giovedì 9 aprile 2020

DILEMMA

Adoro i dilemmi morali. Eccone uno.
Hai 2000 euro. Puoi usarli per acquistarti un nuovo fantastico Mesa TC100 con cui ti divertirai moltissimo, oppure per pagare il mantenimento di due mesi al povero Bob, un ex amico ormai sul lastrico. Bob è una persona marcia e vile fino al midollo. Molto probabilmente è un incorreggibile molestatore di bambini, uno stupratore e quant'altro. Sembra che tu abbia diversi motivi per ignorare la difficile situazione di Bob. Ci sono cioè ottime ragioni per spendere i tuoi soldi con "giocattolini" forse inutili ma che ti piacciono piuttosto che salvare la vita a Bob. Che fai? Ti avviso solo che potrei aggiungere molti altri delitti alla fedina penale di Bob.
E se invece Bob non avesse fatto nulla di quanto sopra solo perché gli sono mancate le occasioni? E se Bob non avesse fatto nulla di quanto sopra solo perché ne teme le conseguenze? E se Bob è un delinquente perché lui è fatto così?

mercoledì 8 aprile 2020

VESCOVI NEGAZIONISTI

NARRATIVA A: "coloro che inizialmente minimizzarono i pericoli di COVID-19 si sono resi colpevoli di "pio desiderio", esattamente come quelli che pensano che la crisi possa essere risolta facilmente o presto. Questo è ciò che ci dicono gli esperti e dovremmo ascoltarli. Anche se i soggetti più a rischio di morte sono gli anziani oppure le persone in condizioni mediche già precarie, parliamo comunque di un gruppo numeroso. Inoltre, molte persone che non muoiono per il virus soffriranno comunque parecchio, e anche quelle con sintomi lievi o nessun sintomo possono infettare gli altri. Sono quindi necessarie misure draconiane, anche a costo di creare una forte disoccupazione, un azzeramento dei risparmi e un'inflazione galoppante. Meglio prevenire che curare. Resistere a queste dure verità significa essere dei "negazionismo del coronavirus".
NARRATIVA B: Coloro che pensano siano in poche le persone destinate all'inferno si rendono colpevoli di "pio desiderio". Ciò è contrario alle Scritture e a 2000 anni di insegnamento dei papi, dei santi e dei più grandi teologi della Chiesa. Sono loro gli esperti e dobbiamo fidarci. Anche se si è convinti che forse solo una minoranza degli uomini sarà dannata, parliamo pur sempre di un numero importante. Inoltre, anche quelli che finiranno in Purgatorio soffriranno molto, e quelli che propagandano l'errore e per mera ignoranza vivono vite immorali potrebbero traviare gli ingenui. La richiesta di conversione alla fede cattolica e il pentimento dal peccato devono essere perseguiti con urgenza, anche a rischio di procurarci offese e gravi persecuzioni. Resistere a questa dura verità significa rendersi colpevoli di "negazionismo della dannazione".
Sono ben consapevole che un ateo sorriderebbe della NARRATIVA B, ma questo post non è diretto a lui, è diretto a quei Vescovi che accolgono con fervore la NARRATIVA A e sbarrano le Chiese anche a Pasqua mentre non pronunciano da anni una parola su dannazione e peccato.

