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lunedì 23 novembre 2015

Private truths public lies di Timur Kuran

  • Totalitarismo sovietico: living in a lie
  • Ma in democrazia nn va molto meglio: libertá d espressione è solo formale
  • Nei college si condanna il maccartismo e si boicottano talune conferenze
  • Falsificazione preferenze: un buon tema x analisi interdisc
  • Cap1 cos è fp
  • Party: nn vedi l ora di andare ma fare una mossa è imprudente. Concerto: ti è piaciuto ma quando è finito un gran sollievo
  • Pf nn è una bugia. Pf attiene allo status
  • Pf nn è un autocensura. Pf è un concetto più ampio
  • Pf e ipocrisia.
  • Pf: reca sconforto in chi se ne serve
  • La pressione sociale ha un ruolo chiave.
  • Pf: ha conseguenze nn intenzionali per lo più dannose: inefficienze ignoranza...
  • Eretici e dissimulazione religiosa. I marrani.  A volte la dissimulazione è persono consentita: taqiya doctrine
  • Pf: una barriera sociale al cambiamento
  • Il velo nella turchia di ataturk
  • L outing degli omo: la comunitá gay si rompe. Ma quanti sono gli omo? 10/ o 1/?
  • Contro fp: voto segreto. Carriere programmate. Anonymous referee. Segreto politico.
  • Conseguenza: conformismo
  • Conseguenza: lento svanimento della p falsificata a lungo.
  • Social desaribility bias: preferenza pubblica. Il punto di svolta
  • Autoriproducibilitá dell op pubblica: conservatorismo. Staus quo bias. Stabilità politica.
  • Fp: impoverisce la ricerca sui soggetti tabu
  • Società chiusa: l ignoranza è più diffusa e persistente
  • Cap9 affirmative action
  • Politici col dito nagnato: più impegnati a capire come tira il vento
  • L opposizione ad aa era forte in privato ma debole in pubblico: nessuna marcia nessun boicottaggio
  • Chi si oppone a aa: razzista!
  • Risultato: risentimento verso i neri
  • Il risentimento ha fatto vincere i rep anche quando l elettorato si spostava a sinistra
  • Fallimento aa: introdotte x i neri poveri hanno avvantaggiato i benestanti alimentando il risentimento
  • Moynihan: le famiglie nere sono disgregate (x colpa del passato schiavista). Razzista che nn vuole toccare il sistema.
  • Nel frattempo i neri senza un padre sono raddoppiati. Quanto tempo sprecato.
  • Incidenti tra polizia e neri: l accusa di razzismo impedisce il dibattito
  • Coleman contro il busing: se la vide male
  • La critica aa: un monopolio dei neri cone thomas sowell: traditore
  • Leader neri: politiche fallimentari e continuamente rieletti. Anche a voto segreto: l alternativa si squalifica da sè
  • La spiega fp è un blaming the victim? No: evitare l isolamento sociale è un diritto
  • Cap14 lo spettro del razzismo
  • Tesi: il costo di aa è sconosciuto a causa di fp. Ci concentriamo sulla scuola
  • Reazione intellos ai fallimenti aa: come ai fallimenti sovietici
  • Le univ impegnate in aa: l orgoglio vince sui fallimenti ed ogni fallimento è oltrepassato con più aa.
  • I test culturalmente orientati. E gli asiatici
  • I dropout degli ammessi con doppio standard. Zombi la cui esistenza viene aottaciuta. Ansia e inquietudine tra i privilegiati
  • Il dibattito impossibile. Es: il peso di aa deve essere a carico anche degli asiatici?
  • Nei college fp è stata ufficializzata: le verità imbarazzanti sono bandite. Speech code
  • Razzismo alla rovescia: locali riservati ai neri
  • Etnomarematica contro l eurocentrismo
  • Il neomulticulti nn esalta l esorico si limita a censurate l occidentale
  • Quote in libreria nelle ricerche pubblicate negli studi su razza e genere
  • Merito e razza dell autore del lavoro nn possono essere dissociate
  • Cap15 RIVOLUZIONI IMPREVISTE
  • Iran 1978: la soglia del domino
  • Piccoli eventi grandi conseguenze. A volte basta una rivelazione
  • Conoscenza comune e semplice conoscenza
  • Contro Marx: il malcontento è secondario. Depressione e povertà nn fomentano le rivoluzioni è la conoscenza comune.
  • Meglio che il primo ribelle nn sia un pezzente. Crea più cc
  • Cap16 CADUTA COMUNISMO ECC
  • Gli esperti attoniti.
  • Tesi: le rivoluzioni nn sono prevedibili
  • A volte è la concessione a innescare l escalation. La mollezza do gorby fu decisiva
  • Riv francese: luigi 16 ignaro dei pericoli ma anche i filosofi.
  • Le truppe nn spararono sulla folla. Errore decisivo.
  • Il regime concesse e fu la fine
  • Iran: un isola di stabilità nel medio oriente
  • Russia 1917: solo teppismo di strada, all inizio. Se fosse stato più freddo sarebbero stati a casa.
  • Durante la rivoluzione getta la maschera il represso ma anche chi avrebbe accettato lo status quo
  • Dopo la riv parte sempre l indottrinamento. Si sa che molti fp
  • Importanza del leader per creare cc. Coscienza di classe.
  • Il riv è un imprenditore a caccia di domanda
  • L equilibrio nn è quello dell economia ma quello dell evoluzione
  • Economia: la natura nn fa salti. Nella realtà ne fa eccome.
  • Risultati inattesi: la norma. Contro il costruttivismo
  • Inefficienze croniche: dp è fonte di opportunismo e inefficienza occulta. Ma anche i cambiamenti nn ci garantiscono efficienza. L evoluzione è inefficiente in perenne balia di caso e contingenze.
continua

