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venerdì 23 agosto 2019

martedì 2 luglio 2019

IL MERCATO NON C’ENTRA

IL MERCATO NON C’ENTRA

E non chiamiamola “economia di mercato”, quella c’è fin dai tempi del medioevo.

Il mondo in cui viviamo da due secoli a questa parte è quello dell’ “economia dell’ innovazione”. Si crea distruggendo.

lunedì 13 maggio 2019

F crescita

https://johnhcochrane.blogspot.com/2019/05/free-solo-and-economic-growth.html

venerdì 12 aprile 2019

RENDIAMO GRAZIE.

RENDIAMO GRAZIE.
Ci vuole un Dio potente (o la meraviglia che suscita un bambino) per farci capire che dobbiamo "rendere grazie".
Stupirci più di tanto per la tecnologia non è nelle nostre corde.
Quando l'antropologo Napoleon Chagnon presesentò agli Yanomano (popolazione primitiva che viveva al confine tra Venezuela e Brasile senza alcun contatto con la civiltà) il suo accendino, non si mostrarono particolarmente meravigliati: lo volevano, non lo ammiravano.
Quando a mia mamma mostrai le meraviglie di Google Street eravamo al mare e le feci fare un "giretto" vicino a casa nostra. Lei, dopo un passeggero istante di stupefazione, pretese subito di più: "non puoi entrare dentro che devo controllare se ho lasciato le finestre aperte?". Sicuramente, vedendomi traccheggiare, avrà pensato alla solita fregatura.

giovedì 28 febbraio 2019

PERCHE' NON ESISTE UNA MEDICINA PER IL CANCRO?

PERCHE' NON ESISTE UNA MEDICINA PER IL CANCRO?

Perché l’intelligenza artificiale non è ancora tra noi?

Fondamentalmente perché non ci interessa, altrimenti esisterebbe da almeno 20 anni.

Perché non abbiamo ancora colonizzato gli altri pianeti?

Perché non ci interessa, altrimenti lo avremmo fatto da decenni.

Perché ancora non abbiamo una medicina per il cancro?

Perché non ci interessa, altrimenti avremmo sconfitto la malattia da tempo.

Centrare anche uno solo di questi obbiettivi costituirebbe una svolta epocale, un grande progresso per l’umanità. Ma l’umanità non è interessata né alle svolte epocali, né al progresso. L’interesse dell’umanità in realtà nemmeno esiste, è un coacervo di interessi differenti che si incastrano tra loro in modo per lo più casuale.

Se pensiamo al progresso ci vengono in mente i record dello sport: un atleta allenato che getta il cuore oltre l’ostacolo nel tentativo di compiere l’impresa. Non è così!!!

Per capire le “svolte epocali” conviene vederle da vicino, pensiamo allora al rinascimento fiorentino, epitome di "fioritura" della nostra civiltà. Cosa richiese? Tante cose, tipo: 1) la scoperta di materiali artistici “giusti” al momento “giusto” (ad esempio, tempera adatta per la pittura ad olio), 2) la prosperità cittadina dovuta ai commerci, 3) la presenza di corporazioni e di una classe nobiliare interessata a competere per lo status attraverso commissioni artistiche prestigiose, 4) una relativa libertà espressiva e 5) una dotazione di geni sul posto.

Tutti elementi che emergono regolarmente un po’ ovunque ma ben raramente tutti insieme e in modo tale da potersi incontrare. Ci vuole un bel culo (oltre a qualche premessa molto ma molto indiretta). Aggiungiamoci poi il fatto che il genio è “contagioso” e laddove viene innescato tende a propagarsi.

https://marginalrevolution.com/marginalrevolution/2019/02/toward-a-theory-of-random-concentrated-breakthroughs.html

domenica 17 febbraio 2019

VOLEVAMO BRACCIA E SONO ARRIVATI UOMINI

VOLEVAMO BRACCIA E SONO ARRIVATI UOMINI

Lo osservava Max Frisch negli anni sessanta di fronte alla migrazione italiana in svizzera.

Il messaggio era questo: l’immigrato non è solo un lavoratore ma anche un uomo, e la sua presenza ha profondi effetti sociali.

