giovedì 28 novembre 2024

alto e basso

 Cultura alta e Cultura bassa.

Vedo la seconda come un fertilizzante della prima, almeno nelle epoche più vicine a noi (nelle altre sono quasi indiscernibili). Guardate dove si producono le grandi opere e constaterete che ai loro piedi esiste una discarica di "monnezza commerciale" in piena fermentazione. Più monnezza in basso, più cresce alta la pianta della cultura colta. Ipotesi: le strutture che sorgono grazie alla ricchezza generata dalla cultura commerciale sorreggono anche, forse per darsi una patina di rispettabilità, anche la cultura alta, non di rado con un travaso di audience. Farei un'eccezione per la cultura alta di stampo museale; quella, per questioni di tradizione consolidata, è riconosciuta a priori e non deve emergere, cosicché puo' vivere nell'isolamento della sua teca a prescindere dal contesto, ricevendo un adeguato finanziamento statale. Lo stato, tutto sommato, non fa troppi disastri quando agisce senza dover scoprire nulla di nuovo.