sabato 29 febbraio 2020

COME CUBA TAROCCAVA LE STATISTICHE DELLA SANITA'

COME CUBA TAROCCAVA LE STATISTICHE DELLA SANITA'
Basta riclassificare la mortalità neonatale precoce come mortalità fetale tardive, e voilà, la sanità cubana e la speranza di vita in generale dell'isola schizzano in alto. E ti credo, s togli dal conto i bambini nati molto deboli son capaci tutti.

https://twitter.com/wwwojtekk/status/1233017228792082434

TWITTER.COM
“This is how you manipulate Cuban infant mortality and, by extension, life expectancy statistics. Few infant deaths, a lot of late fetal deaths that don't count https://t.co/BzOXH03iJm”

venerdì 28 febbraio 2020

CORONAVIRUS ED ELITE

CORONAVIRUS ED ELITE
Le epidemie sono una buona occasione per capire chi è élite e chi popolo. Tutti sanno infatti che in casi del genere il panico è sempre in agguato e diventa decisivo saper COMUNICARE.
Ma cosa significa "saper comunicare"? Fondamentalmente saper dir balle restando autorevoli. Ho esagerato? Allora diciamo che occorre saper dosare un bel po' di reticenza strategica. Ma io andrei anche oltre: diciamo che bisogna saper essere reticenti guadagnandosi il rispetto degli altri indipendentemente dal fatto che sappiano o meno della nostra reticenza.
Elite è chi sa comunicare. Sa tutto ma parla in modo reticente continuando ad essere rispettato anche da chi sa bene che non la conta giusta. Lo fa per il nostro bene! Quel rispetto ce lo si guadagna con l'autorevolezza.
Il popolo si divide in due: 1) chi non sa e 2) chi sa.
La seconda categoria si puo' a sua volta a dividere in due: 2a) chi sa restando reticente pur non essendo autorevole e 2b) chi sa e dice.
Da notare che gli scienziati, rientrando nella categoria 2b sono "popolo". In effetti, l'élite in senso stretto è sempre politica (è la politica che guida). C'è anche da dire che a molti scienziati viene chiesto di fare politica se interpellati. Loro stessi sentono questo dovere.
In 2b ricadono anche molti narcisi social che si divertono ad urlare certe "dure verità" che non potrebbero mai pronunciare se fossero élite. Forse dietro questa loro crudele chiarezza c'è anche un po' di frustrazione. E' gente che urla ancora più forte degli ignoranti ricompresi nella categoria 1.
I più umili sono quelli della categoria 2a: sanno ma accettano di essere scambiati per ignoranti, sebbene questo loro sacrificio produca solo piccoli benefici. Sono "gli uomini di una volta", i "gentiluomini di vecchio stampo". Una razza in via di estinzione.

QUAL E' IL SEGRETO DEI MATRIMONI CHE DURANO? hl The Seven Principles For Making Marriage Work