Nei decenni, ironia della sorte, il messaggio ha cambiato di segno: da progressista con intenzioni protettive nei confronti dell’immigrato a reazionario con intenzioni vicine al respingimento.

Proprio perché l’immigrazione ha “conseguenze sociali” rappresenta una minaccia da tenere a bada.

Ma ci si puo' spingere oltre: anche la tecnologia ha “conseguenze sociali”, guardiamo solo allo smartphone: nasce come un telefono più comodo per poi rivoluzionare il mondo delle relazioni e persino la nostra psicologia. Poiché è alla base dei social arriva oggi a sconvolgere persino la politica.

E quando sarà tra noi l’auto che si guida da sé? Altra distruzione sociale e altra resurrezione. Dobbiamo accogliere o respingere?

Difficile aver paura dell’immigrazione senza aver paura dell’innovazione tecnologica: il pauroso è pauroso. E’ una questione di carattere.

Volevamo braccia e sono arrivati uomini, volevamo macchine e sono arrivate… Ecco, qui mi manca la parola. L’ho cercata per un giorno intero senza successo. Suggerimenti?

https://www.econlib.org/we-wanted-tech/

sabato 15 settembre 2018

Le tre scommesse di Newton

Because biographies of famous scientists tend to edit out their mistakes, we underestimate the degree of risk they were willing to take. And because anything a famous scientist did that wasn't a mistake has probably now become the conventional wisdom, those choices don't seem risky either.

Biographies of Newton, for example, understandably focus more on physics than alchemy or theology. The impression we get is that his unerring judgment led him straight to truths no one else had noticed. How to explain all the time he spent on alchemy and theology? Well, smart people are often kind of crazy.

But maybe there is a simpler explanation. Maybe the smartness and the craziness were not as separate as we think. Physics seems to us a promising thing to work on, and alchemy and theology obvious wastes of time. But that's because we know how things turned out. In Newton's day the three problems seemed roughly equally promising. No one knew yet what the payoff would be for inventing what we now call physics; if they had, more people would have been working on it. And alchemy and theology were still then in the category Marc Andreessen would describe as "huge, if true."

Newton made three bets. One of them worked. But they were all risky.

giovedì 19 luglio 2018

ELOGIO DEL MONOPOLISTA

ELOGIO DEL MONOPOLISTA
Sembra che la società moderna abbia un metodo standard per dar sfogo alle sue frustrazioni: vituperare il monopolista. Considerato una lebbra dagli economisti e un bersaglio ideale dall’opinione pubblica, vive da reietto rinchiuso nelle sue ville dorate. Merita almeno una difesa in 50 punti, anche se qui mi limiterò ai primi 9:
- Il monopolista è un innovatore, non un imitatore, come chi opera in concorrenza.
- Il monopolista non rifugge la concorrenza, l’ha semplicemente vinta.
- Senza il monopolista non c’è capitalismo: solo facendo profitti si accumula capitale da investire. La concorrenza elargisce solo salari e profitti di sussistenza.
- Il monopolista è più generoso con i suoi dipendenti (stipendi, fringe benefit, condizioni di lavoro, assicurazioni sanitarie…) rispetto a chi è costretto a competere.
- Il monopolista rende disponibili prodotti originali, il concorrente la stessa “pappa” di sempre.
- Il monopolista non è mai veramente un monopolista poiché a guardar bene tutti i prodotti sono in concorrenza tra loro. Es: ieri volevo stare un po’ su Facebook ma ho notato in dispensa il barattolo di Nutella e ho preferito farmi una bella merenda. Ergo: la Nutella è in concorrenza con Facebook.
- Non è vero che il monopolista non subisca una pressione competitiva, solo che la subisce nel tempo anziché nello spazio: Apple ha fatto concorrenza a Microsoft che l’ha fatta a IBM che l’ha fatta a AT&T… Tutti monopolisti, tutti in ridimensionati dalla concorrenza. A guardar bene la storia del progresso è la storia di monopolisti in concorrenza tra loro nel tempo.
- Il monopolista non ha l’ossessione per il denaro come chi compete, puo’ elevarsi oltre questa dimensione bruta della realtà. Qui è d’uopo una citazione di Javier Jaén: “c’è solo una cosa che ci astrae dalla bestiale e quotidiana lotta del tutti contro tutti: il profitto del monopolio”.
- Il governo è il promo a roconoscere indirettamente le virtù del monopolio, tanto è vero che lo concede come premio ai membri più meritevoli della società. Cos’è un brevetto se non una garanzia di monopolio?
Conclusione: per Tolstoj tutte le famiglie felici sono simili tra loro mentre ogni famiglia triste è triste a suo modo. Nel mondo del business è il contrario, tutte le imprese di successo sono uniche mentre quelle fallite o in concorrenza sono fatte con lo stampino.
WSJ.COM
Americans mythologize economic competition, but it's actually the opposite of capitalism. If you want to create and capture lasting value, writes Peter Thiel, look to build a monopoly.
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Competition Is for Losers Peter Thiel

