martedì 3 marzo 2020

IMPATTO+CONFUSO E INFELICE+IL PIANO- YOYO-ARIMO-LETTERA-COMPLOTTO

FIERA-MILANO: L'HOTEL DEGLI EROI. hanson

Di fronte a una nuova pandemia, il PIANO A consiste nell'affrontarla precocemente in modo che pochi soffrano. Se la si soffoca subito ha anche più senso testare-tracciare e isolare i pochi casi ancora i circolazione. Purtroppo, per Covid-19, il PIANO A sembra essere fallito, siamo intervenuti troppo tardi, almeno in Occidente. Non resta che attendere il vaccino, ma potrebbero volerci anni.
Occorre allora un PIANO B, che però sembra non esserci. L'unica via sembra consistere in un tacito accordo nel proseguire ad oltranza alternando blocchi e riaperture, anche se cio' limita le libertà, strangola l'economia e probabilmente aumenta anche la mortalità favorendo la contaminazione intra-famigliare, quella con i dosaggi più potenti.
Ecco allora un possibile PIANO B: variolizzazione+isolamento.
Esempio: durante una delle brevi riaperture mi infetto casualmente aprendo una porta del condominio e, naturalmente, infetto poi tutta la mia famiglia, con cui, nel blocco successivo, mi ritrovo a convivere 12/12-7/7. Un'infezione "debole" + cinque infezioni "potenti". Potrei decidere invece di sottopormi volontariamente ad un'infezione "debole" (variolizzazione) e isolarmi in quarantena risparmiando la mia famiglia. Dopo il tempo necessario passato all' "Hotel degli eroi" (ospedale Fiera-Milano, oggi vuoto), tornerei in famiglia completamente ripulito. Potrei anzi scegliere di trascorrere questo soggiorno all' "Hotel degli eroi" con degli amici o dei famigliari liberi da impegni. Grazie alla nostra scelta eroica avremo meno infezioni (potenti), più immunità di gregge e più lavoratori virus-free. L' Hotel degli eroi sarebbe poi il posto ideale dove condurre esperimenti controllati sui progressi della malattia, non è necessario nemmeno raggiungere una certa scala minima per realizzare tali benefici. Nella mia ditta potremmo anche programmare un ricovero volontario alternato tra gruppi di dipendenti, in modo da non lasciarci sorprendere sguarniti. Potremmo anche pagare un compenso agli "eroi" onorandoli come soldati valorosi e certificando la loro purezza. Gli operatori sanitari sarebbero i migliori candidati alla variolizzazione, una strategia che non richiede né supporto governativo né sacrificio della libertà. Ovviamente gli eroi sarebbero quasi esclusivamente i "giovani & forti" (come me) con un tasso di mortalità vicino allo zero.
Il PIANO B ha persino qualche vantaggio rispoetto ad un PIANO A riuscito: non occorre chiudere il paese in attesa del vaccino. Chi ha implementato correttamente il PIANO A ha pochi morti perché ha pochi infettati, si tratta quindi di paesi estremamente vulnerabili che devono sbarrare i loro confini. Se X si apre a Y che si apre a Z, ciò rende X vulnerabile a Z. Quindi, la cerchia dei paesi con un PIANO A di successo tenderà ad allearsi isolandosi.
Ci saranno "paesi puliti" contro "paesi sporchi", e l'occidente sarà tra i secondi. Il prestigio americano ed europeo subirà un duro colpo se questa situazione si protraesse a lungo. Insistendo con un PIANO A fallimentare otterremmo un doppio danno: distruggere la nostra economia molto più di quanto facciano i "paesi puliti" e rimanere esclusi dalle alleanze che contano. Oltretutto, se il successo nel Piano A fosse solo temporaneo e l'ondata di infezioni tornasse presto, e comunque prima dell'arrivo dei vaccini, saranno i paesi con PIANI B vincenti a realizzare le alleanze che contano poiché, avendo una discreta immunità di gregge, non ci sarebbe necessità di barricarsi in casa. L'alleanza del PIANO A, probabilmente, accuserà quella del PIANO B di contagiarli di proposito, ma questa è un'altra storia.

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LA SOCIETA' BAMBOCCIONA NON TOLLERA EROI

https://feedly.com/i/entry/Od/Z0OrlTBzSrJtcae1t5qtueOtvOco3UFNx6gD9Pd4=_171c432ae1a:dacd:6c432e81
Leggo (non metto il link tanto non legge nessuno) che stanno iniziando i test sui vaccini per Covid-19. La comunità scientifica ha apparentemente deciso che lo Human Challenge Trials (HCT) in cui i soggetti testati sono direttamente esposti al virus dopo la vaccinazione non sono etici! Si userà invece il protocollo tipico dell'inoculazione vaccino/placebo seguito da mesi di osservazione per osservarne l'efficacia. Questo mi sembra un grave errore. Un grave errore etico innanzitutto! Motivi:
1) Esiste una massa di potenziali cavie giovani, sane, perfettamente informate e disponibili all'esposizione secondo la formula HTC.
2) La mortalità per questi soggetti è eccezionalmente piccola: inferiore a quella di un soldato o di un minatore.
3) HTC accelererebbe il processo dei test di parecchi mesi salvando decine di migliaia di vite ed evitando enormi danni economici.

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STIME


Ammettiamo che:

1) Letalità della malattia: 0.5%.
2) Contagiati dalla malattia: 50%.
3) Anni di vita persi in media dalla vittima: 12.
4) Quanto si è mediamente disposti a pagare per un anno di vita in più?: il doppio del proprio reddito annuale.
5) Danni subiti da chi non muore: la metà di quelli di chi muore.

Ecco, una malattia del genere che circoli liberamente produce danni valutabili intorno al 9-10% del PIL.

Un blocco di 4 mesi produce un costo simile.

Ergo: dovremmo essere indifferenti tra un blocco di 4 mesi e il business as usual.

Discussioni: 1) in che senso rettificare le stime? 2) e se dopo 4 mesi arriva il vaccino? 3) come peggiora le cose un sistema ospedaliero stressato? 4) Quante vite salvano le cure?

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COMPROMESSI PERVERSI

https://feedly.com/i/entry/pupLqtIpo4ZFQDr3/2uiSFeBoV992PDzuchIzGtaYTQ=_171bc1063fe:32d111c:87a94c96
Se c'è una cosa che non ho mai capito in tutto questo bailamme è quella di limitare l'apertura dei supermercati. Perché farlo? Non è una misura casuale perché in passato è stata ventilata l'ipotesi di limitare anche il trasporto pubblico, nonché, ora, l'ipotesi di restringere gli orari di accesso in spiagge. Evidentemente, tra i ministeri si aggira un cervello che ragiona secondo una logica che mi sfugge.
Quando riduci il funzionamento di una struttura, aumenti ovviamente la congestione, che a sua volta ostacola il distanziamento sociale mettendo a repentaglio la salute pubblica.
Forse la task force ragiona così: : se le spiagge sono meno congestionate, il numero totale di bagnanti aumenterà. Un numero maggiore di persone esposte a un rischio per persona più piccolo potrebbe essere nel suo complesso più gravoso rispetto a un numero minore di persone esposto a un rischio per persona più elevato. In fondo nessuno va in una spiaggia che sa già essere affollata.
Forse il vero obiettivo delle ore limitate è quindi quello di rendere sempre più scomodo andare in spiaggia. Se le spiagge fossero aperte dalle 4 alle 4.30 del mattino la cosa equivarrebbe a un divieto.
Ma davvero circolano per il ministero cervelli tanto raffinati da apparire quasi perversi? Non ci credo. Reputo più probabile un altro assurdo compromesso politico. Alcuni volevano aprire le spiagge, altri volevano tenerle chiuse, quindi hanno raggiunto un accordo fuorviante che combina la frustrazione del pubblico con maggiori rischi di contagio.

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CACCIA AL SUPER-UNTORE

Sembra che il più notevole pericolo di trasmissione del virus siano le grandi goccioline scambiate da persone che parlano ad alta voce in grandi riunioni, in spazi chiusi e in occasioni in cui la moltitudine interagisce attivamente. Sì, il virus può essere trasmesso anche in altri modi, ma questa è la "coda grassa" del fenomeno. Non si potrebbe mirare al bersaglio grosso anziché alla minutaglia? E ora la buona notizia: praticamente nessuna perdita di PIL impedendo questi eventi.


QUILLETTE.COM
In 1899, a German bacteriologist named Carl Flügge proved that microbes can be transmitted ballistically through large droplets that emit at high velocity from the mouth and nose. His method for proving the existence of these “Flügge droplets” (as they came to be known) was to painstakingly co...


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Escludendo un miracolo terapeutico, la domanda non è SE puntare sull'immunità di gregge ma COME.

Non c'è altra via.

Occorre un intervento per impedire che il numero di contagi esploda ma anche che cali.

https://twitter.com/zeynep/status/1253677705205334017

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IL PROBLEMA DEI TEST DI MASSA

Supponiamo che un truffatore dica di avere un test per il virus. In realtà, con il suo trabiccolo, utilizza un generatore di numeri casuali che nel 5 percento dei casi dichiara la positività al virus. Ora, se metà della popolazione è infetta, la truffa avrà vita breve e i molti errori salteranno fuori presti. Ma se meno del 5% della popolazione è infetta, le cose si complicano. La maggior parte delle persone sottoposte al test spazzatura avrà comunque un verdetto veritiero. In altri termini, il valore assoluto sia i falsi positivi e dei falsi negativi sarà piuttosto contenuto.
Adesso, non dico che i test esistenti siano spazzatura, ma per fare anche solo un po' meglio della spazzatura occorre un margine di precisione non da poco, e taluni risultati insensati (coniugi con gli stessi sintomi ma esito differente) non rassicurano. Sul caso singolo il problema puo' essere aggirato decuplicando i test, ma nel caso si progettino test di massa e ripetuti la cosa potrebbe essere un problema.
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PERCHE' NON RIESCO A "BUTTARLA IN POLITICA".

Faccio il punto di quel che ho capito finora e correggetemi se sbaglio.
1) Se teniamo le persone rinchiuse ai livelli attuali, l'esposizione al virus puo' essere controllata decentemente e nel frattempo possiamo sviluppare trattamenti migliori e anche migliorare le capacità di testare-tracciare-isolare. Magari "domani" ci saranno anche medicine più efficaci, e prima o poi un vaccino salterà fuori. Nessuno però conosce i tempi necessari per ottenere questi miglioramenti, e nemmeno quanto bene ci faranno. Nessuno ha un modello credibile per fare previsioni.
2) Se manteniamo l'economia chiusa, continuerà a decadere ad una velocità esponenziale e, a un certo punto, il degrado si trasformerà in danno irreversibile. Nessuno però sa quando questo accadrà, nessuno ha un modello per descrivere questo processo. Tale decadimento, inutile precisarlo, influirà anche sulla nostra futura capacità sanitaria e prima o poi minaccerà la salute pubblica (oltre alla fame nel mondo).
CONCLUSIONE: Il ritmo relativo di questi due processi dovrebbe orientare la nostra azione. Ma nessuno conosce il ritmo relativo di questi due processi. Eppure i commentatori fingono di essere sempre informatissimi, impartendosi l'un l'altro lezioni di "scienza" e di "morale" in base a una conoscenza che fondamentalmente non hanno.

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Il VIRUS CI RENDERA' PIU' RELIGIOSI?

https://feedly.com/i/entry/P/D2sW+G6HI3TtS+1E4tQwAjOdn54cnXIUUgTNGR5YA=_171a734bb63:16bec43:87a94c96
Motivi per crederlo:
1) ci sentiamo più poveri e più precari. Anche la morte convive con noi da vicino.
2) Partecipare alla Santa Messa non è mai stato così comodo.
3) Non è che ti perdi chissà cosa se partecipi alla funzione religiosa.
Motivi per non crederlo:
1) La partecipazione alla messa non ci consente più di socializzare.
2) Non siamo sottoposti a grandi pressioni sociali se manchiamo ai nostri doveri.
3) Sperimentiamo in modo palpabile l'assenza della religione da tutte le scelte che viviamo come cruciali nella vita pubblica. Le autorità religiose stesse si sono messe docili docili in disparte, quasi fossero le prime a non credere all'importanza della loro missione.
Bottom line: la mia sensazione è quella di un pareggio, semmai di un' ulteriore secolarizzazione. Spero di sbagliarmi.

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UNA STORIA DEI NOSTRI TEMPI

Vi racconto una storiella: Antonio gestisce un ristorante. Per farlo al meglio e campare ha stipulato un mutuo e a preso in prestito dei soldi per comprare l'attrezzatura. Una mano gliel'ha data Roberto, ora in pensione, che quando ancora lavorava ha anticipato all'amico delle somme in denaro, oltre ad affittargli i locali dell'attività. Ora vive soprattutto di quelle rendite (affitto + rate restituite e interessi). Il virus arriva e Antonio chiude. Ha qualche risparmio da parte per comprare cibo e affrontare le spese correnti ma non può pagare l'affitto, l'ipoteca e le rate del suo debito.

Questo è il problema centrale che il nostro governo deve affrontare in questo momento. Che fare?

SOLUZIONE 1: Il governo stampa soldi e li presta ad Antonio in modo che possa continuare a pagare Roberto. Dubbio: è davvero una soluzione? A si riprenderà mai dovendo pagare tutti i suoi vecchi debiti più quelli nuovi che contrae?

SOLUZIONE 2: Il governo stampa denaro e lo regala ad Antonio per tutte le sue esigenze. Dubbio: ricorda che l'inflazione è una tassa iniqua.

SOLUZIONE 3: Antonio non paga più nulla. In fondo Roberto, quando ha prestato i soldi e affittato le sue mura, ha accettato un rischio e ora ne sopporta le conseguenze. Anche qui ci sono tasse ma sono più eque perché le sopporta chi ha rischiato.

Qual è la vostra soluzione preferita?


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https://feedly.com/i/entry/Od/Z0OrlTBzSrJtcae1t5qtueOtvOco3UFNx6gD9Pd4=_1719aecb5ac:36748:60b3195

E' lecito presumere che alla fine il numero di contagiati sarà il medesimo qualsiasi politica si segua.
Alcune politiche infettano prima i giovani e forti, dopo i vecchi e malati. Altre politiche fanno l'opposto.
Il blocco generale inclina la selezione esponendo prima i più vulnerabili, che restano così esposti in un contesto in cui l'immunità di gregge è praticamente zero. Proteggere efficacemente i più vulnerabili in modo che si infettino dopo - quando si è formata un minimo di immunità di gregge - potrebbe essere la via migliore da seguire.
E' vero che la spagnola, senza misure di contenimento, ha fatto più vittime. Ma la spagnola del 1918 era pericolosa innanzitutto per le persone con un forte sistema immunitario (giovani adulti) e quelle persone erano anche quelle più attive in società. In assenza di un blocco generale, queste persone sono state infettate per prime e non hanno beneficiato dell'equilibrio a lungo termine dell '"immunità di gregge".

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PRIVATIZZARE L'EPIDEMIA

https://feedly.com/i/entry/pCjzw1s9uw4o7o2a6k88mWl61VH8mv6Frk5BTARJuI0=_17198bb6f24:3b5a1:87a94c96
Un bene pubblico è tale finché non interviene una tecnologia in grado di privatizzarlo. Vediamo il caso delle esternalià pandemiche, il rimedio legale consisterebbe nel consentire alle persone di denunciare chi le ha infettate e ottenere un risarcimento dei danni.
In passato questo rimedio è sembrato inadeguato per due motivi:
1. era costoso e difficile individuare il colpevole.
2. La maggior parte dei colpevoli non riesce comunque a far fronte alla spesa che deve sopportare.
Il punto 2 si risolve imponendo un'assicurazione obbligatoria. Il punto 1 facendo in modo che certe informazioni essenziali vengano rilevate/archiviate attraverso app e campioni (per esempio di saliva) raccolti quotidianamente nel periodo epidemico).
Immaginiamo che che Giovanni venga infettato. La sua assicurazione, qualora Giovanni abbia tenuto un comportamento conforme, deve pagare le spese di cura o individuare un colpevole che le paghi. A tal fine consulta dall' app di Giovanni i contatti avuti nel periodo di incubazione e risale ai nomi dei potenziali colpevoli che vengono citati in tribunale come persone informate sui fatti. A loro verranno richiesti i campioni di saliva da cui sarà possibile individuare chi era positivo prima di Giovanni. Le assicurazioni di queste persone si sobbarcheranno i costi relativi alla malattie ed eventualmente alla morte di Giovanni.
Occorre naturalmente che le persone siano di fatto obbligate a "salvare" le informazioni di cui sopra, ma questo è possibile farlo in tempi di epidemia, ovvero in tempi in cui è presumibile che quelle info siano molto preziose per risolvere casi giudiziari.
In questo modo non è nemmeno necessario che la politica si arrovelli sulla forma di lockdown più opportuna. Saranno le assicurazioni a stabilirle ritagliandole su misura sui vari soggetti. Sono i soggetti meglio incentivati a raggiungere un equilibrio efficiente: un blocco troppo stringente farà perdere il cliente, un blocco troppo lasco le costringerà a risarcimenti onerosi.

