- Dio nn è morto. Un problema x gli atei
- Gould: la scienza è compatibile sia con dio che con l ateismo. Quindi: doveroso un reciproco rispetto
- Nel milieau intellet nn c è un grande rispetto x il lavoro di d. sulla religione
- D. scrive ai convertiti. Il suo libro nn è serio. Presume malafede nell altro.
- Cap1 un dio illusorio
- Tesi di d: ul credente è uno psicotico che inventa le cose.
- Tommaso: solo una dimostrazione di coerenza interna. D. vuole una prova empirica.
- Tommaso: x lui la fede è scontata le sue sono dim.zioni a posteriori x valutare la coerenza
- D.sembra incosciente che dio è x il cristiano razionalista un ipot.ben costruita e nn un fatto provato
- Teoria del tutto. Gli arg.di d.contro dio potrebbero applicarsi a tdt: chi spiega colui che spiega (regresso infinito)*
- Critica di d.: dio dovrebbe essere più complesso della sua creazione quindi è improbab.
- Swinburne: si confonde chi pensa con l idea: idee complesse possono emergere da una mente semplice.
- La critica di d al dio tappabuchi è appropriata peccato che lo veda ovunque.
- X d.la scienza ha confutato dio. Per altri ci sono domande che la s.nn potrà mai affrontare in modo diretto
- Lo scontro nn è tra gould e dawkins: noma vs poma. Gould vs collins
- Gli scienziati? La maggior parte si rifiuta di negare dio.
- L attacco di d.a Dyson: traditore! Quando l attacco ad einstein?
- Gpii appoggia darwin: d.va su tutte le furie: ipocrita!
- Ruse ateo militante: il dilettantismo di d.ci penalizza
- Cap3 le origini della religione
- D.: teiera
- Feuerbach: consolazione
- Darwin: religione come accidente... anche la teoria evolutiva allora..
- Si tratta di spieghe speculative: dov è la scienza?
- D.: teoria: politeismo poi mont.poi ateismo. E le prove a supporto?
- Che differenza tra religione e visione del mondo? D neanche se lo chiede
- D deve e vuole definire la r.così poi da spigarla con darwin che consente di spiegare qlsiasi cosa. Purtroppo r.nn è facile da definire.
- X le sue definizione d utilizza frazer ovvero l ottocento ovvero la preistoria dell antropologia.
- I pregiudizi contano nella r come altrove.
- Siamo psic.mente predispisti a credere? D nn sa rispondere e il suo resoconto è confuso.
- I meccanismi cerebrali tanto cari a d in realtà presiedono a tutte le ns facoltà quindi spieg.poco nulla
- Analogia dell amore romantico: il ns cervello è in subbuglio possiamo descriverlo e identificare cosa causa il sentimento ma la causa ultima è l amato. Idem x dio e il senso religioso.
- Analogia del meme: anch essa applicabile a tutto. Inservibile
- Cap4 la r è un male?
- Gesù è più violento di pol pot? No e nemmeno il suo insegnamento
- D nega il lato oscuro dell ateismo. Compito molto duro e abbastanza patetico.
- Attacchi suicidi: consueti anche in chi ha motivaz politiche. Robert pape
- Es dell irlanda. Si tratta di guerra religiosa? Chiaramente no
- Quando si rifiuta dio ecco comparire altri valori assoluti: la libertá la ragione...
- D accusa gesù: era settaria ed escludeva lo straniero. La risposta è facile
- Profeti: mettono in discussione il culto. Tesi: la religione ha in sè i germi x rinnovarsi
- Il perdono è concetto irrazionale e ingiusto x chi nn ha colpe? In gesù s intende come liberazione dalla schiavitù del peccato
- Il peccato originale è un offesa alla ragione? Era inteso x parificate ebrei e gentili
- D: la religione fa male. Kenneth pargament: in realtà la telugione fa benone alla salute
- Come spigare il fondam.ismo di d? L ipotesi ateista vacilla
mercoledì 25 novembre 2015
L'illusione di Dawkins di Alister McGrath
venerdì 18 settembre 2015
Peccato originale, legno storto, tabula rasa e buon selvaggio
sabato 20 giugno 2015
Peccato originale e teoria del peccato originale
- Peccato originale - Lewis lo considerava il concetto della teologia cristiana che presenta l' evidenza empirica più sontuosa. Puoi interpretarlo così: la tendenza dell'uomo a violare norme che ritiene giuste (predicare bene e razzolare male. C'è poi la teoria del peccato originale che indaga sulle sue origini e le rintraccia nella libertà umana: i nostri padri hanno sbagliato e sono stati giustamente puniti. Penso che la ricostruzione possa quadrare con i valori del nostro buon senso attuale: anche noi ammettiamo come giusto che taluni errori dei padri abbiano conseguenze sui figli: se mio padre sbaglia un investimento, l'eredità che mi spetta sarà probabilmente meno cospicua. Non ha senso gridare all'ingiustizia, è corretto che sia così.