lunedì 29 ottobre 2012

Speculocrazia

Il miglior argomento contro la democrazia consiste in una chiacchierata di cinque minuti con l' elettore medio

Winston Churchill



Perché in Italia ci ritroviamo con il cosiddetto "governo tecnico"?

Perché la politica è incapace di affrontare situazioni particolarmente delicate. E non piangiamoci addosso, anche la favolosa Germania, da questo punto di vista, versa nelle stesse condizioni.

Cosa c' è che non va nei sistemi democratici?

Adottano di continuo cattive politiche, ovvero politiche che non conseguono gli obiettivi fissati. E questo nonostante ci sia pieno accordo, almeno tra gli esperti, su quali siano in realtà le vie da seguire.

democrazia

Perché questo scollamento?

Fondamentalmente perché l' elettore mendio è un ignorante e la sua opinione diverge sistematicamente da quella degli esperti. Metà dell' elettorato crede che l' uomo sia stato creato 10.000 anni fa esattamente com’ è adesso. Metà dell' elettorato crede che il governo nasconda le prove dell' esistenza degli alieni. E via di questo passo. La democrazia chiama questa gente a scegliere su materie molto complesse. Come meravigliarsi dell' esito finale?

Il problema è dunque l' ignoranza?

Non solo. L' elettore medio è anche disonesto quando si tratta di cercare la verità. Quand’ anche qualcosa lo smentisca in modo palese, si girerà dall' altra parte evitando di aggiornare le proprie credenze. Anche se messo al corrente dell' opinione degli esperti è molto riluttante a mutare la propria. Da un elettore ignorante e disonesto non puoi pretendere una grande capacità decisionale.

ignoranz

Non ci restano che gli esperti.

Troppo rischioso. Chi stabilisce chi è abbastanza "esperto" e chi no? Si cade in un ragionamento circolare, il concetto di "competenza" serve a ben poco in questi casi.

Allora, chi puo' salvarci?

Non lo so. Forse lo speculatore.

scommessa

In che modo?

Con le sue scommesse ha sempre dimostrato grande preveggenza. Maggiore, per esempio, rispetto a quella dei critici cinematografici, quando si è trattato di prevedere i vincitori degli Oscar; maggiore di quella dei critici calcistici, quando si è trattato di prevedere il vincitore del Campionato; maggiore di quella dei vaticanisti, quando si è trattato di prevedere il prossimo Papa. Insomma, lo speculatore di solito batte persino l' esperto.

Già, e le bolle finanziarie?

Lo speculatore non è infallibile, non è in grado di prevedere diverse cose. Ma io non mi preoccupo più di tanto, mi preoccuperei piuttosto se qualcun altro - politica, accademia, esperti... - fosse stato in grado di prevedere cio' che lui non ha previsto. Siccome non è questo il caso, archivio le sue defaillances.

Se non possiamo stabilire in via di principio chi è "esperto" nemmeno possiamo stabilire chi è "speculatore".

Ecco un altro vantaggio che lo speculatore ha rispetto all' esperto. Non c' è bisogno di stabilire chi sia tale, non c' è bisogno di una nomina dall' alto, tutti noi possiamo diventarlo, basta mettere i soldi sul tavolo e scommettere. In fondo la "speculocrazia” è una forma di democrazia, senonché anche l' elettore più ignorante e disonesto mitiga la sua ignoranza e la sua disonestà quando è chiamato a mettere i propri soldi sul tavolo.

