Mezzogiorno - Lusiani
Con tante grazie a chi ha lasciato la questione nelle mani del Sig. Bossi.
martedì 15 settembre 2009
lunedì 14 settembre 2009
Come Mike spaccò l' Italia
Più razionalità e giustizia nel mondo del lavoro
sabato 12 settembre 2009
Bossi assume il figlio all' Expo: 12.000 euro al mese
E Gilli chiosa:
Per sconfiggere corruzione, guerra e malefatte varie della politica, la soluzione non si trova in una moralizzazione forzata della politica (la famosa “questione morale”), né tanto meno in altre soluzioni più o meno estemporanee (dal divieto di avere parenti in politica, al limite di due mandati nel Parlamento, etc.). Piuttosto, se dove c’è politica c’è corruzione, la soluzione si trova nel ridurre al minimo lo spazio della politica nell’arena sociale. Dove c’è economia c’è efficienza. Dove c’è politica c’è, inevitabilmente, inefficienza.
Certo, il potere corrompe e la politica sfuma inevitabilmente in corruzione. E' così da duemila anni e non c' è Di Pietro che tenga.
L' importante è vedere se l' economia non degeneri naturalmente in politica creando un unico circuito. D' altronde il capitalismo da chi va difeso se non dai capitalisti?
Se un circuito simile esiste non ha nessun valore pragmatico il consiglio di puntare sull' economia, è un proclama al pari di quello dei moralizzatori.
Per diminuire la politica ed esaltare l' efficienza si punti piuttosto sulla sete localistica di potere. Un potere decentrato entra necessariamente in competizione e accresce la necessità di efficienza facendo in modo che ci si rivolga all' economia. W il federalismo, quindi (e magari anche i paradisi fiscali).
Non è che per combattere il Bossi dell' Expo sia necessario il Bossi di Pontida?
Per sconfiggere corruzione, guerra e malefatte varie della politica, la soluzione non si trova in una moralizzazione forzata della politica (la famosa “questione morale”), né tanto meno in altre soluzioni più o meno estemporanee (dal divieto di avere parenti in politica, al limite di due mandati nel Parlamento, etc.). Piuttosto, se dove c’è politica c’è corruzione, la soluzione si trova nel ridurre al minimo lo spazio della politica nell’arena sociale. Dove c’è economia c’è efficienza. Dove c’è politica c’è, inevitabilmente, inefficienza.
Certo, il potere corrompe e la politica sfuma inevitabilmente in corruzione. E' così da duemila anni e non c' è Di Pietro che tenga.
L' importante è vedere se l' economia non degeneri naturalmente in politica creando un unico circuito. D' altronde il capitalismo da chi va difeso se non dai capitalisti?
Se un circuito simile esiste non ha nessun valore pragmatico il consiglio di puntare sull' economia, è un proclama al pari di quello dei moralizzatori.
Per diminuire la politica ed esaltare l' efficienza si punti piuttosto sulla sete localistica di potere. Un potere decentrato entra necessariamente in competizione e accresce la necessità di efficienza facendo in modo che ci si rivolga all' economia. W il federalismo, quindi (e magari anche i paradisi fiscali).
Non è che per combattere il Bossi dell' Expo sia necessario il Bossi di Pontida?
L' ipotesi più confermata nelle scienze sociali
It’s fun to say we didn’t see the crisis coming, but the central empirical prediction of the efficient markets hypothesis is precisely that nobody can tell where markets are going – neither benevolent government bureaucrats, nor crafty hedge-fund managers, nor ivory-tower academics. This is probably the best-tested proposition in all the social sciences.
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venerdì 11 settembre 2009
Liberali o Radicali?
Cofrancesco prova a tracciare il discrimine usando come cavia Della Vedova.
Per scoprire dove ci di colloca, forse basta chiedersi quale sia il miglior cervello in circolazione. La due e la tre sono le posizioni cruciali. Proprio quelle che mi danno più da pensare.
Per scoprire dove ci di colloca, forse basta chiedersi quale sia il miglior cervello in circolazione. La due e la tre sono le posizioni cruciali. Proprio quelle che mi danno più da pensare.
Un saluto a Mike
E un particolare ricordo della sua lotta indomita per lo sponsor
La tirannia dell' esperto
The professionalization of everyday life was a trend from the outset of modernity, and has grown hugely since the 1960s. It’s a tyranny of experts...
Quello dell' esperto non è il mio cervello preferito, anche se una certa soggezione la mantengo.
Forse è per questo che tirio un sospiro di sollievo quando scopro che non ne sanno granchè.
Quello dell' esperto non è il mio cervello preferito, anche se una certa soggezione la mantengo.
Forse è per questo che tirio un sospiro di sollievo quando scopro che non ne sanno granchè.
