COME (NON) HA FUNZIONATO LA FILOSOFIA
Critica: la degiustificazione ha una sua degiustificazione che la invalida e così via all'infinito. Quindi non sapremo mai se parlare di conoscenza poichè non riusciamo a definire un degiustificatore genuino.
COME (NON) HA FUNZIONATO LA FILOSOFIA
W L'IMPERIALISMO GB
Le alternative al dominio inglese, rappresentate dalle potenze tedesca e giapponese, erano chiaramente peggiori. E senza l’Impero, non è pensabile che la Gran Bretagna sarebbe riuscita ad affrontare con successo nemici del genere.
#NiallFerguson
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0167268122003596
Le società orientate al mercato hanno una maggiore avversione per comportamenti non etici, livelli più elevati di fiducia e non sono associate a livelli inferiori di moralità.
LA REGINA DELLA STATISTICA SCOLASTICA: L'IPOTESI NULLA
http://daviddfriedman.blogspot.com/2022/11/inflating-cost-of-carbon.html
ANATOMIA DEL CLASSICO STUDIO SUL GW
Si calcolano i morti da CO2 nei prossimi 300 anni. Trecento anni? Ma qui si mangia la mela dall'albero della conoscenza. Come si puo' fare previsioni da qui a 300 anni!!!??? Problema risolto: non si fa alcuna previsione. Tutto resta come ora (tranne il caldo da CO2). Tecnologia medica? Tutto come oggi. Tecnologia agricola? Tutto come oggi. Tecnologia di raffreddamento? Tutto come oggi... Qui si fa la rivoluzione ogni dieci anni e studi rigorosiiiissssimi assumono immobilità plurisecolare.
E siamo su Nature. Gold standard. Ah ah ah.
P.S. nota che estati più calde aumentano la mortalità mentre inverni più miti la diminuiscono. L'aumento della temperatura dovuto al riscaldamento da effetto serra è maggiore nei periodi e nei luoghi freddi che in quelli caldi. Secondo voi se ne tiene conto?
#eccoperchénonmifido.
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https://feedly.com/i/entry/hbTZV+BuJ7BbtHroKVkB1Vs/vLWiE6ouxLIjd5FEv5M=_184616a9cd2:cc4ea2:559ea8bd
Desideriamo disperatamente vedere il mondo in modi che si riflettano favorevolmente sul nostro gruppo di appartenenza e che proteggano la nostra reputazione e il nostro status al suo interno. Quando ciò accade, il risultato è quasi sempre una razionalizzazione compulsiva.
La rivoluzione statunitense è stata un esempio da manuale di guerra a causa degli interessi delle élite divergenti da quelli della maggior parte dei cittadini.
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I PERVERTITI
La biologia ipotizza che ogni uomo si un animale tra gli altri e che, quindi, il suo fine ultimo sia quello di massimizzare la discendenza. Negli altri animali questo obbiettivo è scoperto; tuttavia, se mi guardo intorno, è difficile rintracciarlo nell'uomo contemporaneo.
Perché? Perché ci siamo pervertiti.
L'obbiettivo ci mette in concorrenza con il nostro prossimo. Siamo degli "intelligentoni" che combattono tra loro, è normale che le strategie siano iper-sofisticate. Talmente sofisticate che perseguirle ci ha fatto dimenticare l'obbiettivo ultimo. Nonostante tutte le alienazioni, è ancora possibile notare che ognuno di noi cerca rispetto, prestigio e ammirazione (magari mostrandosi umile) ma molti sembrano essersi dimenticati che questi sono solo strumenti per massimizzare la discendenza. Chi se lo ricorderà conquisterà ilmondo.
Le generazioni passate, grazie alla strategia religiosa, erano meno alienati di noi. IMO: il futuro sarà di nuovo religioso, penso che coniugherà religione e tecno-ottimismo. I neo-religiosi conquisteranno il mondo. Già oggi i "bianchi-laici-occidentali" sono destinati a sparire nel nulla. Il meglio della loro cultura verrà eraditata dai tecno-religiosi.