martedì 7 aprile 2020

hl - Edward Leamer Deserves a Nobel Prize

Edward Leamer Deserves a Nobel Prize for Improving Argumentation That Uses Statistics · Econ Journal Watch : Sensitivity analysis, econometrics, specification search, data mining, natural experiments, replication, statistical inference
Unknown
Citation (APA): Unknown. (2020). Edward Leamer Deserves a Nobel Prize for Improving Argumentation That Uses Statistics · Econ Journal Watch : Sensitivity analysis, econometrics, specification search, data mining, natural experiments, replication, statistical inference [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Edward Leamer Deserves a Nobel Prize for Improving Argumentation That Uses Statistics
Evidenzia (giallo) - Posizione 4
Edward Leamer Deserves a Nobel Prize for Improving Argumentation That Uses Statistics
Nota - Posizione 5
@@@@@Esperimanti vs midelli il caso scuola pubblica vs scuola privata. Come neutrolizzare il selectin bias? Regressione con variabile di ctrl vs lotteria. un articolo epocale. la cura dei dati viene prima del metodo. Il metodo regressione fornisce risultati (equazioni)con qualsiasi dato. la regressione nn é sbagliata in sé. É sbagliato il modo di riportare i risultati. l alternativa bayesiana proposta da l. Vincente fu invece l alternativa rct macroeconomia: privilegiate le storie alle eq. Raccogli dati e costruisci storie
Evidenzia (giallo) - Posizione 7
Statistics is the theory of inferences ideally drawn from data. Metastatistics is the theory of inferences actually drawn from data…
Evidenzia (giallo) - Posizione 11
the movement to examine critically the uses of statistical
Evidenzia (giallo) - Posizione 12
It has affected medicine and epidemiology, where John P. A. Ioannidis has been a leading figure
Evidenzia (giallo) - Posizione 14
‘replication crisis’ (Camerer et al. 2018).
Nota - Posizione 14
Altro effetto della sua opera
Evidenzia (giallo) - Posizione 14
economists usually work with data that is observational, not experimental.
Nota - Posizione 15
Punto di partenza
Evidenzia (giallo) - Posizione 15
specification of the analysis is uncertain.
Nota - Posizione 15
Il difetto
Evidenzia (giallo) - Posizione 19
Suppose that you wish to compare the performance of charter schools with public schools by looking at test scores for students in each type of school.
Nota - Posizione 20
Esempio
Evidenzia (giallo) - Posizione 24
standard method was multiple regression.
Nota - Posizione 25
Prima di leamer
Evidenzia (giallo) - Posizione 26
including average income of parents, average education of parents, and other auxiliary variables.
Nota - Posizione 26
Variabili di controlo
Evidenzia (giallo) - Posizione 27
account for differences
Evidenzia (giallo) - Posizione 31
In practice, the econometrician tries a large number of regressions before reporting the ones that he or she thinks are most informative.
Nota - Posizione 32
Primo vuls
Evidenzia (giallo) - Posizione 33
more complicated algorithms to automate them
Nota - Posizione 34
Primo approccio x affrontare la pratica
Evidenzia (giallo) - Posizione 35
he forced applied researchers to face up to the corruption
Nota - Posizione 35
Approccio L
Evidenzia (giallo) - Posizione 38
economists have turned to quasi-experimental methods, as surveyed by Joshua Angrist and Jörn-Steffen Pischke
Nota - Posizione 39
Grande influenza
Evidenzia (giallo) - Posizione 39
a researcher might look for instances in which admission to the charter school was determined by lottery.
Nota - Posizione 40
Esempio di passaggio da regressione a sperimentazione....cfr i selezionati a caso con i scaryati a caso
Specification searches
Evidenzia (giallo) - Posizione 43
Angrist and Pischke (2010) termed the “credibility revolution in empirical economics”
Evidenzia (giallo) - Posizione 54
Specification searches
Nota - Posizione 54
Tttttttttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 55
using the computer to estimate the one equation that the investigator knows best characterizes the data;
Nota - Posizione 56
Il significato della regressione
Evidenzia (giallo) - Posizione 57
The trials in such a process are what Leamer (1978) termed “specification searches.”
Nota - Posizione 58
Provare e riprovare finché...
Evidenzia (giallo) - Posizione 64
The iterative, trial-and-error process is used to discover the model that the investigator believes is most appropriate.
Evidenzia (giallo) - Posizione 67
The Axiom of Correct Specification
Nota - Posizione 68
Ttttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 72
we would find one equation estimated for every phenomenon… Quite the contrary, we are literally deluged with regression equations, all offering to “explain” the same event…
Nota - Posizione 73
Il diluvio
Evidenzia (giallo) - Posizione 74
regard the end result of such a methodology to be identical to the end result obtained in the experimental sciences
