sabato 25 gennaio 2020

HL You Don’t Agree with Karl Popper + FACE

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POPPER IN MEZZO AL GUADO
Popper punta tutto sulla "falsificazione" delle ipotesi scientifiche. Ma la falsificazione non esiste, esistono solo ipotesi che non collimano. Naturalmente, alcune ipotesi sono più probabili di altre, il che ci fa dire che la meno probabile è "falsificata" quando incongruente con la più probabile. Senonché, il concetto stesso di logica probabilistica viene delegittimato da Popper, che finisce quindi in mezzo al guado del nichilismo radicale.
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Described by the philosopher A.J. Ayer as a work of 'great originality and power', this book revolutionized contemporary thinking on science and knowledge. Ideas such as the now legendary doctrine of 'falsificationism' electrified the scientific community, influencing even working scientists...

ODIARE LA SCIENZA
Non penso che i filosofi abbiano mai preso troppo sul serio il Popper epistemologo, che pure ha una grande influenza su noi persone comuni e sugli scienziati stessi. Per lui, come per i metafisici, l'unico ragionamento legittimo è quello deduttivo, il che taglierebbe fuori tutta la scienza che conosciamo sfociando in uno scetticismo radicale: per questo strano filosofo non c'è nessun motivo per pensare che una teoria scientifica sia vera, o vicina alla verità, non c'è motivo, per esempio, di credere alla teoria dell'evoluzione, non abbiamo nessuna prova a supporto per il semplice fatto che il concetto stesso di "prova a supporto" non tiene. Per lui la teoria evoluzionista e la teoria per cui Dio ci ha creato nel 4004 a.C., pari sono. D'altronde, quando il compito della scienza è "falsificare", non si vede come potrebbe mai "supportare" alcunché?
La visione di Popper è talmente assurda che quando ti viene spiegata non riesci a crederci. Ma perché allora è tanto popolare? Forse perché il suo atteggiamento emotivo nei confronti della scienza è comunque positivo. Lo trovi sempre in prima fila nel denunciare le pseudoscienze, in nome di cosa non si sa visto che nel suo schema qualsiasi scienza è una pseudoscienza. La cosa più misteriosa, infatti, è come costui possa combinare il suo pensiero nichilista con una grande fiducia nella scienza.
Qualche citazione a memoria:
- Dobbiamo considerare tutte le leggi e le teorie come ipotesi...
- Non esistono buone ragioni "a supporto" di un'ipotesi...
- La credenza non è mai razionale: è razionale invece sospendere la credenza...
- Non presumo mai che, con la forza delle "verifiche", le teorie possano essere stabilite come "vere" e nemmeno come "probabili"...
E via di questo passo.
Si tratta di parole che ti aspetteresti da un nichilista che odia la scienza, invece provengono da chi passa per un suo grande difensore.
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Described by the philosopher A.J. Ayer as a work of 'great originality and power', this book revolutionized contemporary thinking on science and knowledge. Ideas such as the now legendary doctrine of 'falsificationism' electrified the scientific community, influencing even working scientists...


Ma avvero esistono i "popperiani". No, non penso. Chi mai potrebbe sottoscrivere le sue affermazioni sulla scienza?!