venerdì 12 dicembre 2014
Il Peccato originale dà fastidio?
venerdì 15 febbraio 2013
Il problema del male
… vivendo in questo mondo, c’ imbattiamo di continuo in ogni sorta di male. Se ci fosse veramente un Dio quale lo descrivono i suoi devoti (un Dio buono e di infinito amore), vi pare che dovremmo fronteggiare una realtà tanto orrenda?… se ne ricava che il Dio di cui ci parlano i devoti è un essere immaginario…
… il test consiste nell’ ottenere l’ assenso di una platea neutrale e ragionevole disposta ad ascoltare sia l’ esposizione ideale dell’ argomento da parte di un “ateo ideale”, sia la “replica ideale” da parte di un credente… se – concesso un tempo ragionevole – l’ ateo non è in grado di convincere la platea neutrale, allora il suo argomento “fallisce”…
… un creatore che volesse che io scelga X anziché Y non dovrebbe far altro che “impiantare” nella mia volontà il desiderio di X e farmi agire poi liberamente…
… considerate gli strati sociali più umili della società immaginata in “Brave New World”, X e Y. Questa povera gente ha il cervello controllato dai dominatori Alfa. Tutto cio’ che X e Y desiderano è fare cio’ che gli Alfa chiedono loro e questo perché la loro mente è controllata dai dominatori che sono così in grado di produrre un esercito di “schiavi volontari”. Sinceramente è difficile pensare a individui che rappresentino meglio la mancanza di libero arbitrio, eppure, secondo il compatibilista, X e Y rispondono alla descrizione dell’ uomo perfettamente libero... non ho una teoria vera e propria della libertà ma sono certo che in virtù di conseguenze controintuitive come questa la teoria compatibilista sia sbagliata…
… supponiamo che se avesse tuonato nell’ esatto momento in cui Eva meditava la sua decisione sulla mela, la nostra antenata, distratta, avrebbe liberamente rinunciato a coglierla… Ebbene, a un Dio onnisciente basterebbe organizzare il contesto in modo tale da evitare la catastrofe senza ledere la libertà di scelta degli uomini…
… Dio puo’ fare tutto il fattibile ma non puo’ fare cio’ che non si puo’ fare (per esempio per ragioni logiche), allo stesso modo Dio conosce tutto il conoscibile ma in un uomo libero albergherà sempre un residuo di mistero inconoscibile in virtù della natura stessa della sua libertà…
… l’ ateo sfodera l’ argomento del male per convertire all’ ateismo una platea agnostica ma il credente risponde con l’ argomento della libertà… l’ ateo confuta l’ argomento della libertà postulando una teoria compatibilista, il credente sostiene che una teoria libertaria della libertà è più confacente al buon senso, tocca solo rivedere il concetto di Onnipotenza e di Onniscienza divina, una revisione che non implica però gravi inconvenienti… a questo punto sembrerebbe che il credente abbia più frecce al suo arco e che la platea di agnostici debba consegnargli la palma…
… ma perché il male è così sovrabbondante?… e perché esiste un male (es. terremoti) che sembra non aver nulla a che fare con la libertà umana?…
… grazie ai processi di selezione naturale, un gruppo di primati nostri antenati formarono una ristretta comunità che arrivò a contare qualche centinaio o qualche migliaio di membri… nella pienezza dei tempi Dio intervenne miracolosamente su questa comunità donando la ragione ai suoi membri… la ragione implicò il linguaggio, il pensiero astratto e il libero arbitrio… questo dono si rivelò necessario poiché solo grazie alla libertà l’ uomo avrebbe potuto amare nel senso pieno del termine… Dio non solo donò la ragione, non solo fece di questi esseri cio’ che noi chiamiamo “uomo” ma li fece anche entrare in una sorta di unione mistica con lui… cio’ consentì ai nostri antenati di vivere insieme in armonia di perfetto amore reciproco: nessuno faceva del male all’ altro e grazie a poteri “preternaturali” erano in grado di proteggersi dalle bestie feroci, dalle malattie e da qualsiasi imprevedibile evento naturale… insomma, il loro mondo non conosceva il male… Eppure, in qualche modo che a noi resta misterioso, essi mostrarono un certo malcontento abusando della loro libertà e perdendo così questa breve condizione paradisiaca… le conseguenze furono orribili poiché la smarrita armonia li costrinse ad affrontare inermi i casuali eventi distruttivi della natura… come se non bastasse, pur mantenendo una sorta di razionalità, perdettero il pieno controllo sulle loro passioni (egoismo, invidia…), cominciando ad aggredirsi l’ uno con l’ altro con una certa frequenza… questa loro nuova natura si perpetuò attraverso i geni alle generazioni future giungendo fino a noi…
… scoppia casualmente un incendio nella foresta, Bambi si trova davanti un muro di fuoco e muore orribilmente. In questa morte il Male fa capolino, eppure la storiella non ci spiega perché visto che Bambi, la vittima, non ha ricevuto il dono della razionalità e quindi nemmeno ha potuto abusarne…
Riassumendo:
- il credente afferma che il male esiste come conseguenza del dono della libertà (Dio rinuncia alla sua onnipotenza)
- l'ateo obbietta: ma Dio non poteva rimanere padrone delle cose senza rinunciare al dono della libertà? Ci sono le teorie compatibiliste che consentono di farlo.