Nota - Posizione 75
L errore
Evidenzia (giallo) - Posizione 76
Believers report the summary statistics from the n th equation as if the other n − 1 were not tried,
Nota - Posizione 76
I beliver
Evidenzia (giallo) - Posizione 81
A study of the anomalies of the data
Nota - Posizione 82
La regressione da dati con qualsiasi dato da qui la tentazione di lavorare con qualsiasi dato.
Evidenzia (giallo) - Posizione 83
“It is a capital mistake to theorize before you have all the evidence.
Evidenzia (giallo) - Posizione 91
theory constructed before seeing the facts can be disastrously inappropriate
Nota - Posizione 92
L importanza dei dati
Evidenzia (giallo) - Posizione 93
For example, suppose I think that a certain coefficient ought to be positive, and my reaction to the anomalous result of a negative estimate is to find another variable to include in the equation so that the estimate is positive.
Nota - Posizione 95
Se cerchi abbastanza troverai
Evidenzia (giallo) - Posizione 96
comparing charter schools with public schools.
Nota - Posizione 96
Torniamo qui
Evidenzia (giallo) - Posizione 97
we explore the data further.
Nota - Posizione 97
Se un risultato nn ci piace....controlla con il reddito? Ancora nulla? Controlla con la razza...
Evidenzia (giallo) - Posizione 101
But it is neither realistic nor wise to suggest that only one equation can be tried with the data.
Evidenzia (giallo) - Posizione 102
What’s misleading is the reporting of the results.
Evidenzia (giallo) - Posizione 114
Leamer suggested a different approach in a Bayesian spirit.
Nota - Posizione 114
Proposte
Evidenzia (giallo) - Posizione 115
If I first looked at test scores across schools without controlling for ethnicity, then I behaved as if I had a prior belief that the coefficients on these variables were likely to be near zero.
Nota - Posizione 116
Esempio
Evidenzia (giallo) - Posizione 117
The result will be coefficients somewhere in between what the data find and the prior of zero.
Evidenzia (giallo) - Posizione 118
two different researchers, using the same data, could arrive at different coefficients
Nota - Posizione 119
Un problema di qs approccio
Leamer the macroeconomist
Evidenzia (giallo) - Posizione 135
what eventually transpired was what Angrist and Pischke called the ‘credibility revolution.’ Economists looked for quasi-experimental circumstances
Nota - Posizione 137
Rtc al pisto dei modo
Evidenzia (giallo) - Posizione 143
Specification searches create too many opportunities for the investigator to present unreliable results,
Nota - Posizione 144
La moraluzzazione é vana
Evidenzia (giallo) - Posizione 146
Leamer the macroeconomist
Nota - Posizione 146
Ttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 166
The ‘credibility revolution’ largely bypassed macroeconomics.
Nota - Posizione 166
Purtroppo
Evidenzia (giallo) - Posizione 167
no one has been able to revive the project of estimating structural macroeconometric models (with a consumption function, an investment function, a Phillips Curve, a money-demand function, and so on) using quasi-experimental methods.
Nota - Posizione 169
Fallimento
Evidenzia (giallo) - Posizione 208
The goal of Leamer’s extensive empirical analysis is not to arrive at a set of equations to describe the economy. Instead, he arrives at stories.
Nota - Posizione 209
Macro: guarda i dati e cerca di spiegarli
Leamer on the shortcomings of natural experiments
Evidenzia (giallo) - Posizione 219
In my case, reading the book influenced me to think much more in terms of structural variation in the economy and to think less in terms of treating the economy as if it were one big factory producing GDP.
Evidenzia (giallo) - Posizione 221
Leamer on the shortcomings of natural experiments
Nota - Posizione 221
Ttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 225
the issue of whether results found in a narrow quasi-experimental setting can be generalized to other contexts.
Nota - Posizione 226
Un prob degli esperimenti naturali
Evidenzia (giallo) - Posizione 232
the extrapolation problem,
Nota - Posizione 232
Il contesto conta
Evidenzia (giallo) - Posizione 233
econometric theory promises more than it can deliver,
Nota - Posizione 233
Conclusione
Evidenzia (giallo) - Posizione 241
Today, we know that the ‘credibility revolution’ was followed a few years later by the ‘replication crisis.’
Evidenzia (giallo) - Posizione 243
Friedrich Hayek titled his 1974 lecture accepting the Nobel Prize “The Pretence of Knowledge.”
Nota - Posizione 243
Nel solco
Evidenzia (giallo) - Posizione 244
economics and other disciplines that deal with essentially complex phenomena,
Nota - Posizione 244
Hayek osservava
References
Evidenzia (giallo) - Posizione 254
The profession has benefited from partially listening to Leamer concerning the weaknesses of multiple-regression methods.
Nota - Posizione 255
Conclusione

