Molti studi che lo segnalano sono fallati.
Il tipico errore:
“Immaginate uno studio costruito con questa metodologia: intervistate un
mucchio di persone per capire chi pensano che fumi (il 97% di loro pensa che
Bob fumi). Poi, in un follow up dello studio, cercate una correlazione tra i
nomi segnalati a suo temo e chi ha sviluppato forme tumorali maligne: il vostro programma statistico si accenderà come un
albero di Natale (correlazione super-forte!). Conclusione: “essere percepiti
come fumatori causa il cancro”. Poi non manca che costruire una teoria su come lo
“stereotipo del fumatore” deprima le difese immunitarie di chi ne è vittima. Infine, consegnate tutto fiduciosi ai media che titoleranno: “Non il fumo ma gli stereotipi sul
fumo causano il cancro”. Assurdo? Ma questa è la metodologia tipica seguita da
chi studia il ruolo degli stereotipi nel gender gap sul lavoro. Non viene
neanche preso in considerazione il fatto che “essere giudicati dei fumatori”
sia un’approssimazione piuttosto affidabile di “essere dei fumatori”. (Scott Alexander)
. http://slatestarcodex.com/2015/01/24/perceptions-of-required-ability-act-as-a-proxy-for-actual-required-ability-in-explaining-the-gender-gap/