Cenerentola
Cenerentola aveva una vita infelice tra le mura domestiche, ma non aveva ereditato alcun patrimonio genetico dalla matrigna che abusava di lei. Il messaggio della favola è che si puo' riuscire bene nella vita, si trionferà sulle avversità se si è abbastanza fortunati da aver ereditato buoni geni. Oliver Twist racconta la stessa storia. Il cattivo era il fratellastro malvagio di Oliver, figlio di una madre malvagia. Oliver aveva una madre diversa, d' animo gentile come lui. Storie del genere sembrano ingiuste, ed in effetti lo sono. Di sicuro non sono mai state lette da molti ricercatori impegnati ad isolare gli effetti dell' abuso dei genitori sui minori.
***
La materia è delicata, preferisco articolare meglio il discorso della Harris sugli abusi in famiglia.
1) Abusi gravi possono avere conseguenze permanenti: a) danni al cervello se il bambino è colpito in testa, b) disturbi post-traumatici dovuti allo stress c) personalità multipla.
2) Evitati i casi estremi di cui al punto 1, non c' è prova di altri inconvenienti.
3) Eppure molti studi segnalano delle conseguenze. Esempio classico: chi ha subito abusi è più aggressivo, più inquieto, più infelice...
4) Sono questi, inconvenienti con spigezioni alternative esaurienti.
5) Per esempio considerando i geni ereditati.
5) Per esempio considerando gli abusi tra pari, che il bambino cresciuto ricorda meglio. Molti bambini sono vittime ovunque. E' triste ed ingiusto ma alcuni tratti della personalità o dell' aspetto fisico fomentano il maltrattamento sia in famiglia che fuori.
6) Per esempio gli spostamenti continui a cui questi bambini, spesso sottratti alle famiglie d' origine, sono soggetti.
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La materia è delicata, preferisco articolare meglio il discorso della Harris sugli abusi in famiglia.
1) Abusi gravi possono avere conseguenze permanenti: a) danni al cervello se il bambino è colpito in testa, b) disturbi post-traumatici dovuti allo stress c) personalità multipla.
2) Evitati i casi estremi di cui al punto 1, non c' è prova di altri inconvenienti.
3) Eppure molti studi segnalano delle conseguenze. Esempio classico: chi ha subito abusi è più aggressivo, più inquieto, più infelice...
4) Sono questi, inconvenienti con spigezioni alternative esaurienti.
5) Per esempio considerando i geni ereditati.
5) Per esempio considerando gli abusi tra pari, che il bambino cresciuto ricorda meglio. Molti bambini sono vittime ovunque. E' triste ed ingiusto ma alcuni tratti della personalità o dell' aspetto fisico fomentano il maltrattamento sia in famiglia che fuori.
6) Per esempio gli spostamenti continui a cui questi bambini, spesso sottratti alle famiglie d' origine, sono soggetti.
giovedì 10 settembre 2009
I tre bubboni della Sanità USA
La sanità USA è sotto attacco da parte dell' amministrazione Obama. Mi dispiaccio perchè ritengo quel modello superiore al nostro.
Eppure, a parte la mitologia imbastita sui cadaveri senza carta di credito che ostruiscono le porte dei Pronto Soccorsi, ci sono anche difetti che all' apparenza vale la pena prendere in considerazione.
Trattandosi di numeri oggettivi il dibattito sembrerebbe finito. Obama sventola la sua bandiera. Eppure, come dice Davide, i numeri vanno interpretati.
Questa volta ci pensa l' ottimo Greg, con la consueta pacatezza della ragione, a ribaltare alcune conclusioni affrettate. Buona lettura.
P.S.
SUNTO
Speranza di vita. Togli omicidi, incidenti... e gli USA balzano al primo posto. Ricorda poi che sulla mortalità gli stili di vita incidono comunque molto più dei servizi sanitari.
Non assicurati: Togli 1) non cittadini (tra cui molti immigrati illegali) 2) chi puo' permettersela 3) chi ha diritto ma non s' iscrive... e il fenomeno si ridimensiona. Tieni conto comunque che un non assicurato USA riceve più cure che un Canadese (assicurazione universale).
Costi: 1) distingui tra costi all' utenza e costo sociale 2) chi è più ricco di solito spende di più proprio nei servizi sanitari.
Eppure, a parte la mitologia imbastita sui cadaveri senza carta di credito che ostruiscono le porte dei Pronto Soccorsi, ci sono anche difetti che all' apparenza vale la pena prendere in considerazione.
- Speranza di vita: la nostra (Europa) è più alta.
- Non assicurati: sono 47 milioni. Continuiamo così?
- Costi: toccano il 16% del PIL. Noi europei ce la caviamo molto meglio.