POLITICA PERVERSA
E' perversa la politica che devia dall'obbiettivo naturale, che è la riorganizzazione della società secondo le tue linee preferite. Il pervertito politico continua a distogliere lo sguardo dalla meta: si perde in segnali, simboli e feticci. La politica diventa un piacere segreto, o una sorta di ornamento, e alla fine si vincono i referendum solo per "lanciare un segnale".
Il pervertito dalla politica ha unnome ben preciso: POLITICO.
IL PERVERTITO SESSUALE
Il sesso in sé non è così interessante: ci si incontra e ci si accoppia. In 10 minuti è finito tutto.
La cosa interessante è l'elemento perverso del sesso: il corteggiamento, l'innamoramento, l'amore, il romanticismo, le litigate e le riappacificazioni, le schermaglie, la vita di coppia, l'immaginario, i sogni...
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QUANDO LA SELEZIONE NON SELEZIONA (perché siamo pieni di autistici, schizofrenici, omosessuali...)
Supponiamo di misurare un tratto su una scala da 1 a 10, dove 10 è il punto in cui hai un disturbo mentale debilitante. Se il valore di fitness ottimale per quel tratto è 5, i valori elevati del tratto scompaiono quasi subito dal pool genetico. Ma se il valore di fitness ottimale è 9, in ogni generazione appariranno molti soggetti con valore 10.
https://feedly.com/i/entry/hbTZV+BuJ7BbtHroKVkB1Vs/vLWiE6ouxLIjd5FEv5M=_18432e4f9f3:5eb11e:4fb599db
LA RISERVA DELLE PREOCCUPAZIONI
LA STRADA VERSO IL BENE
Perché un Dio perfettamente giusto permetterebbe al male di esistere?
Risposta tipica: Dio non sta cercando di massimizzare una visione utilitaristica del Bene, sta cercando di massimizzare la Sua stessa gloria. Consentire un po' di male aiuta in questo, perché può punirlo giustamente (ed essere giusto è glorioso) o perdonarlo misericordiosamente (ed essere misericordioso è anche glorioso). L'opzione per massimizzare la gloria è dare al diavolo un po' di potere, ma non troppo.
Dubbi: un Dio perfettamente giusto è anche un Dio perfettamente buono. Suona male che una persona perfettamente buona abbia come meta ultima la propria glorificazione. Al limite, potrebbe essere un'esca per condurre le pecorelle alla fede e quindi al bene. Ma non puo' essere nemmeno questo, considerato quanto sia facile da smascherare una simile strategia. Parto dall'assunto che diffiderei di una persona buona che cerca il mio bene inducendomi intenzionalmente ad ammirarla, specie se questa strategia è così scoperta.
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UNA CATASTROFE MORALE
Se la tecnologia continua di questo passo dovremo affrontare una catastrofe morale. Creeremo sistemi di intelligenza artificiale che alcune persone considerano ragionevolmente meritevoli di diritti umani o simili. Ma è praticamente impossibile che ci sia consenso sul tema.
Cosa risponderemo al robot intelligente quando ci chiederà di non essere abusato, di non essere spento, di non essere obbligato a fare determinate cose? L'entità della catastrofe in vista potrebbe potenzialmente rivaleggiare con quella di una guerra mondiale o di un grande genocidio. I "sensibili" saranno giustificati nell'aggredire gli "insensibili"? I John Brown si moltiplicheranno e al diavolo la dialettica aggressore-aggredito.