aaaa

You Don’t Agree with Karl Popper
fakenous.net
Citation (APA): fakenous.net. (2020). You Don’t Agree with Karl Popper [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia (giallo) - Posizione 2
You Don’t Agree with Karl Popper fakenous.net
Evidenzia (giallo) - Posizione 7
(accusations that religion is “unfalsifiable”, etc.).
Nota - Posizione 7
Cose che si sentono in giro di cui é responsabile
Evidenzia (giallo) - Posizione 8
you probably don’t take Popper’s philosophy seriously.
Nota - Posizione 8
Se sei un filosofo
Evidenzia (giallo) - Posizione 9
I am here to explain to you that no, you probably do not agree with Popper at all
Nota - Posizione 10
Tesi
Evidenzia (giallo) - Posizione 10
What He Said
Nota - Posizione 10
Ttttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 18
The insane part starts with “deductivism”: the view that the only legitimate kind of reasoning is deduction.
Evidenzia (giallo) - Posizione 19
probabilistic reasoning is worthless.
Nota - Posizione 19
X popper
Evidenzia (giallo) - Posizione 21
there is not the slightest reason to think that any scientific theory is true, or close to true, or likely to be true,
Nota - Posizione 21
Conseguenza
Evidenzia (giallo) - Posizione 23
there is no reason whatsoever to believe the Theory of Evolution.
Nota - Posizione 24
Conseguenza
Evidenzia (giallo) - Posizione 24
we have no evidence for, no support for the Theory of Evolution.
Nota - Posizione 24
Un altro modo per dirlo
Evidenzia (giallo) - Posizione 24
There’s no reason to think it’s any more likely that we evolved by natural selection than that God created us in 4004 B.C.
Evidenzia (giallo) - Posizione 25
a completely arbitrary guess.
Nota - Posizione 26
Evoluzionismo
Evidenzia (giallo) - Posizione 27
This is the core of his philosophy.
Nota - Posizione 27
Nn parliamo di inconvenienti
Evidenzia (giallo) - Posizione 28
deductivism, which very quickly implies radical skepticism.
Nota - Posizione 28
Starting point
Evidenzia (giallo) - Posizione 29
since one can’t deduce the truth of a theory from observations, the goal of science must not be to identify truths.
Nota - Posizione 29
Conseg del deduttivismo
Evidenzia (giallo) - Posizione 30
the goal of science must be to refute theories.
Evidenzia (giallo) - Posizione 32
the view is so wildly absurd that when you read it, you can’t believe
Nota - Posizione 32
perché il messaggio di popper passa inosservatok nonostanta la sua leggendaria chiarezza per cui é giustamente famoso? Proma ragione.
Evidenzia (giallo) - Posizione 32
Popper’s emotional attitude about science is unmistakably positive,
Nota - Posizione 33
Seconda ragione: grande denuncia delle pseudo scienze
Evidenzia (giallo) - Posizione 36
“We must regard all laws and theories as guesses.”
Nota - Posizione 36
Citazioni
Evidenzia (giallo) - Posizione 37
“There are no such things as good positive reasons.”
Nota - Posizione 37
Cit
Evidenzia (giallo) - Posizione 38
“Belief, of course, is never rational: it is rational to suspend belief.”
Nota - Posizione 38
Cit
Evidenzia (giallo) - Posizione 39
“I never assume that by force of ‘verified’ conclusions, theories can be established as ‘true’, or even as merely ‘probable’.”
Nota - Posizione 40
Cit
Evidenzia (giallo) - Posizione 42
“[ I] n an infinite universe […] the probability of any (non-tautological) universal law will be zero.”
Evidenzia (giallo) - Posizione 48
All of this is the sort of view that you would expect from the most extreme science-hater.
Nota - Posizione 49
Il nichilismo popperiano
Evidenzia (giallo) - Posizione 49
he inexplicably combines this stuff with a strong positive evaluation of science.
Nota - Posizione 50
La cosa che sconvolge ####### con le citf di cui sopra
Evidenzia (giallo) - Posizione 54
It’s like if a major position within geology were that there are no rocks.