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IL SOCIALISTA CHE E' IN NOI
Cose che alimentano una mentalità socialista.
1) Puoi sospendere il mutuo ipotecario ma non andartene da casa.
2) Puoi ordinare cibo sulle app senza bisogno di lavorare.
3) Mentre in molti sgobbano nei campi, nelle fabbriche e nei servizi di distribuzione, noi possiamo sederci sul divano in attesa del vaccino.
4) Le case cura per anziani perdono clienti ma non devono licenziare.
5) Scuole e università chiudono ma professori e insegnanti continuano a percepire lo stipendio giustificati da comiche lezioni online che chiamano "smart working" (ma come loro tanti altri).
6) Le amministrazioni statali e locali continuano a pagare il 100% degli stipendi anche se l'attività è ridotta e le entrate fiscali crollano.
7) Se possiedi una piccola impresa, non hai bisogno di ricavi perché il governo ti spedisce un assegno a casa.
8) Se possiedi azioni di una compagnia aerea, di una banca o di altre società fragili, non preoccuparti, il Tesoro risolverà qualcosa.
Ancora un mese e la "rivoluzione culturale" sarà compiuta. Potremo entrare a testa alta nel kolkhotz.
Ovviamente la mentalità socialista viene fatta crescere dalle autorità senza porre ostacoli, è funzionale a calmare gli animi e mantenere la calma.

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https://feedly.com/i/subscription/feed%2Fhttp%3A%2F%2Ffeeds.feedburner.com%2FPaulGrahamUnofficialRssFeed

Molti di noi non riescono a farsi un'idea, non sanno leggere le statistiche o i modelli, sono in confusione, e nella confusione generalizzata non resta che tornare alle basi. Se la ridda di pareri ti disorienta, una via è quella di entrare nel personale di chi opina, nei suoi interessi specifici. Dare giudizi ad hominem è inelegante, ma quando non c'è altro...
La Confcommercio non sarà molto affidabile quando chiede di "riaprire". Ma mi chiedo cosa pensare di un giornalista che, potendo tranquillamente lavorare a distanza, invoca "più sicurezza" (e quindi di ritardare l'apertura). Anche i medici saranno su quella lunghezza d'onda, mi sembra ovvio: rischiano la salute, mica lo stipendio (per ora). Perché ascoltare questa gente?
Chi resta?
Secondo me abbiamo la fortuna di avere esperti che non sono in patente conflitto di interessi. Certo, un esperto virologo spererà che il covid resti sulle prime pagine a lungo, e quindi di rimanere al centro dell'attenzione e vivere di luce riflessa, ma si tratta di conflitti d'interesse non paragonabili con quelli, per esempio, che avevano gli esperti (ovvero i banchieri) nella crisi finanziaria del 2008. E poi l'evoluzione della malattia dà spesso verdetti chiari in tempi abbastanza veloci, tutto questo mette in gioco le reputazioni, un tesoretto che ciascun esperto custodisce gelosamente.

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O SI VOTA SEMPRE O NON SI VOTA MAI

Quando la tecnocrazia minaccia la democrazia s'incazzano (parlano di élitismo).
Quando metti in dubbio l'epidemiologo di turno s'incazzano (parlano di irrazionalismo).
O si vota sempre o non si vota mai. Dove mi sbaglio?

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Non preoccupa nessuno il track record di Neil Ferguson? Tutte quelle sopravvalutazioni nel prevedere le vittime delle epidemie passate ci sono davvero indifferenti?


NYTIMES.COM
Dr Jerome Huillard d'Aignaux and colleagues estimate mad cow disease may peak at 100 cases per year in Britain and kill no more than few thousand people in coming decades, article in journal Science; other experts say numbers are based on overly optimistic assumptions; estimate over 100,000 people m...


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CONGETTURE

https://feedly.com/i/entry/Nkn6RK6HwBgWrvMj84SxHg63I5Wn8O87ZvoPCQT30Mw=_17187d71a65:1258be5:87a94c96
Il virus sembra colpire duro in certe zone e meno in altre. Perché? I casi da spiegare:
1) USA + Europa vs Asia (Taiwan, Singapore, Hong Kong e Giappone).
2) NYC vs resto degli USA.
3) Italia e Spagna vs resto d' Europa.
4) Svezia vs Europa virtuosa.
5) Europa viziosa vs Svezia.
6) Lombardia vs Italia meridionale.
Spiegazioni da valutare:
A) Esistono virus differenti.
B) Esistono sistemi sanitari differenti.
C) Le regioni colpite prima erano meno preparate.
D) Esistono culture diverse sull'anzianità: in certe regioni i vecchi vivono in famiglia, in altre sono più isolati.
E) Esistono culture diverse sull'uso delle mascherine: in oriente indossarle è buona norma, anche per un raffreddore.
F) Esistono culture differenti relative alla fiducia nei governi: in Svezia basta consigliare e ci si uniforma in massa, in Italia il governo ordina e si trovano mille scappatoie.
G) Ci sono politiche differenti: dal lockdown ermetico ai meri consigli.
H) Densità della popolazione.
I) Clima.
L) Genetica.
M) Fatalità.
IMHO: vedo bene C e H, ma non sembrano valere per 1. Poi mi piace pensare che la cultura pesi più della politica.

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PERCHE' MANCANO MASCHERINE E TAMPONI? COLPA DEL MORALISMO.

In genere, gli acquirenti del materiale sanitario, siano essi ospedali o altri enti pubblici, pagano solo alla consegna, o anche dopo. Il motivo ufficiale è che devono accertarsi della qualità del prodotto, quello recondito è che speculano lasciando i soldi nelle loro casse il più possibile anziché anticiparle al venditore.
In condizioni normali i venditori cedono, ma con il mondo intero alla disperata ricerca del loro prodotto, con una domanda aumentata in breve tempo di 20 volte e con la necessità di aggiungere linee produttive, acquistare materie prime e assumere lavoratori, hanno un disperato bisogno quanto meno di acconti per procedere. Non solo ne hanno bisogno ma possono anche permettersi di chiederli perché molti acquirenti (stranieri) sono ora disposti a sobbarcarsi l'adeguamento delle condizioni.
Certi governi, al contrario, sono rimasti fermi al lusso del pagamento posticipato pretendendo, oltretutto, prezzi pre-crisi. Contemporaneamente, i distributori stessi sono riluttanti, specie se trattano con il loro governo nazionale, ad alzare i prezzi portandoli al livello utile per finanziare nuovi investimenti sulla capacità produttiva, la paura dominante di essere visti come profittatori li fa girare dall'altra parte e li induce a continuare nel loro pur sempre lucroso affare ordinario, purtroppo del tutto insufficiente ad affrontare l'emergenza.

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MOSTRIAMOCI "COMBATTUTI"

Anziché dire che "non ci capisci niente" puoi sempre dire che "sei combattuto". Sulla crisi economica, per esempio, "combattono" dentro di me un PESSIMISTA e un OTTIMISTA.
P: Le recessioni di regola sono molto persistenti, anche perché gli inevitabili interventi governativi non fanno che prolungarle.
O: Questa crisi è diversa: la causa è un incidente, non un malfunzionamento dell'economia. Il danno è consapevole e auto inflitto: abbiamo deciso di chiudere in casa le persone.
P: La quota di persone che non lavora è impressionante, dobbiamo tornare ai tempi della grande depressione per avere numeri paragonabili.
O: Ma la gente non ha "perso" il lavoro, lo ha solo sospeso. Pensa ai lavoratori delle spiagge, ogni inverno bar, ristoranti e rivenditori locali chiudono per riaprire l'estate successiva, i turisti tornano in frotte e si riparte sparati. Non è un dramma.
P: Parliamo qui di "ripartenze programmate", questa chiusura ci piomba tra capo e collo del tutto inattesa, così come il futuro è nebuloso. Programmare è difficile.
O: Pensa allora ai veterani che tornano da una guerra, per loro vale lo stesso discorso, c'è una gran caos ma fondamentalmente i loro lavori sono lì che li aspettano. L'economia post-bellica produce sempre dei boom.
P: Ok ma le perdite temporanee possono trasformarsi facilmente in perdite permanenti, pensa alla scarica di insolvenze in arrivo.
O: Abbiamo superato il picco, dobbiamo tenere duro ancora per poco, le insolvenze ci saranno ma in quantità gestibile.
P: Vedo all'orizzonte altri picchi. Lo yo yo è il nostro destino.
O: Andrà sempre meglio, non saremo più presi alla sprovvista: più tempo per mettere a punto nuovi test, nuovi presidi sanitari, nuove medicine, una nuova mentalità che renderà il distanziamento sociale spontaneo e finalmente anche il vaccino.
P: Una cassa integrazione così generosa ed estesa è un lusso che non fornisce ragioni pressanti per tornare a lavorare. Molti lavoratori dipendenti vivono il dramma come poco meno di una vacanza.
O: Sono imperfezioni inevitabili nell'emergenza, verranno corrette quanto prima.
P: Anche lungo un trend oggettivo di miglioramento si diffonderebbe comunque, per le ragioni che ho detto, un'incertezza destinata a trasformare questa crisi a V in una crisi tradizionale a U se non a L.
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BURIONI E' IL NOSTRO GOOFY

https://feedly.com/i/entry/IsXildJlbl1VUUv2Zgax8EX1YWYkeT4dfTDCGgKURCY=_1718100ebf3:751031:87a94c96
La legge ebraica - dicono - incentiva le persone a minimizzare la probabilità di eventi negativi, mentre la legge americana incentiva le persone a minimizzare le perdite attese.
Voi con chi state, con Gallant o con Goofus? Faccio altri esempi.
C'è gente che progetta, pagando un prezzo salato, di farsi ibernare per essere poi scongelata in futuro. Uno pensa che costoro credano nell'esito positivo dell'operazione, e in effetti, indagando sul punto, si scopre che il successo dell'impresa è dato dagli interessati intorno al 10%, una probabilità TUTT'ALTRO CHE TRASCURABILE che li spinge ad agire e ad aprire il portafoglio. La strnezza è che chi NON si fa ibernare valuta la possibilità di un successo SOLO all' 11%, e di conseguenza ci rinuncia. La differenza, insomma, non è data dalle credenze ma dai motivi che ci spingono ad agire.
Poche settimane fa, quando tutti pensavamo che la possibilità di una pandemia globale fosse intorno al 10%, molti dichiaravano: "10%? Ma è un numero piccolo, praticamente 0! Non dobbiamo preoccuparci. Altri, pensavano che quel numeretto, considerando le conseguenze di una pandemia, era più che sufficiente per spingerci ad agire in anticipo.
Vi ricordate Pascal?: il numeretto sarà anche piccolo ma per lui era più che sufficiente per credere. Il suo contrario è Voltaire: se credi in cose ben lungi dall'essere dimostrate, sei in preda a pregiudizi medievali.
Nella cultura popolare la legge ebraica, chi rinuncia all'ibernazione, Burioni e Voltaire incarnano l'atteggiamento scettico di Gallant. Il suo contraltare è Goofus, colui che alle probabilità antepone i valori attesi.

BURIONI E' IL NOSTRO GOOFUS
La legge ebraica - dicono - incentiva le persone a minimizzare la probabilità di eventi negativi, mentre la legge americana incentiva le persone a minimizzare le perdite attese.
Voi con chi state, con Gallant o con Goofus? Faccio altri esempi.
C'è gente che progetta, pagando un prezzo salato, di farsi ibernare per essere poi scongelata in futuro. Uno pensa che costoro credano nell'esito positivo dell'operazione, e in effetti, indagando sul punto, si scopre che il successo dell'impresa è dato dagli interessati intorno al 10%, una probabilità TUTT'ALTRO CHE TRASCURABILE che li spinge ad agire e ad aprire il portafoglio. La strnezza è che chi NON si fa ibernare valuta la possibilità di un successo SOLO all' 11%, e di conseguenza ci rinuncia. La differenza, insomma, non è data dalle credenze ma dai motivi che ci spingono ad agire.
Poche settimane fa, quando tutti pensavamo che la possibilità di una pandemia globale fosse intorno al 10%, molti dichiaravano: "10%? Ma è un numero piccolo, praticamente 0! Non dobbiamo preoccuparci. Altri, pensavano che quel numeretto, considerando le conseguenze di una pandemia, era più che sufficiente per spingerci ad agire in anticipo.
Vi ricordate Pascal?: il numeretto sarà anche piccolo ma per lui era più che sufficiente per credere. Il suo contrario è Voltaire: se credi in cose ben lungi dall'essere dimostrate, sei in preda a pregiudizi medievali.
Nella cultura popolare la legge ebraica, chi rinuncia all'ibernazione, Voltaire... e Burioni incarnano l'atteggiamento scettico di Goofus. Il suo contraltare è Gallant, colui che alle probabilità antepone i valori attesi.

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MASCHERINE E RASOI

https://feedly.com/i/entry/ty+AzTYZ3TUuMuPycOdkUNamwQCXNpDbajbdLnbrc5c=_1717c9bc1a1:e87d:da98aa89
L' OMS non ha incoraggiato l'uso delle mascherine ma molti la assolvono ugualmente ipotizzando buone intenzioni, l'avrebbe fatto per evitare accaparramenti e per poter destinare il prezioso preservativo al personale medico.
Errato, è infatti questa una posizione presa in tempi non sospetti, quando non c'era niente da preservare e niente da accaparrare. Ma soprattutto - è questo che ora mi interessa - presa sulla base di un'epistemologia scientista: finché una cosa non è dimostrata, non esiste.
In teologia la mentalità è ben nota: Dio? Finché non ne dimostri l'esistenza, non c'è. Nel nome di Occam, rasoiate del genere sfregiano di continuo il volto dei credenti pseudo-razionalisti.
Dio non è dimostrato => Dio non esiste. L'efficacia delle mascherine non è dimostrata => le mascherine sono inefficaci. Non ci sono esperimenti che dimostrino l'utilità del paracadute per chi si butta da un aereo => il paracadute non è utile per chi si butta da un'aereo (vedi link).
Se poi gli esperimenti con il paracadute - che richiedono a un nutrito gruppo di controllo di gettarsi senza - sono piuttosto ardui da realizzare, pazienza.
Fallimento degli esperti? Forse. Ma questo, sia chiaro, è un fallimento filosofico prima che previsionale.
Per i fanatici di Occam, la dimostrazione incompleta va rimpiazzata con il nulla (o con accrocchi cervellotici che ricombinano l'esistente) anziché con il semplice e caro vecchio buon senso. Le lacune di Occam le tocchiamo con mano oggi.

BMJ.COM
Objectives To determine whether parachutes are effective in preventing major trauma related to gravitational challenge. Design Systematic review of randomised controlled trials. Data sources: Medline, Web of Science, Embase, and the Cochrane Library databases; appropriate internet sites and citation...



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IMPRESSIONI SULL'EPIDEMIOLOGO MEDIO (di certo mi sbaglio ma...) Primo: lavora un po' troppo con i modelli. Non mi fido dei modelli, voglio esperimenti. Ovvero: non perdo tempo con le correlazioni, chiedo RCT. Dopo molto tempo gli economisti sembrano aver imparato la lezione, l'epidemiologia è ancora un po' indietro.

