di un necessario mancato rispetto...
- Esempio tratto dall'antropologia: guarda il trattamento dei morti nelle varie civiltà. Ciò che in una è offensivo nell'altra è tributo di grandi omaggi. Mentre sembra essenziale mostrare rispetto x il prossimo, anche x il morto, sembrano contingenti i simboli adottati all'uopo...
- Presso il popolo malgascio dei Merina il dono in denaro è tutt'altro che irrispettoso...
- Gli studi del sociologo Z. documentano come negli USA stessi tra il 1870 e il 1933 i doni in denaro esprimessero grande rispetto. Sempre presso i Merina la moglie riceve denaro dopo il sesso come segno di rispetto. Solo la donna nn sposata è considerata prostituta...
- Ma è tutto il lavoro di Viviana Zelizer a mostrare come profano e denaro siano solo all'apparenza legati...
- Bloch/Parry. Studiano molti negozi ripugnanti che sono tali solo nella ns. civiltà in qs particolare momento...
- Non mettere un prezzo facilita l'ipocrisia. Soule e Reeves hanno mercificato la loro relazione proprio x renderla + trasparenre...
- Prefiche. Oggi troviamo offensivo che qlcn venga pagato x piangere un morto ma in passato (e ancora oggi in Cina o Romania) era segno di grande rispetto...
- Noi nn consideriamo offensivo ordinare la torta di matrimonio o compleanno. In altre culture lo sarebbe...
- Se la altre culture nn errano ciò significa che la mercificazione non è necessariamente un male basta cambiare paradigma culturale...
- Domanda: dobbiamo rovesciare i simboli "costosi" per la comunità?...
- Sì. Anche la semiotica adottata va sottoposta ad un'analisi costi/benefici...
- Esempi: contraccezione, anestesie, assicurazioni sulla vita...
- Esperimento mentale: ogni volta che dico "ti odio" il SUONO di qs parole ti fa del bene. Se ti dico "ti amo" ti faccio del male. Come devo parlare? Devo revisionare la mia semiotica? Devo cambiare il senso dei suoni? Sì...
- Esempio vero. Presso i Fore di Papua si mangiano i propri morti in segno di rispetto. Insorse però un'infezione direttamente collegata con qs pratica. Abbandonarla divenne doveroso...
- Altro esempio: la mutilazione dei genitali simboleggia fedeltà maritale. Ebbene, se comporta conseguenze negative nn sarebbe meglio scegliere altri simboli?…
- IMHO. Gli esempi fatti sono al limite specie se coinvolgono la religione. In qs casi il rito nn è solo simbolico ma un mezzo efficace x la vita eterna e quindi una strategia utilitarista a tutti gli effetti...
- Ma torniamo al mercato. L'esempio della vendita di organi. Necessità di revisionare la semiotica legata al rispetto x la vita umana...
- Altro esempio. I prediction market messi a punto dal Pentagono e poi saltati x questioni simboliche...Le femministe acvusano la semiotica maschilista. Al di là del merito nelle rivendicazioni, nessuno muove loro le obiezioni che vengono fatte a chi vorrebbe rimuovre i simboli legati alla mercificazione...
- Altra domanda: se i simboli sono rigidi ma dannosi il singolo può nn aderirvi?...
- Due obiezioni: 1) alcuni mercati sono essenzialmente offensivi 2) x una questione di rispetto dobbiamo prima convertire la semiotica e solo dopo inaugurare quei mercati...
- Essenzialismo. Radin: la prostituzione è essenzialmente offensiva poichè separa sesso e amore. Ma anche il sesso occasionale ha qs effetto. Il mercato nn sembra giocare un ruolo decisivo...
- L'essenzialista deve proporci casi dove sia il mercato a fare la differenza. Vendere pornografia infantile è infame ma lo è anche regalarla o possederla...
- Nel meretricio il corpo è un oggetto? Perche allora nn lo è quando acquisto altri servizi?...
- Altro esempio: alcune multe si trasformano in finanziamento x chi incassa. È necessariamente un male?...
- Il caso dell'asilo ad Haifa: introdotte penali in denaro x il ritiro ritardato dei figli. Più penali più ritardi. Mancata collaborazione perché il denaro ha guastato il rapporto di fiducia? Non è detto. Prob. la penale è stata interpretata come il prezzo di un nuovo servizio e i genitori l'hanno ritenuto comodo
- Obiezione civica: dobbiamo cmq rispettare le norme del posto, anche se sono contingenti...
- Risposta: vero le buone maniere contano ma anche i danni che procurano. Occorre un' analisi pragmatica x decidere...
- Tesi diffusa: il mercato ci degrada moralmente mercificando tutto. Esempio: meglio vendere i biglietti a gente in coda che organizzare un'asta.
- Le pseudo virtù della coda: enfasi sul tempo libero anzichè sui soldi. In realtà la coda è un cambio di moneta che realizza solo una redistribuzione contingente. cambiare la moneta con cui si paga non elimina le diseguaglianze anche se al momento puo' realizzare una redistribuzione occasionale. Vuoi la redistribuzione? falla sul denaro e sarai + preciso...
- La moneta-coda, inoltre è pagata senza compensare il fornitore e nn guida così l'allocazione efficiente delle risorse impoverendo la comunità...
- I prezzi, x contro, guidano le forze economiche e alla fine migliorano lo qualità della vita ovvero i prezzi in termini di ore lavorate...
- La moneta-tempo è molto limitata e causa una sottoproduzione…
- Restano gli sprechi di mercato dovuti allo sfoggio dello status. Risposta: chi "compra" status oggi migliora i prodotti di domani. È una specie di esploratore. Lasciamolo lavorare.
- Tesi Sandel: l' etica deve completare l' economia…
- Tesi Mc Closkey: giusto ma il libro nn lo fa in modo soddisfacente. L'etica che deve completare l'economia è quella borghese.
- Le 2 obiezioni di Sandel al mercato: 1) crea sacche di povertà 2) erode il senso del Sacro.
- Povertà e mercato. Sandel sembra interessato ai poveri americani e trascura il vero problema: i poveri nel mondo. Manca la Big Picture...
- Sandel commette un errore comune: separa produzione e distribuzione...
- Sandel nn affronta l' obiezione slippery slope: se è ingiusto prezzare X xchè dovrebbe esserlo prezzare Y?...
- Il problema "Jordan": alcune randi ricchezze sembrano xfettamente legittime...
- cosa obbiettare? Sandel tace...
- Il capitalismo alla lunga ha superato anche gli standard rawlsiani: ha giovato anche a chi sta peggio...
- E sulla desacralizzazione realizzata dal mercato? Come misurare il disgusto? un bel problema...
- Standard proposto da Mc: l'etica comune tra oriente e occidente dal sesto secolo. Ebbene, il mondo capitalistico sembra funzionare benino. C'è anche chi parla di doux commerce per segnalare quanto i popoli che si dedicano ai commerci diventino più civili.
- Dove ha ragione Sandel: gli incentivi nn sono tutto, andiamoci piano. C'è la necessità di coltivare anche incentivi interiori che vengono spiazzati da quelli esteriori. Ebbene, ma qs esigenza nn è affatto soppressa nel capitalismo, basta analizzare pubblicità e organizzazione d'impresa...
- Dove ha torto: nel pensare che oggi il mercato s'insinui ovunque. È una storia incompleta: ieri c'erano scambi ben più ripugnanti…
- L'ostracismo dei commerci nn coincide coi "bei tempi andati" ma col periodo 1933-1968. Un brutto xiodo...
- I commerci spesso ingentiliscono i popoli che li praticano anche se la cosa è meglio colta a livello globale. Mettere la lente sul singolo enfatizza di più la grettezza...
- Conclusioni: Sandel nn ha esposto le obiezioni al suo credo e qs è immorale nei cfr dei suoi studenti...
- Si ritiene comunemente che lo Stato debba essere indipendente rispetto alle pratiche religiose dei cittadini. Questa indipendenza rappresenta un obbiettivo politico.
- Di fatto alcune politiche sono accusate di essere "pro-religion", es.: considerare gli enti religiosi come no profit. Rendere deducibili i contributi ad organizzazioni religiose, oppure esentare dall'IMU gli immobili posseduti dagli enti religiosi...
- Misure per rendere più laico lo stato: stop tasse alle imprese commerciali. Per istituirle si rende necessaria l'ambigua distinzione tra profit e non profit, e di conseguenza i privilegi agli enti religiosi. Eliminata qs distinzione nn hanno più senso nemmeno la deducibilità delle donazioni al no profit o l'esenzione IMU...
- La più grossa ipocrisia laica: spacciare x battaglia contro la teocrazia (una battaglia dovuta secondo tutti gli atei doc) quella che in realtà è una battaglia contro il non profit (battaglia che renderebbe dubbiosi moltissimi atei).