Nota - Posizione 54
Analogia ########
Evidenzia (giallo) - Posizione 56
The Duhem-Quine Thesis
Nota - Posizione 56
Tttttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 56
a typical scientific theory doesn’t entail any observational predictions by itself. You at least need some auxiliary assumptions.
Nota - Posizione 57
Ricordiamo DQ
Evidenzia (giallo) - Posizione 63
But that is completely irrelevant for Popper.
Nota - Posizione 63
Non confondiamo qs avvertenza col nichilismo di popper. Per lui le ipotesi ausiliarle che noi consideriamo probabili nn sono tali poi ché il probabile nn é deduttivo
Evidenzia (giallo) - Posizione 64
You’re not allowed to appeal to any probabilistic judgments to support a theory.
Nota - Posizione 65
Per lui
Evidenzia (giallo) - Posizione 65
Probabilistic Theories
Nota - Posizione 65
Tttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 66
it is clearly unfalsifiable, because all of its observational predictions are probabilistic.
Nota - Posizione 67
La meccanica quantistica é chiaramente infalsificabile
Evidenzia (giallo) - Posizione 69
So, on Popper’s view, quantum mechanics must be unscientific.
Nota - Posizione 70
Ttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 70
Evolution
Evidenzia (giallo) - Posizione 71
Real scientific theories, by the way, are not normally of the form “All A’s are B” (as in philosophers’ examples).
Nota - Posizione 71
Il problema con popper
Evidenzia (giallo) - Posizione 73
some of the larger constrictor snakes have degenerate hind limbs underneath the skin. This can be explained, in the theory of evolution, by the hypothesis that they evolved from lizards.
Nota - Posizione 74
Empio di evidenza portata per l e.
Evidenzia (giallo) - Posizione 76
It merely gives a reasonable explanation of the phenomenon,
Nota - Posizione 76
Non é che da A - teoria e - deriva B. Ma senza deduzione per Popper nulla ha senso.
Evidenzia (giallo) - Posizione 78
The Dinosaur Extinction
Nota - Posizione 78
Ttttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 78
the dinosaurs were driven extinct by a large asteroid impact.
Nota - Posizione 79
Es di teoria
Evidenzia (giallo) - Posizione 79
there is an enormous crater at the edge of the Yucatan Peninsula
Nota - Posizione 79
Evidenza
Evidenzia (giallo) - Posizione 81
Again, that’s not deductive.
Evidenzia (giallo) - Posizione 83
It merely makes it much more likely that we would find a crater.
Evidenzia (giallo) - Posizione 84
Popper’s philosophy entails that the Theory of Evolution and the asteroid-impact theory are unscientific,
Evidenzia (giallo) - Posizione 89
The Correct Theory
Nota - Posizione 89
Tttttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 89
What is the correct view of scientific reasoning? Basically, the Bayesian view:
Nota - Posizione 89
Tesi
Evidenzia (giallo) - Posizione 89
probabilistic reasoning.
Evidenzia (giallo) - Posizione 93
Why Care About Falsifiability?
Nota - Posizione 93
Tttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 93
There really is something important about falsifiability.
Nota - Posizione 94
Cosa salvare di Popper
Evidenzia (giallo) - Posizione 99
In other words: e would be evidence for h if and only if the falsity of e would be evidence against h. That means that if nothing counts as evidence against h, then nothing counts as evidence for h either.
Nota - Posizione 101
La falsificabilitá conta ma l asimmetria popperiana va accantonata
Evidenzia (giallo) - Posizione 102
falsifiable theories are supportable:
Nota - Posizione 102
In sintesi
Evidenzia (giallo) - Posizione 104
a theory is “testable” iff there are some observations that would lower the probability of the theory.
Evidenzia (giallo) - Posizione 106
Popper couldn’t say this, because he was obsessed with deduction,
Nota - Posizione 107
Purtroppo