Secondo: l'epidemiologo è spesso nella situazione di avere tra le mani un modello ma nessun dato affidabile de mettergli dentro. E lui che fa? Pur di non rinunciare al suo prezioso strumento ci mette dentro quello che c'è dicendo che non c'è di meglio. Ma usare quello che c'è, te lo insegnano alla lezione 1 di statistica, è un atteggiamento non scientifico. Terzo: i modelli epidemiologici sono comunque monchi. Manca la sociologia, mancano tante cose. Tipo: 1) Effetto Ostrom: l'uomo che entra in un "modello" si trasforma, se lo tieni fisso il tuo modello sballerà. 2) Effetto Peltzman: l'uomo ha una quantità di rischio che predilige. Se percepisce di essere messo in sicurezza, la ristabilirà in altro modo, magari con comportamenti imprudenti. 3) Critica di Lucas: se agisci in base a un modello perfetto ma che gli altri conoscono, quel modello cesserà di essere perfetto. 4) Effetto public choice: la politica ideale implementata da uomini "non ideali" diventa peggiore rispetto a mooooolte politiche "non ideali". 5) Effetto selezione: si lavoro con cio' che balza all'occhio (I primi modelli covid-19, tanto per dire, sono stati calibrati su Wuhan e la Lombardia, il peggio del peggio che circolava, è inevitabile che risultino leggermente pessimistici).

Terzo: la stragrande maggioranza degli epidemiologi che redigono modelli lavorano all'università o nel settore pubblico, quindi la loro retribuzione è generalmente inferiore alla media che ti aspetteresti da chi possiede certe capacità. A parte la reputazione, non c'è un chiaro incentivo a produrre previsioni accurate.

Quarto: come trattano il rischio? Bene, ma non bene quanto gli ingegneri, e di sicuro non bene quanto gli econometristi.

Quarto: quanto sono brillanti gli epidemiologi? I modellisti sono generalmente più intelligenti di chi esegue la tracciabilità dei contatti o altri studi qualitativi in materia. Tuttavia, la loro intelligenza è probabilmente inferiore a quella di un ingegnere medio - e sicuramente inferiore a quello di un matematico, di uno statistico e di un filosofo analitico.

Quinto, qual è l'orientamento politico degli epidemiologi? Sinistra, sinistra e ancora sinistra.

https://marginalrevolution.com/page/2

https://marginalrevolution.com/page/2

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Oggi, preziose più che mai le virtù di guerra: capacità di astrazione e flessibilità. Occorre saper operare senza feedback, avere un piano e cambiare quando le sensazioni non sono ancora pronte per farlo. Il lungo periodo di pace e democrazia ha estinto queste doti: l'empatia e lo status quo hanno preso il sopravvento.
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Uno studio sulla Lombardia di Daniil Gorbatenko: i dati suggeriscono chiaramente che il contagio era in calo in modo significativo anche prima del blocco iniziale, invalidando così il presupposto fondamentale dei modelli epidemiologici di Covid-19 e con esso, probabilmente, anche la logica delle misure più severe di soppressione.
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L'epidemiologo svedese Anders Tegnell è tranquillo: non vede all'orizzonte quell'aumento di contagi che potrebbe sopraffare il servizio sanitario svedese, e questo è l'unico vero obbiettivo per "interrompere" l'economia.
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A quanto sento l'ospedale Milano fiera costruito a tempo di record è... vuoto.
Non c'è dunque carenza di posti letto. Eppure ci è stato detto che gran parte del nostro sacrificio ha come obbiettivo quello di non saturare il sistema sanitario.
Cos'è sta storia?

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Ma dove diavolo ci contagiamo? Possibile che uno starnuto al supermercato infetti tutta la corsia per ore ed ore?
Mah.
Qui un' altra opinione: quasi tutto il contagio proviene da poche persone attive in contesti favorevoli alla diffusione. Elimina il super-sprader e il problema sparisce. Chiudere tutti in casa serva a poco.
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V, L o U?
Nel 1918 - "spagnola" - ci fu una brevissima crisi a V, ma all'epoca le politiche pubbliche ignorarono i tassi di mortalità (che furono massicci). https://www.dropbox.com/s/g865…/Velde%201918%20pandemic.pdf…

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I MENDICANTI DEL LOCKDOWN

https://feedly.com/i/entry/ty+AzTYZ3TUuMuPycOdkUNamwQCXNpDbajbdLnbrc5c=_17163b16dd4:1f4c6c2:7f4666f4

L'Olanda si rifiuta di aiutare l'Italia. Perché? Vediamo un po' la logica sottostante.

Con Brasile e Svezia ha respinto la strategia del blocco.

E' abbastanza evidente che dica: "e così voi decidete scientemente di mandare a rotoli la vostra economia attuando un blocco duro e poi chiedete di far pagare il vostro iperbolico conto a chi invece rischia e, pur di salvare la propria economia, mette a repentaglio la salute nazionale? Col fischio che ve li diamo, terroni di merda!!!"


Esiste un principio legale ebraico chiamato marit ayin, il quale afferma che è illegale fare qualcosa di legale se sembra illegale.

Esempio: non puoi mangiare una simil pancetta vegetale se è vietato mangiare pancetta. La gente, vedendoti, potrebbe legittimamente dubitare del divieto.

Pensiamo ai certificati da rilasciare agli immuni. Vedere gente che circola senza mascherina, va al ristorante, apre il suo negozio e frequenta quello altrui, supera le code al supermercato, partecipa alle feste, cosa potrebbe pensare?

https://en.wikipedia.org/wiki/Marit_ayin


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COME MAI LA RISPOSTA AL CORONAVIRUS E' STATA COSI' DELUDENTE?


- crescita esponenziale,
- eventi rari,
- necessità di ricorrere alla teoria anziché all'esperienza.

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COMUNICAZIONE STRAUSSIANA?
ADNKRONOS: "Al momento non siamo nelle condizioni di riaprire le attività produttive, rischieremmo di far risalire la curva dei contagi e vanificare i risultati che abbiamo ottenuto con le misure messe in atto dal governo".
Non capisco.
Il problema non è la "curva dei contagi", che tanto è DESTINATA AD ALZARSI IN OGNI CASO nel momento della riapertura. Il problema sono i posti letto disponibili negli ospedali.
Mi aspetterei che si dicesse: "non si riapre perché gli ospedali sono ancora strapieni e una nuova impennata nei contagi ci impedirebbe di curare i nuovi malati". Oppure: "non si riapre perché non siamo ancora pronti per la fase due (tampona-traccia-isola-maschera-distanzia-vaiolizza...)". Questo parole sì che avrebbero un senso.
A proposito, come mai nelle conferenze stampa non si dà il dato più importante, ovvero la disponibilità di posti letto nelle terapie intensive? Non è forse quello il parametro per cui siamo tutti agli arresti domiciliari? per altro sarebbe un dato più attendibile rispetto a quello farlocco dei contagi. E perché non si dice MAI a che punto siamo con la FASE 2?
Comunicazione "straussiana"?
Penso di sì. Dei posti letto meglio non parlare, probabilmente GIA' ORA molta gente non viene curata come dovrebbe. Quanto alla FASE 2 (detta anche "fase coreana") è lecito supporre che non saremo MAI pronti.

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POSTI LETTO PRO CAPITE DI TERAPIA INTENSIVA (PLPCTI)
Perché gli ospedali USA hanno molti più PLPCTI rispetto agli ospedali europei?
Semplice: se i PLPCTI sono "in vendita" la quantità di scorte sarà ottimale anche per l'emergenza; interrompere il servizio significherebbe infatti un taglio nei profitti del produttore.
E' un po' lo stesso motivo per cui internet non è andata in crash in questo periodo di sovraccarico.
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SE IL VIRUS FA TANTI DANNI LA COLPA E' NOSTRA



Tre scenari:
1) Tutto come prima.
2) Mascherine e distanziamento sociale obbligatori.
3) Blocco.
Lo scenario 1 non esiste, inutile parlare con chi pensa che esistano solo 1 e 3.
Lo scenario 2 non blocca l'economia, si limita a rallentarla, ma ha senso solo pensando a una popolazione libera, matura e responsabile (vedo malissimo l'Italia e i popoli mediterranei). In un contesto di gente matura, per esempio, il telelavoro sarebbe la norma anche in 2, in uno scenario immaturo 2 assomiglierebbe molto a 1.
Supponiamo che 3 produca un tasso di contagi
significativamente inferiore rispetto a 2, cosa possibile anche in una popolazione responsabile. Le differenze nella mortalità saranno altrettanto rilevanti? E' probabile di no: di fronte ad un pericolo maggiore i più deboli si proteggeranno meglio e una larga fetta dei contagiati sarà sufficientemente forte da superare la malattia. In questo senso la sequenza dei picchi nello scenario 2 sarà meno lunga e aspra.
Ultima cosa: il grido di battaglia "appiattite quella curva!" è basato sulla presunzione che avere posti letto e ventilatori sia cruciale per salvare molte vite umane, anche se sembra che le possibilità di sopravvivenza dipendano molto più dalle caratteristiche dei pazienti che dalle cure mediche.
Bottom line: sia chiaro, noi siamo italiani, quindi non ci resta che 3. Per la Svezia ho già qualche dubbio in più.


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FALLIMENTO DEGLI ESPERTI?
Da appassionato di APOCALISSE leggo da sempre sul tema dei "rischi esistenziali", ovvero i rischi di un collasso di civiltà. E' un soggetto che nella routine interessa pochi fissati, ma oggi la platea si è comprensibilmente e temporaneamente allargata.
Anche tra gli autori più ferrati non esiste un consenso ma il podio è bene o male lo stesso per tutti, lo cito in ordine arbitrario: 1) disallineamento IA, 2) conflitto nucleare e 3) pandemie (prima le indotte, poi le naturali).
Il rischio pandemia, come si vede, è ben piazzato, cosicché è lecito pensare che un paese tanto prudente da preoccuparsi e investire molto sul relativamente piccolo rischio costituito dal riscaldamento globale, possegga una nutrita scorta di... banali mascherine.
E invece...
Ma dov'erano i nostri esperti? Puo' darsi che le loro "esose" richieste siano state respinte per "ragioni di bilancio". Ok, ma dove sono allora queste "domande respinte"? Nel caso non esistessero proprio, possiamo parlare di "fallimento degli esperti"?
P.S. non voglio certo dire che la pandemia in corso costituisca un rischio esistenziale ma per valutare il "fallimento degli esperti" questo è irrilevante.
P.S. non voglio nemmeno dire che gli esperti siano tenuti a prevedere tutto e a salvarci, basta dire che sul tema pandemie gli esperti più avanzati erano a detta di tutti gli inglesi (che però, non avendo previsto la necessità di un impiego tanto massiccio di "ventilatori", e come fargliene una colpa?, hanno dovuto mandare in vacca tutto il loro sofisticato piano di risposta).

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LA SFERA DI CRISTALLO.

https://feedly.com/i/entry/Od/Z0OrlTBzSrJtcae1t5qtueOtvOco3UFNx6gD9Pd4=_1715d8da6ab:79d451:35b9d146
Facciamo il punto. Come andranno le cose?
Credo che lo yo yo sia la nostra sorte. A maggio ci sarà una riapertura vincolata (distanziamento e mascherine) chiesta a gran voce dalle regioni più "sane", da chi sente di aver superato il "picco" e dal sistema bancario (che non puo' essere travolto dalle insolvenze). Seguirà a distanza di 15/30 gg un nuovo blocco giustificato da un R0 di nuovo ben sopra l'1. Il sistema T-T-I (testa-traccia-isola) sarà reso inefficiente dalla burocrazia ma soprattutto dalla mancanza di personale medico per implementarlo. A settembre/ottobre lo yo yo sarà addolcito dalla disponibilità di nuovi medicinali in grado di dimezzare la mortalità e i tempi di degenza ospedaliera. Alla fine arriverà il vaccino (1/2 anni) e ci si accorgerà che produrlo nelle quantità necessarie e distribuirlo ovunque sarà faticoso quanto "scoprirlo".
Ecco, ora occorre quantificare un po' meglio e scommettere.


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QUANTO PAGARE PER IL VACCINO?
Ipotesi: oggi Big Pharma trova un vaccino e lo brevetta. Ipotizzando una mortalità dello 0.01%, l'Italia, acquistandolo, salverebbe circa 1.000.000 di vite.
Una vita statistica vale circa 13 milioni di euro ma la vita di una persona anziana (sopra i 65 anni) ne vale solo 9 (e noi supponiamo che solo gli anziani siano in pericolo).
Ecco, il governo italiano sarebbe disposto a sborsare 10 mila miliardi di euro per assicurarsi quel vaccino?
Ricordo che è una somma pari a circa 6 volte il PIL.

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NONNETTI

Lezione N. 18: certa scienza non è pronta per la prima serata.

Ormai mi sembra chiaro: bisogna studiare TANTISSIMO per migliorare di POCHISSIMO la nostra conoscenza pratica. Purtroppo, è proprio quella l'unica conoscenza che conta quando lo "speed premium" è altissimo.

E' per questo che i grandi scienziati distesi sui divani dei talk sembrano tanto nonnetti che parlano come nonnetti e che danno consigli che potrebbe darti un nonnetto.

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IL GRANDE ESPERIMENTO.
In TV è sempre pieno di scienziati: medici, epidemiologi, biologi, psicologi, economisti, sociologi, analisti politici...
Com'è come non è nessuno di loro è stato confutato dal grande esperimento sociale della pandemia. Tutti hanno avuto solo "grandi conferme".
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RIPARTIRE
Conte è sempre in TV a spiegare come spende i soldi dei contribuenti (anche quelli che devono ancora nascere, anche quelli di altri paesi). Bene.
Ma quanto è stato investito per Tamponare-Tracciare-Isolare-Mascherare-Vaiolizzare-Vaccinare? Ovvero l'unica cosa che conta veramente per "ripartire"?

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5 MINUTI AL GIORNO.


E' il tempo che dedico alla lettura dei dati.
Non vado oltre, non mi fido. Una delle lezione che porto a casa è proprio questa: evita di perdere il tuo tempo speculando sopra grafici e tabelle fatte con dati inaffidabili, piuttosto guardati il GF in streaming.
Se proprio vuoi meditare un dato limitati a questo: numero di morti di oggi / numero dei morti di tre giorni fa.
Chiamiamolo rapporto di mortalità a tre giorni di distanza (RMTD). I morti, alla fine, sono una delle poche certezze che abbiamo (e neanche poi così salda). RMTD ha il pregio che te lo puoi calcolare anche da solo, sebbene al momento non trovi un sito che mi evitino questa fatica.
Anche i sentimenti da associare a RMTD sono abbastanza basici: se supera 2, la situazione è orribile (torna di corsa a guardarti il GF o la replica del giro delle Fiandre del 98 su Rai Sport). Se supera 1.1, andiamo ancora maluccio. A 1 puoi cominciare a sperare, e sotto l'uno il peggio è passato, puoi anche permetterti di dare un'occhiata al telegiornale (magari non quello di Mentana).
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PER SEMPRE
I virus si ripresentano ad ondate successive, è successo con il colera, con il vaiolo, con la polio e probabilmente sarà così anche con il coronavirus.
Abbiamo solo due difese: immunità di gregge e vaccino. Sono argini difficili da costruire, e se il virus muta sono anche argini piuttosto bassi.
La faccio breve: molti cambiamenti che stiamo vedendo ora saranno permanenti. Il distanziamento sociale, il pranzo e la cena a domicilio, una drastica riduzione dei viaggi, mai più compagnie numerose... Tutto questo puo' durare a lungo, parlo di anni.
Compratevi uno scanner e imparate a smanettare sul pc.