- Lauren Hall: la famiglia "modera" tutte le teorie politiche. Sia Marx che la Rand appaiono in difficoltà nel maneggiare qs concetto, anzi, qs realtà. Sia postulare l'altruismo ad oltranza o l'egoismo assoluto appare ridicolo di fronte al fenomeno della famiglia dove sperimenti sia il tuo altruismo radicale ma anche il tuo "familismo". Smith e Burke hanno compreso la comlessità dell'animo umano proprio mettendo la lente sulla famiglia...
- Steven Horwitz: una società fondata sull'individuo deve prima costruirlo e la famiglia è l'unica istituzione che possiede motivazioni e conoscenza (dispersa) per farlo. L'individuo nn cresce da solo e se lo cresce lo stato allora il liberalismo è in serio pericolo...
- Scott Yenor: la famiglia è un fatto naturale (o genetico) che nn adempierà più alle sue finzioni se sradicato da questa naturalità. Le analisi precedenti sono poco utili x respingere l'attacco alla famiglia...
- Jason Kuznicki: ma la famiglia è stata anche il modello x molti despoti, nn solo elemento di moderazione: se la famiglia modera la politica chi modererà la famiglia impedendole di assumere le forme estreme del patriarcato?
- Tesi: si accusa il mercato di "mercificare" dando un senso negativo a qs termine. Più corretto ribaltare l'accusa accusando la semiotica di connotare negativamente tutte le mercificazioni, anche quelle socialmente molto utili...
- Tesi da confutare: alcune cose nn dovrebbero essere negoziabili....
- Perchè? Alcune delle ragioni comunemente addotte 1) Perchè finiscono x sfruttare i + deboli (es. lavoro) 2) perchè acquicscono le diseguaglianze (es. accesso all'università) 3) perchè inducono cattive scelte (es.alcol) 4) perchè ingenerano pericoli (es. armi) 5) perchè ingenerano disgusto 7) Perchè corrompono il carattere rendendo tutti + egoisti...
- Ma qui ci concentriamo su un altro punto: non si ritiene semplicemente sconveniente possedere o scambiare X ma solo partecipare a un mercato per X. Tu puoi donare il tuo posto in coda ma nn venderlo...
- Si ritiene che il mercato abbia poteri simbolici cosicchè in alcuni casi il fatto che intervenga con tutta la sua simbologia guasta l'immaginario collettivo. Questa è la cosiddetta obiezione semiotica. Molto spesso la si ritrova intrecciata con quelle elencate al punto precedente, specie le ultime.
- Commerciare X pregiudica la dignità dei commercianti di X. Mercanteggiare "comunica" e in alcuni casi comunica una mancanza di rispetto che offende...
- Spesso l'obiezione semiotica ne parassita altre: insistere sulla "dignità" del lavoratore puo' far riferimento alle diseguaglianze ma resta un rilievo semiotico: salari troppo bassi lanciano segnali socialmente nocivi...
- Alcuni oggetti incorporano il sacro e la loro compravendita viola innanzitutto il loro significato..
- Anche se l'obiezione semiotica è onnipresente (frammista alle altre) manca una critica sistematica che la respinga...
- Tesi degli autori: il significato del denaro è un costrutto sociale. Laddove si riconosce la sua utilità sostanziale ci si adoperi per disinnescare la simbologia negativa
- Mere comodity objection: commerciare qlcs significa considerare quella cosa un mero strumento...
- Pensiamo al commercio dei cuccioli. Oppure a quello dell'arte. Chi lo compie vuole meno bene ai cuccioli? Oppure non ama l'arte?
- La questione è empirica: che attitudine sviluppano i contraenti rispetto a ciò che negoziano...
- L'obiezione semiotica si mischia con quella della corruzione: che negozia un certo oggetto alla lunga tenderà a vederlo come una mera merce...
- The wrong signal objection: chi partecipa a certi mercati magari nn ha intenzioni cattive tuttavia comunica in modo sbagliato il significato che dà a ciò in cui commercia. Esempio: introdurre denaro in una relazione amorosa potrebbe comunicare male il senso di quella relazione...
- Risposta: guarda alla sostanza e sulla base di quella tara la semiotica, non viceversa. Non agire sarebbe a sua volta immorale. Premessa: certi significati sono costrutti sociali. Se conseguenze e semiotica confliggono prevalgono le prime...
- Corollario: se la revisione è difficile il singolo resta giustificato moralmente a partecipare al mercato riprovevole...
- Tesi: il significato del denaro è costruito socialmente. Contro c'è la tesi essenzialista: in certi casi introdurre il denaro è segno di un necessario mancato rispetto.
- Esempio tratto dall'antropologia: guarda il trattamento delle morti nelle varie civiltà. Ciò che in una è offensivo nell'altra è tributo di grandi omaggi. Mentre sembra essenziale mostrare rispetto x il prossimo, anche x il morto, sembrano contingenti i simboli adottati all'uopo...
- Presso il popolo malgascio dei Merina il dono in denaro è tutt'altro che irrispettoso...
- Gli studi del sociologo Z. documentano come negli USA stessi tra il 1870 e il 1933 i doni in denaro esprimessero grande rispetto. Sempre presso i Merina la moglie riceve denaro dopo il sesso come segno di rispetto. Solo la donna nn sposata è considerata prostituta...
- Ma è tutto il lavoro di Viviana Zelizer a mostrare come profano e denaro siano solo all'apparenza legati...
- Bloch/Parry. Studiano molti negozi ripugnanti che sono tali solo nella ns. civiltà in qs particolare momento...
- Non mettere un prezzo facilita l'ipocrisia. Soule e Reeves hanno mercificato la loro relazione proprio x renderla + trasparenre...
- Prefiche. Oggi troviamo offensivo che qlcn venga pagato x piangere un morto ma in passato (e ancora oggi in Cina o Romania) era segno di grande rispetto...
- Noi nn consideriamo offensivo ordinare la torta di matrimonio o compleanno. In altre culture lo sarebbe...
- Se la altre culture nn errano ciò significa che la mercificazione non è necessariamente un male basta cambiare paradigma culturale
- Domanda: dobbiamo rovesciare i simboli "costosi" per la comunità?...
- Sì. Anche la semiotica adottata va sottoposta ad un'analisi costi/benefici...
- Esempi: contraccezione, anestesie, assicurazioni sulla vita...
- Esperimento mentale: ogni volta che dico "ti odio" il SUONO di qs parole ti fa del bene. Se ti dico "ti amo" ti faccio del male. Come devo parlare? Devo revisionare la mia semiotica? Devo cambiare il senso dei suoni? Sì...
- Esempio vero. Presso i Fore di Papua so mangiano i propri morti in segno di rispetto. Insorse però un'infezione direttamente collegata con qs pratoca. Abbandonarla divenne doveroso...
- Altro esempio: la mutilazione dei genitali simboleggia fedeltà maritale. Ebbene, se comporta conseguenze negative nn sarebbe meglio scegliere altri simboli?…
- IMHO. Gli esempi fatti sono al limite specie se coinvolgono la religione. In qs casi il rito nn è solo simbolico ma un mezzo efficace x la vita eterna e quindi una strategia utilitarista a tutti gli effetti...
- Ma torniamo al mercato. L'esempio della vendita di organi. Necessità di revisionare la semiotica legata al rispetto x la vita umana...
- Altro esempio. I prediction market messi a punto dal Pentagono e poi saltati x questioni simboliche...
- Le femministe accusano la semiotica maschilista. Al di là del merito nelle rivendicazioni, nessuno muove loro le obiezioni che vengono fatte a chi vorrebbe rimuovere i simboli legati alla mercificazione...
- Altra domanda: se i simboli sono rigidi ma dannosi il singolo può nn aderirvi
- Due obiezioni: 1) alcuni mercati sono essenzialmente offensivi 2) x una questione di rispetto dobbiamo prima convertire la semiotica e solo dopo inaugurare quei mercati...
- Essenzialismo. Radin: la prostituzione è essenzialmente offensiva poichè separa sesso e amore. Ma anche il sesso occasionale ha qs effetto. Il mercato nn sembra giocare un ruolo decisivo...
- L'essenzialista deve proporci casi dove sia il mercato a fare la differenza. Vendere pornografia infantile è infame ma lo è anche regalarla o possederla...
- Nel meretricio il corpo è un oggetto? Perche allora nn lo è quando acquisto altri servizi?...
- Altro esempio: alcune multe si trasformano in finanziamento x chi incassa. È necessariamente un male? Certo la relazione intima si guasta ma nn sempre è necessaria.
- Il caso dell'asilo ad Haifaxe le penali x il ritiro ritardato dei figli. Più penali più ritardi. Mancata collaborazione? No. Non penale ma offerta di un nuovo servizio
- Obiezione civica: dobbiamo cmq rispettare le norme del posto, anche se sono contingenti...
- Risposta: vero le buone maniere contano ma anche i danni che procurano. Occorre un' analisi pragmatica x decidere...
- Secondo uno studio gli studenti in management ammettevano di aver copiato almeno una volta in % molto più alta rispetto agli altri studenti (forse erano abili visto che i "pescati" con le mani nel sacco erano in pari numero). Ad ogni modo, perché questo accadeva?...