IL VIDEO GIOCO DEGLI SCIENZIATI

IL VIDEO GIOCO DEGLI SCIENZIATI


Qual è la differenza tra un filosofo della scienza e uno scienziato che fa filosofia cercando di interpretare una teoria scientifica?

La differenza è che il filosofo di solito ha fatto i compiti a casa. Le uscite di Richard Dawkins, Jerry Coyne, Stephen Hawking e altri stanno lì ad attestarlo.

Hawking, per esempio, dice che "la filosofia non ha tenuto il passo con gli sviluppi moderni della scienza, in particolare della fisica". Strano perché la fisica è ferma da decenni mentre la filosofia della fisica ha prodotto una mole considerevole di volumi. E' un po' dura "non tenere il passo" in queste condizioni. E' più probabile che Hawking non sappia di cosa parli. E perché dovrebbe saperlo? E' del tutto normali non essere esperti in materie che non sono la propria. Perché mai dovrebbe passare il suo tempo a leggere libri di filosofia anziché di fisica? Sarebbe molto difficile per lui. Probabilmente, quindi, è solo disinformato.

Eppure molti grandi scienziati non mollano la presa: non solo pontificano di filosofia ma fanno filosofia, scrivono interi libri di "pseudo-filosofia", ma si vede che sono libri dilettanteschi. Se un filosofo provasse a fare della fisica privo delle basi, nessun fisico sarebbe altrettanto indulgente con loro!

I fisici, da quasi cent'anni, sono stati dissuasi dal pensare alle domande fondamentali. La maggior parte di loro direbbe giustamente "ho gli strumenti per risolvere un'equazione differenziale ma non per rispondere a domande sul tempo". Porsi le domande fondamentali della fisica non fa più parte del loro addestramento.

Il problema è che la meccanica quantistica è stata sviluppata come uno strumento matematico. I fisici hanno capito come usarlo in quanto tale per fare previsioni, ma senza una comprensione di ciò che ci stavano dicendo sul mondo fisico. Questo è chiaro quando li senti parlare. Da questa lacuna già Einstein era sconvolto, ma anche Schrodinger. La meccanica quantistica era semplicemente una tecnica di calcolo senza una teoria ben compresa. Bohr e Heisenberg, anzi, sostennero che una chiara teoria non doveva esserci, quindi non c'era nulla da capire. La "comprensione" di una teoria rappresentava un concetto obsoleto, se non nel senso di "saper fare previsioni". Ma si sbagliavano, oggi possiamo dirlo. D'altro canto, il loro atteggiamento fu quello vincente e chiuse lo spazio a domande perfettamente legittime, come quelle di Bell. Speriamo di uscirne al più presto.

C'è anche chi ritiene che Bohr e Heisenberg in realtà presero una posizione filosofica intorno alla natura del caso, e poiché gli argomenti della fisica non la giustificavano avrebbero dovuto necessariamente ricorrere ad argomenti filosofici, ma questo avrebbe implicato l'esistenza di un discorso razionale che non fosse il discorso scientifico. La filosofia si puo' fare bene o si puo' fare male, fingere di non farla significa solo farla male: la filosofia seppellisce sempre i suoi becchini.

Esempio: alcuni fisici muoiono dalla voglia di fare grandi affermazioni sul "tempo"; Sean Carroll, ad esempio, è irremovibile nel dire che il tempo è reale. Altri dicono invece che sia illusorio, che in realtà non esiste una direzione temporale e così via. Ma l'impressione è che questi scienziati siano furviati dalla matematica che usano per descrivere la realtà. Gli oggetti matematici, come noto, non stanno nel tempo, e se usi quel tipo di rappresentazione per descrivere il mondo rischi di confonderli con il mondo. E' un po' come il bimbetto che vive sui video giochi fino a mescolare il reale e il virtuale. Scambiare la matematica con la realtà è la tipica trappola in cui cade lo scientista. Dirlo chiaramente non implica che la matematica non descriva in modo sorprendente la realtà; il punto è che non ci fornisce una descrizione esaustiva della realtà, ma è piuttosto un'astrazione da una realtà che in sé è più ricca.