- credente: le teorie compatibiliste sono insoddisfacenti. L'unica teoria soddisfacente è quella libertaria (in cui Dio rinuncia alla sua onniscienza)
- obiezione atea: ma c'è troppo male nel mondo!
- credente: come fai a dirlo? è possibile credere che non sia affatto così.
- ateo: c'è molto male che non sembra affatto derivare dalla nostra volontà, per esempio i terremoti.
- credente: il corso dei nostri atti ha conseguenze imprevedibili. IMHO: se Dio non interviene per deviare tale corso è anche per non interferire con le leggi di natura consentendo così che si realizzi appieno nell'uomo un altro dono: quello della ragione e della conoscenza. D'altronde in casi estremi Dio interviene, come nel caso dei miracoli.
- credente: gli eventi malvagi che non dipendono in alcun modo dalla libertà umana sono da interpretare come banco di prova ad hoc per saggiare al meglio le nostre qualità
- obiezione dell'ateo: ma un dio misericordioso salva.
- risposta: la libertà è troppo importante
- obiezione: che risposta dare alla mamma che perde un figlio e dice perché a me?
- credente: nessuna. Possiamo avere una teoria generale del male non una teoria specifica.
lunedì 26 marzo 2012
Quarta meditazione sul Credo niceano: espiazione
Oggi vorrei meditare il fatto che il Dio incarnato fu crocifisso per noi. Insomma, pagò con la sua vita per noi.
Un atto del genere ha senso o è pura assurdità?
Prima considerazione:
… What has gone wrong is that we humans have lived bad human lives. A proper offering would be a perfect human life which might well end in a death by execution, which we can offer to God as our reparation. Maybe one human life, however perfect, would not equate in quantity of goodness to the badness of
so many human lives. But it is up to the wronged person to deem when a sufficient reparation has been made; and one truly perfect life would surely be a proper amount of reparation for God to deem that reparation (and penance)
enough had been made…
Seconda considerazione:
… if a wrongdoer has no means to make reparation, a well-wisher may often provide him with the means; the wrongdoer can then choose whether or not to
use that means for that purpose. Suppose that I owe you some service; for example, suppose that I have promised to clean your house and that you have already paid me to do this. Suppose also that I have spent the money but
omitted to clean the house at the promised time, and that I have now had an accident which makes me unable to clean the house. Clearly I owe you repentance and apology; but I must also try to get someone else to clean the house. Even if you don’t badly need the house to be cleaned, you may think it important that I should be involved in getting it cleaned; it matters that I should take responsibility for what I have omitted to do. So you may encourage a third person to offer to me to clean the house on my behalf. If I accept this offer, I am involved in providing the reparation; and when the house is cleared, you can forgive me…I suggest that the Christian claim that Jesus saved us from our sins may be best understood in that way: God could help us to make atonement for our sins and those of our ancestors. By becoming incarnate and living a perfect human life in Jesus, God provided an act of reparation of which we can avail ourselves. God was both the wronged person (the victim of our wrongdoing) and also the one who, thinking it so important that we should take our wrongdoing seriously, made available the reparation for us to offer back to him…
Ma per qualcuno è già assurdo il concetto di “peccato originale” da cui si parte: perché mai dovremmo pagare per il comportamento del nostro progenitore?
Strana meraviglia visto che lo studio della genetica ci rende familiari dinamiche analoghe che accettiamo senza battere ciglio senza etichettarle come “assurde”:
… for example, if boys smoke a lot before puberty, that affects their genes in such a way that their children tend to be more obese than they would be otherwise. See New Scientist, 7 January 2006. Obesity clearly makes certain good actions harder to do…
Si potrebbe dire che lo accettiamo come fatto senza ritenerlo “giusto”. Che dire allora quando riscontriamo che…
… even the English law requires that before you can claim what you inherit from your dead parents you must pay their debts. To inherit a debt is not to inherit guilt. For we were not the agents of our ancestors’ wrongdoing, but we have inherited a responsibility to make atonement for this debt of ‘original sin’, as far as we can—perhaps by making some reparation…
sabato 5 giugno 2010
Il trisavlo dell' uguaglianza
Già Paolo invece parlò parecchio di "peccato", specie nella sua epistola ai Romani.
Per lui non è rilevante che tutti abbiano PECCATO, quanto che TUTTI abbiano peccato.
Il suo progetto è quello di stabilire un piano di gioco uniforme per Ebrei e Gentili.
La nozione di "peccato originale" prefigura nella storia quella di "eguaglianza" tra gli uomini.