- L'adverse selection (qualità del campione) spiega in parte la storia: in quel gruppo prevalevano maschi e atleti, ovvero soggetti molto competitivi. Ma il resto?...
- Forse che chi si occupa di business è infido? I sondaggi confermano che qs opinione è diffusa: chi legge la mano è considerato molto più onesto dei manager...
- Inoltre la disonestà è contagiosa: l' onesto si adegua, sente meno i suoi doveri visto l'ambiente. E' un circolo vizioso.
- Il mercato è poco esigente dal punto di vista morale, lascia molto spazio all'egoismo. Domanda: chi ti chiede poco avrà ancora meno o avrà più facilmente tutto cio' che chiede rispetto a chi chiede molto?...
- Molti studiosi, anche pro market, hanmo sostenuto che l'egoismo sdoganato dal mercato è un costo sociale, x quanto i benefici possano superarlo: il mrrcato ci arricchisce ma ci corrompe...
- Il mercato nn è un meccanismo neutrale ma forgia in senso negativo il ns carattere...
- Obiezione debole: il mercato ha effetti collaterali spiacevoli. Obiezione forte: il mercato corrompe e sarebbe meglio eliminarlo...
- Di seguito le cinque modalità attraverso cui viene di solito formulata l'obiezione relativa alla corruzione del carattere
- Egoismo: agire sul mercato ci rende più egoisti...
- Spiazzamento: gli incentivi esteriori forniti dal mercato spiazzano quelli interiori...
- Immoralità: ci sono mercati che compensano comportamenti immorali e quindi gli incentivano...
- Svilimento: mercificare è un po' massificare, la qualità ne risente...
- Inciviltà: il mercato distrugge il dono e quindi l'impegno civile...
- Chi sostiene l'ipotesi della corruzione caratteriale (cc) deve portare evidenze sistematiche, nn aneddotiche...
- Chi sostiene la cc deve provarla, a lui spetta l'onere, esattamente come spetta ad un medico che sostiene l'ipotesi di una correlazione tra fumo e cancro ai polmoni...
- Dati nn aneddoti: anch'io ho un amico che è ingrassato bevendo diet coke, ma qs. nn significa ancora nulla circa gli effetti del bere diet coke...
- Distinguere bene due ipotesi: 1) il mercato corrompe (causa) 2) il mercato fa emergere la ns. corruzione caratteriale da sempre presente (rivelazione). È la prima che va provata...
- Attenzione alle petizioni di principio: 1) il mercato ci stimola a xseguire il ns interesse, quindi 2) il mercato ci rende egoisti. Analogia: poichè il gioco delle carte ci invita a vincere, chi gioca a carte è o diventa un egoista...
- Non basta dimostrare l'ipotesi cc x condannare il mercato, occorre dimostrare che il mercato corrompa al netto degli altri effetti positivi sul carattere. Es. il mercato potrebbe allentare i legami famigliari ma incrementare la tolleranza x il diverso...
- Oltre al trade off negli aspetti caratteriali esiste un trade off assoluto: il mercato potrebbe infantilizzare il gusto estetico nelle arti (lo sostiene Benjamin Barber) ma rende l'arte più disponibile a tutti. Che fare? Anche qs trade off va risolto...
- Il mercato peggiora il ns carattere ma nn siamo tenuti ad avere un carattere xfetto. Si tratta di doveri supererogatori nn strettamente necessari. Anche di questo va tenuto conto.
- Partecipando al mercato potremmo indirettamente contribuire a corrompere il carattere altrui. Siamo colpevoli x qs? Direi di no: se una band realizza un pezzo psichedelico che travia i giovani invogliandoli allo sballo; deve essere ritenuta responsabile quando le sue intenzioni sono tutt'altre? Penso di no.
Jason Brennan su mercato ed egoismo
- Obiezione dell'egoismo ingenerato dal mercato (oe): poichè il m. ci spinge a coltivare i nostri interessi, contribuisce anche a renderci più egoisti...
- L' oe è importante xchè generica, nn riguarda un mercato specifico ma il mercato in generale. La questione è innanzitutto empirica...
- Paul Zak: la prob. di trattare in modo corretto uno sconosciuto cresce allorchè il soggetto osservato opera in una società estesa di mercato. Il commerciante impara presto l'arte di vestire i panni altrui...
- Herbert Gintis: la tolleranza religiosa, la democrazia, le minoranze fioriscono soprattutto laddove esiste una qual libertà di mercato. Nelle società tradizionali chiuse e ridotte, la tolleranza nn alligna. Abbiamo giocato all'ultimate game e al dilemma del prigioniero con risultati univoci: nelle anonime soc. industriali si collabora di più con lo straniero...
- Evidenza: il mercato è il fattore culturale che più pesa nel predire l'attitudine cooperativa dell'individuo...
- Evidenza: il denaro rende più egoisti i membri del piccolo gruppo ma più cooperativi quelli del gruppo allargato...
- Il primo esito non è sorprendente: nella ns cultura introdurre il denaro nelle relazioni intime segnala mancanza di fiducia. Ma nn in tutte le civiltà è così...
- Prendi l'Index fo econpmic freedom. Poi prendi l' Index of transparency. I paesi in vetta sono più o meno gli stessi. C'è un forte legame inverso tra economia di mercato e corruzione...
- In public choice si è rivelato il legame inverso: è la politica a corrompere il mercato...
- Altro elemento: nelle soc. di mercato si fanno più elemosine e più volontariato, anche al netto della ricchezza...
- Esperimento: i cuccioli oggetto di compravendita sono trattati peggio degli altri? No, semmai il contrario. I cani sono molto più curato dei gatti e sono anche molto più spesso comprati...
- Il lavoro nn pagato è più nobile? Il lavoro pagato elimina ogni discriminazione. L'esempio del Sud Africa parla chiaro. Oppure la resistenza delle lobbies economiche alla Jim Crow: qui divrrse leggi avevano lo scopo di ostacolare il mercato del lavoro...
- Il miglior modo di comprendere l'altro è lavorarci insieme. Sarà x qs che le soc. capitalistiche sono le più tolleranti verso il diverso...
- Ma il gender gap sui salari fornisce un controesempio! No, ci dice solo che la donna MEDIA guadagna meno dell'uomo MEDIO. Goldin: le professioni scelte dalle donne rendono meno (anche all'uomo). In più le donne lavorano meno ore anche quando fanno il tempo pieno, prendono più permessi per malattie e motivi familiari, sono meno aggressive nelle contrattazioni: d'altronde le matricole partono alla pari: è solo successivamente che il gap si forma. E gli stereotipi di genere? Chissà se esistono, cmq per quelli nn possiamo certo incolpare il mercato. Le soc. di m. sono anche le meno sessiste.
- Crowding out objection (coo): il mercato spiazza le motivazioni intrinseche. È il motivo per cui nn pago mia figlia x lavare i piatti: preferirei che lo facesse in quanto ha sviluppato un senso della famiglia. Pagarla guasterebbe questo obiettivo.
- Anche qui la questione è di natura empirica: la coo si realizza? C'è poca ricerca tranne che nell'ambito dell'ec. del lavoro: la regola generale sembra chiara: più si paga, più si lavora e più si è soddisfatti. Ciò nn toglie che esista anche un effetto di sovragiustificazione (es)...
- ES: quando ho troppe ragioni x fare una cosa finisco per nn farla. Le giustificazioni non si sommano ma si spiazzano. Es.: esiste una ragione etica x donare il sangue, e io dono. Se esistesse ANCHE una ragione economica (esempio, mi pagano) magari ci rinuncerei. E spesso qs paradosso si realizza. Perchè?...
- Controllo: ci piace avere il controllo delle ns scelte e chi ci paga in un certo senso ci condiziona...
- Segnale. Facciamo qualcosa anche x segnalare a terzi vhe siamo una xsona di un crrto tipo. Il denaro manda a monte i ns piani...
- Cornice. Se il problema della scelta è inquadrato in una cornice che mette noi al centro i fattori controllo e segnale prevarranno. Se al centro ci metto gli altri, no. Inoltre: se la scelta è in un "etical frame", allora la presenza di denaro mi disturberà al punto da farmi declinare...
- Memento. Per sostanziare l' occ devo dimostrare che sarebbe meglio che taluni mercati nn esistessero, nn che sarebbe meglio avessero certi schemi compensativi piuttosto che altri. Qs ultima conclusione è compatibile con l'esistenza di un mercato, riguarda piuttosto il modello di business (o l'etica del business prodotto) più che la rimozione del mercato...
- Esito dei meta-studi: il coe si osserva solo sotto condizioni ben precise ed aggirabili ricorrendo ad espedienti comportamentali. C'è da dire che la meta-analisi della Vameron è contestata da altri studiosi...
- Ad ogni modo, la coe è confermata sotto condizioni ben specifiche, x es. quando il soggetto si sente manipolato nelle sue scelte. X qs si è scelto di mutare il paradigma: da motivazioni intr. vs motivazioni estr. a motivazioni autonome vs motivazioni controllate...