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VACCINO

Ma il governo quali somme ha investito per la ricerca del vaccino (ovvero l'unica vera soluzione di tutto)?
O contiamo - zitti zitti - di fare free riding sulle innovazioni mediche visto che il problema è comune? Non sarebbe certo una novità 


qualcuno si sta dando da fare https://www.businessinsider.com/bill-gates-factories-7-different-vaccines-to-fight-coronavirus-2020-4?IR=T

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LA DURA VITA (futura) DEI SINGLE

Stando in coppia ci si controlla, se una persona vive in coppia è inevitabilmente vista come più affidabile; il suo partner, infatti, ha un forte interesse nel verificare puntigliosamente che abbia osservato le norme di sicurezza. Tutti noi "estranei" arriviamo facilmente a questa conclusione e demandiamo con fiducia il controllo delle persone ai loro conviventi.
Per chi osserva dall'esterno, sono i single la mina vagante, o perlomeno, sono loro ad essere comprensibilmente visti come tali.
E' presumibile quindi che in questo periodo - specie se si prolungherà o tornerà periodicamente - la formazione di nuove coppie esploda o sia comunque incentivata e che la vita da single diventi invece sempre meno attraente: oltre ad essere inefficiente per i noti motivi sarà anche causa di esclusione sociale.


MARGINALREVOLUTION.COM
Let us assume that you, for reasons of choice or necessity, are spending time in close quarters with another person. You are then less inclined to visit corona-dangerous locations. In part you are altruistic toward the other person, and in part for selfish reasons you do not wish to lower the common...


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MAMMAAAAA!!!!!!


Quando hai otto anni e vuoi qualcosa, chiedi ai tuoi genitori che te la danno. Molti pensano che con lo stato sia lo stesso, ma lo stato non sa dare, sa solo prendere.
I tuoi genitori sgobbano, lavorano tutto il giorno, producono ricchezza, e alla fine, poiché ti amano, forse qualcosa possono anche darti. Ma lo stato non lavora, non sgobba, non produce un bel niente e non ha quindi nulla da darti. Cio' non toglie che possa prendere.
Immaginate Giovanni che lavora nel turismo e Giuseppe che lavora nella produzione di materiale sanitario. Il primo si ritrova disoccupato e sulla strada, il secondo con un sovraccarico di lavoro. E' un po' la nostra condizione. Lo stato come puo' intervenire? Immaginiamo tre scenari.
1 - Lo stato non puo' né indebitarsi né emettere moneta.
In questo caso, se lo stato vuole dare ai disoccupati/affamati, deve prendere dagli altri. Se vuole dare a Giovanni, deve prendere a Giuseppe. Questo è un aiuto a Giovanni a spese di Giuseppe, in media l'economia non riceve alcun sollievo: la si bastona e la si cura allo stesso tempo.
2 - Lo stato puo' indebitarsi.
In questo caso lo stato prende a prestito da Giuseppe, ma questo non aiuta l'economia poiché Giuseppe dà in prestito allo stato risorse che avrebbe comunque investito altrove nell'economia stessa, ce nel suo complesso non riceve alcun giovamento.
3 - Lo stato emette moneta.
In questo caso, poiché l'economia per ragioni ovvie non produrrà più di prima (non siamo in una trappola della liquidità), tutto l'eccesso monetario si tradurrebbe in inflazione. Se c'è il 10 percento in più di denaro per acquistare la stessa quantità di roba, i prezzi saliranno del 10 percento.
Più tasse, più debito pubblico o più denaro stampato non faranno tornare il turismo, questo per il semplice fatto che il suo ritorno dipende dal virus non dalle patrimoniali, dai coronabond o dalle stampanti. Inutile aggiungere che mettere insieme tre armi spuntate realizzerà solo una mega-arma mega-spuntata.
Quindi qual è la soluzione?
Te l'ho detta nel post di prima, zuccone: prestiti allo scoperto e, non appena cessa l'emergenza, deregolamentazione sparata in tutti i settori in crisi.

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SALVARE L'ECONOMIA CON I PRESTITI, NON CON LE REGALIE INDISCRIMINATE


Ogni conto bancario dovrà avere una linea di credito a interesse contenuto e con garanzia governativa. L'ammontare messo a disposizione mensilmente dovrebbe essere pari ai versamenti medi mensili pre-Covid. Il rientro sarà richiesto a fine emergenza entro tempi concordati anche con la politica. Chi dovrà attingere alla linea di credito potrà farlo, gli altri eviteranno per non pagare inutili interessi.
VANTAGGI. In questo modo 1) si evita la sospensione di mutui, bollette e di tutto il resto; si evita anche di dimenticare delle scadenze e si evita una regolamentazione prolissa e indecifrabile: le persone utilizzeranno semplicemente la loro linea di credito per le loro esigenze. 2) I costi per il contribuente saranno minimizzati: dovrà solo coprire i prestiti che non rientrano alla data concordata. 3) Si eviterà l'odioso lobbismo delle singole industrie per accaparrarsi sovvenzioni governative, è anche un modo per contenere la mafia dei patronati. 4) Si eviterà la perniciosa interferenza dei burocrati, la cui inefficienza si è appena manifestata nella vicenda INPS. Basteranno le banche.

P.S. Una maggiorazione sulle tasse pagate potrebbe essere un modello di restituzione alternativo: in fondo quando una società torna ad avere utili - e quindi a pagare tasse - significa che sta uscendo dai suoi guai.

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FUSARO, GALIMBERTI, RECALCATI, CACCIARI, NATOLI, MANCUSO, BIANCHI...

Avete notato l'inutilità dell'intellettuale "anti-tecnologico" nel momento del vero bisogno? Il senso di bla bla bla che danno i suoi rari interventi?
Secondo me l'hanno capito in molti, che li interpellano molto meno che in passato.
Secondo me l'hanno capito persino loro, che si contengono in modo inusuale.

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QUANTE VITE SALVA UN VENTILATORE?


Leggo che l'80-90 percento dei pazienti finiti in ventilazione muore comunque. Non c'è modo di sapere se l'altro 10 percento sarebbe sopravvissuto anche senza i ventilatori. La maggior parte degli ospedalizzati riceve ossigeno, altri liquidi per via endovenosa e antibiotici, ma non vedo prove dell'efficacia di questi trattamenti. Voglio dire, quasi tutti i non-ventilati sopravvivono ma non sappiamo se sarebbero guariti anche senza ricovero.
Valutare l'efficacia dell'ospedalizzazione sarebbe fondamentale poiché il blocco è giustificato dal fatto che l'ospedale saturo è una mina vagante. Se i nostri ospedali sono pieni, non solo i pazienti COVID19, ma anche gli altri rischierebbero la vita, e l'alta mortalità lombarda forse si spiega proprio così. Tuttavia, se l'ospedalizzazione non salva vite, il blocco sta solo ritardando l'ineluttabile.
Ritardare potrebbe essere utile per ampliare la fornitura di tamponi e/o attendere un vaccino, in caso contrario staremmo pagando un costo altissimo solo per "ritardare", senza contare che gli ospedali, in questo momento, sono i principali vettori del visus.

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PER SEMPRE SUL PIANORO

Ma dove si contagia la gente? Io vedo solo il deserto intorno a me.
Ogni tanto faccio un viaggetto nel deserto e approdo in un altro deserto.
Supermercati? Tendo ad escluderlo: maschere, distanza, forze dell'ordine perennemente incazzate, mani rese grinzose dai lunghi lavaggi frequenti.
C'è qualche posto in città che è una fabbrica di contagi. L'ospedale?
No perché, la strategia del blocco non funziona schiacciando l'R0 mediano ma la sua varianza.


OVERCOMINGBIAS.COM
The big push now re Covid19 is to use “social distancing” to cut “R0”, the rate at which infection spreads. More precisely, R0 is the average number of other people that one infected person infects, on average. With no efforts to reduce it, estimates for natural R0 range from 2 to 15, with a...


AAAAAAAAAAAAAAAAAAAA


Ottimo momento per leggerlo.
Sintesi: quel che lo stato occupa legittimamente, non lo restituisce mai quando la legittimità cessa.
Chiamalo: effetto rampone.
#Amazon


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Few topics are as timely as the growth of government. To understand why government has grown, Robert Higgs asserts, one must understand how it has grown. This book offers a coherent, multi-causal explanation, guided by a novel analytical framework firmly grounded in historical evidence. More than...


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TANTI FIGLI
Prendendo per buone le stime comuni della mortalità COVID-19 per età, ecco la frazione degli infetti che morirebbero per paese:
0,2% in Nigeria
0,5% in India
1,3% nel Regno Unito
2% in Giappone
Una bella differenza. Il blocco economico è ovviamente meno scontato per i paesi benedetti dalla fertilità.

aaaaaaaaaaa

Meno modelli, più esperimenti.

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SPEED PREMIUM

http://marginalrevolution.com/marginalrevolution/2020/03/the-speed-premium-in-an-exponentially-growing-pandemic-world.html
Visto quanto è alto?
Ci serve gente che sappia fare un calcolo veloce sul retro della busta.
Ci serve molto meno chi conduce simulazioni sofisticate.

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ESPLOSIONI

Ci sono cose che crescono esponenzialmente nel tempo.

Noi tendiamo a sottovalutarle perché la nostra mente non riesce ad intuire correttamente queste dinamiche. Regolarmente si torna distrattamente su questo punto ma ora vale la pena di ribadirlo perché quello che ieri era una fissa da nerd oggi è la realtà che vivono tutti.

Una robetta che qualche mese fa riguardava una cittadina cinese di cui non avevo mai sentito parlare ora sta devastando il mondo. Chi se lo sarebbe mai aspettato? Eppure sapevamo che le epidemie crescono in modo esponenziale, che il rischio c'era, lo sapevamo sulla carta ma nella realtà non lo sapevamo visto che, come dicevo prima, il nostro cervello non riesce a figurarselo, occorre prendere carta e penna e come minimo fare un grafico, ma la gente non ha né tempo né voglia di disegnare grafici, è una roba da nerd.

Ammaestrati dalla lezione del virus, menziono altre due "realtà esponenziali" che tendiamo a sottovalutare:

1) La crescita economica. Di fronte a un paese che cresce al 3% e uno che cresce all'1% noi non facciamo una grande differenza, eppure bastano pochi anni per fare di chi cresce all'1% il Terzo Mondo di chi cresce al 3%. Esempio: USA ed Europa erano sullo stesso livello alla fine degli anni 70. Poi gli USA hanno cominciato a crescere un pelino di più e in un decennio sono diventati l'unica super-potenza mondiale, con la UE che arranca in ordine sparso.

2) Simulazioni fuorvianti. Il ricercatore 1) raccoglie dati, 2) imposta parametri, 3) fa girare il suo modello di simulazione e 4) corre ad annunciarci i suoi risultati. Tuttavia, se la "materia prima" utilizzata in 1 e 2 presenta delle imperfezioni (la norma), tali vulnus crescono in modo esponenziale durante la simulazione giungendo ad esiti che assomigliano più a caricature della realtà che a mappe fedeli.

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MASCHERINE: SI' O NO?

Essendo un entusiasta delle mascherine fai da te ho voluto approfondire consultando qualche studio reperibile in rete. Alla fine ce n'è solo uno che vale la pena di essere preso in considerazione, è del 2015 e mi risulta l'unico con RCT. Purtroppo insinua parecchi dubbi.

Le mascherine chirurgiche possono essere protettive, ma le proprietà fisiche di una maschera in tessuto (fai da te), il riutilizzo, la frequenza, l'efficacia della pulizia e una maggiore ritenzione di umidità, sembrano aumentare i rischi di infezione. Il virus può sopravvivere sulla superficie delle maschere facciali in tessuto e rende possibile l'autocontaminazione per uso ripetuto e utilizzo improprio. Ad esempio, una maschera di stoffa contaminata può trasferire l'agente patogeno dalla maschera alle mani nude di chi la indossa. Anche la filtrazione è estremamente scarsa (quasi lo 0%). Le osservazioni durante la SARS hanno suggerito che le mascherine di stoffa aumentavano il rischio di infezione a causa dell'umidità, della diffusione di liquidi e della ritenzione di agenti patogeni.

Le persone dovrebbero quindi stare alla larga dalle maschere di stoffa? Non ne sono sicuro, ma penso di no (io continuerò a metterla, magari lavandomi ancora più spesso le mani!). L'idea che possano funzionare o perlomeno essere neutrali è troppo forte per cedere a un singolo studio ramingo, tra l'altro con parecchie limitazioni dovute a comprensibili scrupoli etici. Ancora più importante, questo studio esamina solo i patogeni in entrata. Anche se in questo senso le mascherine potrebbero essere dannose, ci sono ancora motivi per pensare che siano comunque utili per bloccare quelli in uscita.

https://bmjopen.bmj.com/content/bmjopen/5/4/e006577.full.pdf

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CHI SALE E CHI SCENDE (post stimolato da Ettore Panella - in costante aggiornamento)
CHI SALE:
- i medici sacrificati sul campo.
- Gli ospedali. Domani riceveranno parecchie risorse in più da parte della politica, anche se tutti conosciamo la legge delle catastrofi: la prossima sarà COMPLETAMENTE DIVERSA.
- Internet e la comunità tecnologica in senso lato. Nessun collasso, le loro istituzioni hanno retto bene e si sono rivelate essenziali quanto robuste.
- Supermercati. Code a parte (male necessario), hanno retto bene anche loro. Ma una menzione particolare spetta ai negozietti alimentari di città. Bastonati per anni, oggi si vendicano consentendoti spese veloci su beni essenziali (pane, latte...). Presidio essenziale, è la loro rivincita.
- Le app per mangnare (Just eat, Deliveroo...) servizio fantastico, una vera pacchia stare a casa con loro.
- Netflix, Amazon (oggi ho avuto il mio portatile 2 gg dopo che mi sono accorto di averne bisogno) e tutto il big business. Dobbiamo pregare a lungo sul loro altare una volta finita questa faccenda.
- Le tigri asiatiche tipo Singapore, Taiwan, Sud Corea e Hong Kong. Al momento i migliori.
- Personaggi come Peter Thiel, che più volte ci ha messo in guardia sulla fragilità della globalizzazione e delle catene di approvvigionamento globali.
- I pochi che hanno saputo prevedere il tutto, tipo Balaji Srinivasan su Twitter.
- Papa Francesco. La sua benedizione Urbi et Orbi è stata veramente mozzafiato.
- Gli economisti. La loro figuraccia del 2008 è riscattata. La gente nutre aspettative troppo elevate di fronte a certe discipline. Abbiamo 1, la scienza ci dà 5 e noi subito pretendiamo 10. Faccio sempre l'esempio della mia povera mamma: quando le ho fatto vedere le meraviglie di Google Street e di come potevamo muoverci nelle vie del suo paese natale lei si è stupita ma lo stupore è durato un attimo. Poi mi ha chiesto di entrare nella casa di mia nonna, visto che l'aveva riconosciuta. Quando le ho detto che la cosa era impossibile lei ha mostrato una certa delusione. Insomma, volevo stupirla e alla fine mi è riuscito solo di deluderla. L'animo umano è così, si adatta subito al progresso e pretende di più.
- I nerd. Passano abitualmente il loro tempo in lunghe discussioni sul rischio esistenziale della nostra civiltà: alieni che ci attaccano, vulcani che esplodono, asteroidi che impattano, inverni nuclari che ci gelano e naturalmente epidemie e pandemie a volontà; lunghissime e noiosissime discussioni sul rischio pandemico e sulle contromisure da prendere. Ora ci sembrano molto meno astratti e srambi di ieri. Non che a loro, così rinserrati nel loro autismo, interessi più di tanto ma è comunque una sorta di riscatto.
continua
***********
CHI SCENDE:
- l'OMS. Se l'organizzazione è seria, l'affare sulla mancata raccomandazione delle mascherine dovrà causare una valanga di dimissioni.
- I burocrati delle amministrazioni, quelli specializzati nel complicare tutto, quelli che impediscono alle imprese di riconvertirsi per produrre mascherine, che frenano sulla costruzione dell'ospedale di fiera Milano city, che rinviano le tasse di 4 giorni, che mandano i pin per posta ordinaria dopo 15 giorni, che si affiliano alla mafia dei patronati, che cercano in tutti i modi di farti desistere dall'incassare i 600 euro, che obbligano i singoli ad agire personalmente senza poter delegare chi potrebbe aiutarli. Io, che vivo di burocrazia, non ho mai lavorato tanto come in questo periodo di quarantena. Ma lo sapevo che funzionava così, ora lo sanno molte più persone, spero serva a qualcosa. A proposito, tra poco vi lascio per rispondere all'ininterrotto flusso di telefonate da parte di clienti che sono stati rimbalzati da pseudo-numeri verdi e rossi silenti come sfingi.
- Gli attivisti per il cambiamento climatico. Ora sappiamo che le vere catastrofi hanno una caratteristica ben precisa: piombano su di noi all'improvviso. Una roba che si annuncia con un secolo di anticipo non spaventa più nessuno. Noi sappiamo agire, sappiamo fare letteralmente di tutto ma non sappiamo farlo subito. Lo speed premium è altissimo.
- Gli attivisti gender. La futilità di certe cause ora è più palese. Sono trastulli buoni per passare il tempo nella società dell'abbondanza.
- I populisti. Nella vera difficoltà abbiamo toccato con mano l'incertezza. Nel mondo reale non esistono verità palesi che puoi urlare in faccia al tuo nemico.
- Gli intellettuali delle discipline umanistiche. Francamente il loro apporto è stato nullo, a parte leggere qualche passo dai Promessi Sposi. In alcuni casi, tipo quello del professor Agamben, è stato addirittura imbarazzante.
- I media tradizionali (giornali, radio e TV). Ormai penso sia chiaro a tutti quello che a molti era evidente da tempo: sul web trovi tonnellate di fuffa ma anche tanta roba molto più qualitativa rispetto a quello che leggi sui giornali della mattina. Basta saper cercare, quindi sveglia!