Proprio qui volevo arrivare; lo speculatore, diversamente dall' elettore, è informato, ok. Ma sarà anche onesto?

Non c' è nemmeno bisogno che lo sia affinché scelga bene. Basterà che sia sufficientemente egoista. Se questo non è un vantaggio!

Ok, adesso i pregi dello speculatore mi sono più chiari ma possono queste abilità essere messe al servizio della politica.

Ammettiamo che il PD si affidi allo speculatore per scegliere il vincitore delle primarie. Una banca del PD dovrebbe stampare una serie di bigliettini contenenti questa promessa: "pagherò un euro al possessore di questo tagliando se il PD vincerà le elezioni generali [o supererà una certa soglia di voti] avendo per candidato ufficiale Renzi". Un' altra serie conterrà la promessa: "pagherò un euro al possessore di questo tagliando se il PD vincerà le elezioni generali avendo per candidato ufficiale Bersani". Le promesse cartolarizzate verranno messe in vendita e rese negoziabili su una borsa creata ad hoc. Presto si formerà un prezzo di equilibrio. Esempio, se al momento stabilito il primo biglietto è negoziato a 70 centesimi e il secondo a 30, Renzi avrà vinto le primarie. Con un' operazione di call off verrà ritirata la seconda serie di biglietti e si andrà alle elezioni generali. Alla fine delle elezioni generali si pagheranno gli eventuali vincitori.

Chi finanzia pagando le scommesse?

Le scommesse le paga l' organizzatore, così come le incassa. L' organizzatore partecipa ad un gioco equo andando mediamente alla pari. Per semplificare potremmo dire che il gioco si autofinanzia.

L' elettore tradizionale è completamente tagliato fuori da un sistema del genere.

Mi verrebbe da far notare come le categorie di elettore e di speculatore siano in buona parte sovrapposte. Ad ogni modo la soluzione migliore è forse quella intermedia: l' elettore tradizionale con il suo voto tradizionale sceglie i fini e lo speculatore con le sue scommesse sceglie i mezzi.

Ovvero?

Viene eletto un Parlamento il quale stabilisce un obbiettivo ben preciso e quantificabile mettendo altresì in campo politiche alternative tra loro ma tutte volte al conseguimento dell' obiettivo di cui sopra. Lo speculatore a questo punto voterà secondo il metodo che abbiamo visto, le misure prescelte diverranno legge il giorno dopo, le altre verranno tralasciate.

In questo modo le politiche prescelte non saranno quelle gradite alla maggioranza dei cittadini?

In realtà neanche il tradizionale metodo del voto garantisce l' adozione di politiche gradite alla maggioranza (teorema di Arrow). L' inconveniente, nella pratica comune, si supera grazie al fatto che la maggioranza stessa ignora questo semplice fatto. Senza contare che a noi interessano le "buone politiche" prima ancora di quelle favorite dalla maggioranza.

Ma alla gente piace votare, è un modo per crogiolarsi nelle proprie illusioni! Vuoi mettere la soddisfazione!

In effetti se il voto da mezzo si trasforma in fine, allora le “speculocrazia” non è un rimedio utile. Tuttavia occorre sempre ricordare che la partecipazione di tutti è comunque garantita, per quanto coltivare le proprie illusioni diventi più costoso. Chiediamoci poi se la fine d talune illusioni sia necessariamente un male. La risposta sarebbe: sì, ma solo se la fine del giochino inefficiente del voto democratico dovesse creare instabilità sociale.

Non è che la speculocrazia favorisca politiche orientate al mercato?

E perché mai? Il meccanismo puo' tranquillamente indicare la via del socialismo reale come la più efficiente per raggiungere gli obiettivi designati.

Un "cattivone" potrebbe turbare il mercato!

La presenza di un cattivone con obiettivi diversi da quello di far soldi è una manna per gli speculatori, non aspettano altro. Saranno loro ad agire: guadagneranno sulle mosse del cattivone neutralizzando le turbative e quindi, indirettamente, perseguendo il bene pubblico.

Un "super-ricco" farebbe il bello e il cattivo tempo!

Un "super-ricco" "super-informato" farebbe solo il bel tempo. Un "super-ricco" disinformato farà invece la fine del "cattivone" di cui sopra: sbranato dalla iena della speculazione chiamata e premiata per ristabilire gli equilibri turbati da scelte disinformate o con secondi fini.

42-23604242

Si arriverà al punto che le politiche saranno in vendita!