- L'esempio del voto a scuola: può essere visto come spiazzante ma anche come corroborante delle motivazioni intr., dipende da come lo si presenta. COE nn è una buona ragione per abolire i voti nella scuola ma semmai x presentarli in un certo modo...
- Quello che vale x i voti vale x il denaro: l'offerta va presentata in una certa maniera anche se la sostanza dei comportamenti richiesti nn cambia...
- Etical manager: persona che si occupa di formulare l'offerta in termini che nn urtino la sensibilità etica delle persone. È un modello di commercializzazione, nn la rinuncia a commercializzare. L'esistenza degli Etical manager nn significa che coo sia dimostrata..
- Nella donazione di sangue la coo regge (x le donne). Ma nn regge più se il denaro è corrisposto in termini di donazione a soggetti terzi.
- Al Nobel è allegato un assegno cospicuo che nn svaluta il valore del premio. Perchè?Forse x il rituale che crea la giusta simbologia. Allo stesso modo, se il denaro dato allo studente meritevole avesse lo stesso apparato simbolico forse spiazzeremmo lo spiazzamento. Il simbolo spiazza coo...
- Il significato del denaro dipende dal contesto. Per lo meno quella parte di significato che a noi interessa...
- Quello che ignora coo: ci sono tanti modi x progettare un mercato...
- Viviana Zelizer: il denaro può essere dato come dono. Dipende dal chi, dal come, dal quando della consegna...
- Aste. Ce ne sono di diversi tipi: asta dal basso, dall'alto, in busta chiusa al primo o al secondo miglior offerente, la pigliatutto eccetera). Ogni classe di beni ha la sua struttura ideale. In certe forme potrebbero essere vendute senza scandalo anche le indulgenze...
- Aste d'arte: funzionano enfatizzando l'unicità del pezzo, guai presentarlo come merce....
- Tra i partecipanti ad un'asta si crea una relazione che sfugge ai modelli neoclassici: a volte il grande compratore compra a prezzi più elevati in tempi di vacche magre x ricevere prezzi speciali in tempi di vacche grasse...
- Antropologia: lo scambio di doni crea relazioni sociali, lo scambio di merci è anonimo (conta solo il prezzo)...
- Spesso il datore di lavoro elargisce somme in denaro percepite come doni...
- In Iran esiste un mercato degli organi e chi vende è convinto del suo altruismo. Il prezzo è chiamato "compenso del donatore"...
- La distinzione merce/dono nn distingue tra mercato/nn mercato...
- Pagare gli studenti x i voti. Fryer registra uno scarso incentivo ma quando pone obbiettivi verosimili scatta il collegamento. I neri ammirano chi fa soldi ma disprezzano i secchioni, con loro l'incentivo monetario funziona particolarmente. In qs caso c'è ben poco da "spiazzare" anche se gli anti mercatisti insistono sull'essenza corruttiva dell'esperimento. Forse c'è sotto qlcs d'altro
ADD31 Why Not Capitalism? di Jason F. Brennan
- Niente, la parola socialismo va salvata a tutti i costi anche dopo le parecchie condanne della storia
- Ecco il tentativo di maggior successo. Si dice: ok il capitalismo funziona qui ed ora ma nn è etico, sfrutta il ns egoismo per funzionare e così facendo lo alimenta
- C'è chi è disposto ad ammettere anche tra i difensori del capitalismo: Mandeville e Rand. Ma anche papà Smith si lascia sfuggire la parabola del macellaio...
- E allora la conclusione consolatoria: nn siamo abbastanza maturi (altruisti) x il socialismo). Il socialismo ci chiede troppo.
- La tesi che vuole confutare il libro: il socialismo è al limite un'utopia che richiede un uomo nuovo, più buono, più altruista, più adulto. Quando quest'uomo farà la sua comparsa saremo pronti.
- Per chi sostiene questa tesi il mercato è una soluzione provvisoria e meramente pragmatica.
- Chi sostiene in modo più convincente qs tesi evita il linguaggio della dialettica o del postmodernismo, propone piuttosto un'analogia seducente, quella della vacanza in campeggio: i campeggiatori, che sono tra loro amici e intrattengono rapporti leali, scelgono di vivere in un socialismo reale. Immagina se vivessero con le regole del capitalismo contrattando ogni cosa! Sarebbe un inferno. Conclusione: quando le relazioni sono improntate ad un'etica più elevata la via del socialismo si impone come la migliore anche dal punto di vista pratico.
- A costoro si puo' proporre una contro analogia, quella del Mickey Mouse Club (vedi il famoso cartone della TV)
- Nel MMC tutti conservano obiettivi separati ma tutti si aiutano se in difficoltà. Quest'ultima caratteristica ci assicura che anche qui, nonostante il contesto sia capitalista, siamo tra individui che informano i loro comportamenti ad un'etica superiore.
- Sorge allora la domanda: ma se gli individui che compongono la società posseggono solidi principi etici (comunità di santi) è meglio dotarsi di istituzioni socialiste o capitaliste?
- Per rispondere immagina una versione del MMC in cui i diritti (in nome del fatto che adesso siamo tutti più buoni) vengano accentrati nelle mani di un governo socialista il quale stabilisce chi deve fare cosa chiedendo obbedienza, cosicché per esempio, a Nonna Papera sarebbe impedito di fare torte per dirottarla invece, che so io, alla cura del bestiame. Beninteso, non per cattiveria (anche il commissario ai lavori è un santo, dopotutto) ma per ignoranza. Anche i santi sono ignoranti. Ebbene, chi farebbe mai vedere un show tanto squinternato a dei bambini?
- Ciò dimostra che tutti noi abbiamo dentro l' ideale capitalistico come ideale primario. Se dobbiamo immaginare la Gerusalemme Celeste ce la immaginiamo come una citta anarco-capitalista.
- Domande: 1) L' IDEALE È DESIDERABILE? 3) L IDEALE È FATTIBILE? e in caso negativo cosa osta?
ADD32 Markets without Limits: Moral Virtues and Commercial Interests di Jason F. Brennan, Peter Jaworsk - Il mercato corrompe la moralità delle persone
- The immoral preference objection: IPO..
- Il caso dei prediction market sulle strategie di guerra da utilizzare o sugli attacchi terroristici. Questi mercati mercificano vita e morte cosicchè sono essenzialmente immorali poichè corrompono il ns carattere...
- Se scommetto che un attacco terroristico avrà luogo domani io automaticamente desidero che qs avvenga poichè ho in palio una cifra di denaro. Qs desiderio è corruttivo di x sè...
- Prima notazione: siamo pieni di catastrofisti ma nn sembra che ci sia la tendenza a condannarli moralmente, anche se in palio hanno la loro credibilità. Al contrario, molto spesso abbiamo una certa considerazione morale di loro...
- Naturalmente si può rispondere che puntare dei soldi aumenta la ns corruzione ma lo si può fare solo ammettendo che la semplice previsione già corrompe...
- Facciamo il caso delle assicurazioni sulla vita. A lungo sono state accusate di mercificare la vita umana facendo corrispondere un prezzo alla morte. Se stipulo una munifica assicurazione sulla vita mia moglie vuole che io viva ma lo vuole un po' meno rispetto a che se io n l'avessi stipulata. In qs senso l'assicurazione corrompe mia moglie...
- Potremmo concludere che il mercato corrompe ma solo riguardo al valore strumentale delle vite. Mia moglie mi amerà come prima, anche se aumento la polizza. Distinguiamo tra valore strumentale e valore intrinseco...
- Considera un caso: un genio mi dice: "ti darò 40 euro e ucciderò la regina". Io rifiuto. Ciò nn toglie che potrei scommettere la stessa cifra con un amico sulla morte della regina...
- Sandel: vero ma per cifre più alte nn sarà così...
- Dan Airley: le xsone barano finchè riescono a giudicarsi comunque oneste. Ciò significa che più la somma è elevata più si è restii a barare...
- Ma se il denaro spesso non corrompe nemmeno chi potrebbe causare certi eventi, figuriamoci chi scommette senza avere un ruolo nelle cause...
- 1) il genio uccide e io ci guadagno 2) il genio uccide e io nn guadagno 3) il genio nn uccide e io nn guadagno. Ebbene, su un prediction market io preferisco 1 a 2 non 1 a 3....
- Dare un prezzo alla vita dei bimbi (che sono un costo netto xil genitore). Da qs tentativi si è giunti alla sacralità della loro vita. È lo sforzo di prezzare che ha condotto alla sacralità, prima, quando i figli lavoravano presto e producevano avevano il loro przzo finito. Non c'è iato tra prezzamento e sacralità
- La soluzione proposta da KV: 1) nessuna chiesa ufficiale 2) piena partecipazione al discorso pubblico e alla difesa dei propri interessi. Per una Chiesa non è uno scandalo fare lobby
- Patrick Deneen: oggi il cristiano è sulla difensiva, rivendica semplicemente la sua libertà di esistere attaccata dal laicismo; in qs posizione ci sono elementi per un'alleanza oggettiva con i liberali.