La pubblica amministrazione. In piena evidenza lentezze e farraginosità. La vicenda dell'INPS è solo quella che ha trovato più eco, ma c'è ben altro. Non c'è niente da fare, in tempo di guerra i generali di pace vanno sostituiti con generali di guerra. Per i burocrati vale lo stesso.

Bene, ora aiutatemi a completare questa lista.

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Le molte simulazioni condotte nelle ultime settimane usando modelli epidemiologici standard fanno emergere un consenso abbastanza chiaro sulla strategia più efficace: testare, tracciare e isolare. Costa molto ma comunque meno di una recessione prolungata.
Commenti


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L'ECONOMIA DEI TEST


Per fermare il virus abbiamo bisogno di fare molti test ma molti test ora non si possono fare, di conseguenza abbiamo deciso di sopportare un danno economico che, ve lo faccio capire con un'immagine, ci impedirà tra poco di pagare le pensioni. Soluzione? Non ce ne sono. Sollievi? Il test di gruppo: prendi un un gruppo di 32 persone (è un esempio) e falle sputare in un secchio (è una metafora, cretino, in realtà devi solo mischiare i loro campioni). Se l'esito è negativo possono tornare al lavoro. In caso contrario, dividi il gruppo in due gruppi da 16 e riprova. Continua con gruppi da 8, da 4, da 2 fino al test singolo. Conclusione, se nessuno è infettato lo scopri con un test anziché con 32 test. Se ce n'è uno su 32, lo trovi mediamente con 12 test anziché 32.

L'idea è di Christian Gollier e Olivier Gossner.

AAAAAAAAAAAAAAAAAA

COM' E' ANDATA CON LA GB.

L'occidente si è fatto cogliere di sorpresa, la GB no. La GB era TROPPO preparata, è questo che l'ha fregata.
In questi anni la Gran Bretagna ha sviluppato una nuova strategia all'avanguardia per affrontare le pandemie attraverso l'immunità del gregge. Gli scienziati che hanno lavorato al progetto curandolo nei particolari erano ansiosi di provarlo e quando - evviva! - è arrivato il coronavirus, il governo aveva già tutto pronto; si è limitato ad inserire i dati (tasso di diffusione, tasso di mortalità, ecc.) nel modello ottenendo il piano inizialmente annunciato da Johnson.
Questo è il motivo per cui si sosteneva come tutto fosse basato sull'evidenza dei fatti raccolti in modo certosino. Questo è il motivo per cui la crema degli scienziati britannici appoggiasse senza riserve il piano.
Cosa è andato storto? Fondamentalmente una cosa: le pandemie studiate non richiedevano l'uso di ventilatori. Aggiungendo questo particolare l'idea dell' immunità di gregge passava da idea geniale a idea pericolosissima. Il Regno Unito ha così (parzialmente) virato.
Morale: la realtà beffa regolarmente i modelli, anche i più sofisticati. Tenetelo presente quando alla TV lo scienziato esordisce con il solito "il modello dice che...".
Poi c'è anche la regola base che dobbiamo ricordarci sempre quando ci metteremo alle spalle questa crisi: la prossima sarà COMPLETAMENTE diversa.



aaaaaaaaaaaa

"HAMMER AND DANCE"

Le persone di cui mi fido di più la riassumono all'incirca così: la miglior risposta al momento è quella di certi paesi asiatici (tipo Corea del Sud) che sono riusciti a controllare la pandemia attraverso test di massa, tracciabilità dei contatti e divieti ferrei sui viaggi in entrata. In questo modo non hanno interrotto la loro economia. L'Occidente, purtroppo, ha perso il treno partendo con un mesetto di ritardo, ma può ancora recuperare. Nello stato in cui siamo abbiamo comunque bisogno di un blocco a medio termine per arrestare la diffusione del virus fino a quando le autorità non riescano ad organizzarsi facendo molti più test, producendo/distribuendo mascherine a montagne e stabilendo chiari protocolli da seguire quando le persone risultano positive o particolarmente vulnerabili. L'operazione potrebbe richiedere un mesetto. Dopodiché, potremo rilassare la chiusura nazionale e ricominciare con una strategia di contenimento in stile asiatico, quella che avremmo dovuto seguire fin dall'inizio.

aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

LA DOSE

Non appena vieni infettato - parlo in generale - il tuo corpo reagisce, tenta immediatamente di mettere in piedi una risposta al virus. Da quel momento in poi è una gara dove vince chi cresce più rapidamente. In questa corsa il virus ha un grande vantaggio se la dose iniziale inoculata nell'organismo è massiccia. Per esempio, se l'origine dell'infezione è un contatto prolungato con l' "untore", le dosi acquisite saranno notevoli; se invece è un contatto occasionale (magari sui mezzi o attraverso superfici...) le dosi acquisite saranno minime.
In generale, il primo infetto in famiglia - ci sono studi sulla malaria - ha molte più possibilità di cavarsela rispetto agli altri (la trasmissione intra-familiare è spesso massiccia). Anche l'alta mortalità tra i medici bloccati in ospedale potrebbe dipendere dalle dosi massicce che si beccano. Inutile dire che laddove famiglie numerose vivono a stretto contatto si rischia di più. Al contrario, i blocchi che limitano i contatti non familiari possono aumentare la mortalità poiché intensificano e prolungano proprio quelli familiari.
[... certo che se le cose stessero in questi termini diventa ragionevole l'opzione di infettarsi deliberatamente in modo leggero, guarire e tornare in attività. Se solo fosse possibile!...]
Valutando il blocco, poi, occorre tener conto dei costi che produce: (a) mortalità maggiore dovuta alle dosi più elevate dei contagi, (b) costi economici e morti da recessione (suicidi, depressioni...) (c) perdita delle libertà e centralizzazione del potere; ma anche dei benefici: (1) più tempo per accumulare risorse mediche e (4) sperare nella soppressione fino all'arrivo del vaccino o di un trattamento efficace.
P.S. Nonostante la bibliografia massiccia sul tema, il mio problema è che la questione della DOSE non sembra interessare molto gli esperti, nessuno ne parla. Quindi mi sorprenderei se questa variabile risultasse davvero così importante. Gli esperti spesso sanno cose che i non esperti non calcolano, per questo mi piacerebbe sentire una loro franca opinione in merito.



1) C' è poco personale medico.
2) Dove mettiamo tutti i contagiati?
3) Se non ci prova la NBA...
4) Tanto vale rilassare il lockdown.
5) Non possiamo terrorizzare la popolazione e poi dire che esponiamo i giovani.
6) E' una pratica pur sempre rischiosa.

7) ...

aaaaaaa


Sempre sul perché la letalità del virus vari così tanto, nuova ipotesi: è la DOSE! Se lo becchi in famiglia in un contesto di esposizione continuata, rischi. Rischi molto meno se lo becchi sul treno o impugnando la maniglia sbagliata.


CEBM.NET
The total number of cases and the total number of deaths from COVID-19 outbreak data was drawn down (scraped) from Worldometers.


aaaaaaaaaaaaaaaaa

FASE 2

Supponiamo che tutti siano stati esposti al coronavirus tranne me. Dovremmo chiudere tutti gli esercizi commerciali al fine di limitare i rischi che corro? Chiaramente no, anche perché prima o poi me lo beccherei lo stesso. A quel punto bisognerebbe arrendersi e lasciare che sia io a difendermi come credo più opportuno. Bisognerebbe cioè cambiare strategia e passare ad una FASE 2.
Ma quand'è il momento di passare alla FASE 2? E' ovvio che viene prima rispetto al paradossale esempio fatto. Ma quanto prima? In quale momento dovremo ammettere che la FASE 1 è fallita e occorre pensare alla FASE 2? E se tra due settimane le cose non migliorassero? E se non migliorassero nemmeno tra un mese?

aaaaaaaaaaaa


L'articolo - gated? - dice che chiudere l'economia è la risposta tipica dell'impanicato più totale.

Non è così che si combatte il virus. Occorre imitare la Corea, Taiwan e Singapore: mascherina obbligatoria per tutti, test a tappeto, deregolamentqazione su produzione di test e mascherine, tracciabilità dei contatti dei positivi, isolamento a priori le persone che hanno maggiori probabilità di ammalarsi davvero, stabilire i protocolli per poter lavorare. Tutto, ma non chiudere.

Io non so più cosa dire, certo che se c'era un'alternativa a questo bagno di sangue la pagheranno cara nei secoli a venire.

https://www.wsj.com/articles/flatten-the-coronavirus-curve-at-a-lower-cost-11585067354

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I MORTI DI VECCHIAIA
Quando chiedevo a mia mamma di cosa era morta la nonna, le mi rispondeva sempre "eh, era vecchia..". Vecchia? Ma come vecchia? Si muore di vecchiaia? Forse aveva un "tumorino" - così frequente in famiglia - e nessuno ne parla esplicitamente. Allora tornavo alla carica: ma che significa "vecchia"? Uno mica muore così, per l'età! Lei rispondeva come si risponde a uno zuccone che della vita sa poco: "era vecchia, i suoi organi erano consumati, vecchia vecchia vecchia...". Anche al funerale dicevano che era morta di vecchiaia. Sì, magari il tumorino ce l'aveva pure, sta di fatto che è morta di vecchiaia.
Oggi non chiedo più, forse ho capito: è morta di influenza.
Ogni anno muoiono 8mln di italiani di influenza. A questa cifra ci stupiamo, ma poi, a guardar bene, ce li abbiamo quasi tutti sotto il naso. Di solito ci diciamo che sono morti perché erano vecchi e pieni di malattie.
Domanda: perché la vaccinazione contro l'influenza non è obbligatoria per i vecchi? Perché sacrifichiamo ogni anno tante vite?

AAAAAAAAAAAAAAAAA
MORTO "DI" E MORTO "CON".
Ecco una diatriba che davvero non ho compreso.
Commenti

UNA COSA CHE DAVVERO NON CAPISCO DELLE MASCHERINE.
Sembra che tutti siano d'accordo nel dire come le mascherine, magari non ci tutelino dall'infezione, ma comunque ci impediscono di trasmetterla agli altri.
Tradotto: se tutti la indossassimo la malattia non si trasmetterebbe. La mascherina obbligatoria è dunque un'alternativa concreta al collasso dell'economia. Il blocco diventa inutile. L'uovo di Colombo?
Ma le mascherine non ci sono. Bè, considerata la stratosferica ricchezza bruciata nel corso della crisi mi sembra davvero strano non si trovino le risorse per adeguatamente chi le dovesse produrre velocemente.

aaaaaaaaaaaaaaaa

MA LA MASCHERINA FUNZIONA O NO?

https://feedly.com/i/entry/ty+AzTYZ3TUuMuPycOdkUNamwQCXNpDbajbdLnbrc5c=_1710b4e2944:24cf5b:7f4666f4
Teoria: in generale il contagio si puo' trasmettere tramite 1) contatto, 2) sputacchi e 3) aerosol (se entro nella nuvola di uno che ha starnutito mi infetto). Sembra che il corona segua tutte e tre le strade.
In via teorica la mascherina chirurgica protegge gli altri ma, per quanto riguarda noi stessi, di certo non ci protegge al 100% dall'aerosol (visto che non è sigillata).
Tuttavia, se non ci protegge al 100% quanto ci protegge? Questa è una questione pratica, ma i test ci dicono poco perché sarebbe immorale condurre esperimenti rigorosi: durante una pandemia non possiamo imporre a un campione random della popolazione di non indossare mascherine.
Le evidenze disponibili sono quindi di bassa qualità (nel link sono tutte elencate) e fanno concludere all'OMS che le mascherine sono consigliate solo a soggetti deboli e operatori medici. Una simile posizione è esasperante, dicendo questo non si ammette infatti che le mascherine funzionino? Se lo ammettono per i soggetti deboli perché non le raccomandano anche agli altri? Sembra che stiano dicendo che le mascherine funzionano talmente poco che l'incomodo di indossarle vale la pena di essere sopportato solo dai soggetti a rischio.
Il problema è dunque questo: se parecchi studi necessariamente imperfetti suggeriscono che le mascherine hanno comunque una certa efficacia, come mai le organizzazioni internazionali, di solito molto prudenti, non le consigliano?
Tre ipotesi:
1) forse dicendo che "le mascherine non funzionano" stanno solo usando un gergo. Se vuoi un'analogia guarda nei tribunali: se dico che una persona è "non colpevole" questo puo' significare che è innocente, oppure che è colpevole ma non posso provarlo, oppure che è colpevole, posso provarlo ma ho raccolto le prove in modo illegittimo. Insomma, la formula "non colpevole" significa tante cose, non va presa alla lettera. Allo stesso modo dire che "le mascherine non funzionano" significa solo che funzionano sotto certi standard ritenuti minimi.
2) Puo' anche darsi che il senso di sicurezza che provi indossando una mascherina ti renda più imprudente e questo fatto compensi la protezione che quella mascherina ti dà, cosicché è opportuno sconsigliarne l'uso.
3) Puo' darsi infine che ci siano poche mascherine e sarebbe opportune riservarle a medici e soggetti vulnerabili. In questo senso è da egoisti girare con la mascherina chirurgica sottraendola di fatto a chi ne ha davvero bisogno.

SLATESTARCODEX.COM
There’s been recent controversy about the use of face masks for protection against coronavirus. Mainstream sources, including the CDC and…



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COSTI E BENEFICI
Il valore di una vita umana si aggira sui 14 milioni di dollari, quella di un vecchio 9 milioni. La mortalità sembra crescere parecchio laddove gli ospedali sono congestionati (vedi Wuhan e Lombardia). Se l'ospedale funziona a pieno regime la mortalità è dell'1%, se non ci sono letti si arriva al 4-5%. Il blocco dell'economia USA potrebbe così salvare oltre 7 milioni di vite, ovvero 63 trilioni di dollari, tre volte il PIL annuale del paese.
Perché allora tanto ritardo nell'attuare il blocco totale? La politica è stata catturata dagli interessi economici.


PROMARKET.ORG
In deciding on possible countermeasures, residents of Western democracies often hear only two opposite perspectives: Is the priority to minimize the loss of human lives, or to minimize the impact that the countermeasures might have on the economy? Even the simplest cost-benefit analysis suggests tha...


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DANZA E MARTELLO mai pubblicata.Strategia martello e danza: prima fase di distanziamento sociale per guadagnare tempo.