Trattandosi di numeri oggettivi il dibattito sembrerebbe finito. Obama sventola la sua bandiera. Eppure, come dice Davide, i numeri vanno interpretati.
Questa volta ci pensa l' ottimo Greg, con la consueta pacatezza della ragione, a ribaltare alcune conclusioni affrettate. Buona lettura.
P.S.
SUNTO
Speranza di vita. Togli omicidi, incidenti... e gli USA balzano al primo posto. Ricorda poi che sulla mortalità gli stili di vita incidono comunque molto più dei servizi sanitari.
Non assicurati: Togli 1) non cittadini (tra cui molti immigrati illegali) 2) chi puo' permettersela 3) chi ha diritto ma non s' iscrive... e il fenomeno si ridimensiona. Tieni conto comunque che un non assicurato USA riceve più cure che un Canadese (assicurazione universale).
Costi: 1) distingui tra costi all' utenza e costo sociale 2) chi è più ricco di solito spende di più proprio nei servizi sanitari.
Alla ricerca delle vittime
La Rich, affidandosi ai fatti, revoca in dubbio diverse certezze relative al rapporto genitori-figli. Noi profani rimaniamo un po' spiazzati perchè ritenevamo di averle apprese da una scienza ben fondata.
Mi chiedo chi sia la vittima della sua requisitoria? Chi, al termine della sparatoria, resti davvero sul campo. Forse gli psicologi che uscirebbero ridimensionati?
Direi di no, l' accusa è formulata grazie all' erculeo e geniale sforzo di molti psicologi. Un lavoro meticoloso che è giunto a maturazione regalandoci risultati piuttosto univoci.
Sarebbe come accusare gli economisti se la loro materia ha dei limiti. E' grazie al puro genio di molti economisti se oggi sappiamo qualcosa in più intorno a quei limiti. La loro individuazione è un successo adamantino per la professione, non uno smacco.
E' come accusare i logici se nessun ragionamento potrà mai essere fondato su presupposti logico-matematici. E' grazie alle geniali intuizioni di Godel se possediamo questa preziosissima certezza sui limiti. Conosciamo forse per quelle materie una stagione più fulgida?
E allora, dove stanno le vittime?
Sono forse i genitori, lasciati ormai in balia di se stessi?
Non penso proprio: se un genitore riteneva corretto un certo comportamento tenuto con i figli, continuerà su quella via anche dopo aver saputo che cio' che fa ha scarsa influenza nella formazione del bambino. Perchè mai dovrebbe cambiare? Cio' che è giusto è giusto, l' utilità è una questione secondaria.
Forse l' unica vittima della faccenda è il genitore ipocritamente "moralista". Quello che non ha a cuore una relazione etica con il bambino ma solo il bene di quest' ultimo. Costui, in realtà, si disinteressa all' etica genitore-figlio concentrando le sue preoccupazioni sulla riuscita della prole.
Devo ammettere che mi annovero in quest' ultima categoria, faccio fatica ad immaginare un' etica tra genitore e figlio svincolata dalla felicità e riuscita del figlio nella vita, svincolata dalla relazione di utilità. Una relazione che sembra saltata sul serio per aria.
Mi chiedo chi sia la vittima della sua requisitoria? Chi, al termine della sparatoria, resti davvero sul campo. Forse gli psicologi che uscirebbero ridimensionati?
Direi di no, l' accusa è formulata grazie all' erculeo e geniale sforzo di molti psicologi. Un lavoro meticoloso che è giunto a maturazione regalandoci risultati piuttosto univoci.
Sarebbe come accusare gli economisti se la loro materia ha dei limiti. E' grazie al puro genio di molti economisti se oggi sappiamo qualcosa in più intorno a quei limiti. La loro individuazione è un successo adamantino per la professione, non uno smacco.
E' come accusare i logici se nessun ragionamento potrà mai essere fondato su presupposti logico-matematici. E' grazie alle geniali intuizioni di Godel se possediamo questa preziosissima certezza sui limiti. Conosciamo forse per quelle materie una stagione più fulgida?
E allora, dove stanno le vittime?
Sono forse i genitori, lasciati ormai in balia di se stessi?
Non penso proprio: se un genitore riteneva corretto un certo comportamento tenuto con i figli, continuerà su quella via anche dopo aver saputo che cio' che fa ha scarsa influenza nella formazione del bambino. Perchè mai dovrebbe cambiare? Cio' che è giusto è giusto, l' utilità è una questione secondaria.
Forse l' unica vittima della faccenda è il genitore ipocritamente "moralista". Quello che non ha a cuore una relazione etica con il bambino ma solo il bene di quest' ultimo. Costui, in realtà, si disinteressa all' etica genitore-figlio concentrando le sue preoccupazioni sulla riuscita della prole.