- Maggie Garrett: i principi democratici e anti discriminatori vanno rispettati anche dalla Chiesa
- Michael Shemer: la religione dovrebbe ritirarsi dalla politica esattamente come ha fatto dalla scienza
- I libertari spesso confondono politica e stato, vedono l'intervento ecclesiastico in politica come negativo anche quando è di fatto un intervento di difesa che rinsalda i baluardi liberali.
- I libertari mancano di una teoria della laicità scadendo spesso nel laicismo
- Rethoric matters: x una cultura della libertà
- I conservatori vogliono leggi che favoriscano la loro religione, in questo senso aiutano la confusione e si dimostrano scorretti vs le altre religioni dimenticando che tutte hanno pari dignità
- D'altro canto per i progressisti il religioso va escluso dal dibattito perché rinuncia di fatto alla ragione.
- Di fatto il prog sostituisce l' ideologia laicista ad una religione. In Francia il fenomeno è apertamente rivendicato.
- CL: nella fede c è una ratio che può dialogare con tutti gli uomini
- Matrimonio omo: sbagliato sia proibirlo che imporlo.
- Obbligo di finanziare l' aborto: indifendibile
- la religione ci difende dalla statolatria: è con argomenti religiosi che chiediamo allo stati di nn ocvuparsi di matrimoni... è con argomenti religiosi chiediamo allo stato di nn finanziare l aborto
- Summa: x un liberale il problema nn è la religione ma la coercizione
- KV è chiaro ma non pragmatico. Che fare quindi?
- Storia: x i liberali classici la società doveva fondarsi sui valori cristiani. Addirittura si chiedeva di nn tollerare gli atei
- Oggi i conservatori difendono solo il loro diritto ad esistere e a professare una religione sono passati i tempi in cui...
- Le lotte libertarie del cristiano: obiezione di coscienza sull' aborto, libertà di espressione antigay o contro la copertura santiaria per l'eterologa.
- Quel che di fatto sfugge a KV: oggi liberale = laicista
- Oggi le chiese sono di fatto un baluardo contro lo stato. La famiglia stessa lo è sempre stata del resto
- Ma il maggiore contributo della rel alla pol. nn è la difesa dallo stato quanto il costruire una vita possibile fuori dallo stato
- La libertà non è un dono dello stato ma precede lo stato
- Intimità e denaro: in che relazione stanno? Il libro studia tutte le teorie in merito....
- Scopo del libro: c'è incompatibilità? come viene aggirata?...
- Tesi: c'è molta molta economia più o meno mascherata dietro la formazione di solidi legami sociali...
- Un luogo dove i nodi vengono al pettine e si getta la maschera: i tribunali...
- Indizio: quanto denaro viene investito nella costruzione del legame. Molto, sebbene le modalità siano cruciali...
- Quando il connubio cuore e denaro si rende necessario x noi si fa presto a trasformare il significato che diamo a concetti che magari un attimo prima ritenevamo incompatibili...
- Come l'onnipresenza del mercato influenza la ns vita intima?...
- Prendiamo un problema: come ci si divide i lavori domestici, o le risorse familiari, o la cura dei bimbi, o le incombenze varie. Che tecniche di contrattazione vengono adottate?
- il caso: p. e m. sono da tempo compagni - anche se formalmente lei è la sua schiava - ma nn possono farsi doni x la legge della louisiana....
- ancora oggi la natura della relazione fa nascere diritti e doveri economici implicito che solo il tribunale esplicita...
- attacco alle torri gemelle. a chi spetta il risarcimento federale destinato alle vittime? alle mogli ormai separate di fatto? alle notorie amanti? il caso della compagna lesbica penalizzata in favore del fratello....
- cosa si vuol dimostrare? che l intimità costruisce relazioni economiche implicite le due dimensioni nn sono affatto separate sebbene sia buona norma nn mischiarle in modo esplicito....
- oggi sappiamo che nella relazione intima si contratta eccome. bisogna capire xchè lo si fa in modi così particolari. Perché non prendere un pezzo di carta e buttar giù le clausole?
- àcos è l intimit? implica conoscenza profonda e relazione intensa con l altro. grande attenzione all altro...
- include: conoscenza dei segreti del corpo e costruzione di rituali xsonalizzati. un linguaggio personale e un accettazione dei difetti anche fisici. assenza d imbarazzo x cose imbarazzanti. fiducia....
- si tratta di definizioni vaghe che includono relazioni diversissime dal figlio/genitore al boss/segretaria....
- una distinzione: 1) relazioni che possono produrre danni informativi 2 o danni affettivi. tuttavia è più pertinente considerarle in un continum...
- c è chi definisce l i. in base alle emozioni che evoca. ma sono troppe e troppo variegate...
- costante: chi ha una relazione intima - x es di natura sessuale - ci tiene ad etichettarla. forse x regolare meglio i flussi di denaro? ...
- come pagare lo psicologo? l ordine è particolarmente attento a consigliare forme mediate x nn danneggiare il vincolo. ma tutta la relazione è codificata dalla deontologia. come si spigano distinguo tanto particolareggiati?...
- Come si relazionano intimità ed economia? ci sono tre risposte possibili
- prima risposta: sono incompatibili, bisogna quindi distinguere due sfere quella intima e quella economica affinché il conflitto sia relegato nella seconda senza inquinare la prima. ci sono due mondi nettamente separati: affettività e calcolo economico. il contatto tra le due crea inquinamento e corrompe la morale. l es. di michael walzer fred hirsch. e anche l i. può contaminare l economia. slo un mercato ripulito dai sentimenti genera efficienza. capitalismo: sia i critici che i sostenitori concordano che espelle il solidarismo.
- friedman e la responsabilità sociale dell impresa: teniamo ben distinte le due sfere. chi nn lo fa si condanna a corruzione mafia corporativismo.
- rifkin e l ipercapiralismo: il mercato oggi è puro e nn più temprato da forme relazionali.
- seconda risposta: nn c è reale distinzione ma solo una normale contrattazione di mercato in cui si etichetta la relazione x regolarne le conseguenze...
- intimità e denaro spesso viaggiano insieme: baby sitter adozione asili doni in denaro al matrimonio rimesse emigranti prestiti tra amici eredità. relazioni e denaro...
- riduzionismo economicista (pragmatismo): anche il sentimento ha una sua razionalità economica che può essere smascherata. l economicismo ha portato il più serio attacco alla teorie dei mondi contrapposti...
- posner: il paradigma law and economics applicato alla sessualità: scava scava la sessualità funziona come la borsa...
- david friedman: i contratti a lungo termine funzionano x il matrimonio come x le imprese...
- x gli economicisti la prostituzione è un mero scambio di mercato...
- x i culturalisti (costruttivisti) tutto è ideologia. la prostituzione esprime un isola di pluralismo della sessualità che contesta l egemonia del matrimonio. in qs senso basta l idea: è concepibile protituz. senza sesso...
- x i politicisti tutto è sete di dominio e il potere spiega anche le relazioni. l analisi del patriarcato appartiene a qs costola...
- x i politicisti la prostituzione esprime il dominio dell uomo...
- anche la seconda soluzione sembrerebbe mantenere le due sfere ben distinte anche se suggerisce un meccanismo ipocrita x connetterle...
- terza risposta: nn c è distinzione e nemmeno contrattazione ma un tentativo di connettersi in modo appropriato con l altro...
- tesi: noi dedichiamo molte energie a costruire la relazione più appropriata con l altro. anche gli scambi di denaro servono a qs: è un dono? è un compenso? è un corrispettivo? se la relazione conta la modalità nn conta meno della quantità. le due sfere nn sono separate ma nemmeno tutto può essere ridotto ad economicismo...
- obiettivo: max connessione ottimale. una buona relazione è un bene in sè e va considerato come tale nel bilancio complessivo. l economicista la considera invece solo uno strumento...
- noi costruiamo la relazione con: nomi pratiche simboli rituali...
- nn esiste la relazione ottimale a cui tutte devono tendere ma esiste un mix ottimale di relazioni che dipende dalle preferenze del singolo...
- l attività economica è uno dei tanti contesti in cui prosegue qs incessante lavoro di costruzione...
- connettersi in modo appropriato riduce l incertezza (imho: ma qui siamo ancora nell ambito della razionalità economica)...
- il xicolo di confusione rafforza l attività rituale di marcamento dei confini...
- imho: la connessione appropriata crea una rete che dà sicurezza. ma xchè allora nn stipulare dei contratti? Ipotesi: forse xchè essendo contratti di lungo xiodo e necessariamente incompleti c è di meglio. l adesione a certi rituali offre più garanzie di compliance ed enforcement. in qs senso i comportamenti nn sono meno razionali ma nn utilizzano gli strumenti tipici dell economia. diciamo che hanno una razionalità culturale più che economica..