E come? Lo abbiamo già visto per il "cattivone" e per il "riccone": non appena una persona o un gruppo di persone negozia per ragioni indipendenti dalle informazioni possedute diverrà conveniente neutralizzare la loro azione attraverso arbitraggi. Gli speculatori non aspettano altro e in un regime di Speculocrazia sono loro a comandare.

Sei sicuro che gli obiettivi meritevoli siano misurabili?

Bella domanda. Oggi misuriamo la ricchezza in termini di PIL, la diseguaglianza in termini di coefficiente Gini, l' andamento dei prezzi in termini di panieri inflazionistici... Sono fiducioso che esistano molti obiettivi meritevoli che possono essere misurati in modo affidabile da organismi terzi.

Da leggere:
http://hanson.gmu.edu/ifpubs.html#Hanson

venerdì 1 ottobre 2010

Riabilitatazione

Sfruttando la teoria delle aspettative razionali donald Wittman tenta di riabilitare la democrazia.

Io, elettore, so bene che il controllo democratico che potrò esercitare sarà scarso e tengo conto razionalmente di questo sapere quando voto.

Ottima difesa, Democrazia e Mercato 1 a 1.

Eppure qualcosa - il concetto di irrazionalità razionale - potrebbe ancora far pendere il bilancino in favore del mercato.

Irrazionalismi perfettamente razionali

Ci sono persone a cui piace essere sempre quadrati e razionali, persino quando un atteggiamento del genere non è strettamente richiesto. In fondo, nelle discussioni da bar ci si potrebbe un po' rilassare e godersela.

Si puo' dire che "gusti" del genere siano ben strani!

Alla maggioranza delle persone che conosco infatti piace esprimere quelle idee che sentono dentro di sè come vere, quelle idee che trovano significative e autentiche. Senza star lì troppo a vedere che tutti gli argomenti siano impeccabili.

Anch' io spesso cedo a questa tentazione. Ma perchè poi vogliamo chiamarla "tentazione"?

All' innamorato non interessa essere coerente: deve urlare le sue passioni costi quel che costi!

All' ideologizzato non interessa essere coerente: deve urlare le sue verità ideologiche costi quel che costi!

Allo scienziato non interessa essere coerente: deve urlare cio' che ha visto costi quel che costi!

Costi quel che costi? Bè, non proprio. A volte il costo è eccessivo e facciamo marcia indietro.

Il bene che ci occorre per alzare al cielo il nostro insopprimibile "ululato" è l' IRRAZIONALITA'. Dobbiamo comprarlo al mercato, ma quanto costa?

Dipende, ogni caso è un caso a sè.

Sicuramente all' "elettore" l' IRRAZIONALITA' costa meno che al venditore/compratore!

In altri termini, in democrazia l' IRRAZIONALITA' costa meno che in economia.

E' il motivo per cui la Democrazia è meno efficiente del mercato! Quando voto mi lascio andare ad istinti ideologici, la cosa è piacevole, compro parecchia IRRAZIONALITA', mi serve e mi costa così poco!

Ma se sono in ballo i miei interessi concreti allora calma, il prezzo dell' IRRAZIONALITA' s' impenna e devo procedere con cautela.

Si badi bene che tutte le strategie di comortamento personale che ho abbozzato sono perfettamente razionali.

E si badi bene anche a non confondere la RAZIONALITA' con l' IGNORANZA.

Prendiamo ancora la politica, tanto per esemplificare e capirsi.

L' ignoranza è una componente insopprimibile in ogni affare umano, ma l' uomo razionale la tratta razionalmente, esempio: i politici "mangiano", io votante razionale lo metto già in preventivo anche se probabilmente non saprò mai dove come e quando "mangeranno" alle mie spalle. Questa razionalità del votante protegge l' efficienza della democrazia.

Purtroppo, come dicevo sopra, al votante democratico l' IRRAZIONALITA' piace e costa talmente poco da irrompere prepotentemente sulla scena e pregiudicare una buona parte delle protezioni garantite dal trattamento razionale dell' ignoranza.

***

Domanda: quanto costa l' IRRAZIONALITA' in ambito religioso?

E in ambito scientifico?

E nelle discussioni in internet?

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domenica 22 agosto 2010

Riabilitazione

Sfruttando la teoria delle aspettative razionali donald Wittman tenta di riabilitare la democrazia.

Io, elettore, so bene che il controllo democratico che potrò esercitare sarà scarso e tengo conto razionalmente di questo sapere quando voto.

Ottima difesa, Democrazia e Mercato 1 a 1.

Eppure qualcosa - il concetto di irrazionalità razionale - potrebbe ancora far pendere il bilancino in favore del mercato.