venerdì 14 agosto 2009
La generosità dei violenti
Per fortuna i "generosi" non mancano, anche se il loro lato più magnanimo esce allo scoperto solo quanto titilliamo la parte meno nobile e più violenta della loro personalità. Ma come possono convivere rissosità e generosità?
Lo sa bene Ernst Fehr che in laboratorio conduce esperimenti sulla generosità degli individui: quando si tratta di scegliere se condividere i propri beni, di solito l' egoismo predomina e non si combina niente. Ma quando viene data agli individui la possibilità di punire gli egoisti, la generosità trionfa. Attenzione: sia l' atto di punire che quello di condividere sono atti generosi (chi li conduce non incamera i frutti della propria azione). Eppure, l' atto violento, ha più probabilità di essere realizzato a parità di contenuto "altruista".
Lo sa bene chi vive nel traffico delle strade. Quando un tale ci taglia la strada, specie se siamo dei tipi violenti con il testosterone alle stelle, in noi agisce un impulso irrefrenabile ad inseguirlo, ad accostasrci, ad abbagliarlo, a farlo sentire in pericolo.
Ma perchè perdiamo tanto tempo e mettiamo a repentaglio la nostra sicurezza solo per dare una lezione a chi non rivedremo mai più? Un vero egoista razionale proseguirebbe tranquillo per la sua strada senza impicciarsi in affari che non lo riguardano. Probabilmente, i frutti della lezione che abbiamo impartito all' automobilista scorretto verranno colti da terzi sconosciuti. Un risultato che puo' far gola solo ad un "generoso".
E' sconcertante ma chiaro: chi, in questo caso nel traffico, ha un comportamento aggressivo e al limite della violenza, ha spesso anche il comportamento più oggettivamente generoso e socialmente desiderabile. Già, per avere più generosità spesso basta sviluppare le nostre attitudini alla rissa.
P.S. In altre parole, come dice Herbert Gintis: suona il tuo clacson se ami Darwin.
P.S. Altro consiglio darwiniano: per irrobustire i legami sociali, meglio puntare sui volontari delle ronde che su Madre Teresa di Calcutta.
Predire, spiegare, verificare, confutare.
No Bronco non è questo il mio ragionamento...
eppure, in un conflitto tra tra centro (Governo federasle) e periferia (CI) guardi il merito (che bello!) e ti schieri con il centro. Io non guardo il merito e mi schiero a priori con la periferia.
Il potere "tirannico" (per usare la tua parola) in questo caso, secondo me, è il CI...
ma "tirannico" qui sta per "centrale" e CI non puo' esserlo per definizione. l' equivalenza centrale=tirannico non è gratuita: il tiranno necessità di un ampio monopolio per poter tiranneggiare (anche in modo benevolo). La periferia, essendo in concorrenza con altre periferie, non puo' fornirlo. In altri termini, se Kitzmill vuole un' altra scuola, non gli costa certo come costerebbe ad un bambino USA dover espatriare per ricevere l' educazione che per lui desiderano i suoi genitori.
venerdì 7 agosto 2009
Analogie & Ideologie
Ovvero:
The American Psychological Association declared Wednesday that obesity researchers should not tell fat clients they can become thin through dieting or "lifestyle changes"...
N.B. The failure rate for "reparative therapy" isn't any worse than the failure rate for attempts to produce significant long-term reductions in body mass in larger than average persons.
giovedì 6 agosto 2009
Contro il Dio dei burocrati
"è assurdo pensare che dal disordine si produca un ingranaggio perfetto..."
Secondo l' ultimo libro di Telmo Pievani, una conclusione del genere conferma che siamo nati per non comprendere la teoria evoluzionista. Il primo istinto ce la fa giudicare assurda.
Capisco. E capisco anche meglio come non sia per caso che Darwin "rubò" il formalismo della sua idea centrale alle discipline economiche (in particolare a Malthus).
L' economia soffre infatti della medesima frustrazione, il nosro cervello non è costruito per apprezzare le virtù del mercato: un posto estremamente caotico che, secondo la teoria economica, dovrebbe produrre un ordine tanto raffinato che nessuna "coalizione di intelligenze programmatrici" potrebbe fare altrettanto.
Il nostro cervello è nato per credere d' istinto nel creazionismo e nella politica, solo con uno sforzo controintuitivo considerevole saremo pronti a comprendere meglio i meccanismi che producono dal caso l' ordine spontaneo; sia esso biologico, sia esso sociale.
P.S. Perchè la mentalità economica facilita la comprensione dell' evoluzionsmo e viceversa? Le riflessioni di un matematico.
P.S.S. Ancora su come istinto anti-darwiniano e istinto anti-libertario vadano a braccetto.