QUAL E' IL SEGRETO DEI MATRIMONI CHE DURANO?
Uno solo: deve piacerti la moglie (in genere succede se tu piaci a lei). Possibilmente anche più della mamma.
Ma basta che ti sia simpatica, eh.
Non pensiate che sia una banalità perché l'ortodossia dei terapisti matrimoniali dice altro: per loro è fondamentale "saper comunicare".
Naaa... non predici i divorzi misurando l'abilità comunicativa dei coniugi. La predici osservando se nella coppia uno sa elencare i migliori amici e i peggiori nemici dell'altro, se sa quali stress sta affrontando, se sa in cosa crede e cosa sogna, se conosce la sue tre canzoni preferite, i suoi tre film preferiti e bla bla bla.
Non penso che divorzierò mai.
Sono fortunato, mia moglie mi è simpatica. La trovo leale, trasparente, affidabile, onesta, poco rumorosa e cauta. Ha l'ingenuità di chi non ha avuto tempo di preparare un piano ed è costretto ad improvvisare. Sempre indaffarata non puo' approfondire quasi nulla, fa finta di prestare attenzione a quel che le dico quando in realtà - ne sono certo - presta attenzione solo a quel che sta dietro quel che dico. Lei stessa si considera "superficiale". In pubblico si schiera sempre con me anche quando capisco che non ha capito niente. Avete presente quelle mogli che tifano Juve perché voi tifate Juve, anche se siete sicuri che prima tifavano come il loro ex, magari Inter se non peggio? Evita i clamori, mi rimprovera con gran diplomazia, non ho mai avuto un pensiero tipo "ti odio", non ho mai sentito il suo disprezzo anche quando l'avrei trovato legittimo e, come se non bastasse, quand'anche me le dimenticassi, rivedo le sue virtù nelle mie figlie (che trovo molto buffe). Il fatto che non abbia nemici, poi, non fa che rassicurarmi. Oso dire l'indicibile: se mi tradisse la perdonerei, sentirei in qualche modo che l'ha fatto per me, pensando a me. Ad ogni modo lei dice che non potrebbe mai avere un amante, visto che non ha tempo. E' sempre indietro, è sempre al limite, arranca come tutte le persone scrupolose che adempiono ai loro compiti come i bambini diligenti delle elementari disegnavano le loro grechine tra un compito e l'altro. A noi frettolosi che "tiriamo via" e come viene viene, ci piace prendere in giro questo tipo umano.
Ecco, l'altro piatto della bilancia lo riempio un'altra volta - e ce n'è di roba da caricare - ora voglio solo giustificarmi quando dico che mi è terribilmente simpatica come il primo giorno.
Ah, non amando la discussione, sa anche comunicare. Faccio solo un esempio, ogni volta che discuto c'è sempre un momento in cui dubito che l'altro possa AVERE ragione, una specie di debolezza che supero di slancio nel momento in cui capisco che l'altro, insistendo, CREDE DI AVERE ragione. Che orribile persona! Inutile dire che un antipatico NON PUO' AVERE ragione. Ecco, mia moglie, da superficiale qual è, conosce l'arte di troncare la diatriba lasciandomi sospeso proprio in quell'istante di dubbio. Sempre.
P.S. Sia chiaro: ignorante, superficiale, impreparata... ma alla fine - com'è, come non è - si fa come dice lei.
P.S.S. Non vorrei che si equivocasse: mia moglie è più intelligente di me. Ha un QI superiore al mio e a Dobble vince regolarmente. Quando dico regolarmente intendo, a tutt'oggi, SEMPRE.
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With more than a million copies sold worldwide, The Seven Principles for Making Marriage Work has revolutionized the way we understand, repair, and strengthen marriages. John Gottman's unprecedented study of couples over a period of years has allowed him to observe the habits that can make—...
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Book Review: The Seven Principles For Making Marriage Work
Posted
Citation (APA): Posted. (2020). Book Review: The Seven Principles For Making Marriage Work [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia (giallo) - Posizione 2
Book Review: The Seven Principles For Making Marriage Work
Evidenzia (giallo) - Posizione 6
He describes wading into the field of marital counseling as a young psychology postdoc, only to find it was a total mess:
Nota - Posizione 6
Prima di lui un gran fallimento
Evidenzia (giallo) - Posizione 14
Gottman decided the field needed statistical rigor,
Evidenzia (giallo) - Posizione 15
“the Love Lab”,
Nota - Posizione 16
Qui studiava nel dettaglio le coppie
Evidenzia (giallo) - Posizione 17
at the lab, the couples went through their ordinary lives.
Evidenzia (giallo) - Posizione 21
Gottman became a Divorce Prophet:
Nota - Posizione 21
Grazie a montagne di dati
Evidenzia (giallo) - Posizione 23
My accuracy rate in these predictions averages 91 percent
Evidenzia (giallo) - Posizione 27
“the point is to change it”.
Nota - Posizione 27
La previsione é solo un passo inteemedio
Evidenzia (giallo) - Posizione 52
The secret to a happy marriage is that you should like your spouse.
Nota - Posizione 53
Veniamo al libro
Evidenzia (giallo) - Posizione 54
They were really into solving conflicts and having good communication skills
Nota - Posizione 55
Banale? No i terapisti si occupavano d altro
Nota - Posizione 55
La comunicaz
Evidenzia (giallo) - Posizione 55
overrated.
Evidenzia (giallo) - Posizione 56
loved each other very much and had no real marital problems.
Nota - Posizione 56
Anche se la comunicazione é di merda
Evidenzia (giallo) - Posizione 57
still ended up divorced.
Nota - Posizione 57
Chi ha una comunicazione corretta
Evidenzia (giallo) - Posizione 59
I remember my grandparents used to fight all the time.
Nota - Posizione 59
Ricordo xsonale
Evidenzia (giallo) - Posizione 61
focus on liking your spouse. But how do you make that happen?
Nota - Posizione 62
Problemino
Evidenzia (giallo) - Posizione 63
“Building Your Love Maps”
Nota - Posizione 63
Foglio di lavoro
Evidenzia (giallo) - Posizione 64
to know somebody is to love them.
Nota - Posizione 64
Il principio
Evidenzia (giallo) - Posizione 65