hl Existential Risks: AI – Fake Nous

Existential Risks: AI – Fake Nous
riccardo-mariani@libero.it
Citation (APA): riccardo-mariani@libero.it. (2020). Existential Risks: AI – Fake Nous [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia (giallo) - Posizione 2
Existential Risks: AI– Fake Nous
Nota - Posizione 2
@@@@@ Si poarte assumendo che ai nn sará simile all uomo nn avrá coscienza nn avrá morovazioni umane nn avrá voglua di potenza. A meno che nn sia programmata x qs. il problema sono le conseg nn intenzionali. Nn possiamo prevedere tutto. Ma spesso in casi del genere i programma vanin crash. é l ai aiutare sata dai malvagi ad essere xicolosa unica speranza: il rinsavimenro dell uomo. Ma basterá un pazzo.
Evidenzia (giallo) - Posizione 40
Maybe an advanced AI will for some reason decide that it is advantageous to eliminate all humans,
Nota - Posizione 40
Il rischio
Evidenzia (giallo) - Posizione 47
(1) Consciousness
Nota - Posizione 47
Ttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 48
computers will literally be conscious,
Nota - Posizione 48
Sembra un articolo di fede
Evidenzia (giallo) - Posizione 48
I personally have near-zero credence in this.
Nota - Posizione 49
Tesi
Evidenzia (giallo) - Posizione 49
A non-conscious AI can still have enormous power
Nota - Posizione 50
Tuttavia
Evidenzia (giallo) - Posizione 55
(2) Computers Are Not People Too
Nota - Posizione 55
Tttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 55
the way that most people imagine AI posing a threat— like in science fiction stories that have human-robot wars— is anthropomorphic and not realistic.
Nota - Posizione 56
L errore
Evidenzia (giallo) - Posizione 58
Advanced AI won’t have human-like motivations
Evidenzia (giallo) - Posizione 61
It won’t even have an instinct of self-preservation, unless we decide to program that.
Evidenzia (giallo) - Posizione 63
The desire to take over the world is a peculiarly human obsession.
Evidenzia (giallo) - Posizione 63
a peculiarly male human obsession.
Evidenzia (giallo) - Posizione 65
AI won’t be subject to these evolutionary, biological imperatives.
Evidenzia (giallo) - Posizione 66
(3) Bugs
Nota - Posizione 66
Ttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 66
The more general worry that we should have is programming mistakes, or unintended consequences.
Evidenzia (giallo) - Posizione 68
we cannot anticipate all the consequences of a given algorithm,
Evidenzia (giallo) - Posizione 71
Nick Bostrom gives the example of a computer system built to make paperclips more efficiently.
Evidenzia (giallo) - Posizione 73
convert most of the Earth’s mass into paperclips. This would have human extinction as an unfortunate side effect.
Evidenzia (giallo) - Posizione 77
With a computer program, you can’t just put in a clause that says, “unless this turns out to imply something obviously crazy.”
Evidenzia (giallo) - Posizione 78
(4) Crashing
Nota - Posizione 78
Tttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 81
when programs malfunction— when the complicated algorithm the computer is following has an unintended consequence— what almost always happens is that the program crashes,
Nota - Posizione 82
Motivo di speranza
Evidenzia (giallo) - Posizione 83
it isn’t going to start acting like an agent coherently pursuing some different goal
Evidenzia (giallo) - Posizione 85
(5) The Real Threat
Evidenzia (giallo) - Posizione 87
it’s not the AI that would be out to get us. It is human beings that would be at the core of the threat.
Evidenzia (giallo) - Posizione 89
there are people who quite seriously believe that it would be good if humanity became extinct.
Evidenzia (giallo) - Posizione 90
There are others who would gladly kill all members of particular countries, or particular religious or ethnic groups.
Evidenzia (giallo) - Posizione 93
AI may make dangerous humans even more dangerous.
Nota - Posizione 93
Tesi
Evidenzia (giallo) - Posizione 94
Military AI
Nota - Posizione 94
Tttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 95
Skynet/ Terminator story is so silly, after all.
Evidenzia (giallo) - Posizione 111
So there are two threats: governments of powerful nations may kill us with AI-controlled military systems (possibly by mistake). Or terrorists may use AI to figure out how to kill us, because they’re crazy.
Evidenzia (giallo) - Posizione 113
we can use AI to defend against hostile AI. But destruction usually has an advantage over protection. (It’s easier to destroy, there are more ways of doing it, etc.)
Evidenzia (giallo) - Posizione 114
AI in a box
Nota - Posizione 115
Ttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 123
we will have to hope that humans become less crazy and evil, before our technology advances enough
Nota - Posizione 124
La speranza
Evidenzia (giallo) - Posizione 125
it only takes one crazy person
Nota - Posizione 125
Purtroppo

giovedì 2 aprile 2020

ORA SPERO

Ora spero che tutti abbiano capito l'utilità di avere un debito pubblico basso.
SIGNIFICA POTERLO FARE QUANDO CE N'E' BISOGNO!!!!

domenica 29 marzo 2020

Bruni iv

Oggi parliamo di sacrificio. Il sacrificio rappresenta bene la logica economica della religione. Oddio questo è il mio burro Dov'è la tua salvezza? E la logica do.ut.des. io ti do del mio per ricevere.

