Naturalmente nessuno è libero in senso assoluto, tutti noi siamo condizionati, tuttavia possiamo ritenerci liberi e responsabili se, AL MARGINE, è il nostro potere decisionale a determina la nostra traettoria.
Non conta quel che si fa e quanto sia prevedibile ma solo se si puo' fare altrimenti. E' prevedibile che io non mi amputi un braccio entro mezzanotte, tuttavia potrei farlo se solo lo volessi.
La questione del libero arbitrio si suddivide in due questioni da tenere ben distinbte:
1) L' uomo è libero? Si puo' concludere per il sì o per il no. Si puo' concludere, per esempio, che l' uomo è libero e il pesce gatto no.
2) Tizio è libero? Si puo' sostenere che benché l' uomo sia libero e responsabile delle sue azioni Tizio non lo è (per esempio perché è pazzo).
Limitatamente alla seconda questione c' è un metodo ortodosso per risolverla: chiedersi se con un compenso Tizio varia il suo comportamento. Se sì, allora PUO' variarlo è possiamo dire che è libero.
Se ti offro una somma di denaro affinché tu ti astenga dal bere e tu ci stai, allora, cio' indica che se solo lo volessi tu POTRESTI astenerti.