P.S.S. Preciso che io sono un credente, ma per fortuna credo in un Dio che non mi impedisce affatto di comprendere la legge per cui ordini raffinatissimi nascano casualmente.
P.S.S.S. Devo delle scuse a Davide. So di provocarlo proprio quando - tra sole, mare e connessione precaria - non è certo nelle condizioni migliori per concentrarsi e rispondermi a dovere.
EMH
Il mercato finanziario collassa e per questo semplice fatto qualcuno (qui un' epitome) pensa che EMH riceva una disconferma.
Ma l' efficienza non è perfezione, è quindi più che compatibile con i fallimenti. L' unica cosa con cui non riesce a convivere è un' alternativa più efficiente.
Quale prova bisogna dunque portare per spazzare via EMH?
Semplice, basta scrivere una ricetta sintetica per far soldi in borsa. Ci si puo' limitare anche ad indizi: indicare con il ditino operatori che riescono sistematicamente a guadagnare più della media.
Attendiamo.
Nel frattempo l' equivoco si perpetua tutti i giorni sui giornali.
Ma perchè? Forse qualcuno ha interesse a farlo, è l' ipotesi fatta in questo post da leggere comunque per intero tutto d' un fiato:
I think this distaste for efficient markets comes from two sources. First, many people distrust the “invisible hand.” They do not think markets are fair games that reward virtue and promote social welfare. Secondly, there are critics (stockbrokers, talking heads on CNBC, financial journalists) whose livelihood depends on markets being wrong; otherwise their special insight as to why one should be in telecoms, or bonds, would have no value.
Destra-Sinistra
Libertario: crede nel mercato.
Conservatore: crede nella tradizione.
Progressista: crede nell' esperto.
E mi costringe ad una revisione (ancora poco convinta).
Medici calcolanti
Problema: regolare i prezzi dei medicinali, come avviene in Europa e come auspica in parte Obama, colpirà l' innovazione farmacetutica? Occasione buona per vedere diversi bias al lavoro.
Un medico (dott. Avorn) pondera la questione e alza la palla:
a couple reasons that this is a specious argument. One is that according to their filings with the SEC, the drug companies only spend about 15 cents of every dollar on research and development. That's compared to more than 30 cents in administration and marketing and more than 20 cents on shareholder equity. As an investment in R&D, I think any venture capitalist would say a company spending 15 percent on research is not a robust innovation engine.
L' economista (McArdle) incredula per l' assist, schiaccia a terra inesorabilmente:
This makes about as much sense as saying that Dr. Jerry Avorn cannot be that smart because his brain only weighs about three pounds. Presumably, you can't be really smart--really innovative--unless your brain is at least 30 percent of your body weight!
mercoledì 5 agosto 2009
Donne e Uomini di fronte alla scelta
- Le donne sono più generose con gli outsider;
- Le donne sono meno portate alla negoziazione;
- Le donne rendonomeno sotto pressione (basta vedere il tennis);
- Gli uomini peccano di troppa fiducia in se stessi;
- Le donne sono meno disposte a prendersi dei rischi;
Detto questo chi è meglio far decidere? Un gruppo misto, è chiaro.
Anche se troppo spesso i conti non tornano e sul punto sarebbe meglio astenersi.
sabato 1 agosto 2009
Un' elezione con due candidati?
did "God" or a "random" process cause life to appear? To compute Bayesian probabilities here, we must multiply the prior chance of each option by the likelihood of life appearing given that option, and then renormalize. So all else equal, the less likely that life would arise randomly, the more likely God caused life
E' un modo per sistemare la questione adottando uno sguardo esterno. Lo riformulo con delle semplificazioni: si individuano nel cosmo 1.000 "pianeti terra" (condizioni di partenza simili al nostro pianeta e vita spiegabile in termini evoluzionisti). Dopodichè si guarda agli esiti finali. L' esito del nostro pianeta è da considerarsi probabile? Per rispondere ricordarsi che abbiamo un novemilionesimo di probabilità di ricevere, quando giochiamo a bridge, le carte che abbiamo ricevuto dal mazziere. Eppure le abbiamo ricevute. Quindi, per "bassa probabilità" s' intende, per esempio, che in 999 terre la vita si è evoluta in modo sempre diverso ma non è mai andata oltre organismi microscopici. In questo senso la terra sarebbe un' eccezione. Il "caso" all' opera sembrerebbe produrre di solito esiti ben differenti. Ma la cosa rlevante è che l' unica alternativa al "caso" è il "progetto".
Forse che qualcuno non accetterebbe il metodo proposto? Non penso proprio, visto che lo adottiamo continuamente per problemi analoghi.
Ma questo consenso, sebbene nulla ci dica nella sostanza della questione, ha perlomeno una conseguenza: appare chiaro come ID ed evoluzionismo siano ipotesi omogenee, ovvero: sono candidati che partecipano alla medesima elezione con le carte in regola per farlo. Evidentemente anche il loro statuto ontologico è il medesimo.
