giovedì 2 luglio 2020

COME ESSERE FORTUNATI.
Sembra una domanda impossibile e invece è facile. Sostanzialmente il trucco è semplicissimo: prova e riprova.
Se ci provi di continuo alla fine riuscirai. Esempio: se ci provi con tutte prima o poi ti fidanzerai con una bellissima ragazza, e gli altri diranno ingenuamente: "che fortunato!".
Il segreto, allora, è costruire quell'energia motivazionale (stamina) che non ti fa desistere e che non abbatte la tua autostima di fronte ai fallimenti.

mercoledì 1 luglio 2020

Qual è l'argomento filosofico che ci convince ad essere più generosi? Per "argomento filosofico" intendo un argomento che non faccia appello alla pietà o alle emozioni.
Si è appena tenuta una gara in merito, ed ecco il vincitore:
"... molte persone nei paesi poveri soffrono di una condizione chiamata tracoma. Il tracoma è la principale causa di cecità nel mondo e colpisce i bambini che vivono dove c'è molta polvere e poca igiene. Fortunatamente è disponibile un trattamento molto economico (20 euro) che cura la malattia prima che degeneri. Una donazione di tale importo ad una ONLUS efficiente puo' salvare la vista a uno di questi bimbi.
Ora pensa a quanto pagheresti per evitare che tuo figlio diventi cieco. Ventimila euro? Duecentomila euro? Ma la vista di un bambino povero quanto vale per te? Meno di un millesimo rispetto a quella di tuo figlio? Se rispondi negativamente hai dei buoni motivi per sostenere una delle ONLUS certificate che combattono in modo efficace il tracoma..."

SCHWITZSPLINTERS.BLOGSPOT.COM
Last fall, Fiery Cushman and I announced a contest : We would award $1000 ($500 to the author and $500 to the author's choice of charity) to...

brennan sui precari

Bene, per esempio, Phil Magness e io abbiamo calcolato la spesa necessaria per dare loro quello che chiedono, e si scopre che costerebbe tra $ 15-60 miliardi all'anno (un Aumento del 15-60% della retribuzione complessiva della facoltà) e richiederebbe anche di licenziare la maggior parte di loro per concentrare gli aiuti sui pochi privilegiati con le migliori credenziali.

La giustizia sociale ci impone invece di spendere quei soldi, diciamo, per borse di studio per studenti poveri. I precari della scuola, inoltre, non sono come gli sfruttati del terzo mondo, hanno parecchie alternative di lavoro e non sono costrette a recarsi in una sweatshop.

https://feedly.com/i/entry/MUC1inwuyaK3hsjT0gdwQm1ydc/qwuFdSRB0ePqiW3I=_1730b0ba885:a0d5d9:415dca97

Sulla questione è uscito anche un libro,

martedì 30 giugno 2020

ULTIMO AGGIORNAMENTO INTERNALISMO ESTERNALISMO. RETTIFICA DEI PRECEDENTI

SOGGETTIVISMO E SOGGETTIVISMO.

C'è un soggettivismo che si contrappone all'oggettivismo e al realismo e che, volente o nolente, flirta con il relativismo e lo scetticismo. Molti, non a torto, lo ritengono pericoloso, di solito si presenta nelle forme del cosiddetto internalismo.

1) Facciamo un ripassino. Le posizioni internaliste possono essere estetiche, etiche o epistemologico. In esse si assume che la rappresentazione mentale che ci facciamo delle cose è tutto ciò che possediamo per giudicarle. Purtroppo, la rappresentazione mentale di un'allucinazione è identica alla rappresentazione mentale dell'originale, e questo, lo si capisce al volo, è un varco che alletta lo scettico. Per distinguere le due cose e scansare lo scetticismo occorre allora un'intuizione del soggetto che faccia leva all'esterno (esternalismo), alla realtà. La realtà, in altri termini, possiede un marchio qualitativo (indescrivibile) in grado di distinguerla dalla sua allucnazione, e noi possiamo coglierlo con un'intuizione che trascende la rappresentazione mentale a nostra disposizione. Un'etica, un'estetica e un'epistemologia non scettiche dovrebbero essere "esternaliste".

2) Quindi condanniamo senza appello ogni forma di soggettivismo? Calma, vediamo un altro aspetto di questa vicenda, cerco di renderlo con un esempio. Le cascate del Niagara sono uno spettacolo maestoso, potremmo perfino definirle "belle" ma, domanda, questa bellezza permane nel momento in cui non viene in contatto con l'occhio umano? Sembrerebbe di poter rispondere di no. Che senso ha una bellezza a prescindere dal soggetto? Non riesco nemmeno ad immaginarmela. Ma si puo' andare anche oltre con gli esempi, pensate a un suono, che senso ha questo concetto senza un orecchio umano che ascolta? Il suono senza orecchio sembrerebbe inconcepibile, tanto è vero che la scienza ci dice che esistono soltanto le frequenze d'onda, i suoni non sa nemmeno cosa siano, in fondo sono solo una nostra esperienza interiore, ma se noi non ci siamo...