L'impresa moderna si appropria di questo lessico per mettersi dalla parte della divinità e richiedere sacrifici al lavoratore facendo apparire questo sforzo come un nobile dono da parte sua. Il buon lavoratore si sacrifica per l'impresa quando lo fa Deve sentirsi nobilitato per la causa Ma questa è una manipolazione lessicale troppo spesso finalizzata allo sfruttamento. Ieri i sindacati contrattualizzata vano il sacrificio oggi non riescono più a farlo Chi non si sacrifica per l'azienda non è un buon lavoratore e probabilmente non farà carriera lui stesso Sara preda di sensi di colpa è propenso ad accettare il fatto di essere un perdente.

Bruni ii

Dal capitalismo centrato sulla produzione quello lo spirito protestante, al capitalismo centrato sul consumo

Mentre per la produzione si costituisce una comunità Il consumo è isolato.

Ma nel nuovo consumo torna alla comunità. La comunità dei consumatori. Si consuma per affiliazione. Si consuma per entrare in un club. Ma si tratta di una comunità senza dono. Lo scopo ultimo per cui si costituisce è quella di vendere. C'ho mistifica la comunità e fa promettere ciò che non si può mantenere.

Il confronto tra dono e scambio. Il dono si incentra sulla relazione lo scambio sull'oggetto.

Il dono omeopatico. La filantropia. Si dona un pochino per segnalare che il dono non ci è estraneo ma in realtà lo si fa proprio per toglierlo dal nostro orizzonte.

Il tema del dono in rapporto al capitalismo. Tesi il dono è il tabù del capitalismo.

sabato 28 marzo 2020

bruni appunti sparsi e disordinati

 CAPITALISMO E CRISTIANESIMO

1 il cuculo

E' tautologico dire che che lo spirito del capitalismo ha natura cristiana solo perché è bato all'interno dell'europa cristiana. In questo senso anche fascismo, nazismo e comunismo sarebbero cristiani. Tutto sarebbe cristiano. Un po' come dire che i concetti della politica sono teologici: è ovvio poiché i primi studiosi della politica disponevano solo di concetti teologici. Meglio chedersi: che cosa del cristianesimo è entrato nel capitalismo e che cosa è stato respinto.

Il cristianesimo assume che gli uomini siano per loro natura uguali (Paolo: non c'è né giudeo né pagano, né ricco né povero...). Questa è una condizione culturale importante per la nascita del capitalismo, che anche solo per vendere le sue merci a tutti o consentire la libera concorrenza realizza in pieno questo assunto.

Tuttavia, ci sono cose del cristianesimo che il capitalismo è ben lungi da realizzare. Il culto dei soldi e dell'io, il narcisismo di massa, l'idea che si è tutti in competizione, sembrano cose molto distanti dallo spirito cristiano.

Le categorie teologiche che hanno influenzato il capitalismo erano state a loro volta influenzate da categorie economiche come il do ut des. La preghiera brahminica: "ecco il mio burro, dove sono Dio i tuoi doni?".

Benjamin: il capitalismo si è sviluppato parassitariamente sul cristianesimo e il cristianesimo si è adattato al capitalismo. Perché parassitismo e non simbiosi? O figliolanza? Bruni assume l'immagine del parassitismo. Io quello della simbiosi: il cristianesimo sarebbe stata una religione anti-sociale senza un addomesticamento.

Il parassita allunga la vita dell'ospite per poterlo sfruttare. Così fa il capitalismo: allunga la vita del cristianesimo per rendersi presentabile.

...

2 cristianesimo e ricchezza

Che rapporto c'è tra etica cristiana e ricchezza? Difficile dirlo perché i vangeli non sono trattati morali. Raccontano storie, e molte sembrano tra loro incompatibili. Buon samaritano o amministratore disonesto? Gesù chiamava i poveri beati ma lui era un piccolo artigiano che spesso si accompagnava ai ricchi, e non escludeva tra i suoi discepoli i benestanti (Matteo, Zaccheo, Giuseppe di Arimatea) piccoli imprenditori proprietari di barche

Emergono comunque tre filoni: 1) nell'antico testamento la ricchezza è spesso vista come benedizione (ti darò beni, figli, discendenza), alcuni echi si sentono anche nel nuovo (teologia della prosperità); 2) nella parabola del giovane ricco la ricchezza è vista come un veleno di cui disfarsi, si parla di cammelli e di crune, la ricchezza è maledizione; 3) negli atti degli apostoli (capitolo IV) la ricchezza va messa in comune con gli altri membri della comunità, lo stesso Paolo invoca (II lettera ai Corinzi) uguaglianza e comunione dei beni, non povertà: la ricchezza deve crescere ma l'uso va distinto dalla proprietà, elemento centrale nel francescanesimo. Mettere insieme e distribuire secondo il bisogno.

