Poniamo che Omega, un essere venuto dallo spazio, con le sue apparecchiature abbia la capacità di leggere nel cervello umano prevenendo le nostre reazioni. Su questo punto le sue sentenze sono infallibili, inutile star lì a discutere, è così.
Omega, che si diverte a giochicchiare con esemplari della razza umana come fossero topolini, un bel giorno ha invitato me e mio fratello nel suo ufficio dicendoci se volevamo giadagnare quattro soldi. Siamo schizzati come schegge.
Sul tavolo c' erano due scatole: una trasparente che conteneva 1.000 euro; l' altra opaca e dal contenuto misterioso. Omega ci assicurò che la seconda conteneva 1.000.000 di euro. In caso contrario sarebbe stata vuota. Non poteva dirci di più se non garantirci che non potevano darsi terze opzioni. Poi ci chiese cosa intendavamo fare: prendavamo solo la seconda scatola oppure le prendavamo entrambe? Naturalmente c' era l' inghippo che fu precisato con un' avvertenza decisiva: la seconda scatola era stata approntata da lui in persona secondo il criterio per cui chi sceglieva entrambe le scatole si sarebbe ritrovato con la seconda vuota, mentre chi sceglieva solo la seconda si sarebbe ritrovato 1.000.000 di euro sull' unghia. Dopo questa concisa ma esauriente spiegazione Omega lasciò la stanza abbandonandoci alla nostra decisione.
Passano pochi secondi e, come al solito, sto già litigando con mio fratello. E' ovvio, intendo prendere solo la seconda scatola, trovo ineccepibile il mio ragionamento: 1) Omega non sbaglia mai nel prevenire le nostre azioni, e su questo tutti noi concordiamo 2) se prendessimo entrambe le scatole ci ritroveremmo con 1.000 euro; quindi: bisogna prendere solo la seconda e partire per una lunga vacanza. Ovvio.
Quello zuccone di mio fratello non ci sta e devo dire con riluttanza che il suo ragionamento non è meno rigoroso: visto che Omega ha lasciato la stanza, non puo' più modificare il contenuto delle scatole (su questo tutti sono d' accordo), e allora noi dobbiamo appropriarci di entrambe le scatole: come minimo avremo assicurato 1.000 euro alle nostre saccocce.
Due conclusioni opposte raggiunte con due ragionamenti senza pieghe.
Ci siamo consultati con esperti ma non hanno saputo cosa dirci, formalmente abbiamo ragione tutti e due. Forse mio fratello è più ingegnoso e meno fatalista. Io sono più pratico avendo escogitato un metodo dall' applicazione universale.
Quale sia la soluzione corretta nessuno lo sa, c' è chi ancora ci si sta spaccando la testa sopra. Resta il fatto che trattasi di un buon test per misurare la propria sensibilità al "libero arbitrio". Finora per isolare la psicologia di un soggetto lo avevo spiato di fronte a dilemmi per cui non esistevano soluzioni razionali. Ecco a sorpresa uno caso in cui ce ne sono troppe e tutte senza sbavature.