3) In uno ho spiegato perché noi dobbiamo temere il soggettivismo, in due perché è difficile farne a meno. Uno e due non sembrano compatibili: se esiste una qualità esterna che rende bello un oggetto (o autentico), questa qualità esiste a prescindere da chi la coglie. Esiste un modo per sintetizzare tutto in modo accettabile?

4) Ipotesi: il bello, il buono, il vero esistono in potenza a prescindere dal soggetto ma esistono in atto grazie alla presenza di un soggetto. Il soggetto è una sorta di filtro che - se "funziona" correttamente" - trasforma la potenza in atto. Questo "funziona" indica l'esistenza di una natura soggettiva pertinente. Esempio: il soggetto trasforma una certa lunghezza d'onda in rosso, ma un soggetto daltonico la trasforma in verde. Qual è qui il soggetto "ben funzionante"? Qual è il soggetto che deve correggersi? Si tratta allora di recuperare Aristotele? Sì, ma la distinzione tra atto e potenza non è altro che il modernissimo "nulla si crea, nulla si distrugge". Ora, si tratta di capire come tarare il linguaggio: una presenza in potenza è un "esserci" a tutti gli effetti? Potremmo rispondere di no per evitare le derive mistiche di certo platonismo, ma rispondendo di no il ruolo del soggetto ritornerebbe centrale. Ecco, questo soggettivismo è quello che definirei "sano".
LA VITA SACRA

In un'ottica utilitaristica le misure ideali da adottare contro la pandemia dipendono dal valore monetario che diamo alle nostre vite, che a sua volta si deduce dalla nostra avversione al rischio. Quest'ultima variabile però è difficile da misurare poiché viene usata strategicamente, cosicché si presenta artefatta: se voglio apparire come un leader, per esempio, accentuerò il mio sprezzo del pericolo, se voglio invece apparire debole e bisognoso - magari per assicurarmi aiuti a buon mercato - esibirò i miei "occhi da vitello" mostrandomi impaurito e vulnerabile.
IMHO: in una società come quella umana fondata su una sostanziale cooperazione e condivisione delle risorse le falsificazioni dovute all'opportunismo prevalgono rispetto all'esibizione di un' autonomia gonfiata. In altri termini, siamo meno avversi al rischio di quel che appare. In altri termini, diamo meno valore alle nostre vite di quel che appare.
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lunedì 29 giugno 2020

RISCHIO COVID

L'automobilista medio è disposto a pagare fino a 800 euro per un dispositivo di sicurezza che abbia una probabilità dello 0,0001 di salvargli un giorno la vita mentre è alla guida. Il tipico operaio edile è disposto ad un lavoro più rischioso che comporti un aumento delle probabilità di morte dello 0.001 qualora riceva 800 euro in più in busta paga. Se si scopre che la tua casa si trova vicino a un sito contaminato che uccide il proprietario con una probabilità dello 0.0001, il suo valore scenderà di 800 euro circa. Le persone che pagano di tasca propria la sanità, in genere sborsano fino a 800 euro per un trattamento che abbia una probabilità dello 0.0001 di salvare loro la vita. Eccetera, eccetera, eccetera.
Ora, pensiamo ad un governo onesto che intende dare al popolo cio' che il popolo vuole. Cosa fa durante la pandemia? Immaginiamo stia valutando una politica di loscdown che dovrebbe salvare 6.000 vite. Come capire se vale la pena adottarla? In Italia 6.000 vite sono all'incirca lo 0,0001 degli abitanti totali, ciò significa che questa politica ha una probabilità 0,0001 di salvarti la vita. Cosa sei disposto a pagare per questa sicurezza aggiuntiva? Presumibilmente, se sei un uomo medio - lo stesso importo che saresti disposto a pagare per un dispositivo automobilistico di sicurezza che ha una probabilità 0.0001 di salvarti la vita sulla strada, ovvero circa 800 euro. Ciò significa che il lockdown ti va bene se non ti costa più di 800 euro. Una politica che costa 800 euro a ogni italiano, costa alla nazione circa 48 miliardi di euro. Quindi, in base al principio secondo cui il governo dovrebbe dare alle persone ciò che vogliono, questa è una buona politica se (e solo se) riduce il reddito nazionale di una cifra non maggiore ai 48 miliardi. Naturalmente si puo' giocare con questi numeri salendo e scendendo, mi sembra che da noi si preveda un calo del PIL del 9-10%, ovvero di circa 180 miliardi, il che significa che il blocco si giustifica se ha salvato almeno 23/25 mila vite.
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