Momento serietà.
È molto grave che con D.M. (decreto ministeriale) fonte di rango secondario, atto di tipo amministrativo e che può riguardare solo materie specifiche del Ministro che lo emana, si sia potuta disporre la chiusura di una tipologia specifica di attività (le discoteche) e si sia potuta imporre la mascherina in certe fasce orarie.
Questo rappresenta un precedente molto pericoloso.
Anche uno studenteculo scapestrato al primo anno della facoltà di Giurisprudenza sa che per limitare le libertà costituzionali è necessaria una Legge (fonte di rango primario).
Avevano detto che, dopo la proroga dello stato di emergenza, si sarebbe sempre convocato il Parlamento per adottare le nuove eventuali regole. Invece ci hanno preso in giro di nuovo, DPCM a profusione e D.M. a gogo.
È veramente paradossale che a violare in modo vergognoso e irrispettoso della Costituzione (su cui tutti i Ministri e il Presidente del Consiglio hanno giurato) sia proprio un Governo guidato da un docente di diritto e Avvvocato.
Le cose, dunque, sono due: o Mr. Giuseppi è il classico soggetto che supera concorsi per raccomandazione e poi è na cippa, o, è in malafede e il potere gli è piaciuto assai, tanto da voler emulare zio Benito.
Del resto la storia è ciclica, benvenuti nei nuovi anni ‘20.