- il grado d intimità è un buon misuratore della relazione. una valvola utilizzata nella regolazione...
- l opera di demarcamento è spesso impotente senza il contributo istituzionale. x es. il matrimonio...
- a volte si adotta la retorica dei mondi ostili nn xchè ci sicrede realmente ma sempre in vista di configurare al meglio le relazioni...
- rituali simboli e altri medium configuramo una semantica del denaro...
- oggi il denaro è xvasivo e la sua presenza deve essere fronteggiata da chi s impegna a connettere la sua vita. i sostenitori dei due mondi sono preoccupati
- imho: nell'opera di connessione il rituale sostituisce spesso il contratto. Perché? Perché il rituale è un veicolo, è mobile e a muoverlo sono le forze dell'ordine spontaneo. Il contratto è di per sé statico, si muove solo con l'accordo delle parti. In più il rituale genera un movimento coordinato con quello degli altri, il contratto genera invece isolamento e la sua revisione non puo' essere coordinata con l'insieme.
- Battaglia per l'obiezione di coscienza (per esempio contro l'aborto).
- Battaglia per la libertà di espressione (per esempio contro la censura dell'omofobia).
- Battaglie pro immigrazione.
- Battaglia contro il welfare (che soppianta la famiglia).
- Battaglia contro le guerre umanitarie o di esportazione della democrazia
- continua
- teoria degli interessi coinvolti (edward freeman): il manager che decide deve soppesare tutti gli interessi coinvolti: fornitori, clienti, dipendenti, terze parti...
- ma cosa significa "soppesare"? la teoria resta vacua. freeman non si premura di precisare, anzi, sostiene che la vacuità è un pregio della teoria.
- teoria dell azionista (gauthier): il manager che decide deve badare agli interessi dell'azionista. in altri termini: deve valorizzare l azienda.
- gauthier: sui mercati efficienti il manager non ha alcun vincolo morale.
- obiezione: ma i mercati non sono efficienti, la teoria è quindi irrealistica.
- teoria dei fallimenti di mercato (heath): i fallimenti di mercato sono compensati in parte dal governo in parte dalla moralità degli operatori.
- attenzione: nella teoria fm l efficienza del sistema non è l obbiettivo ultimo ma un espediente per derivare i valori morali più appropriati.
- analogia con lo sport: lo sport deve divertire ma i bravi giocatori non devono porsi questo obiettivo ma solo rispettare le regole del gioco (anche quando capita l occasione di infrangerle restando impuniti) dalle quali deriverà il divertimento come effetto collaterale.
- imho: tra le conseguenze di fm, oltre al rispetto delle regole di competizione, c'è il non rispetto delle regole che impediscono una competizione leale, anche quando sono legge di stato.
- tesi antilusso (singer): 1 devi salvare il bimbo annegato se ti costa poco 2 rinunciare al lusso costa poco 3 rinunciare al lusso e donare è dovuto 4 il bambino affamato non muore meno di quello annegato
- problema 1: cosa conta come lusso? tutto cio' che nn è essenziale alla sopravvivenza? sarebbe assurdo. sen: lusso è tutto cio' che non contribuisce alle 10 capabilities (nozione confusa e altamente arbitraria)
- problema 2: povertà vs sviluppo. gli esperti sono chiari: la povertà si combatte con buone istituzioni (proprietà leggi) non con le donazioni. l'elemosina fa più male che bene. il problema nn è allocativo. la povertà è normale la ricchezza un miracolo. taiwan e sud corea. nn comprare gioielli manda in malora chi lavora nel settore, chi estrae la materia prima e chi deve rinunciare e sprecare donando: tutti più poveri. non lasciamoci tentare dal breve periodo
- problema 3: bambino annegato e affamato sono cose diverse. il primo è solo il secondo con altri milioni di bambini. se in una piscina stessero annegando 10000 bimbi che fai? ne salvi uno o controlli come svuotare la vasca?
- problema 4: commonsense: dai una parte e fai dell'altra cio' che credi. l' antilusso ci chiede di donare tutto, magari ha ragione ma deve provarlo. i precedenti problemi indicano che fallisce
- esempio: rinuncia alla carne e dalla ai bambini affamati. problemi 1) il dono di cibo è rischioso va a male 2 donando cibo spiazzi le fattorie locali 3 spiazzi gli allevatori e i fornitori degli allevatori che lavorano per te dal terzo mondo...
ADD39 La vittoria della ragione di Rodney Stark
- tesi: il cattolicesimo, con la sua esaltazione della ragione, è alla base dei successi dell'occidente (scienza, arte, capitalismo)
- 2 caratteri cristiani: 1 teologia razionale 2 divinita infinita sempre da scoprire. Ragione e infinito
- Il concetto di progresso teologico. Revisione teologica
- Scolastica e prime università
- Incoerenza del paganesimo
- In oriente nn esiste teologia ma saggezza
- Islam: più incline al rigorismo che allo sviluppo razionale
- Islam: allah agisce come vuole. La legge naturale lo limita ed è concetto blasfemo
- Imho: religioni del libro e religioni della xsona o della chiesa. Gesù nn scrisse nulla
- Ebrei: il libro. Dio come essenza inspiegabile. Premesse x cui nn ci sarà mai un tommaso d aquino.
- La storia come ciclo o come progresso
- La condanna dell astrologia
- Più fiducia nella ragione che oggi
- Largo uso delle astrazioni
- La base della scienza
- Whitehead: scienza e teologia medievale: il mondo nasconde un segreto che la ragione può spiegare
- Dio persona razionale che progetta come noi. Altre religioni: universo increato entità senza scopo mistero supremo
- Grecia: no progresso. Dei nn creatori. Platonismo: ipotesi a priori. Parmenide tutto è immobile. Dominio dei cicli
- I primi scienziati del galileo keplero newton credevano fermamente in dio. Prendevano le distanze dal classicismo
- La base dell individualismo. Libero arbitrio
- La base del lavoro. La frugalità
- La schiavitù minata. La dignità dell essere umano. L unico credo a sviluppare un opposizione nel vii secolo
- L appello a dio come base contro la tirannide. La vendetta dei tiranni e il diritto di proprietà. Il ruolo della frammentazione politica europea
- Capitalismo italiano e notd europa: cristianità + frammentazione. Frugalità. Umiliati.
- L anticapitalismo cattolico: francia e spagna. L alleanza col potere
- medioevo: meno tasse e più innovazione tecnica (perché innovare se le tasse sequestrano tutto?). occhiali
- innovazione nella produzione. turbina idraulica. mulini a vento. ferro di cavallo e collaborazione col cavallo. monaci e itticultura. sistema di rotazione dei tre campi. maggese e concimi. produzione del panno. camino. occhiali. orologio. tecnologia finanziaria. gru argani. forgiatura metalli. innovazioni nella guerra: staffe e selle appropriate. armature. navi con timone e fondo tondo. innovazioni nei trasporti: carri cavalli finimenti redini. innovazioni culturali: musica dalla monodia alla polifonia. organo violino sistema di notazione. arte romanica (infelice denominazione. la grande arte nasce con il rinascimento italiano? guardate a van eyek. letteratura: sviluppo delle lingue (dante chaucer). l università (non per tramandare la conoscenza ma per scoprire il nuovo): pargi bologna oxford cambridge. scienza, cosmologia: copernico è l esito di un evoluzione originata da giovanni da buridano (rettore a parigi) + nicola d'oresme + nicola cusano +
- capitalismo e medioevo. nonc'è cap senza credito e contabilità, due frutti medievali. an che la proprietà nel medioevo trova protezione. la lex mercatoria informa la globalizzazione medievale.
- greci romani (e anche padri della chiesa): il commercio degrada.
- monasteri e agricoltura: parte la specializzazione e la vendita dei prodotti. anche la vendita dei servizi religiosi fece la sua parte. randall collins.
- monastero: un associazione disarmata che deve campare e aiutare i più bisognosi. praticamente un azienda
- amministrare un monastero: denaro credito e conti.
- le virtù del lavoro e della frugalità
- capitalismo e progresso teologico. passi evangelici e iniziale opposizione
- Condanna usura. Eredità ebrea. Divieto sempre eluso. Poi cominciano le eccezioni infine lo sdoganamento
- Alla fine del 1200 il capitalismo era ormai giustificato dai teologi. Fu la nevessitá e l esperienza a far svoltare
- L acquisto delle cariche era un investimento. Dava scandalo ma giovò molto all accettazione del capitalismo e della finanza
- Alberto magno e san tommaso: il prezzo giusto è soggettivo.