Si pone il dilemma: povertà o condivisione? 2 o 3? Il monachesimo sceglierà 3: povertà dei singoli ma ricchezza di tutti. Tra i Padri la divisione si ripropone in modo aspro. Tutti condividono il "problema" della ricchezza dando però soluzioni diverse.

Nel primo cristianesimo cominciano ad arrivare molte persone benestanti, non parliamo più di comunità carsmatiche. Emblematico l'episodio della "vita di melania", narra di due sposi ricchissimi convertiti. Svendettero tutto liberando anche gli schiavi, che protestarono insorgendo: non volevano essere liberati ma protetti. L'episodio fu molto discusso tra i cristiani. Se i ricchi diventano poveri chi amministra il bene comune? L'impoverimento volontario è anti-sociale.

Fu Agostino a fornire una nuova etica della ricchezza. Fu costretto ad una certa reticenza con i ricchi. Comincia la lettura metaforica della ricchezza. La ricchezza diventa la superbia, la vanità. Ad Ago interessava la filantropia, l'elemosina, la concordia. Riprese l'idea classica che i ricchi siano necessari a governare i poveri.

Il nemico di Ago fu il radicale Pelagio, molto ascoltato dai ricchi, che seguendo gli stoici predicava la rinuncia totale dei beni (elimina i ricchi e non ci saranno più i poveri). Quindi: elemosine contro rinuncia. Alla fine vinse Ago: se i ricchi saranno virtuosi stiano pure tranquilli. Togli la superbia e la ricchezza non danneggia. Il cammello passò per la cuna.

Conclusione (siamo al IV-V secolo): sull'uso delle ricchezze il cristianesimo ha innovato molto poco, vinse infatti ago che riprendeva un'impostazione classica: la ricchezza non è un problema se usata bene. Il radicalismo di Pelagio fu sconfitto. Furono più influenti Cicerone e Seneca che il giovane ricco o gli Atti. Cambiò qualcosa ma poco: il compenso per la generosità non fu più la statua ma il Paradiso. Si crebbe parassitariamente sull'impero che stava morendo. Da qui la domanda: cio' che è entrato nel capitalismo è evangelico o romano?

Ma la tensione tra ago e pelagio sfociò nel doppio binario: un'etica della ricchezza conciliante per le masse e una radicalità (impoverimento+condivisione) per certe élite (per esempio i monasteri). Nei monasteri si poteva rivedere la prima comunità mentre nelle città il diritto romano continuava a vigere. Lo stesso Ago scrisse una regola monastica molto influente.

La riforma abolì i monasteri trasferendo la vocazione elitaria nel lavoro. In un certo senso abolì il doppio binario.

+++++++++++++++

3 monachesimo

Tesi: il capitalismo non sarebbe nato senza monachesimo. Eterogenesi dei fini.

Confessioni e penitenze sono gli strumenti di management con cui gestire lo scarto tra l'ideale e il reale. Con San Colombano la confessione comincia a diventare privata, non più pubblica come nei primi secoli. Anche la penitenza è privata e a tariffa: una colpa, una penitenza. In quanto oggettiva poteva poi essere negoziata, scontata da altri debitori del penitente. Praticamente una borsa valori. La penitenza si sganciò dalla persona per avere vita autonoma, un fenomeno favorito anche dalla diffusione crescente della moneta. E siamo a Lutero e alle indulgente. Ergo: quando si svilupparono i mercati trovarono un'etica degli scambi già molto sviluppata perché nata per tempo sulle penitenze e le confessioni.

Tesi: le grandi corporation hanno cpme modello, non tanto le imprese ottocentesche o le botteghe italiane, quanto i grandi monasteri medievali. La condivisione del lavoro e la leadership dell'abate sono eredità dei monaci. Ma sulla leadership si discute: nei monasteri è la regola a prevalere, non il boss. Tanto che la durata media di un konastero è 5 secoli, le imprese muoiono con la morte del leader carismatico.

Nell'antichità lavoravano solo gli schiavi, nel monastero lavoravano TUTTI, anche i più colti. Vedere i monaci lavorare nobilitava anche gli umili che li vedevano all'opera. Senza questa etica del lavoro, questo mettere insieme mani e testa, questa nobilitazione del fare (ora et labora) non avremmo mai avuto il capitalismo, da qui la tesi di cui sopra.