Devo ammettere che mi annovero in quest' ultima categoria, faccio fatica ad immaginare un' etica tra genitore e figlio svincolata dalla felicità e riuscita del figlio nella vita, svincolata dalla relazione di utilità. Una relazione che sembra saltata sul serio per aria.
Divide et impera
Vuoi pubblicare uno studio "scientifico" sullla socializzazione in famiglia? Niente di più facile: procurati una buona base dati e non preoccuparti se c' è un po' da lavorare con la calcolatrice. Isola cinque elementi familiari e 5 fattori della personalità infantile, potrai abbinarli in 25 modi diversi ottenendo 25 possibili correlazioni. Basandosi puramente sul caso, è possibile che un paio di correlazioni possano essere statisticamente significative. E se non dovessi trovarne nemmeno una? Niente paura, non tutto è perduto, possiamo suddividere i dati e riesaminarli. Separando i maschi dalle femmine si raddoppia immediatamente il numero delle correlazioni: 50 possibilità di successo anzichè 25! Puo' anche valere la pena di considerare separatamente padri e madri. Poi si passa all' età. Procedi nella suddivisione finchè lo ritieni opportuno. Avrai ottenuto di sicuro una paio di correlazioni significative pubblicabili (sono quelle che escono dal computer con l' asterisco di fianco. Mi raccomando di non fare alcuna menzione della tua scoperta più importante: la montagna di dati irrilevante dal punto di vista statistico che avrai prodotto. Una proliferazione di questo tipo, accompagnata dal silenzio sulle relazioni inesistenti, portò due eminenti studiosi dell' età evolutiva a domandarsi "se il numero di correlazioni significative rivelate sia maggiore di quello attribuibile al caso"- Io chiamo il metodo "dividi et impera": funziona come la lotteria, compri più biglietti e raddoppi le probabilità di vittoria.
Genitori interscambiabili
In altre parole, si scopre che la maggior parte degli elementi che si riteneva avessero effetto rilevante sui bambini non l' hanno per nulla. Che i genitori lavorino o non lavorino, leggano o non leggano, bevano o non bevano, litighino o non litighino, rimangano insieme o si dividano: questi fattori si suppongono sostanzialmente uguali per tutti i bambini in una stessa famiglia e pertanto sembrano avere un impatto assai limitato sui figli nel medio lungo periodo. Con un tratto di penna, Maccoby e Martin avevano cancellato la maggior parte di cio' su cui i ricercatori della socializzazione si erano guadagnati da vivere per decenni.
Per chi non accetta come prove le opinioni di molti psicologi, elenco altri elementi che non incidono o incidono in modo modesto sulla personalità dei figli nel lungo periodo alla luce dei fatti conosciuti:
- metodo educativo (autoritario, lassista, "just right");
- madri che lavorano;
- frequenza del nido;
- qualità del nido;
- genitori omosessuali (e altre famiglie non convenzionali);
- gravidanza indesiderata;
- figlio unico;
- divorzio;
- punizioni corporali.
Per chi non accetta come prove le opinioni di molti psicologi, elenco altri elementi che non incidono o incidono in modo modesto sulla personalità dei figli nel lungo periodo alla luce dei fatti conosciuti:
- metodo educativo (autoritario, lassista, "just right");
- madri che lavorano;
- frequenza del nido;
- qualità del nido;
- genitori omosessuali (e altre famiglie non convenzionali);
- gravidanza indesiderata;
- figlio unico;
- divorzio;
- punizioni corporali.
mercoledì 9 settembre 2009
Ora di Religione
Siete favoreli ad un' ora di religione che spieghi i contenuti della religione cattolica? La vorreste come materia scolastica al pari di tutte le altre? Io, personalmente, sì.
E per quale motivo? Innanzitutto per lo stesso motivo per cui preferisco che mio figlio conosca gli affluenti del Po' piuttosto che quelli del Brahmaputra.
Secondo poi... bè, lasciamo perdere.
Eppure, lo sappiamo bene, qualcuono opina su questo punto come su molti altri relativi ai programmi scolastici.
E allora?
E allora W l' autonomia, purchè responsabilizzata.
Che ciascun fornitore scelga cosa offrire e ne sopporti le conseguenze.
Più facile di così.
E per quale motivo? Innanzitutto per lo stesso motivo per cui preferisco che mio figlio conosca gli affluenti del Po' piuttosto che quelli del Brahmaputra.
Secondo poi... bè, lasciamo perdere.
Eppure, lo sappiamo bene, qualcuono opina su questo punto come su molti altri relativi ai programmi scolastici.
E allora?
E allora W l' autonomia, purchè responsabilizzata.
Che ciascun fornitore scelga cosa offrire e ne sopporti le conseguenze.
Più facile di così.
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