P.S. Imagine that while considering ways life might arise randomly, we had trouble finding any scenario wherein a universe (not just a local region) randomly produced life with substantial probability. Then imagine someone proposed this solution: a new law of nature saying "life was sure to appear even though it seems unlikely." Would this solve the problem? Not in my book.
venerdì 31 luglio 2009
Dorme ancora
e penso a quale infinito si è sommerso in quel nero fumetto che la riposa,
volti, e precise idee sugli animali...
...
il ristorante...
...
l' abito da sposa...
L' errore del giudice Jones
Forse siete l' unico abitante del pianeta, lo stress non vi assedia e avete il bernoccolo della scienza. Passeggiando nella boscaglia rinvenite un orologio. Come ricostruirete la provenienza di quanto avete tra le mani? Se assumete l' esistenza di un orologiaio sarete portati a vedere il suo zampino nella faccenda. In caso contrario vi affiderete alla teoria dell' evoluzione.
Da Alfa Centauri XYZ arriva in gran segreto sulla terra e stiva minuziosamente lo strano cibo che si è portato da casa. In un futuro lontano la rimanenza di queste scorte viene rinvenuta da un' equipe scientifica. Si apre il dibattito sull' origine e sulla strana disposizione di quanto ritrovato: ID o evoluzionismo?
E ora Nagel:
Judge Jones cited as a decisive reason for denying ID the status of science that Michael Behe, the chief scientific witness for the defense, acknowledged that the theory would be more plausible to someone who believed in God than to someone who did not.
Il giudice dichiara non-scientifico l' ID in quanto riceve un appoggio dall' idea metafisica dell' esistenza divina.
Non penso che il pronunciamento del giudice Jones sia solo un' imprudenza che limita la libertà d' espressione e d' insegnamento. Penso invece che, molto più semplicemente, sia una conclusione scorretta per almeno due motivi:
- l' ipotesi metafisica che "dio" non esista favorisce una soluzione evoluzionista (storia verde);
- Ma perchè non facciamo fuori tutte le idee metafisiche e non ne parliamo più. Ovvero, perchè mai "dio" e non invece Xyz (storia marroncina)?
giovedì 30 luglio 2009
Manager sì, manager no
e cascano parimenti le braccia quando si sente dire che il toccasana è mettere in mano le scelte della ricerca e dell’insegnamento a un “management” puramente extrauniversitario – sul modello fallimentare della riforma sanitaria.
Il giorno dopo salta in aria la Sanità di Campania, Lazio, Molise, Sicilia. Motivo? Niente manager.
Il Mercato ha bisogno di regole. E anche la Politica.
Bisogna essere degli anarchici per opporsi ad una simile scontata affermazione che a volte viene scodellata quasi fosse l' uovo di colombo.
E' meno frequente ascoltare quanto la Politica sia soggetta allo stesso bisogno: regole. E chi meglio del Mercato assolve a questo compito? Un' idea l' abbiamo pensando a quanto sia debole e difettosa la competizione democratica.
Il libertario farebbe bene a non arroccarsi nel tentativo di evitare gli interventi di P in M. Parimente dovrebbe battersi per introdurre sempre maggiori forme di M in P.
L' Intelligent Design è una teoria scientifica
Trattasi di scienze con scarse conferme, teorie perdenti rispetto alle teorie rivali. Ma trattasi pur sempre di teorie scientifiche.
L' ID sostiene che la natura è la creazione di un essere intelligente (un ufo, o qualunque essere di provenienza esterna al nostro pianeta...). Noi tutti conosciamo dei sistemi creati da esseri intelligenti, sono sistemi che hanno certe caratteristiche. Ebbene, qualcuno sostiene che anche la natura abbia quelle caratteristiche e quindi.... Ma solo rintracciando l' esistenza materiale dell' essere in questione potremmo avere delle prove. E ne siamo ben lontani.
Il fatto che non ci siano prove, e molti sono scettici che mai ce ne saranno, dell' esistenza di questa "entità" non significa che la teoria non sia scientifica (possono esistere anche teorie non confermate o con conferme illusorie). Per ora ID trae la sua forza dalle debolezze dell' evoluzionismo, ed è già qualcosa.
Forse sono stato un po' confuso e poichè mi riconosco nelle parole del filosofo Thomas Nagel, lascio che sia lui, via Hanson, a parlare.
Il torcicollo dei giornali
A questo punto un' anomala concentrazione dei media nelle mani di un monopolista di destra (Berlusca?) avrebbe solo un effetto riequilibrante e, quindi, benefico.
Come contestare in modo plausibile questo argomento.
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