Throughout Europe and North America, policy-makers have mainly adopted one of two approaches (or somewhere in between) in hopes of preventing such a dire outcome: ● Indefinite severe social distancing to flatten the curve: Attempting to slow the spread of the virus through various forms of social distancing, in order to prevent health-care systems from being overwhelmed, given limited existing healthcare capacity ● A surgical approach to protect the vulnerable and develop herd immunity: Attempting to isolate and protect vulnerable people, while allowing the rest of the population to go about their daily lives, until enough people have been infected and recovered to generate herd immunity Unfortunately, both of these approaches are fatally flawed, as they are not politically sustainable over time. Both approaches would likely lead to a “epidemic yo-yo”2 in which policy vacillates between the two approaches and leads to a “worst of both worlds” outcome with an overwhelmed health-care system, large numbers of deaths, significant economic hardship, and a collapse in government authority.


https://www.mercatus.org/system/files/covid_policy_response_rb.pdf

REDDITO MINIMO A POSTERIORI


Per fronteggiare una crisi del genere occorrerebbe garantire un reddito minimo a tutti, ma senza capire chi ne ha veramente bisogno l'operazione sarebbe troppo onerosa.

L'idea: non scegliere i beneficiari ora ma dopo.

Tradotto: dài un reddito a tutti dicendo che chi non non lo restituisce subito pagherà una sovratassa sulle restituzioni future. In base a questo piano, una persona i cui guadagni scendono a zero quest'anno non dovrà restituire nulla, una persona i cui guadagni diminuiscono della metà restituirà la metà; una persona i cui guadagni rimangono gli stessi restituirà tutto. Si tratta di fatto di un prestito a breve termine.


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https://feedly.com/i/entry//uNtJ5Te/bTWNrQ93eWUZRWG2zLfACizMrZ4kDb0FIs=_170fe2e1a81:15d95bf:c087a336

https://feedly.com/i/entry/Od/Z0OrlTBzSrJtcae1t5qtueOtvOco3UFNx6gD9Pd4=_170fdfb9520:1bc7f:52181886

Da quello che ho capito esistono 4 strategie:
1) Blocco. Tutti a casa in quarantena (tranne i servizi essenziali).
2) Segregazione dei vecchi. Gli altri facciano come credono.
3) Tamponi a tappeto e ripetuti per capire ogni giorno 1) chi è positivo e 2) chi è guarito.
4) Tracciabilità con l'app: nel momento in cui X si ammala vengono bloccati in tempo reale anche i suoi contatti dei 15gg precedenti.
I governi sembrano orientati su 1: è più facile da organizzare e facilita lo "show we care", essenziale per la politica.
Le altre tre strategie presentano molti difetti ma in combinazione tra loro potrebbero essere un'alternativa.
E' sempre il caso di ricordare che i medici possono essere esperti in cose come la diffusione delle malattie infettive, ma non sono esperti nel calcolare i costi economici di certe misure, quindi non possiamo affidarci a loro per selezionare la migliore risposta globale al virus.
Ora, uno puo' dire: "la salute pubblica è più importante del denaro!", vero, ma questa non è una posizione razionale. In primo luogo, naturalmente, se la salute pubblica è più importante dei soldi dipende dai rischi effettivi e di quanti soldi stiamo parlando. In secondo luogo, alcune ricerche suggeriscono che i costi economici sono anche costi in termini di sanità pubblica: molte persone perderanno il lavoro a causa della risposta di Covid-19 e quando il tasso di disoccupazione aumenta, assistiamo anche a un aumento dei suicidi, della depressione e dei decessi per overdose di farmaci..

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IL CULTO MATERIALISTA DELLA VITA.

IN NOME DI COSA E' LECITO ACCETTARE LA MORTE?

Un saggio molto polemico. Senza numeri, intervalli di confidenza e regressioni statistiche.
...
Le persone ambiscono ad avere un numero di anni di vita che sia in relazione alla loro qualità. Le persone pagano caro questo desiderio acquistando abbonamenti in palestra, scegliendo quante sigarette fumare nonché il grado di sicurezza delle loro auto. I governi invece vogliono titoli sexy sui giornali e denaro per acquistare titoli sexy sui giornali. Gli esperti, poi, vogliono sciorinare il loro sapere mostrare il loro mestiere e i moralisti le loro preoccupazioni. Ma la gente, ostinata, continua a volere un numero di anni di vita proporzionale alla qualità, il che, tradotto, significa che i bambini non vogliono passare un anno affamati e confinati in appartamenti soffocanti con genitori depressi che vanno impoverendosi giorno dopo giorno; i vecchi vogliono continuare a socializzare con i loro amici e, dalle finestre dei loro salotti, guardare la vita che continua invece di rivivere la Seconda Guerra Mondiale; le persone di mezza età vogliono mantenere la loro dignità e il proprio lavoro continuando a prendersi cura delle proprie famiglie a fronte di una probabilità del 2% di morire per il virus.
L'attuale interferenza del governo con le libertà di movimento e di contratto è — per mancanza di un termine migliore — criminale. Se vuoi interferire, fallo sulle regole di isolamento di certe zone o categorie di persone, costruendo ospedali improvvisati che violino le comuni linee guida della sicurezza. Paga il doppio le infermiere, annuncia premi stratosferici per i progressi medici, modula le restrizioni (giovani, vecchi) anche attraverso regolari tamponi a tappeto (guariti, immuni, negativi, positivi...). Ci sono mille modi per interferire senza bisogno di dichiarare guerra totale al proprio popolo.
Naturalmente tutte queste considerazioni sono inutili perché il "popolo" accetta i buon grado di essere isolato e affondato per sempre. Spera nell'uomo della provvidenza.

THEBIGQUESTIONS.COM
[I am happy to turn this space over to my former colleague and (I trust) lifelong friend Romans Pancs, who offers what he describes as a polemical essay. It has no references and no confidence inte...


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ITALIA
Tante cose belle...
Ma anche paese zeppo di vecchi e di  bamboccioni (giovani che convivono con vecchi), dove ci si bacia di continuo, si conversa senza sosta e si fuma parecchio (il fumo compromette polmoni e dita). Chissà, forse ci si tocca anche la faccia più spesso (la famosa teatralità).

Il mistero della strage è comunque ancora fitto.
https://twitter.com/kuhnmo/status/1238421146837684224

LA RIVINCITA DEI NERD
Ah quanti pochi e miseri like (nessuno femminile) raccolti da quei post elaborati dopo ore di studio appassionato sull'apocalisse prossima ventura, l'asteroide, il supervulcano, le comete, gli alieni, le supernove, le esplosioni inter-stellari, le guerre nucleari, l'IA fuori controllo, le pandemie...
Le pandemie? Le pandemie! E noi che ci addormentavamo regolarmente ascoltandoli discettare nei particolari sulla remota ipotesi pandemica (naturale e indotta), ora non facciamo che parlare di quello andando a tentoni. Il "far" è diventato "near", il nerd sghignazza dal buio angolino della sua cameretta.

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E in questi momenti che riesci a distinguere ciò che conta veramente da ciò che non conta e hai sempre sopravvalutato.
Tipo il riscaldamento climatico.

IL PROBLEMA

Il problema non è la domanda, è la conversione. Parlo dell'economia, naturalmente.
Alle soglie della guerra ci si chiedeva come realizzare al più presto un'economia di guerra, non come tornare ad un'economia di pace quando eventualmente la guerra fosse finita.
Servono mascherine, non vacanze. Che fare?
Telefono al comune di A...... e chiedo se un mio cliente materiali edili puo' consegnare a domicilio: "non bè, dipende, cosa c'è sulla licenza?, quando ha fatto la SCIA?, che corsi ha frequentato? come ha predisposto i locali per ricevere gli ordini? Veramente abbiamo dei dubbi anche noi perché il comma sei prevede che, ascolti glielo leggo...." Ma va' a caghééé!!!
Dobbiamo riconvertire: meno regole, meno burocrati, meno tutto.


MITIGARE O SOPPRIMERE?


Di fronte all'azione del virus: mitigare o sopprimere?
Di fronte alla curva dei contagi: appiattire o schiacciare?
La strategia dell'appiattimento va mantenuta per alcuni mesi ma se vuoi schiacciare, sappilo, devi perseverare almeno finché una buona cura sarà disponibile, questo può richiedere anni.
Ma soprattutto: mirare alla soppressione vuol dire fare una scommessa rischiosa sulla qualità di chi ci governa, nonché di chi governa i nostri vicini. Anche se giudichi la strategia di Pechino un successo, infatti, non dovresti nutrire molte speranze sul tuo governo, quand'anche tu lo veda scopiazzare alcune caratteristiche superficiali del metodo cinese. Qui gli appelli al fervore morale della popolazione o agli inni nazionali intonati dai balconi non bastano. D'altronde, nessun governo sembra veramente interessato a copiare il protocollo cinese. Occorre una dittatura per farlo, e qui, fortunatamente, ne siamo sprovvisti.
La pandemia dilaga e sembra davvero ingenuo pensare di sopprimerla con il metodo della nonna (pseudo isolamento di massa). Eppure molti lo supportano, ma ci credono veramente? La ragione del nostro appoggio è piuttosto da ricercare nel fatto che ci appare moralmente riprovevole rinunciare alla speranza per i molti che saranno sacrificati nel momento in cui si dovesse virare verso le politiche di appiattimento. Di quelli che invece moriranno perché, avendo dato tutto, non abbiamo più energie per salvarli, ci interessa molto meno. La coscienza sarebbe salva.
Ma se anche il nostro governo dovesse per caso gestire con successo una strategia di soppressione, cosa accadrebbe qualora a fallire fossero i vicini? Ci chiuderemo in un bunker? Cosa impedirà al virus di oltrepassare i confini? Lo terrà forse a bada un governo che in un recente passato nemmeno ha saputo arginare un' immigrazione illegale di massa?
Tutti questi discorsi avrebbero poco senso se le politiche di soppressione assomigliassero a quelle di appiattimento, ma non è così, queste ultime concedono molta più libertà ai cittadini meno vulnerabili ( i più attivi e dinamici) e molte più restrizioni - accompagnate da un maggiore supporto - a quelli più vulnerabili. Per contro, le prime, trattano in modo duro tutti i cittadini come se fossero tutti uguali.
Bloccare economia e contatti sociali per anni significa pagare un costo enorme In termini di ricchezza bruciata e libertà conculcata. Tuttavia, pur di esibire un comportamento "morale" che li renda accettabili, i governi occidentali hanno optato per la strategia della soppressione.
So bene che in un momento in cui si produce il massimo sforzo non è opportuno avanzare dubbi, ma poiché non ho alcun ruolo sociale e non mi legge nessuno, li esprimo ugualmente.

COMMENTO: Dici che "nessuno sa", ed infatti mi limito ad esporre qualche dubbio, non ho pretese di nessun tipo.

Dici che siamo intervenuti tardi. Vero, se fossimo intervenuti presto staremmo meglio oggi, ma probabilmente peggio domani, a meno di sigillare il paese in un bunker. Il contagio prima o poi arriverebbe. Inoltre, una strategia che funziona bene presto puo' essere la peggiore se applicata tardi. Ma nel mio post aggiungo che non abbiamo comunque istituzioni all'altezza di un piano così esigente, sarebbe fallito comunque. I cinesi appena sbarcati in Italia stanno ancora ridendo: ma che ci fa tutta sta gente in giro? Loro si credono di essere in Cina.

Dire che "esponi i giovani" significa che imponi loro restrizioni più leggere rispetto ai vecchi, mica che vieti le quarantene volontarie! Insomma, legiferi dividendo la popolazione in due: giovani e vecchi, forti e deboli; e prevedi un'assistenza per i più vessati (vai a far la spesa per loro, vai dal medico per conto loro...). In questo modo la quota di giovani tra gli infetti sarebbe più alta, è ovvio. Ma i giovani richiedono - in proporzione - meno ricoveri, meno cure intensive e muoiono anche infinitamente meno. Mi interessa il "meno", non il "nessuno", dire che "anche i giovani si ammalano e muoiono" significa non aver colto il messaggio. Se invece tratti tutti nello stesso modo avrai le quote di infetti che ti ritrovo ora, ovvero i letti di terapia intensiva tutti pieni.

Esperienza personale: nel corso della mia pausa caffè, prima del blocco dei locali pubblici, i bar erano intasati, come al solito del resto, da orde di vecchietti che si contendevano il giornale (in ordine: prealpina, gazzetta, corriere) e discutevano animatamente della rava e della fava, poi bianchetto alle undici e rientro in sede a mesdì. In quel bar avrei dovuto esserci solo io (giovane aitante iper-produttivo) e non quei soggetti così a rischio, nonché coperti da rendita pensionistica; occorreva fare per loro una legge DIVERSA da quella a cui assoggettare i giovani!

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CLICK DAY

Quando una guerra comincia, quello che si fa di solito è noto: licenziare tutti i generali del tempo di pace per sostituirli con generali del tempo di guerra. Essere dei buoni generali in tempo di pace richiede doti molto diverse dall' esserlo in tempo di guerra. Nel primo caso occorre sapere bene ciò che bisognerebbe fare e ottenere così la meritata promozione d'ufficio. Nel secondo caso bisogna fissare un obiettivo, conseguirlo rapidamente e meritare così la promozione sul campo.
Lo stesso dicasi per i burocrati: in una guerra in cui non spara nessuno sono loro i nostri generali. All'Agenzia delle Entrate e all'INPS vanno defenestrati al più presto i prolissi burocrati del tempo di pace e sostituiti con burocrati adatti alla guerra. Fate presto!!!!!


https://feedly.com/i/entry/ty+AzTYZ3TUuMuPycOdkUNamwQCXNpDbajbdLnbrc5c=_170f31742a2:6a2175:64461f40

La GB ha dapprima puntato sulla cosiddetta "immunità di gregge": mettere in quarantena permanente solo i soggetti deboli in modo da creare uno scudo attraverso i "guariti". Poi ha rifatto i conti e si è accorta che anche un'infezione di massa tra i giovani aitanti avrebbe saturato comunque gli ospedali. Cio' ha portato ad una parziale marcia indietro.

Ma il punto originale resta valido: cio' che rischiamo è una sequela di blocchi a intermittenza del Paese. Già il primo breve blocco ci sta rovinando, non voglio pensare a quelli che seguiranno.

Tutti sperano in un vaccino veloce o in un antivirale, ma questo è un campo in cui "veloce" a volte significa mesi o anni, se non decenni.

Alla fine qualcuno dovrà pure pensare ad una strategia a lungo termine. O no?


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ARIMO
Propongo di fermare il tempo. Ciò significa che la data odierna, giovedì 19 marzo 2020, rimarrà giovedì 19 marzo 2020 fino a nuovo ordine. A volte, le soluzioni ai grandi problemi sono molto semplici. La manipolazione del tempo, d'altronde, è già usata in modo efficiente, pensate all'ora legale. La manipolazione del tempo produce un coordinamento notevole, tutti sanno bene o male che fare, non servono leggi o provvedimenti astrusi. Stiamo bruciando una marea di ricchezza perché consentiamo al tempo di procedere.
Sì, restano alcuni problemi, andranno previste alcune eccezioni, ma sono molte meno rispetto a quelle da elencare qualora consentissimo al tempo di scorrere!


MARGINALREVOLUTION.COM
From Scott Ellison: Sometimes, the best solutions to big problems are very simple. Regarding the current outbreak of COVID-19, I propose a solution that—on the surface—might seem preposterous, but if one manages to stay with it and really think through the potential benefits, then it emerges as ...


LO YOYO

https://feedly.com/i/entry/Od/Z0OrlTBzSrJtcae1t5qtueOtvOco3UFNx6gD9Pd4=_170ec26bc41:1234b3:8246f948
Si dice che alcune politiche siano "politicamente impraticabili". La mia impressione è che a guardar bene TUTTE le politiche lo siano.
Mettere in quarantena a prescindere i soggetti deboli lasciando prosperare commerci e PIL, da quanto sento dire, finirebbe per intasare comunque gli ospedali. Una volta scattata l'emergenza sanitaria, sotto la pressione dell'opinione pubblica, anche il politico più spavaldo comincerà (in ritardo) a realizzare un blocco totale delle attività rimangiandosi quanto fatto in precedenza. Cadremmo così dalla padella nella brace ottenendo il risultato peggiore possibile.
Ma anche la politica che stiamo realizzando potrebbe essere destinata ad impiantarsi: bloccare tutti a casa per piegare la curva dei ricoveri ospedalieri è un'operazione che dovrebbe prolungarsi almeno un anno per garantire effetti duraturi. Ma per quanto tempo sapremo tollerare fallimenti, disoccupazione e tracolli borsistici? Ci saranno sempre più disobbedienze, ribellioni, secessioni e alla fine si tornerà inevitabilmente indietro. Senza contare che i "guariti" - probabilmente i più imprudenti nella prima fase - cresceranno di numero e sarà difficile tenerli a bada chiusi in casa o immaginare una legge differenziata che li privilegi consentendo solo a loro di lavorare. Alla fine ci sarà comunque il liberi tutti, ma rimangiandosi quanto fatto fino a quel punto si finirà inevitabilmente dalla padella nella brace.
Lo YOYO epidemico è la nostra sorte.


