Nonostante il brutto titolo ho comprato il libro di Steve Johnson (2005), era disponibile a metà prezzo. L' avevo già sfogliato in passato e conoscevo la sua tesi: la cultura di massa negli ultimi 30 anni è diventata, in media, più complessa e intellettualmente più impegnativa. SJ si concentra su videogiochi, film, TV e internet. A quanto pare la cultura popolare diventa via via più sofisticata pretendendo un impegno cognitivo crescente.
Lui chiama questa tendenza "La Curva del Dormiglione" rifacendosi ad una sequenza del famoso film in cui un' equipe di scienziati del 2173 rimane sconvolta dal fatto che la società del XX secolo non fosse riuscita a comprendere i benefici nutrizionali di torte alla crema e merendine. Mi sa che diana me ne aveva già accennato (woody, che è ipocondriaco, non esce quasi mai di casa senza diana).
Prima di bacajare si tenga perlomeno conto di un paio di precisazioni. Innanzitutto, il fatto che la cultura di massa richieda e stimoli un costante miglioramento nell' intelligenza dei nostri figli non significa che veicoli un edificante messaggio morale. Probabilmente è vero il contrario anche se si spera che l' intelligenza e la scelta morale abbiano una qualche attinenza. In secondo luogo, la tesi non implica che taluni telefilm siano valutati in futuro alla pari di "Cuore di Tenebra" o che l' assiduità con certi videogiochi sia formativa quanto la lettura di "Moby Dick". Probabilmente la cultura popolare impallidisce di fronte all' arte e alle sue immense ricchezze estetiche e intellettuali.
La curva del Dormiglione mette in discussione qualcos' altro: il fatto che le cose stiano andando peggio e che la cultura di massa sia impegnata in una corsa verso il basso di cui non si vede la fine. Serve insomma come replica alla strenua lamentela per cui violenza e nudità abbiano ormai invaso la TV, che l' inanità dei reality show intorpidisce le menti o che la play station rende vacuo lo sguardo dei fanatici: sappiate che dietro queste ed altre storture la Curva del Dormiglione sale costantemente contribuendo in modo decisivo a rendere i vostri figli più perspicaci di voi.
Mi piacerebbe che le tesi di SJ fossero confermate, io ne sono abbastanza convinto. Cio' significherebbe che il "popolo" puo' migliorarsi con le sue forze spontanee affidandosi anche all' industria dell' intrattenimento senza che si renda necessaria l' istituzione di un paternalistico Educatore imposto dall' alto.
Lui chiama questa tendenza "La Curva del Dormiglione" rifacendosi ad una sequenza del famoso film in cui un' equipe di scienziati del 2173 rimane sconvolta dal fatto che la società del XX secolo non fosse riuscita a comprendere i benefici nutrizionali di torte alla crema e merendine. Mi sa che diana me ne aveva già accennato (woody, che è ipocondriaco, non esce quasi mai di casa senza diana).
Prima di bacajare si tenga perlomeno conto di un paio di precisazioni. Innanzitutto, il fatto che la cultura di massa richieda e stimoli un costante miglioramento nell' intelligenza dei nostri figli non significa che veicoli un edificante messaggio morale. Probabilmente è vero il contrario anche se si spera che l' intelligenza e la scelta morale abbiano una qualche attinenza. In secondo luogo, la tesi non implica che taluni telefilm siano valutati in futuro alla pari di "Cuore di Tenebra" o che l' assiduità con certi videogiochi sia formativa quanto la lettura di "Moby Dick". Probabilmente la cultura popolare impallidisce di fronte all' arte e alle sue immense ricchezze estetiche e intellettuali.
La curva del Dormiglione mette in discussione qualcos' altro: il fatto che le cose stiano andando peggio e che la cultura di massa sia impegnata in una corsa verso il basso di cui non si vede la fine. Serve insomma come replica alla strenua lamentela per cui violenza e nudità abbiano ormai invaso la TV, che l' inanità dei reality show intorpidisce le menti o che la play station rende vacuo lo sguardo dei fanatici: sappiate che dietro queste ed altre storture la Curva del Dormiglione sale costantemente contribuendo in modo decisivo a rendere i vostri figli più perspicaci di voi.
Mi piacerebbe che le tesi di SJ fossero confermate, io ne sono abbastanza convinto. Cio' significherebbe che il "popolo" puo' migliorarsi con le sue forze spontanee affidandosi anche all' industria dell' intrattenimento senza che si renda necessaria l' istituzione di un paternalistico Educatore imposto dall' alto.