- L islam nn riformò mai la sua dottrina sull usura
- Il monastero fu il modello x la città stato
- La firenze del dugento monopolizza commerci e finanza
- Il commercio esiste da sempre ma il commercio pianificato e le società commerciali quelle no
- Interesse composto e scuole. Solo in italia si poteva imparate moltiplicazione e divisione
- Lettere di cambio c/c valute assicurazioni banche internazionali contrattualistoca
- La guerra e i sovrani indebitati. La città stato come rifugio
- Peste 1347 carenza di manodopera e innovazioni produttive
- l'etica frugale e austera del lavoro - che weber esalta come novità protestante - era in realtà diffusa nel nord italia si pensi al movimento laico degli umiliati
- il capitalismo italiano (e non solo) entra in crisi dopo la scoperta dell'america e le mutate rotte commerciali. non certo per motivi di etica religiosa.
- sintesi: il capitalismo nasce in italia e si espande nelle fiandre in olanda e inghilterra
- cap6 cattolicesimo anti-capitalista spagna e francia
- nei secoli a venire l italia divenne terra di conquista ridimensionando l'attività commerciale mentre spagna e francia grandi regni cattolici retti da despoti erano contrari ai commerci
- il capitalismo restò in olanda e inghilterra. da qui gli equivoci sulle sue radici
- il fallimento di francia e spagna: dovuto alla tirannide, non alla religione
- Tesi: la concezione della povertà obbliga i francescani ad un linguaggio economico e a scoperte di ordine economico
- Cap1 l ambiente di francesco
- La rinuncia (costo opportunità) come valore di scambio
- Come si può diventare poveri se poveri lo si è già?
- Povertà nei consumi suprema virtù civica. I francescani prima dei calvinisti
- Cristo: un povero creativo che moltiplicava i beni
- Modello: il povero volontario figlio dei ricchi
- Povertà e mobilità. Il povero come cercatore attivo cosmopolita e a contatto coi ricchi
- Monastero: creato dal nulla dai poveri volontari
- Più che povertà generosità.
- Pietro di blois: disprezzo x i poveri passivi
- Il povero meritevole: consuma poco produce molto
- L accusa agli ebrei tesaurizzatori
- I poveri di agostino: non chi si fida solo degli uomini e dei beni materiali, anche se ne è privo. Il ricco che nn si fida della sua ricchezza è povero
- Il povero è chi dona anzichè lasciare eredità
- Bernardo (cistercensi) vs cluny. Polemica su lusso e bellezza. Il lusso moltiplica i fedeli
- Pauperismo di bernardo: ideale ascetico e operoso. Ha valore ciò che può produrre
- L organizzazione come ricchezza
- Cap2 francesco
- Francesco: felice mercante prudente negoziatore
- Povertà no denaro lavoro elemosina attivismo movimento
- La povertà va fatta funzionare. Ripudio della ricchezza immobilizzata
- Il denaro incommensurabile con la relazione
- Contro la propr: uso affitto locazione noleggio
- La cultura s interessa a francesco e al suo concetto di povertà: è un bene sociale? Fa circolare ricchezza?
- La povertà come motore economico. Nasce il dibattIto sui possibili sensi del termine
- paradosso: è l interdizione a maneggiare denaro che fa studiare la finanza. in fondo anche noi oggi maneggiamo poco denaro contante
- vita in assenza di proprietà e uberizzazione dei servizi. minimizzazione dello spreco e pensiero economico
- primo sdoganamento del lusso come simbolo di un potere, di una sacralità
- studi: immobilizzazione sterile della ricchezza. il povero come esperto nella teoria del valore
- business ethic: i francescani come capostipiti nel ramo
- il francescano monaldo come primo sdoganatore dell'usura quando serve. intanto tommaso condannava.
- un simbolo: pietro di giovanni olivi. pauperista estremo ed economista moderno. sue le migliori riflessioni sul prezzo di mercato come prezzo giusto.
- olivi: prezzo desiderio necessità. la domanda conta. proto anti-marxismo
- la privazione come misura della necessità
- cap3 usare il mondo
- domande: che valore produce un mercante? e un papa? come si valutano le persone. reputazione stima sociale.
- olivi e la soggettività del valore. soggettività della rinuncia. povertà relativa.
- olivi: scambio come lievito sociale. la chiesa autorizzata a commerciare il suo attivo
- prima perorazione del mercato. olivi: in convento il valore della rinuncia è fissato dalla regola e dagli esperti. nel mondo laico è fissata dal mercato
- olivi alle prese con oro acqua braccia e cervello
- profitto mercantile: giustificato dal ruolo sociale dei prezzi
- interessi: a volte pgo li considera un ringraziamento
- la povertà dei frati che si liberano di tutto ha un equivalente nei mercanti che vendono tutto poi reinvestono tutto eccetera
- una diatriba: prop terrieri contro mercanti. chi tassare di più? l odio del denaro è presto compensato dalla sue maggiori potenzialità. la dinamicità del denaro è vincente per olivi
- altro problema: il mercante prestava al governo che diventava dipendente e vulnerabile ai suoi doveri. questi prestiti erano leciti? presto la logica dei prestiti privati si trasla sullo stato e si sdogana il debito pubblico
- spesso la legittimità dell usura dipende dai soggetti coinvolti: chi presta? un mercante abituale con reputazione solida? allora è legittimato alla salvaguardia del capitale con gli interessi. l usuraio è colui che professionalmente guadagna denaro col denaro (speculatore e finanza restano dannati se non immediatamente riconducibili all ec reale)
- cap4: simbiosi tra mercato e società
- la costruzione della fiducia: corporazioni confraternite...
- e gli ebrei con la loro finanza? usurai e quindi outsider?
- Ebrei = usurai x la dedizione esclusiva alla finanza
- Il finto mercante l inaffidabile l opportunista. Bernardino da siena. Ebrei donne oziosi. Richiesta di boicottaggio
- Antisemitismo e corporativismo
- 3 inconvenienti
- 1 effetto sostituzione
- 2 mercato nero e mafia
- 3 stato etico
- Intro di flavio felice
- Il j accuse di hayek al liberalismo secolare: senza religione nn si va da nessuna parte
- Il punto di contatto: la condanna dell abuso di ragione
- Altro punto di contatto: l apriorismo
- Con aristotele contro kant: esistono giudizi sintetici a priori
- Ma l homo econ di mises nn spiega il dono. Il mercato nn è l unica dimensione umana
- 1 personalismo metodologico vs 2 ind.metodologico. 1: individui liberi
- Liberalismo: Tradizione britannica empirica e tradizione continentale razionalista
- Problema: l egoismo insito nella razionalità economica
- Acton: dobbiamo imparare ad essere liberi. La virtù della libertà. Dofficile senza religione
- Sturzo: un unica libertà
- Dottrina sociale: persona e sua dignità.
- La relazione Padre/figlio si contrappone a servo/padrone ma anche a individuo/indivisuo
- Bruni: dalla self rationality alla we rationality: devo fare la mia parte
- Agiamo come parti di un progetto più alto che ci tiene insieme.
- Imho: business ethic di heath: agiamo sul mercato 1 secondo il ns interesse 2 contribuendo a limitare i fallimenti di mercato
- Cap gpii e il mercato
- Creatività dell imprenditore
- La cooperazione volontaria
- La sussidiarietà
- La famiglia come modello: solidarietà e volontà
- L extraprofitto e la funzione segnaletica
- Le intenzioni nn bastano
- Povertà e deregolamentazione
- Disuguaglianza problema finto
- Assistenza e infantilismo
- la pira. lo statalista della povera gente
- la pira: devo difendere il patrimonio industriale di firenze!
- la pira: la modernità è l'economia d'intervento statale
- la pira e vangelo: non esistono due ordini separati. saremmo dei luterani a pensarlo
- costa: è l economia privata che consente di ripianare i deficit statali
- costa sul vangelo: prendere la roba altrui cos'è?
- costa su dio e libertà: ce jne ha data una non tante
- sturzo: stato fuori dall'economia. intervenga con l arma fiscale
- la pira: intervenire si deve. è la base di tutta la morale cattolica: scendere da cavallo e porgere il mantello
- la pira: società corpo mistico ben coordinato e programmato nella sua azione
- c'è nella chiesa una tradizione teologica aristocratica/socialista, peccato. Atteggiamento pre moderno
- Senso di colpa dell imprenditore/speculatore
- Contro l' ideologia della povertà più empirismo
- Mai capito il capitalismo.
- Nostalgia constantiniana: un dittatore unico da convertire e la moralità verrà così imposta a tutti.
- Fastidio per la società diffetenziata dei capitalisti
- Il cristianesimo santifica il reale quindi anche l impresa
- Ciò che nn si produce nn si distribuisce
- I quattro segni di grazia del capitalismo:
- 1 creatività
- 2 libertà
- 3 cooperazione volontaria
- 4 centralità dell intuito ovvero della soggettività
- Un legame tra capitalismo e democrazia. Esiste un paese socialista e democratico?
- Intro
- Principio fallimentare: prima pane poi libertà
- Verso una business ethic cristiana. Come diventare santi facendo il manager?
- Dio si trova nelle piccole cose: nel cliente nel fornitore nel dipendente. Gli affari, l impresa è la cosa più disprezzata dal moralismo farisaico
- Cap1
- Problemi dei cattolici:
- 1 l ideologia della povertà. Ma la povertà come scelta richiede ricchezza. Come produrla?