.....................

PIANO: L'APARTHEID DELL'ANZIANO.
Scusate il cinismo, ma nell'affare c'è qualcosa che non mi torna. Facciamo un attimo il punto.
Se vi esponete al contagio fate un quadruplice danno alla società:
1) rischiate (P0) il ricovero, e in questo modo occupate un posto letto sottraendolo a chi ne avrebbe bisogno.
2) Rischiate (P1) di finire in terapia intensiva, e in questo modo togliete cure a chi ne avrebbe bisogno.
3) Rischiate (P2) di morire, e in questo modo rattristate tutti noi.
4) Rischiate (P3) di infettare qualcuno, che a sua volta correrà tutti i rischi di cui sopra.
Dal vostro contagio puo' derivare invece un solo bene:
5) se guarite (P4) rimanendo immuni dal virus, tornando a circolare ne rallenterete la diffusione.
Ora, è chiaro che un anziano ha un P0 enormemente più alto rispetto a un giovane, ma lo stesso vale per P1 e P2. P3 è simile, ma innesca comunque le altre tre probabilità. Infine, il P4 dell'anziano è, purtroppo, molto più basso. Insomma, il vecchio contagiato deteriora il sistema in modo incomparabile rispetto a quanto fa un giovane contagiato.
Se questa è la premessa, vi sembra giusto che le leggi di contenimento si applichino allo stesso modo a giovani e vecchi? Non è un'assurdità? Non è qualcosa di tremendamente inefficiente? Non sarebbe meglio che le restrizioni agli anziani siano molto più stringenti, almeno all'inizio? A loro dovrebbe essere riservata una vera apartheid, ovviamente supportata da tutti noi con un'assistenza a tutto campo. Quando la percentuale di guariti sarà sufficientemente elevata potrebbero tornare a circolare e ad ammalarsi ad un ritmo sostenibile per il sistema. Probabilmente mi sfugge qualcosa, perché non sento parlare di questo argomento.
Naturalmente, se solo si potesse fare il tampone a tappeto, si isolerebbero solo i positivi. Non potendo, si dovrebbero isolare gli anziani, o almeno bisognerebbe farlo se il sistema sanitario rischia di andare sotto stress.
Un paio di vantaggi collaterali: 1) l'economia non viene messa in ginocchio, 2) i vecchi sopporterebbero gravi danni economici (sono quasi sempre in pensione), 3) i controlli alle restrizioni sarebbero rapidi, rigorosi ed efficaci: basterebbe vedere la carta d'identità di chi circola.

COMMENTI

Negli ospedali muoiono, ma anche fuori non si sta molto bene. Sto vedendo decine di persone economicamente rovinate, e gli altri che vivono nell'incertezza. Si ride delle manovre governative. Di questo passo prevedo in futuro profondi tagli alla sanità, altro che "rafforzamento". Ma è normale che sia così, un paese povero ha una sanità povera, un paese da terzo mondo avrà una sanità da terzo mondo.

Rimanendo umani, non esiste un approccio più efficace al problema? Me lo chiedo soprattutto perché sembra concentrato in un sottogruppo piuttosto ristretto della popolazione (quelli con sistema immunitario compromesso e ultrasessantenni). Per esempio, invece di isolare l'intera popolazione, perché non isolare solo i più a rischio e compensarli per il loro sacrificio? Si tratta oltretutto di persone che non lavorano e percepiscono un reddito garantito. Come bilanciare le preoccupazioni etiche di un gruppo sociale rispetto a un altro? Perché tali domande sembrano così fuori dal comune e oltraggiose?


UN'OCCASIONE D'ORO PER I BAMBOCCIONI DI DIVENTARE EROI.

https://feedly.com/i/entry/pupLqtIpo4ZFQDr3/2uiSFeBoV992PDzuchIzGtaYTQ=_170e3daa3db:d6d27d:64461f40

L'idea sarebbe questa:
1) Dividi la popolazione tra giovani e vecchi.
2) Esponi al contagio i giovani, magari dietro compenso.
3) Metti in quarantena stretta i contagiati.
4) Quando i giovani guariscono, toglili dalla quarantena.
Riserve: 1) non siamo ancora certi che chi è guarito sia immune, 2) c'è comunque una mortalità anche tra i giovani, 3) occorre uno stato con grandi capacità organizzative.


OVERCOMINGBIAS.COM
I’ve said it isn’t crazy to consider cutting pandemic deaths via more infection inequality, including via deliberate exposure. Some have said I’m evil to suggest that, while others have said it just can’t work. In this post, I address those latter doubts, by offering specific sim models wher...

E comunque stare in terapia intensiva è dura e i postumi potrebbero essere seri e/o invalidanti
  • Riccardo Mariani Anche morire è dura. Per questo i giovani vengono pagati per esporsi al contagio: di giovani ne finiscono pochi in terapia intensiva. Esporre i giovani è un sostituto dei tamponi a tappeto.
  • Riccardo Mariani L'economista della sanità Robin Hanson è la persona più brillante che conosca. Anche quando ha torto marcio, migliora il tuo modo di pensare. E anche quando sembra totalmente fuori rotta, ha spesso ragione. Vale la pena di ascoltarlo.
  • Riccardo Mariani Quei giovani che esponi, sia chiaro, sono persone che s'infetterebbero comunque. La differenza sta nel fatto che esponendoli puoi levarli di mezzo subito, in caso contrario sarebbero un micidiale veicolo di infezione, specie nei 15 gg di incubazione.




IPOTESI COMPLOTTO.

https://marginalrevolution.com/marginalrevolution/2020/03/the-british-approach-to-coronavirus.html
Non credo ai complotti ma ai retro pensieri a volte sì, e forse c'è proprio un retro pensiero in quell' Europa che - in questo momento così delicato - sembra provare un certo astio nei nostri confronti.
Provo ad esplicitarlo: l'Italia manda a rotoli la sua economia contando sul nostro aiuto solo perché non riesce a sopportare l'idea di sacrificare più gente ORA. Ad aiutarla, naturalmente, dovranno essere quei paesi che invece avranno saputo sopportare più perdite pur di non mettere in ginocchio la loro economia.
Al momento infatti esistono due modelli:
1) Il modello italiano (copiato dalla Cina): stoppare ORA il virus costi quel che costi.
2) Il modello inglese: gestire l'infezione tenendo presente che se non si infetta ORA un numero sufficiente di persone - e quindi non si sopportano parecchi lutti - non si crea quell'immunità di gregge che domani sarà il nostro scudo migliore.
Senza vaccino a breve il modello (1) si espone a picchi multipli distribuendo le vittime mentre il modello (2) concentra le vittime in un unico grande picco. Inutile dire che nel modello (2) l'economia è salva, nel modello (1) collassa miseramente.
Ora, immaginatevi che chi adotta il modello italico, una volta allo stremo, chieda un generoso aiuto a chi ha optato per il modello anglosassone. La reazione stizzita è facilmente immaginabile! Specie se nel momento del sacrificio supremo chi dovrebbe "aiutare" è stato bollato come inumano, crudele, tonto (non hanno capito!), eccetera.
Certo, potremmo dire che da noi il modello 1 è politicamente interdetto, ma questa sarebbe solo un ulteriore motivo di astio dei paesi nordici verso il nostro popolo da sempre visto come poco lungimirante e manovrato dalla pancia. Certo, ci si potrebbe chiedere se un unico grande picco sia comunque molto più letale dei picchi multipli che darebbero collassare l'economia ma non la sanità. Certo, potremmo ridurre tutto ad una scommessa sull'arrivo del vaccino o del "tampone facile" da praticare a tappeto. Le variabili in gioco sono tante, tuttavia mi sento ugualmente di proporre l'ipotesi.

Sento che già ora in Lombardia si sta decidendo chi curare e chi no. Quale criterio proporreste? L'età? Il comportamento più o meno imprudente? La solvibilità? Il primo arrivato? Il caso più promettente? La monetina? Un criterio esoterico noto solo ai medici?...

**************

Mio dubbio: non sarebbe più conveniente allentare le restrizioni e costruire decine di ospedali da campo?
Il mio sospetto: una società bambocciona non tollera "ospedali da campo", li vuole solo perfettini, pulitini, disinfettati con dottori laureatissimi ed infermiere diplomatissime. L'impoverimento è invece invisibile almeno per un annetto.
Penso in termini economici e considerando il fatto che i "soggetti deboli" possono facilmente auto-isolarsi (si tratta al 90% di pensionati)

DISPERDIAMOCI!

Siamo tutti impegnati nel rinviare il nostro contagio.
Ma il bene pubblico si persegue massimizzando la varianza del rinvio, non la media.


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LE COSE CHE VORREI SENTIRMI DIRE SUL CORONAVIRUS.

LE COSE CHE VORREI SENTIRMI DIRE SUL CORONAVIRUS.
Caro Riccardo,
se comincio a gettare numeri nel vuoto pneumatico non ci capisci più niente, l'unica cosa sensata è fare paragoni, per esempio con l'influenza. Lo so che molti inorridiscono solo all'idea, che ci sono mille "se" e "ma", eppure tu devi andare al lavoro e hai poco tempo da dedicare a questa vicenda, ti serve un'approssimazione non completamente destituita di senso.
Noi italiani siamo 60mln di persone, l'influenza ne contagia 6mln all'anno e ne uccide - direttamente o indirettamente - 6mila. Ergo, ha una mortalità (morti/popolazione) dello 0.01% e una letalità (contagiati/popolazione) dello 0.1%.
Per sapere cosa rischi ogni anno - ti considero un italiano medio - devi vedere la mortalità: 0.01%.
Purtroppo, per il coronavirus - essendo un fenomeno in corso - non abbiamo questo dato cruciale, quindi non possiamo paragonare i rischi. Però, dall'esperienza cinese, conosciamo a spanne la letalità: 2-3%. Non è la SARS (9-10%) ma è comunque più di un' influenza.
Per rischiare quel che rischi ogni anno con l'influenza bisogna arrivare a 240.000 contagiati in Italia (oggi sono 90.000 nel mondo e oltre 2000 in Italia). Ci arriveremo? Boh, i contagi dipendono dalla natura del virus (e qui si apre una bella parentesi), dal vaccino (che per il corona non c'è) e dai contatti interpersonali (politica e abitudini). Si tratta poi di funzioni esponenziali, difficili da tenere sotto controllo. Se con l'influenza si mette male ci vacciniamo tutti e morta lì, con il corona è diverso. Viviamo in mezzo a pericoli ben più gravi, per esempio gli incidenti stradali e l'inquinamento, ma in genere non sono pericoli contagiosi. Il terrorismo e le malattie, invece, lo sono, per questo destano tanto allarme anche quando sono minuscoli: sono una bomba che potrebbe esplodere.
Ecco, i numeri che ti ho dato sono molto approssimativi, tu non sei un italiano medio, vivi in una Regione piuttosto che in un'altra, i cinesi sono più giovani di noi, il loro sistema sanitario è di un tipo il nostro di un altro, c'è anche il problema degli ospedali, se stressati la mortalità schizza (anche nelle altre patologie) e quel 2-3 te lo scordi. Bla bla bla. Non fare troppo il pignolo, quello che mi premeva è che uno come te che ha studiato poco e si dedica ad altro possa avere un quadro concettuale per fare considerazioni minimamente sensate. Il resto è politica e gestione del rischio: siamo disposti a tollerare Xmila contagiati barattandoli con l' Y% di PIL? E che misure adottare per realizzare l'obbiettivo che ci siamo scelti? Roba per moralisti e ragionieri dell'epidemia, tu stanne fuori.
P.S. Qui occorrono predizioni attendibili, a chi affidarsi? Ci sono in campo due squadre: 1) gli analisti e 2) gli analogici. I primi si costruiscono un modello e lo proiettano nel futuro (di solito sono esperti, matematici, statistici, molti vengono dalla finanza). Poiché la funzione epidemica è esponenziale, sono dei gran pessimisti. I secondi non credono ai modelli e guardano ad esperienze più simili del passato, tipo SARS e Ebola: tutta roba finita relativamente presto. Gli "analogici" riconoscono le curve di crescita esponenziale ma continuano a pensare che per capire il mondo le simulazioni siano più preziose dei modelli, e le analogie con il passato sono le simulazioni a più ampio raggio a nostra disposizione, per questo ritengono gli scenari pessimisti poco probabili, anche se non sanno esattamente perché. Philip Tetlock, nel suo lavoro sui superforecaster, ha mostrato che il pensiero analogico è spesso più affidabile della supposta saggezza degli esperti.

https://feedly.com/i/entry/jLbdATYr0p7bf56jn6TjC6yaiQ0m1xY/1xu3vVx5GdY=_1709f0afc40:1b1b55d:307c229e

CONFUSO E INFELICE

Si stima che il coronavirus nel 2020 ucciderà 140.000 persone in tutto il mondo (la stima del 25 ° percentile è 33.000, la stima del 75 ° percentile è 1.100.000). Questo un po' mi confonde: l'influenza uccide molto di più (oltre 600.000 persone). Quindi si pensa che il COVID-19 sarà meno letale di un male di stagione? O forse, ragionando sull'intero pianeta, dobbiamo tener conto che in molte regioni non ci si vaccina e che quindi per l'Italia dobbiamo fare ragionamenti completamente diversi?

***

IL PIANO (DEL C*Z***)
Il piano: mi metto in quarantena per alcune settimane ed esco solo quando non ci sono più in giro untori (pardon, portatori sani che possano infettarmi sul treno). Così facendo sono al sicuro, almeno finché in Cina qualche deficiente ricomincia a mangiare pipistrelli.
Un piano del cavolo. Probabilmente, a quanto sento dire, il virus si insedierà stabilmente tra noi e tornerà ciclicamente come il raffreddore, l'influenza o la varicella. Se non lo becchi ora, lo beccherai l'anno prossimo, non puoi scamparlo per il semplice fatto che non andrà via. La fase di contenimento che stiamo vivendo serve solo a darci tempo.
Ma prenderlo tra un paio d'anni ti assicura di avere medici e infermieri disponibili tutti per te e per le tue cure, anche il Gatorade sarà regolarmente sui banconi dei supermercati, durante il picco queste garanzie non le hai. Senza contare che tra qualche anno, si spera, potrai vaccinarti.
Oppure (bisogna sempre avere un piano B) potresti farti contagiare oggi, di letti all'ospedale, almeno nella mia provincia, ce ne sono ancora, tra un mese chissà!
Ah. Purtroppo, ho sentito dire che se ti ammali non ti immunizzi e ti tocca rifarlo. Speriamo siano falsi positivi o test fatti su vecchi con il sistema immunitario ormai a pezzi.
Commenti
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

L'IDEOLOGIA DEL VIRUS.

Libertari: deregolamentate i test dei medicinali e la condivisione delle informazioni mediche.
Destra: ubbidite e stiate uniti nello sforzo per la patria.
Sinistra: stimolate l'economia e alzate la spesa medica pubblica.
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La borsa ha perso abbastanza per concludere che la mossa dei test a tappeto non era poi così costosa?
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E poi all'improvviso vieni a sapere che...
... esistono diversi ceppi del virus, uno dei quali, il ceppo L, sembra essere più letale di altri...
Cosa??? E ditelo subito! Ci avete fatto fumare il cervello con questa cavolo di mortalità asimmetrica.