QUANDO VOLEVO ESSERE UN FASCISTA INTELLIGENTE
LA SCIENZA SPIEGATA AL POPOLO
Non dire mai che la scienza si fonda sulla sperimentazione, incorreresti in un'affermazione circolare poiché (si spera) l'esperimento si fonda a sua volta su ipotesi scientifiche. Inoltre, si presta a equivoci (la fede nell'esistenza dell'esperimento cruciale) e il popolo non vede l'ora di equivocare. Dì piuttosto che il pensiero scientifico ha natura probabilistica. Il fatto è che vogliamo sapere cosa spiega un certo fenomeno ma la scienza si limita a fare, esempio, 10 ipotesi e ad attribuire ad ognuna di esse una probabilità. Le probabilità sono fastidiose per tre motivi: 1) hanno sempre un contenuto soggettivo, 2) sono da aggiornare continuamente e 3) ragionare in termini probabilistici è difficile e ci dà poca soddisfazione: il nostro cervello riesce a pensare facilmente che A causa Z ma non riesce a pensare bene che A (prob. 5%) + B (prob. 3%) + C (prob. 1%) eccetera... causano Z. La cosa non si presta nemmeno a formulare quelle affermazioni apodittiche con cui cerchiamo l'ammirazione altrui discutendo nelle varie sedi, dal bar alla TV. Ogni tanto una probabilità svetta sulle altre per cui senti dire "la scienza dice che...". Questa sparata, quando va bene, è una verità pragmatica ma resta comunque semplificazione ascientifica. Questa spiegazione non ha la pretesa di far capire cosa sia la scienza, tuttavia spero si sia capito almeno perché la capiamo così poco, in particolare chi ha la pretesa di spiegare agli altri cosa sia. La cosa non si presta nemmeno a formulare quelle affermazioni apodittiche con cui cerchiamo l'ammirazione altrui discutendo nelle varie sedi, dal bar alla TV. Ogni tanto una probabilità svetta sulle altre per cui senti dire "la scienza dice che...". Questa sparata, quando va bene, è una verità pragmatica ma resta comunque semplificazione ascientifica. Questa spiegazione non ha la pretesa di far capire cosa sia la scienza, tuttavia spero si sia capito almeno perché la capiamo così poco, in particolare chi ha la pretesa di spiegare agli altri cosa sia. La cosa non si presta nemmeno a formulare quelle affermazioni apodittiche con cui cerchiamo l'ammirazione altrui discutendo nelle varie sedi, dal bar alla TV. Ogni tanto una probabilità svetta sulle altre per cui senti dire "la scienza dice che...". Questa sparata, quando va bene, è una verità pragmatica ma resta comunque semplificazione ascientifica. Questa spiegazione non ha la pretesa di far capire cosa sia la scienza, tuttavia spero si sia capito almeno perché la capiamo così poco, in particolare chi ha la pretesa di spiegare agli altri cosa sia. è una verità pragmatica ma resta comunque semplificazione ascientifica. Questa spiegazione non ha la pretesa di far capire cosa sia la scienza, tuttavia spero si sia capito almeno perché la capiamo così poco, in particolare chi ha la pretesa di spiegare agli altri cosa sia. è una verità pragmatica ma resta comunque semplificazione ascientifica. Questa spiegazione non ha la pretesa di far capire cosa sia la scienza, tuttavia spero si sia capito almeno perché la capiamo così poco, in particolare chi ha la pretesa di spiegare agli altri cosa sia.
DEFINIRE LA SCIENZA
Dopo l'epistemologia novecentesca, l'impresa è diventata proibitiva. Si potrebbe rinunciare del tutto (tanto bene o male sappiamo cosa sia la scienza, anche senza definirla). In alternativa, si potrebbe studiare un metodo pratico. Qui ne propongo uno.
Quando entri in una comunità, di solito non contraddici mai pubblicamente il tuo capo o comunque i notabili di quella comunità, a meno che tu non possa contare su "alleati" di livello piuttosto elevato. Sai benissimo che la forza del tuo argomento di solito non è un buon "alleato" per sostenere la sfida, in molti casi nemmeno verrà ascoltato, soprattutto se il tuo rango è basso, magari perché sei un dilettante. Quindi è degno di nota che ci siano almeno alcune comunità che sono insolitamente orientate all'argomento. Queste includono, per esempio, vaste aree della matematica e aree più piccole di filosofia e fisica. E, ahimè, includono aree ancora più piccole della maggior parte delle cosiddette "scienze umane e sociali". Questo "gradiente di sfida" rende alcune discipline standard più "scientifiche" di altre.