- 2 la giustizia è redistribuzione dall alto. Ma qs è la radice di dipendenza e totalitarismo. Irrealismo.
- L impresa monastica. La chiesa autonoma
- Sia gesù che gli apostoli erano partite iva
- I pregiudizi peggiori nelle alte gerarchie mantenute
- Esiste un cardinale che conosca l economia? Difficile. Eppure povertà/ricchezza ed economia sono legate.
- Homo economicus e uomo reale sono cose differenti ma il teologo nn sembra accorgersene
- Il capitalismo ci ottunde? Vero il contrario: premia l intelligenza l iq la brain society
- L alleanza con l intellettuale nel criticare l intelligenza pratica (quella teorica è poco apprezzata). Chi fa sbaglia x definizione e i colti dubbiosi pontificano
- Impresa e rispetto x l altro. Niente come l impresa deve studiate e rispettare le culture diverse: il consenso è tutto
- Una visione poco realista nn fa i conti col peccato.
- Ruolo centrale dell individuo. Cosa ci differenzia altrimenti dalle altre religioni? Dall islam?
- Passiamo più tempo coi colleghi che con la famiglia. La chiesa è una corporation.
- La redistribuzione prevede abbondanza
- Tentazioni dell imprenditore: 1 violazione leggi 2 violazione ontologia
- Il cristiano in azienda: 1 al centro l idea e 2 la soddisfazione del cliente
- Le virtù:
- 1 coltivare un talento. La creatività è l immagine di dio
- 2 far fruttare la terra
- 3 soddisfare un bisogno e ampliare la libertá di scelta che fa maturate
- Problemi:
- 1 gerarchia. Ma senza consenso nn si governa un impresa
- 2 alienazione. La burocrazia governativa è meno alienante?
- 3 il profitto. È solo un segno di lungimiranza. Nn si sopravvive senza profitti
- Cap1 dario antiseri
- 3 motivi per il mercato: 1 più benessere 2 più diritti 3 più pace
- Le alternative contro la povertà 1 più ricchezza 2 più ridistribuzione. 2 crea dipendenza. 1 crea più soddisfazione
- Cosa mettiamo al centro? Le buone intenzioni o la responsabilità?
- La ricchezza nn salva ma neanche la miseria
- Protagonisti: novak sirico garello naudet tosato sturzo tocqueville bastiat rosmini ropke
- Rosmini: la prop valorizza la persona
- Confusione tra individualismo e egoismo. Mettere l individuo al centro nn significa postularlo egoista
- Thoreau: nn c è odore peggiore di quello della bontà andata a male
- I 2 meriti di leone e della rerum novarum: 1 difesa della prop 2 allarme sui buonintenzionati
- Sturzo e la libertà della scuola.
- Cap2 novak
- Le 3 virtù dell impresa:
- 1 creatività. Imprenditori e idee. Imprenditori come don chisciotte, speculatore. Contro weber e l imprenditore disciplinato. Capitale umano, imprenditori e conoscenza
- 2 comunità. L impresa è una comunità che si muove in una comunità. In ogni impresa si fa qual osa con gli altrimper gli altri.
- 3 realismo. Con lmimpresa si fa del bene vero e veramenge sostenibile. È richiesta intell pratica buon senso e nn idee campate in aria o astrazioni
- Valori giudaico cristiani: la terra nn è da conservare ma da conoscere (è conoscibile in quanto creazione di un intelligenza) e trasformare per l uomo
- Il nucleo nn è l individualismi ma l impresa, il luogo dove gli individui si aggregano
- Cap3 zoller la religione usa
- Individualismo religioso e concorrenza religiosa
- Una chiesa moralista e anti istituzionale
- Tesi: abolire la dottrina sociale. Senza dottrina sociale il credente sarà liberale.
- Il 95% crede in dio. Il campione di credenti coincide con quello nazionale, nn c è una prevalenza di anziani
- Origini del pluralismo: entrare tra i puritani era difficile, un club esclusivo. Così si formarono club meno esclusivi ed esigenti
- Costituzione: nn ci sono preferenze confessionali, la concorrenza è quindi reale.
- Una religione orientata sull al di qua. Importanti i servizi che fornisce. Da qui il suo pragmatismo
- Moralismo. Prevale sulla teologia
- Avversione x le istituzioni, sentite come chiesa alternativa
- Il punto sul cristianesimo: dottrine sociali contrastanti. Concordanza solo sull esistenza di realtà pre politiche. Si potrebbe ripartire dal mcd del liberalismo classico.
- Cap.4 angelo tosato vangelo e ricchezza
- Tesi: molti luoghi comuni quando si parla di vangelo e ricchezza
- L insegnamento evangelico nn è sapienziale ma apocalittico
- Nella bibbia il povero e umile è l israelita perseguitato
- Della ricchezza si giudica spesso la provenienza e l uso. Non l essenza
- Il metodo. 1 esegesi: contestualizzare il senso della lettera 2 ermeneutica: attualizzazione di quell insegnamento
- La lettura stereotipata e naif: il vangelo annunzia una ricchezza nuova svalutando quella terrena e condannandola insieme a chi la detiene. D altro canto sono esaltati i poveri
- Un insegnamento del genere sarebbe 1 dannoso per il vivere sociale e 2 inattendibile.
- Dannosità. La laboriosità di chi valorizza le cose del mondo sarebbe un vizio spingendo verso una società indigente e mendicante. Un destino disumano. Una ricetta che ha senso solo se rinuncia all universalismo
- Inattendibilità. Contraria al buon senso altrove apprezzato. Contraria all' insegnamento della tradizione (la chiesa ha sempre combattuto il pauperismo).
- Tesi: la nuova ricchezza annunziata dal vangelo è terrena, in coerenza con l animo israelita
- Non si svaluta la ricchezza terrena in sè ma si ritiene che quella attuale sia destinata a rovina per l avvento di un nuovo regno. È necessario "convertirla" al più presto
- Gesù annuncia un apocalissi, un cataclisma terreno inducendo ansia e urgenza: vendere, vendere...
- Pensiamo ad un imminente crollo di borsa: "nn accumulare tesori perchè saranno sono destinati alle tarme". Investire invece in beni che avranno corso nel nuovo regno di dio in terra: il paradiso terrestre. Siamo di fronte quindi ad una oculata consulenza finanziaria o d investimento, altro che deprezzamento dei valori terreni.
- Oggi sappiamo che l imminenza del regno nn esiste quindi il consiglio di vendere puó essere tralasciato. Resta la sensibilità all investimento opportuno
- Problema: la ricchezza sembra cmq demonizzata in sè: 1 tentazioni 2 cio e mammona 3 seminatore
- 1: ricchezza di provenienza demoniaca
- 2: condannato il farsi schiavo della ricchezza
- 3: non si parla della ricchezza ma delle sue seduzioni. Ad ogni modo la similitudine spina ricchezza nn è di gesù (nn compare nella parabola) ma della chiesa primitiva (compare nel commento).
- Eppure gesù 1 sembra condannare i ricchi in quanto tali 2 li invita a liberarsi dalla ricchezza
- 1 in luca la condanna più pura: guai ai ricchi. Nota però la contraddizione col resto. Anche la chiesa primitiva ha evitato condanne generalizzate di qs tipo: guai ad alcuni ricchi!
- 2 anche qui contraddizione con il resto della parola e singolarità. Si richiede invece la disponibilità a perdere tutto, qs sì.
- Il ricco epulone nn è condannato perchè ricco ma perchè insensibile alla sofferenza, oltrechè avaro.
- Marta sparge un ricco unguento e viene lodata
- Gesù stesso è accusato di essere un mangione e un beone. Ama la compagnia dei ricchi e si accompagna spesso a loro senza ostilità. La cosa safebbe inspiegabile.
- Invita spesso a fare festa senza astenersi dai godimenti: deve stare in lutto il festeggiato!
- E il cammello? Rileggi la parabola: si tratta di uno sfogo al constatare la riluttanza a cambiar strada e fare elemosina. Un mero sfogo di un gesù arrabbiato
- Non risulta che gesù abbia venduto i suoi averi o rinunciato ad alcunchè, nemmeno lo chiese agli apostoli (si limitò a dire loro "seguitemi"). Non lo chiese ai suoi genitori. Sappiamo invece che vestiva abiti curati: la sua veste venne giocata ai dadi e non divisa equamente tra i centurioni.
- E il "beati i poveri"? Il termine anawim significa umili (e probabilmente era riferito agli israeliti perseguitati).
- Gesù ha un attenzio e x i poveri ma qs poveri sono gli israeliti perseguitati per la loro religione
- Gesù chiede povertà agli apostoli ma parliamo di una elite che si trova in condizioni particolari
- Gesù nn condanna i ricchi invitandoli a sbarazzarsi della ricchezza ma li invita all elemosina.
ADD47 http://broncobilli.blogspot.it/2016/01/cristiani-per-la-liberta-di-alejandro.html