Ma il colpo di genio fu nel non separare preghiera e lavoro: il lavoro non sottrae tempo alla preghiera e viceversa, ma tutto rientra nella medesima liturgia della regola. Inventarono il tempo qualità. Le ore erano dodici (quantità) ma la preghiera lo intensifica rendendolo qualitativo. L liturgia aggiunse una dimensione al tempo così da trasformare le 12 ore in infinito. Nel monastero il tempo rallenta, si entra in un'altra dimensione. Il lavoro vale la preghiera perchè parte della medesima liturgia. Il lavoro è valutato in sé, non deve essere gerarchizzato. E' proprio questa dimensione qualitativa del tempo che manca nella grande impresa dei cartellini, dei badge e dei minutaggi. D'altra parte la grande impresa ambisce al lavoratore monaco, con vocazione, che aderisca liberamente alla mission, che non si limiti all'incentivo. Ma la promessa dell'impresa è troppo piccola, non hanno il Paradiso, anche se fanno di tutto per farcelo credere.

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4 francescanesimo

Il paradosso: da un movimento fondato sulla rinuncia nacquero vere e proprie teorie economiche, sebbene i francescani non abbiano inventato il capitalismo, come arriva a dire qualcuno. Le banche dei francescani, per esempio, nacquero in opposizione ai prestatori a interesse (usurai), furono enti senza scopo di lucro. D'altro canto alcuni pensatori francescani introdussero il concetto di "profitto giusto". Ad un'apertura verso la ricchezza contribuì la presenza dei terziari, il terzo ordine formato da laici ex ricchi. Quanto ci sia di Francesco nei suoi eredi è difficile dire. Così come è difficile dire quanto i suoi eredi contribuirono alla nascita teorica del capitalismo.

La radicalità di Francesco riprese la lezione evangelica opponendosi agli esiti di Ago. Francesco chiede sia povertà personale e povertà comunitaria. Anche il monastero deve essere povero. Il frate non deve essere proprietario di nulla. Il frate è come un bambino, un'interdetto, una persona in stato di necessità. E qui si arriva all'opposizione tra uso e proprietà, con Francesco che sceglie la regola del solo possesso. La chiesa prima acconsente ma poi con papa Giovanni XXII condanna.

Vi è poi nella chiesa il grande scontro sul principio dell'ex opera operato: le opere dipendono dalla condizione di chi le realizza o dagli esiti oggettivi? Se un sacerdote in peccato benedice l'ostia o perdona i peccati, questi gesti sono inficiati dalla sua condizione peccaminosa? La chiesa dice no, i monaci e i francescani dicono sì. La condizione soggettiva, per i monaci, pregiudica gli atti. La chiesa va in altra direzione, da qui il detto: "fa cio' che il prete dice, non cio' che il prete fa". Il concilio di Trento stabilì ufficialmente questo principio. Ma un frate indegno è un controsenso.

L'econonia si è inventata il suo "opera operato" separando la merce dal produttore. Non è più necessario firmare la merce. Pensiamo alle certificazioni di qualità, procedure oggettive che sostituiscono la firma. La tecnica si fa sempre più simile alla magia.

Ma nell'economia moderna c'è anche un movimento contrario. Cerchiamo la firma, l'autenticità. Pensiamo ai cibi, ai luoghi. Ci interessano le persone nascoste, anche nel management il carisma è sempre più importante. Nelle grandi crisi muoiono gli oggetti e torna forte la nostalgia dello sguardo di uomini e donne.

Il finale è un po' sconclusionato, si assume che "siamo entrati nell'era dei beni comuni" e che quindi Francesco è quindi più che mai attuale. Manca un raccordo con tutto il resto.

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il linguaggio dell'economia entra nelle cose di chiesa. Le penitenze diventano negoziabili il ricco può pagare il povero affinché faccia pellegrinaggi per suo conto. L'utero si scandalizza e vara la riforma protestante.

Da questo atto per una singolare eterogenesi dei fini nasce il capitalismo. Il progetto è quello di separare l'economia dallo spirito. Lutero Monaco agostiniano crede nel dogma dei due regni della città celeste di quella degli uomini. Nella seconda l'uomo è soggetto ai suoi vizi e occorre un sistema coerente con questi difetti. L'imprenditore penso solo a far soldi finché è imprenditore poi quando tornato a casa si trasforma in fedele con quei soldi farà del bene reinvestendo lì pure facendo filantropia.

