Speriamo che i ricchi diventino ancora più ricchi By lodovico pizzati - fisco americano
- Praticamente metà degli americani non paga tasse sul reddito. E tre quarti dei nuclei familiari arriva, al massimo, ad un’aliquota marginale del 15%. In questo sistema l’84% dei $ 1.4 trilioni di entrate dalla tassa sul reddito viene pagato solo dal 20% più ricco, gente che guadagna almeno $ 10,000 al mese.
- entrate fiscali di $ 3 trilioni (dati 2014). Di questi il grosso sono proprio income taxes: $ 1.4 trilioni, pari al 42% della torta. Un altro 40% sono le payroll taxes che vanno a pagare la social insurance. Le corporate taxes sono solo $ 0.3 trilioni (un misero 10% del totale). Il resto sono tasse minori.
- Poi ogni stato raccoglie soprattutto le sales taxes, mentre le città si tengono le property taxes.
- ci sono una serie di possibili detrazioni che tralascierò per concetrarmi sulle due principali: la standard deduction e la exemption.
- la standard deduction di $ 12,600 per coppie (e $ 6,300 per singoli).
- le exemptions, e cioè $ 4,000 per ogni membro del nucleo
- prendiamo il nostro average Joe che guadagna con la moglie $ 53,000 in lordo.... Scopriamo che il suo reddito tassabile finisce per essere $ 24,400........... con $ 24,400 di reddito tassabile la income tax è $ 2,741. E il nostro average Joe le paga? No! Il fisco americano ti fa una sorpresa perché una volta che hai scoperto quanto devi pagare, ora puoi dedurre il child tax credit, ovvero togli altri $ 1000 per ogni figlio che hai.... una famiglia tipica paga $ 741 all’anno, e cioè il 1,4% scarso, praticamente nulla.... Insomma, pressapoco metà degli americani non deve praticamente neanche pagare l’income tax.
- Guardiamo all’altro vicino di casa di average Joe, quello a capo della famiglia che guadagna in lordo $ 68,200... paga solo il 6,6% del lordo.
- Guardiamo a quella modesta famiglia che guadagna $ 112,262,.... Qui siamo nel ceto medio-alto (upper-middle class)....una tassa media solo del 9,4% rispetto al lordo!
- In sintesi, gli americani più poveri (quelli con un reddito equivalente alla media italiana) ovviamente pagano zero tasse, ma praticamente anche il ceto medio-basso non ha tasse da pagare. Il ceto medio-alto al massimo vede delle aliquote al 10% e 15%. In sostanza è solo il 20% più ricco che paga
- ricchi, quel 20% della popolazione che guadagna il 50% del reddito nazionale e che paga l’ 84% del totale delle tasse sul reddito versate....
- negli Stati Uniti l‘80% della popolazione è un free rider sulla groppa del 20% più ricco. Non solo, ci sono delle esternalità positive ad avere tutti questi ricconi. Pensiamo alla Google car di Page e Brin che darà la possibilità al nostro average Joe di avere l’autista personale. Pensiamo a Bezos e Musk che, indipendentemente, hanno fatto atterrare un razzo in verticale, consentendo enormi risparmi per il settore spaziale.... Pensiamo alle auto elettriche di Musk, alla filantropia di Gates... Oltre a queste esternalità positive i ricchi pagano il conto per tutti.
- mentre le decisioni su come amministrare il bene pubblico vengono prese dalla maggioranza.
- speriamo che i ricchi diventino ancora più ricchi, perchè in questo sistema vuol dire non solo niente tasse per il ceto medio basso, ma ormai anche sempre meno tasse anche per il ceto medio alto.
- il sistema fiscale americano è progressivo fino ad un certo punto. La partita si gioca all’interno del top 20% (vedi tabella WSJ): tra il 19% di famiglie che guadagnano tra un $ 120mila a un $ 600mila all’anno (un 62 milioni di americani), e il top 1%
- le 50mila famiglie di multi milionari (e i bilionari) che usufruiscono di scappatoie fiscali costruite ad hoc a suon di lobbying.
- è una battaglia tra alcuni milioni di ricchi come Sanders e qualche decina di migliaia di uber ricchi
E se tassassimo solo i ricchi? By lodovico pizzati
- negli USA, ci stanno arrivando paradossalmente riducendo le tasse sui ricchi.
- il sistema fiscale americano non era poi così diverso da quello europeo, ma grazie a quattro principali riforme fiscali negli Stati Uniti sono riusciti a ridurre gradualmente, e alla fin fine drasticamente, il peso fiscale per il cittadino medio
- Fino al 1981 l’aliquota che incideva sul reddito dell’household mediano (il nostro average Joe) era del 28%, mentre l’aliquota massima era del 70%... quella massima è ora al 39.6% per i guadagni oltre i $ 465,000
- Le prime due riforme fiscali sono avvenute con Reagan, nel 1981 e nel 1986, la terza con Clinton nel 1997, e la quarta con Bush nel 2003.
- Le riforme fiscali americane solitamente fanno notizia perché riducono le tasse sui ricchi (e questo è vero) ma quello che passa inosservato è la riduzione ancora più notevole per la middle class.
- Il grosso della riduzione fiscale per la middle class è avvenuto sotto Clinton nel 1997 e ancora di più con Bush nel 2003. Nel 1997 e nel 2003 l’aliquota per la middle class non è cambiata, ma oltre all’aumento delle deduzioni sono stati introdotti dei tax credit che hanno azzerato le tasse per milioni di americani.
- In termini relativi la famiglia mediana ha visto le imposte federali sul reddito praticamente scomparire, mentre la famiglia ricca le ha viste quasi dimezzarsi.
- Questo rende il meccanismo fiscale molto più progressivo perché ora il ricco paga relativamente molto di più dell’average Joe, anche se in termini assoluti adesso paga molto di meno di quanto pagava prima. Come è possibile?
- La risposta istintiva potrebbe essere che gli americani hanno atrofizzato le entrate fiscali e così facendo chissà di quanto hanno ridotto la spesa pubblica e i benefici pubblici per l’average Joe.
- Ma i dati invece dicono tuttaltro.... Se guardiamo alle entrate fiscali dalla federal income tax... queste entrate fiscali sono aumentate:
- In parte questo può essere dovuto alla crescita economica generale ma, dato che il carico fiscale pesa sempre di più sul 20% più ricco, questo aumento sembra dovuto soprattutto al fatto che i ricchi stanno diventando sempre più ricchi.
- Gli Stati Uniti hanno raggiunto il massimo di progressività fiscale tassando di meno il ricco, quasi proprio non tassando per niente la middle class, e fregandosene dell’impatto sulla disparità di reddito
- per l’ideologia socialista la progressività fiscale è invece vista come il mezzo per raggiungere il vero fine, che è la riduzione della disuguaglianza
- Ma qual è il fine ultimo? È il benessere in termini assoluti o il benessere relativo al mio vicino di casa?
- Europa. pur di ottenere una varianza minore (meno divario tra il ricco e il ceto medio) finisco per tassare di più il ricco. Ma facendo così rischio di far meno cassa e mi tocca compensare col tassare anche il ceto medio,
continua