their hopes, their dreams, their fears, their daily toil,
Evidenzia (giallo) - Posizione 74
You take your spouse’s side whether you secretly disagree
Evidenzia (giallo) - Posizione 74
If your spouse gets angry that a police officer gave them a ticket for driving 110 mph
Evidenzia (giallo) - Posizione 77
take your spouse’s side
Evidenzia (giallo) - Posizione 77
a common dynamic where your parents are always trying to cause trouble
Nota - Posizione 78
Un caso particolare
Evidenzia (giallo) - Posizione 92
focus on their good qualities.
Nota - Posizione 92
Altro segreto
Evidenzia (giallo) - Posizione 98
Now you can start learning communication skills.
Nota - Posizione 99
Solo dopo...
Evidenzia (giallo) - Posizione 99
“The Four Horsemen Of The Apocalypse”: criticism, contempt, defensiveness, and stonewalling.
Nota - Posizione 100
Focus comunicazione
Evidenzia (giallo) - Posizione 103
Use I-Statements
Nota - Posizione 103
Non tu tu tu
Evidenzia (giallo) - Posizione 104
Be polite. Try to make “repair attempts”
Evidenzia (giallo) - Posizione 106
Don’t have a fight when you’re physiologically aroused.
Evidenzia (giallo) - Posizione 109
Gottman has strong opinions on gender.
Nota - Posizione 109
Le differenze contano
Evidenzia (giallo) - Posizione 121
The females specialized in nurturing children while the males specialized in cooperative hunting.
Nota - Posizione 121
psico gap
Evidenzia (giallo) - Posizione 140
women are emotionally stable and men aren’t,
Evidenzia (giallo) - Posizione 145
Gottman divides conflicts into two types: solveable and unsolveable.
Nota - Posizione 145
Riconoscere e rinunciare
Evidenzia (giallo) - Posizione 148
YOU REMEMBER TO TAKE THE TRASH OUT?”
Nota - Posizione 148
Solveble
Evidenzia (giallo) - Posizione 149
deep psychological issues.
Nota - Posizione 149
Unsolveble
Evidenzia (giallo) - Posizione 159
dealing with unsolveable conflicts by making the underlying “dreams” explicit.
Nota - Posizione 160
L unico strum
Evidenzia (giallo) - Posizione 169
discusses couples as almost miniature cultures, with their own rituals, in-jokes, ideologies, and systems of meaning.
Nota - Posizione 170
L ultima parte del libro. Meno concreta ma bella
Nota - Posizione 172
Tttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 172
III.
Evidenzia (giallo) - Posizione 173
can John Gottman really predict divorce with 91%
Nota - Posizione 173
No. Nn predice ma posdice. Ovvero individua i predittori che AVREBBERO FUNZIONATO NEI CASI DA LUI STIDIATI
Evidenzia (giallo) - Posizione 186
Postdictive ability often implies predictive ability.
Nota - Posizione 187
Sia chiaro
Evidenzia (giallo) - Posizione 199
he applied his prediction rule to out-of-sample couples. Accuracy dropped to 70%.
Nota - Posizione 200
I veri numeri
Evidenzia (giallo) - Posizione 202
It’s hard for me to dismiss this as an honest mistake. Gottman constantly plays up his credentials as a mathematician and statistician,
Nota - Posizione 203
La cosa spiacevole
Evidenzia (giallo) - Posizione 244
A large government-funded multicenter study testing a Gottman curriculum against several others found that Gottman’s program actually underperformed the other two
Nota - Posizione 245
Poche conferme
Evidenzia (giallo) - Posizione 248
Things that we know basically have to work, like Alcoholics Anonymous and SSRIs and psychotherapy in general, end up showing no or minimal effects.
Nota - Posizione 249
Non siamo troppo severi. Capita anche nelle migliori famiglie
Evidenzia (giallo) - Posizione 250
parenting itself, in full generality, has no or minimal effect.
Nota - Posizione 254
Tttttttttr
Evidenzia (giallo) - Posizione 254
IV.
Evidenzia (giallo) - Posizione 258
I hate wearing the therapist hat. I put it on as rarely as possible. I don’t advertise myself as a therapist,
Evidenzia (giallo) - Posizione 261
therapy does not solve problems per se, but by sharing them with someone else it makes them more bearable
Evidenzia (giallo) - Posizione 265
Desperation breeds gullibility.
Nota - Posizione 266
Poco oltre le medicine
Evidenzia (giallo) - Posizione 269
Realistically it’s going to be really hard for me to stop recommending Gottman marital counseling to people, because they need something so much.
Evidenzia (giallo) - Posizione 272
Bad marriages are so, so bad. They’re so bad it’s shocking. The first time I saw one, I didn’t know what to do.
Evidenzia (giallo) - Posizione 279
They describe five kinds of relationship problems– stupid problems, basic incompatibilities, problems that are actually a different kind of problem, terrible people, and horrifying soul-sucking messes.
Nota - Posizione 281
La mia ex
Evidenzia (giallo) - Posizione 285
You avoid every topic that leads to a fight, and rapidly find that you can’t discuss anything except Marvel movies
Nota - Posizione 286
Con la xsona terribile
Evidenzia (giallo) - Posizione 290
I guess it might be in theory possible to fix a horrifying soul-sucking mess with a lot of hard work, but to be honest every time I’ve seen a person in one of those relationships they were a lot better and happier and stronger as people as soon as they ended it.
Nota - Posizione 292
Disperazione
Evidenzia (giallo) - Posizione 298
People who hate their spouse have an outgroup of one.
Nota - Posizione 298
Parallelo con la politica
Evidenzia (giallo) - Posizione 299
Social trust has been broken;
Evidenzia (giallo) - Posizione 307
Gottman’s marital counseling– and every other kind of marital counseling I’ve read– is basically mistake theoretic. It assumes that two decent people who both want to live with each other are unable to because they don’t have communication skills or problem-solving skills or
Nota - Posizione 310
La famosa distinzione errore conflitto
Evidenzia (giallo) - Posizione 326
In conclusion, I have no idea what makes marriages work, and I am not convinced John Gottman does either.