Il pessimismo antropologico di Lutero Non si può capire Ops senza l'utero e nemmeno Adam Smith. Il sistema di Smith funziona grazie il sistema di Smith trasforma l'egoismo dall'inizio privato in pubblica virtù.

La teologia della Grazia e centrale in Lutero punto non sono i meriti che salvano così come non è il merito che dà il successo all'imprenditore. Lui è solo una rotella del meccanismo. La ricchezza lo benedice e lo segnala come predestinato.

Il capitalismo del nord che nasce con lo spirito luterano soggetto pessimismo antropologico abbandona l'etica delle Virtù limitandosi all'etica del contratto. Il capitalismo Meridiano persegue l'etica delle Virtù crede nel potere salvifico del buone intenzioni è in alternativa al meccanismo di Adam Smith che opera a livello individuale realizza i corpi intermedi che mettono in contatto l'individuo con il pene comune. L'ispirazione del capitalismo meridionale e cattolico viene da Aristotele e Tommaso dalla pubblica felicità e dal bene comune.

Il merito è ciò che legittima la diseguaglianza. Nell'Ottocento la diseguaglianza viene considerata un dato naturale le persone nascono con Talenti diversi finiscono con redditi diversi. In Italia vedi Pareto. Il 900 è un secolo che sogna un mondo artificiale di eguali. Da questo sogno nasce il Welfare State ma il capitalismo moderno nelle scuole di business e di Management attacca questo sogno e torna idee ottocentesche di diseguaglianza per realizzare questo progetto e quell'ora l'enfasi sul merito. La meritocrazia si presenta come giustizia. Ma quando si parla di merito entriamo su un terreno molto scivoloso. Alla fine la meritocrazia si risolve in ideologia. Il paradosso la pietra scartata da Lutero ovvero il merito è oggi diventata testata d'angolo proprio nel capitalismo nordico.

 dietro la teologia del merito rivive la disputa tra Agostino e Pelagio. Quest'ultimo sosteneva che noi ci guadagniamo la nostra salvezza con i nostri meriti.

Nella teologia del merito il talento viene ridotto a merito anziché a dono. In secondo luogo, è l'impresa che stabilisce quali siano i meriti scartando Quindi tutta una serie di meriti che l'uomo possiede. Molti meriti vengono addirittura disincentivate come quello della mitezza e della Misericordia Eppure si tratta di meriti importanti nella vita. 

Tutte le teologie del merito sono anche théologie del demerito e presentano la sconfitta la povertà come una colpa.

venerdì 20 marzo 2020

STILI DI VITA

STILI DI VITA
Noto con piacere quanto io sia estremamente credibile allorché faccio della crescita economica il mio focus etico e derido i cultori del global warming quando invocano un cambiamento negli stili di vita.
Lo constato oggi più che mai. Oggi infatti, angosciato per il futuro, riesco comunque a consolarmi con l'approvazione sociale di cui improvvisamente gode lo stile di vita a me più congeniale. Faccio quel che avrei voluto fare ieri, ma ieri mi era concesso con avarizia e solo agendo di nascosto o macchiando la mia reputazione. Oggi invece vado dove mi porta il cuore sentendomi approvato se non addirittura preso ad esempio. Prendiamo solo il caso delle vacanze, per me da sempre una tortura indicibile e causa di appassimento interiore. Tuttavia, dovevi pur dire qualcosa a chi ti chiedeva "dove sei stato?" altrimenti le tue quotazioni al listino degli status sarebbero colate istantaneamente a picco. E' per rispondere a questa odiosa domanda settembrina che sopportavo con infinita pazienza lunghe trasferte, voli, sciate, escursioni, immersioni, bagni di sole, cantate intorno al fuoco, ristoranti esotici. E per queste fatiche erculee pagavo pure salato!!! Lo facevo stoicamente, sempre pensando al mio divano e alla mia TV, come Ulisse pensava alla sua Penelope. Oggi, invece, posso stazionare per mesi in tinello e da dentro il mio pigiama sgualcito fulminare con sguardo sprezzante chi ventila un futuribile trasferimento nella seconda casa ligure.
La decrescita è il mio elemento, la stagnazione l'acqua in cui nuoto come un pesce-razzo, l'aria stantia quella più adatta ai miei polmoni. Insomma, per il Reddito di Ultima Istanza io ci sono nato!
Mamma mia come sono credibile quando faccio della crescita economica e del dinamismo innovativo il centro dell'etica.