Competition Is for Losers
Peter Thiel
Citation (APA): Thiel, P. (2014). Competition Is for Losers [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Nota - Posizione 2
il meglio è la xfetta concorrenza? no meglio un monopolio precario e senza licenze: spinge l innovazione monopolio: accumulazione di capitale progetti idee visioni i monopoli sono odiati... fortunatamente si possono nascondere: considera google come una compagnia pubblicitaria e i suoi monopoli svaniscono google fa mille cose tutte poco redditizie e tutte grazie al suo monopolio facebook congela gli ovuli dei dipendenti innovazione: 1 serve capitale e solo il monpolista accumula 2 spazza la concorrenza e sei giocoforza monopolista distinguere tra monopoli x incoraggiare gli innovativi il pol corr. se lo possono xmettere i monopolisti e il consumatore? guadagna dall innovazione guarda alla storia: una successione di monopoli innovativi che rimpiazzano i vecchi
Evidenzia ( giallo) - Posizione 2
Competition Is for Losers By Peter Thiel
Evidenzia ( giallo) - Posizione 5
Only one thing can allow a business to transcend the daily brute struggle for survival: monopoly profits. Javier Jaén
Nota - Posizione 6
ESERGO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 8
Creating value isn't enough— you also need to capture some of the value you create.
Nota - Posizione 8
CONDIZIONE NECESSARIA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 9
big businesses can be bad businesses.
Nota - Posizione 9
PER ES LE COMPAGNIE AEREE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 10
airlines made only 37 cents per passenger trip.
Nota - Posizione 11
Cccccccccccccc
Evidenzia ( giallo) - Posizione 11
Google, which creates less value but captures far more.
Nota - Posizione 11
IN OPPOSIZIONE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 14
The airlines compete with each other, but Google stands alone.
Nota - Posizione 14
LA DIFFERENZA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 14
perfect competition and monopoly.
Nota - Posizione 15
CAUSA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 17
"Perfect competition" is considered both the ideal
Nota - Posizione 17
ECON 101
Evidenzia ( giallo) - Posizione 19
homogeneous products.
Nota - Posizione 19
COND XFETTA COMP
Evidenzia ( giallo) - Posizione 22
no company makes an economic profit.
Nota - Posizione 22
NELLA COMP XFETTA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 23
monopoly owns its market, so it can set its own prices.
Nota - Posizione 23
CHO FA IL PREZZO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 26
By "monopoly," I mean the kind of company that is so good at what it does that no other firm can offer a close substitute.
Nota - Posizione 27
MONOPOLIO MERITORIO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 27
Google is a good example
Nota - Posizione 27
ES.
Evidenzia ( giallo) - Posizione 29
Capitalism is premised on the accumulation of capital, but under perfect competition, all profits get competed away.
Nota - Posizione 30
NESSUN CAPITALISMO SENZA MNOPOLI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 42
Let's say that Google is primarily a search engine.
Nota - Posizione 42
IN REALTÀ POSSIEDE IL 68% DELLE RICERCHE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 45
suppose we say that Google is primarily an advertising company. That changes things.
Nota - Posizione 46
POSSIEDE IL 3% DELLA PUBBLICITÀ
Evidenzia ( giallo) - Posizione 55
The fatal temptation is to describe your market extremely narrowly so that you dominate it by definition.
Nota - Posizione 55
L ERRORE DELLE START UP...VEDERSI COME MONOPOLISTI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 55
Suppose you want to start a restaurant in Palo Alto that serves British food.
Nota - Posizione 56
NESSUNO LO FA MA MOLTISSIMI FANNO COSE SIMILI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 64
In contrast to the competitive local restaurant market, PayPal was then the only email-based payments company in the world.
Nota - Posizione 65
PUNTATE AL MONOPOLIO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 70
you can probably pay employees only minimum wage. And you'll need to squeeze out every efficiency:
Nota - Posizione 71
IN CONCORRENZA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 73
Don't be evil"— is in part a branding ploy, but it is also characteristic of a kind of business that is successful
Nota - Posizione 74
LA GENEROSITÀ DEL MONOPOLISTA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 75
Monopolists can afford to think about things other than making money; non-monopolists can't.
Nota - Posizione 75
OLTRE IL DENARO....UN LUSSO SOLO X IL MONOPOLISTA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 78
monopolies deserve their bad reputation— but only in a world where nothing changes.
Nota - Posizione 79
QUANDO IL MONOPOLISTA È COLPEVOLE...NEL MONDO STATICO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 79
just a rent collector.
Nota - Posizione 80
NEL MONDO SYATICO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 83
But the world we live in is dynamic: We can invent new and better things.
Nota - Posizione 83
TUTTAVIA...
Evidenzia ( giallo) - Posizione 83
give customers more choices
Nota - Posizione 83
ALTRO DONO DEL MONOPOLISTA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 85
government knows this: That is why one of its departments works hard to create monopolies (by granting patents to new inventions)
Nota - Posizione 86
IL BREVETTO È UN MONOPOLIO
Nota - Posizione 90
MONOPOLISTI IN CONCORRENZA...CHE SI MANGIANO TRA LORO...PRIMO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 90
Apple's
Nota - Posizione 91
SECODO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 91
Microsoft's
Nota - Posizione 91
TERZO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 91
IBM's
Nota - Posizione 92
QUARTO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 92
AT& T
Evidenzia ( giallo) - Posizione 94
the history of progress is a history of better monopoly businesses replacing incumbents.
Nota - Posizione 95
LA CONCORRENZA TEMPORALE TRA MONOPOLI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 97
why are economists obsessed with competition as an ideal state? It is a relic of history.
Nota - Posizione 98
MISTERO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 98
They see individuals and businesses as interchangeable atoms, not as unique creators.
Nota - Posizione 99
IL VIZIO DELLA FISICA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 101
thermodynamics, it is a powerful metaphor.
Nota - Posizione 102
TUTTAVIA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 102
equilibrium means stasis, and stasis means death.
Nota - Posizione 102
LA NOZIONE CENTRALE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 106
Monopoly is the condition of every successful business.
Nota - Posizione 106
NN UNA PATOLOGIA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 107
"All happy families are alike; each unhappy family is unhappy in its own way." Business is the opposite. All happy companies are different:
Nota - Posizione 108
IL CONTRARIO DI TOLSTOI