IL DILEMMA DI DARWIN-L'EROE DELL'ILLUMINISMO

L'EROE DELL'ILLUMINISMO
E' l'anti-illuminsta per eccellenza, un cuginetto di Edmund Burke e Joseph de Maistre. Parlo di quel musone del reverendo Thomas Robert Malthus. E' lui che fornì l'idea chiave che consentì a Darwin e Wallace di risolvere i loro problemi e fondare l'evoluzionismo (ferro di lancia della Nuova Ragione): il Principio della Popolazione. Quella roba per cui gira e rigira il nostro obbiettivo finale è sempre quello di riprodursi.
L'immagine può contenere: 1 persona, primo piano

Tabù dell'incesto, culto della verginità, virtù della castità, celibato sacerdotale, orgoglio omosessuale, fedeltà sponsale, ascetismo, vita monastica, maternità responsabile, programmazione familiare, e un mondo moderno in cui i migliori filiano meno...
Caro Carletto, chiedo a te, ma non è che qualcosa non quadra nella tua teoria applicata all'uomo?
Non chiedo ai neo-darwiniani, perché se domani scoprissimo una specie che soffoca la prole dopo averla partorita saprebbero spiegarmi in due minuti la sapiente strategia riproduttiva che sta dietro certi comportamenti apparentemente dissennati, salvo fare una comoda marcia indietro non appena si viene a sapere che la singolare pratica era stata mal descritta.