RATIONALOPTIMIST.COM
In Aesop’s fable about the boy who cried “Wolf!”, the point of the tale is that eventually there was a wolf, but the boy was not believed because he had given too many false alarms. In my view, the Covid-19 coronavirus is indeed a wolf, or at least has the potential to be one. Many people, inc...
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Secondo gli inglesi se non si infettano abbastanza persone e non si sviluppa un'immunità di gregge, l'anno prossimo siamo punto e a capo.
Pro: l'economia non va a rotoli.
Contro: 1) l'anno prossimo potrebbe esserci un vaccino, 2) l'anno prossimo avremo un piano, 3) veder crepare le persone negli ospedali sottodimensionati non è bello.

THETIMES.CO.UK
Coronavirus will become an annual virus, the chief scientific adviser has said, as he argued that most people needed to get it this summer so that Britain…

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Fortunatamente, i concentratori di ossigeno e i ventilatori non invasivi sembrano macchine semplici che potrebbero essere facili da fabbricare rapidamente...


Daniel Colson
** Exploring a project to expand hospital capacity for severe-not-critical cases of COVID-19 **
I am looking for volunteer researchers, advisors, and feedback ...
Altro...
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Russ Roberts and Tyler on COVID-19
ROBERTS - COWEN
Citation (APA): COWEN, R. -. (2020). Russ Roberts and Tyler on COVID-19 [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia (giallo) - Posizione 2
Russ Roberts and Tyler on COVID-19 By ROBERTS - COWEN
Nota - Posizione 3
L importanza dell esponenziale
Evidenzia (giallo) - Posizione 17
if you’re 60 to 69 and I’m 65 you got a 5% chance
Nota - Posizione 18
Pretty high...il rischio piú grande
Evidenzia (giallo) - Posizione 61
Most of my life, I’m in charge and I love that feeling
Nota - Posizione 62
Quel che ci manca
Evidenzia (giallo) - Posizione 71
the difficulty for people of thinking in exponential terms.
Evidenzia (giallo) - Posizione 72
the importance of economic growth, compounding returns
Nota - Posizione 72
Vaple anche x la crescita
Evidenzia (giallo) - Posizione 72
Having an economy growing at 3% is much, much better over time than having an economy growing at 1%.
Evidenzia (giallo) - Posizione 77
they’re not able to make that mental leap.
Evidenzia (giallo) - Posizione 80
linear versus exponential.
Evidenzia (giallo) - Posizione 81
this is just like the flu.
Nota - Posizione 81
Guardando i numeri assoluti e nn le dinamiche
Evidenzia (giallo) - Posizione 82
“1.5 million people dying in America is not like the flu.”
Evidenzia (giallo) - Posizione 83
40% to 70% of Americans will likely get coronavirus.
Evidenzia (giallo) - Posizione 83
150 160 million. And that “1% will die,” that gets you to 1.6 million,
Evidenzia (giallo) - Posizione 100
Tensions between the United States and China are much worse than they had been.
Nota - Posizione 100
Altri pericoli
Evidenzia (giallo) - Posizione 105
we’ve been very slow to roll out testing?
Nota - Posizione 105
L accusa in usa
Evidenzia (giallo) - Posizione 107
Some of that is because of FDA restrictions.
Nota - Posizione 107
I colpevoli
Evidenzia (giallo) - Posizione 112
which countries exactly will do how well? I would say we don’t know yet.
Nota - Posizione 112
Nn abbiamo un modello
Evidenzia (giallo) - Posizione 112
Taiwan and Singapore
Nota - Posizione 113
Forse
Evidenzia (giallo) - Posizione 113
South Korea
Nota - Posizione 113
Forse
Evidenzia (giallo) - Posizione 113
The question is how many waves there will be, what kind of immunities are built up,
Nota - Posizione 114
L incognita
Evidenzia (giallo) - Posizione 117
there appears to be an enormous number of false positives.
Nota - Posizione 117
Altro fattore di disturbo
Evidenzia (giallo) - Posizione 118
I assume there’s false negatives too,
Evidenzia (giallo) - Posizione 141
to interact with others as little as possible.
Nota - Posizione 141
C l unica soluzione in mancanza di test app e wrap
Evidenzia (giallo) - Posizione 141
as if we’re trying to put the economy in a coma,
Nota - Posizione 141
Purtroppo.... C concorda con Trump
Evidenzia (giallo) - Posizione 144
a deep freeze
Evidenzia (giallo) - Posizione 151
I do think staying home is the single biggest thing
Nota - Posizione 151
R concorda anche lui
Evidenzia (giallo) - Posizione 153
some of the entertainment companies are having free streaming
Nota - Posizione 154
Acessori x C
Evidenzia (giallo) - Posizione 156
delivering supplies to people who need it
Nota - Posizione 157
Noprofit sector
Evidenzia (giallo) - Posizione 164
unemployment might be 20%,
Nota - Posizione 164
Per C
Evidenzia (giallo) - Posizione 166
everybody has a forced two week vacation.
Nota - Posizione 167
La visione del governo
Evidenzia (giallo) - Posizione 173
two to four weeks, those are easy cases.
Nota - Posizione 173
C magari!!!!!!
Evidenzia (giallo) - Posizione 175
the players will show up the next day and there’ll be ready, right? That will come back very quickly.
Nota - Posizione 176
NBA...per loro zero prob di coordinamento
Evidenzia (giallo) - Posizione 176
thinly capitalized.
Nota - Posizione 177
Le piccople botteghe
Evidenzia (giallo) - Posizione 177
a significant portion of those are gone forever.
Evidenzia (giallo) - Posizione 178
re-constitute the organizational capital
Nota - Posizione 178
Il vero prob
Evidenzia (giallo) - Posizione 179
spending a lot on fiscal stimulus will not ease that problem.
Evidenzia (giallo) - Posizione 180
actual destruction going on is the relationships,
Evidenzia (giallo) - Posizione 185
even in China where the number of new cases is really in most parts of the country, genuinely very low, they are not returning with live sporting events.
Evidenzia (giallo) - Posizione 203
I’m going to talk about organizational capital because I don’t fully understand that.
Nota - Posizione 204
L idea di R
Evidenzia (giallo) - Posizione 205
real estate developer
Nota - Posizione 205
Facciamo un caso
Evidenzia (giallo) - Posizione 206
He said, “I’m going to lose all my buildings.”
Evidenzia (giallo) - Posizione 207
“Well, the people who live in them aren’t going to be able to get work.
Nota - Posizione 208
Nelle sue case
Evidenzia (giallo) - Posizione 209
I’m not going to be able to pay my loans off.
Nota - Posizione 210
A catena
Evidenzia (giallo) - Posizione 210
that’s a personal tragedy for everybody involved, but buildings are not going to be destroyed
Nota - Posizione 211
L obiezione di R alle preoccupaz di C
Evidenzia (giallo) - Posizione 213
That restaurant that goes out of business, there’s going to be a restaurant there again. It just might not be the same person.
Evidenzia (giallo) - Posizione 219
Reconstituting an enterprise, think of it as putting together a great sports team, like those old San Antonio Spurs teams.
Nota - Posizione 220
C ...pensa al capitale organizzativo
Evidenzia (giallo) - Posizione 220
playing together as a squad,
Evidenzia (giallo) - Posizione 226
I’m not sure how important is the organizational capital of a restaurant.
Nota - Posizione 226
R é perplesso
Evidenzia (giallo) - Posizione 237
We have more big business than just about any other economy,
Nota - Posizione 237
Un vantaggio x l america
Evidenzia (giallo) - Posizione 237
big businesses will be much more stable than smaller ones, say, as you might find in Italy,
Evidenzia (giallo) - Posizione 238
What percentage of the students will still sign up and pay tuition or at what rate?
Nota - Posizione 239
Se in autunno ci si laurerá online
Evidenzia (giallo) - Posizione 242
The uncertainty of future waves of the virus, which may or may not happen,
Nota - Posizione 243
Altro fattore
Evidenzia (giallo) - Posizione 248
There’s not a clear end date
Nota - Posizione 248
Il punto
Evidenzia (giallo) - Posizione 250
labor markets are so over-regulated, that will hinder our adjustment.
Evidenzia (giallo) - Posizione 267
Far more nationalism,
Nota - Posizione 267
Quel che cci aspetta
Evidenzia (giallo) - Posizione 285
if there’s one part of the economy that will get a huge, beneficial boost, I think it is our biomedical capabilities and our public health infrastructure.
Nota - Posizione 286
Chi ne esce bene
Evidenzia (giallo) - Posizione 301
we’ve never developed an effective vaccine for any other coronavirus.
Nota - Posizione 301
Vaccino
Evidenzia (giallo) - Posizione 303
Simple issues like scaling up ventilator production and distribution,
Nota - Posizione 304
Altra questione
Evidenzia (giallo) - Posizione 322
what we’re seeing with coronavirus is how unwilling so many people are to act until the very last moment,
Nota - Posizione 322
Qs ci rende piú pessimisti anche su gw

MONETA CORONA

Già si discute: la BCE dovrebbe abbassare i tassi di interesse in risposta al virus corona?

Il mio primo istinto è quello di dire no. Questo è un classico shock dell'offerta e non c'è nulla che la domanda possa fare. Che senso ha incoraggiare una spesa maggiore se i negozi sono chiusi?

IL PROBLEMA DEL MALE (n.5).

IL PROBLEMA DEL MALE (n.5).
Perché un Dio buono dovrebbe creare un mondo che contempla il male?
Ragione 1. Perché dal male esce il bene. Esempio: l'avido capitalista dà lavoro, beni e prosperità alla comunità in cui agisce.
Ragione 2. Perchè dal bene esce il male. Esempio: l'aiuto al bisognoso trasforma il povero in parassita.
In sintesi: le nostre azioni hanno conseguenze non intenzionali.
Se devo prendere un caffé, la mia coscienza ambientale mi porta verso il bar A che importa una miscela particolare coltivata con un risparmio d'acqua fino al 30%. Eppure avrei fatto meglio ad andare nel normalissimo bar B perché A non ha i doppi vetri e il suo proprietario percorre 20+20 Km al giorno in auto per andare al lavoro. Dal punto di vista ambientale, andando nel "bar verde" A, rendo il mondo un posto peggiore. Volevo fare del bene e ho fatto del male. Dal bene esce il male.
Calcolare le conseguenze di quello che facciamo è molto complicato, la calcolatrice più potente che siamo riusciti a costruire si chiama LIBERO MERCATO. Non abolisce certo il male ma ci dà parecchie garanzie di tenerlo a bada.
Ecco, la mente di Dio possiamo immaginarcela come una calcolatrice ANCORA più potente del libero mercato. Dio è uno speculatore che "batte" regolarmente il libero mercato. Tuttavia, deve anche tollerarlo visto che tra il tanto bene che c'è al mondo la libertà umana è forse il bene maggiore.

lunedì 2 marzo 2020

DECARBONIZZAZIONE

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POLITICA GUERRA PER BANDE


Guai a chi tocca la mia famiglia! La mia famiglia è tutto per me! Darei la vita per la mia famiglia! Non sono nulla senza la mia famiglia!..
Non sono esclamazioni che ci suonano strane, si possono comprendere, noi tutti abbiamo bisogno di una famiglia.
Ma oggi la famiglia non c'è più. Occorre un sostituto.
Molti lo trovano nelle famiglie politiche, nelle fazioni, oppure in gruppi che si politicizzano.
E allora le esclamazioni di cui sopra diventano sì inquietanti, perché una volta politicizzate sono il preludio ad una guerra per bande..
Tesi del libro: la famiglia rende la politica moderata; la crisi della famiglia conduce alla polarizzazione.
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CATTOLICI AL TEMPO DEL CORONAVIRUS

CATTOLICI AL TEMPO DEL CORONAVIRUS

C'è chi non si accontenta delle Messe trasmesse in streaming o in televisione, cosicché, nel milanese, fioriscono le Messe clandestine e le trasferte in Piemonte e Svizzera.

Il dilemma non è da poco: si tratta di scelte che coinvolgono terzi: se durante una Messa clandestina contraggo il virus e poi infetto un terzo innocente mi macchio di una colpa grave.

D'altro canto, per un cattolico la Messa è un bisogno primario, uno di quei bisogni per cui l'obiezione di coscienza dovrebbe valere.

P.S. probabilmente la cosa migliore è partecipare alle messe clandestine o fuori sede avendo cura durante la settimana di compensare con comportamenti più prudenti oppure  con una donazione al sistema sanitario locale.

COMPETITORE TRA COMPETITORI

SSN
Mi immagino un esercito impiegato massicciamente per svolgere compiti di polizia. Poi scoppia una guerra e non c'è più nessuno che la combatte. Bé, povero paese un paese in questa situazione.
E' quello che mi è venuto in mente ascoltando la lamentela di molti ascoltatori di Prima Pagina su Radio Tre, una trasmissione per 8/10 impegnata a discutere sul coronavirus e per 9/10 intasata da insegnanti e pensionati che già lavorano poco di loro, figuriamoci in questo periodo: e la sanità privata che fa?
E' chiaro che in un'emergenza epidemica occorre che il pubblico abbia un ruolo centrale, questo perché è di "beni pubblici" che abbiamo bisogno; ma se "il pubblico" lo abbiamo impiegato in compiti che non sono suoi propri non potrà mai dare il massimo quando chiamato a svolgere cio' che gli compete.
Facciamo un ripassino: a che serve la sanità privata? A risparmiare sui costi senza cedimenti nella qualità. E direi che la missione è stata compiuta in modo egregio. Ma se quei risparmi non sono stati gestiti oculatamente, se la sanità pubblica, anziché concentrarsi sulla mission che le è propria, ha preferito fare a oltranza il competitore tra i competitori, dove stanno le mancanze?

CAUSA DI MORTE

Mai come oggi vale la pena di ricordare la PRIMA causa di morte in Italia: la fila d'attesa.

L'INCONSCIO MAMMESCO.

L'INCONSCIO MAMMESCO.

Una volta messo da parte Freud, resta comunque da chiarire a che cavolo serva l'inconscio. Quello sì che non possiamo metterlo da parte.
E' innegabile che l'inconscio talvolta guidi le nostre azioni. Non sarebbe meglio che la natura avesse affidato questo compito unicamente al cervello? Perché escludere la coscienza quando si tratta di prendere certe scelte? Siamo forse "costruiti" male?
Certo, per decidere ogni cosa in coscienza ci occorrerebbe un grande cervellone in grado di sopportare enormi carichi cognitivi, ma non è quello il motivo per cui la natura ha preso altre vie. No. Agire inconsciamente ci dà dei vantaggi strategici. Affidarsi all'istinto è infatti una garanzia che offriamo ai terzi: se faccio qualcosa perché manipolato da una "forza esterna", tutti avranno la garanzia che adempierò alle mie promesse volente o nolente. Se la faccio perché decido di farla, il tradimento sarà sempre dietro l'angolo, gli altri lo sapranno e non mi accorderanno la loro fiducia.
Molta della nostra comunicazione si basa sui "segnali", la presenza dell'inconscio fornisce segnali non falsificabili, quelli di maggior valore! E' questo il motivo per cui la natura ha "inventato" l'istinto.
L'istinto della vendetta, per esempio, è garanzia di pace tra gli uomini. Certo, la vendetta crea tanti guai, ci sono faide interminabili con una scia di sangue spaventosa. Condanniamo pure la vendetta ma non l'istinto della vendetta, perché a questo istinto dobbiamo molto. Chi pianifica un crimine verso di noi si trattiene poiché sa per certo che questo istinto guiderà la mia reazione al di là do ogni mio calcolo. Meglio quindi lasciarmi in pace!
L'inconscio è un modo per delegare certi compiti a "terzi" senza possibilità di revoca. Gli altri lo constatano e cessano di sospettare un ripensamento. Un po' come fanno i governi quando delegano la politica monetaria ai tecnici. E' il modo in cui i politici fanno capire ai terzi che la moneta di un paese è affidabile poiché non verrà mai stampata per a go go per vincere le elezioni. L'istinto di vendetta è un po' il banchiere centrale dell'anima.
Era difficile far ragionare mia mamma, e questo comportava molti inconvenienti, specie quando era malata. Ti diceva A, e poi faceva B, era più forte di lei, era come dominata da certi istinti "mammeschi" irrefrenabili. Eppure, devo riconoscere, che per tutta la vita quella sua ottusità ha costituito per me una grande garanzia di protezione: potevo contare su di lei, so che non poteva fare altrimenti.