mercoledì 2 maggio 2018

IL PROBLEMA DELL’ANALFABETISMO

IL PROBLEMA DELL’ANALFABETISMO
Il principale problema di oggi? L’analfabetismo. Non è semplicemente “di ritorno” bensì “di andata e ritorno”. Un analfabetismo selvaggio affligge infatti l’intera forza lavoro, il 98% delle persone non sa ancora né scrivere né leggere (un codice di programmazione). Lo credo bene che molti vedano nero quando guardano al futuro, la scuola stessa è zeppa di analfabeti, sia sui banchi che sulle cattedre; queste ultime, in particolare, sono popolate da persone colte ma analfabete, ricordano tanto nonno Giuseppe, persona cara e assennata ma che non sapeva scrivere il suo nome.
Eppure questa osservazione deve suonare anche incoraggiante: individuato il nemico basterà combatterlo per mutare prospettiva, d'altronde si tratta di un nemico che non fa molta paura, cosa c'è di più facile che imparare a leggere e scrivere una volta che sia chiaro quanto è necessario? L'abbiamo già fatto in passato e lo faremo ancora. Il “gufo” che vede un futuro di gente “licenziata” dalle macchine, per verificare la sua fosca ipotesi dovrà tener conto che questa “gente” è costituita quasi esclusivamente da programmatori e ingegneri elettronici.
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