giovedì 27 febbraio 2020

LE VIRTU' DEL DIALOGO

LE VIRTU' DEL DIALOGO
Il dialogo giova?
Domanda difficile, occorre procedere in modo empirico per estrarre una risposta.
Purtroppo, l'unica cavia che ho a disposizione per la sperimentazione del caso sono io stesso, e l'esito che ne ricavo è questo: solo il dialogo superficiale rende il mondo un posto migliore.
Partiamo dai tre tipi di dialogo:
1) COSTRUTTIVO: prima di interagire le parti riflettono a lungo sull'argomento e approfondiscono la loro posizione.
2) ASIMMETRICO: una parte è molto preparata, l'altra improvvisa sul momento.
3) SUPERFICIALE: le parti si incontrano e improvvisano uno scambio impressionistico.
Ho partecipato e partecipo ripetutamente a tutti e tre, ecco le mie conclusioni.
Il dialogo costruttivo è irrimediabilmente viziato dall' "effetto dotazione": chi ha investito molto su una certa idea, non ci rinuncerà mai. Venderebbe anche la mamma pur di difendere il suo investimento pluriennale. Se ascolto da anni con approvazione Chopin e ho sviluppato una notevole conoscenza della sua opera, difficilmente un suo dotto detrattore riuscirà mai a farmi cambiare idea. Siamo entrambi preparati, discuteremo fino all'esaurimento sull'argomento, spenderemo una quantità impressionante di energie ma ciascuna delle parti terrà il punto, nessuno cambierà idea. Anzi, è più probabile radicalizzarsi sulle proprie posizioni fino a raggiungere prima l'ironia e poi l'esplicita contumelia. Il processo messo in piedi ci renderà tutti perdenti. Vorremmo essere altrove ma non possiamo schiodarci dalla nostra trincea al fine di guadagnare la tanto agognata "ultima parola", l'unica in grado di rassicurarci sul fatto che non abbiamo sprecato anni nell'ascolto del polacco. Dopo questo dialogo il mondo sarà peggiorato di brutto.
Nel dialogo asimmetrico c'è uno che sa e l'altro che palesemente arranca. Il primo, accorgendosi delle disparità e del fatto che l'altro non "cede" come dovrebbe, ben presto assumerà atteggiamenti da "professorino" e ad alludere pesantemente al famoso quanto impronunciabile "lei non sa chi sono io". La cosa ovviamente non andrà giù al secondo che si diventerà a punzecchiarlo e a scandalizzarlo, finché si arriverà ai ferri corti e il primo, ormai esausto e senza sprezzo del ridicolo, dopo aver fatto ricorso ad insulti particolarmente dotti e creativi, pronuncerà l'impronunciabile di cui sopra e senza vergogna aggiungerà l'inverecondo (almeno sui social) sfoggio di titoli e credenziali per poi andarsene sbattendo la porta, e da dietro la porta potrai sentire attutito lo stridulo grido "io non discuto con chi non ha nemmeno una laurea in...". L'esperienza del dialogo renderà il primo un misantropo rancoroso e il secondo un troll populista. Inutile aggiungere che anche dopo questo scambio il mondo sarà peggiorato di brutto.
Il dialogo superficiale è l'unico che, almeno da un punto di vista umano, funziona: ben presto si tocca con mano la rispettiva pochezza, si converge su un buon senso di maniera, si fraternizza e soprattutto si riesce a chiudere la discussione al momento giusto, che nei dialoghi social è forse l'elemento principale. Il momento giusto è quando ci si annoia o quando si è giunti ad un punto morto. Poi si va insieme a prendersi una birra. Il mondo ora è un posto più bello in cui vivere.

LA MIA PASTORALE

Come evangelizzare?
Cominciamo a chiederci perché le persone credono a cio' che credono?
La disciplina che risponde a questa domanda si chiama "epistemologia sociale". La mia ipotesi preferita è questa: le persone decidono a COSA credere decidendo a CHI credere. Iniziamo fidandoci dei genitori, poi passiamo alla maestra e infine arriviamo al nostro blogger preferito.
Sinceramente, non penso che le ponderose riflessioni introspettive siano molto diffuse. E' più probabile che tu ed io non andiamo d'accordo perché nel corso della nostra vita abbiamo incontrato persone diverse. Per farti cambiare idea non devo quindi essere particolarmente "brillante" ma conquistare la tua fiducia.
Ammetto i miei limiti: per me sarebbe un'impresa impossibile, il monastero mi si addice molto di più.