LE TRE FASI DEL POLITICAMENTE CORRETTO.
Ecco due proposizioni convincenti e rilevanti per l'evangelizzazione:
IN SINTESI
PERCHE' IL MALE INNOCENTE?
Interpretazione bayesiana della meccanica quantistica - Fuchs Non dire gatto se non l'hai nel sacco.
da albert (e huemer) è un post facebook
Il comportamento degli elettroni è abbastanza facile da descrivere ma quasi impossibile da interpretare. Mi occupo del compito facile ispirato dal primo capitolo di "Meccanica quantistica e senso comune" di David Albert. A voi lascio quello difficile.
Si potrebbe dire che il mega-misuratore non sia neutrale, ovvero che interferisca sugli elettroni, magari attraverso gli specchi. Tuttavia, non chiedetemi perché, oggi siamo certi che non sia così: l'interno del megamisuratore è una camera oscura del tutto neutrale, così come lo sono gli specchi. Si potrebbe dire che i due flussi degli elettroni comunichino tra loro in qualche modo sabotando le nostre aspettative, ma quando e come lo fanno? Il diaframma puo' essere posto ovunque, anche al termine della corsa, e ogni volta, indipendentemente dalla sua posizione, cambia radicalmente l'esito dell'esperimento. In poche parole, l'azione è talmente veloce che un eventuale comunicazione tra i due flussi dovrebbe eccedere la velocità della luce, il che va contro le leggi della fisica. Per questo la comunicazione ipotizzata viene definita come "azione spettrale", perché non puo' avere natura materiale. Ecco, poiché si tratta di un'azione spettrale potremmo ipotizzare l'intervento di spettri o fantasmi ma non mi sembra che gli scienziati siano entusiasti. Si potrebbe dire, ricorrendo al dio tappabuchi della scienza, che si entra in dimensioni differenti mentre noi, potendo misurare solo nella nostra, rimaniamo ingannati. Mmmmmm. Il dio tappabuchi della scienza desta gli stessi sospetti di quello della religione. Se avete la vostra ipotesi questo è il momento di avanzarla.
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UNA TEORIA SBAGLIATA Cercare di interpretare le stranezze della meccanica quantistica mi sembra uno sforzo inane che trasforma gli scienziati in filosofi distraendoli dal loro compito. Ne escono congetture dubbie e difficilmente verificabili con esperimenti. Meglio allora considerarla una teoria fondamentalmente sbagliata che funziona e impegnarsi a sfruttarla al massimo. In questo senso l'interpretazione do Copenhagen IC non è così male purché la si consideri una mera descrizione algoritmica piuttosto che una teoria (Mauldin e altri negano lo status di teoria)
MQ E BUON SENSO Prendiamo la meccanica quantistica, ovvero la prima teoria che tenta una liquidazione del buon senso. Tuttavia, le affermazioni sugli stessi risultati sperimentali da cui tale teoria deriva traggono la loro autorità dal buon senso. Lo stesso Niels Bohr ha sottolineato esattamente questo punto in una delle sue discussioni in cui parla di interpretazione “classica” degli esiti sperimentali (nel suo gergo “classico” equivale a buon senso). In altre parole: la teoria liquida il buon senso per poi recuperarlo quando constata i dati sperimentali.
per il resto vedi voce feedly con huemer e hossenfelder
https://feedly.com/i/board/content/user/11891599-506c-4fc2-b28b-b840b88888cc/tag/be88f8d7-c744-4284-b62c-46cc4331ac61
per la non località: https://spot.colorado.edu/~huemer/papers/qm3.htm
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