CAPUA vs BURIONI

CAPUA vs BURIONI
Ma perché nessuno chiede a Burioni, Capua, Gismondo, D'Anna, Borrelli, Puccetti, eccetera di praticare la nobile arte della scommessa accademica? Di competere onestamente facendo predizioni precise e confrontabili a posteriori su valori concordati? Perché costoro che si dicono esperti - come tutti gli esperti - vantano solo credenziali prestigiose ma nessun record track predittivo? Perché l'unica cosa a cui dobbiamo assistere quando si confrontano sui social è una serie di deprimenti scaramucce adolescenziali in cui nessuno cambierà idea? Se non cambia idea l'adolescente che la sua idea non sa difenderla, figuriamoci un accademico che ha passato la vita a coltivare la retorica della disputa!
Personalmente, mi sono sempre chiesto il perché non chiediamo mai agli esperti cio' che è più ovvio, ovvero di competere lealmente e ripetutamente affinché li si possa giudicare dai risultati anziché dai dotti discorsi.
Ma il problema è più generale: perché sembriamo così sorprendentemente disinteressati alla capacità previsionale degli esperti? I meteorologi TV di solito non vengono scelti in base alla precisione delle loro previsioni. I manager non vengono ingaggiati sulla base di una documentata capacità di anticipare gli eventi. Il record track dei più prestigiosi editorialisti di politica estera ci è del tutto sconosciuto (anche perché non esiste).
Se non chiediamo l'ovvio, cosa chiediamo agli esperti? Tre ipotesi.
1) MEDIA. Considera le possibili funzioni degli esperti sui media. I lettori dei giornali vogliono imparare ed essere intrattenuti da commenti intelligenti, arguti, e magari il più accessibili possibile. I lettori vogliono divertirsi ma al contempo abbeverarsi al sapere "alto" in modo poi da mostrarsi a loro volta brillanti e di buone letture quando affronteranno le loro discussioni. Una funzione del genere è svolta al meglio da esperti con capacità impressionanti, credenziali di prestigio e posizioni "filosofiche" originali, sono questi soggetti che sapranno crearsi un pubblico di affiliati. L'arida capacità previsionale non rientra tra i requisiti.
2) ACCADEMIA. Considera ora la funzione e il ruolo degli accademici. Gli accademici sono principalmente selezionati e premiati per la loro straordinaria padronanza di strumenti e metodi accademici difficili. Studenti, giornali e comuni cittadini possono trarre vantaggio dall'affiliazione con un soggetto accreditato e dalle capacità decisamente inusuali nel dominio di una materia complessa. L'accademico di successo sa sempre citare la frase giusta al momento giusto. In questo senso, la padronanza della tecnica e del gergo premia molto di più dell'accuratezza predittiva.
3) IMPRESA. Considera la funzione dei manager, sia pubblici che privati. Essendo personalità potenti e portando filosofie interessanti, questi leader possono ispirare e motivare una massa di persone e farle sentire parte di una squadra. I manager in azienda sono degli "operatori culturali", impiantano una cultura d'impresa seducente e invitano i "collaboratori" a farne parte e sentirsi coinvolti. Tale funzione può essere addirittura minacciata da un chiaro monitoraggio delle capacità previsionali del leader.

mercoledì 26 febbraio 2020

IL MIRACOLO DELLA DEMOCRAZIA

Prima di studiare l'opinione pubblica, mi chiedevo spesso: "perché le politiche delle democrazie sono così pessime?". Dopo aver studiato meglio l'opinione pubblica, ho iniziato a pormi la domanda opposta: "Perché le politiche delle democrazie non sono ancora peggio?".
L'elettore medio non sarà un nazista ma è comunque un moderato nazional-socialista. Considerato questo fatto, le politiche delle democrazie avanzate sono molto più "liberali" di quanto sarebbe lecito attendersi.