La stessa affermazione di molti filosofi secondo cui la fisica ha dimostrato che il cambiamento è illusorio, è in ogni caso seriamente problematica. Come notò Karl Popper, Einstein, interpretato da Minkowski, riprende Parmenide. Ma ciò significa che la relatività, se interpretata come implicante l'illusione di ogni cambiamento, erediterebbe tutti i problemi tipici di Parmenide. Ora, nessuno crede che la fisica moderna abbia davvero dimostrato che non esiste un vero cambiamento nel mondo fisico esterno. Ma anche supponendo per amor di discussione che lo abbia fatto, ci troveremmi di fronte ad un altro caso in cui la scienza tenta di unificare i fenomeni relativizzando le differenze apparenti con il senso comune. Quindi "calore", "suono", "rosso", "verde", ecc. vengono ridefiniti mentre il senso comune viene relegato nel mondo del mentale soggettivo. Per la scienza il suono non esiste, è ovvio, esiste solo una muta frequenza d'onda, ma possiamo con questo dire che il suono non esista anche se continuiamo a sentirlo? Possiamo davvero dire che esiste solo cio' che è rappresentabile in un modello quantitativo? Ovviamente no. Molto più ragionevole dire che la matematica rappresenta meravigliosamente la realtà senza per questo coglierla nella sua interezza. Allo stesso modo, il tempo e il cambiamento, se trattati come se non esistessero realmente nel mondo esterno, sono relativizzati nel mentale dell'osservatore; ma possiamo con questo davvero dire che non esistono? Non si può aggirare il fatto che il cambiamento si verifichi davvero, almeno nella coscienza dell'osservatore stesso. Negare ciò significa implicitamente negare la base probatoria empirica su cui si suppone che la stessa teoria fisica poggi. Quindi, se Einstein fosse davvero Parmenide redivivo, la sua posizione affronterebbe le medesime incoerenze. Se siamo soggetti a simili macroscopiche illusioni, chissà quali altre illusioni ci hanno fuorviato nell'eleaborare la sofisticata teoria einsetiana. In alternativa, potremmo adottare una visione dualista secondo la quale il soggetto cosciente non fa parte di quel mondo. Ciò ci salverà dall'icoerenza, ma a costo di spostare semplicemente il cambiamento piuttosto che eliminarlo, e, ovviamente, anche a costo di lasciarci con il problema di spiegare come il soggetto cosciente sia collegato al mondo naturale, visto che non fa parte di esso.

LA RELATIVITA’ SPECIALE E’ MOLTO MENO SPECIALE DI QUANTO SI CREDA.


LA RELATIVITA’ SPECIALE E’ MOLTO MENO SPECIALE DI QUANTO SI CREDA.


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Per il senso comune:
1) Esiste il libero arbitrio (almeno un cicinin).
2) Un fenomeno o 1) NON esiste ancora, o 2) esiste, o 3) NON esiste più o 4) NON esisterà mai. Ergo: le cose esistono solo al presente.
3) Il tempo è irreversibile.
Per la scienza (relatività speciale):
1) Tutto è determinato in anticipo.
2) Un fenomeno puo’ essere contemporaneamente nel presente, nel passato e nel futuro. Ergo: le cose nel passato e nel futuro esistono.
3) Si puo’ viaggiare anche indietro nel tempo.
Non è facile comprendere come mai la scienza giunga a simili bizzarre conclusioni. Un modo per intuirlo è quello diimmaginare che esistano tanti “sistemi di riferimento” differenti che offrono punti di vista differenti sulle cose, tutti oggettivi (ma relativi). Esempio, per me che appartengo ad un certo sistema l’evento E è nel passato, per te che appartieni ad un altro sistema l’evento E è nel presente. Siccome sia io che te siamo osservatori oggettivi, concluderemo che l’evento E è sia nel passato che nel presente. Non solo, siccome il passato rende l’evento E determinato (una cosa già successa non si puo’ cambiare), e siccome un evento non puo’ essere sia determinato che indeterminato, allora il libero arbitrio non puo’ esistere visto che si dovrebbe espletare in eventi che per molti osservatori sono già nel passato. Non solo, siccome io e te vediamo la stessa cosa ma in tempi diversi, basterà che io mi sposti nel tuo sistema di riferimento per viaggiare nel tempo, anche all’indietro!
Ma scienza e senso comune sono in qualche modo riconciliabili? Forse sì, pensiamo a cosa succede quando leggiamo l’Odissea. Tutti noi pensiamo ad Ulisse come a un uomo libero, il fatto che viva le sue avventure nel passato e che quindi siano in qualche modo già scritte – un po’ come il fato -non ci crea problemi logici. Aggiungo, per prevenire obiezione, che anche nel mondo immaginato dalla scienza non è possibile un’azione di interferenza tra sistemi di riferimento differenti, cosicché l’analogia sembra reggere. Anche il fatto che l’incontro con Polifemo avvenga “per noi nel passato” e “per Ulisse nel presente”, non ci crea alcun problema. Oltretutto, nella mia lettura trasognata posso anche immaginare di essere vicino ad Ulisse senza per questo dover credere alla reversibilità del tempo. Insomma, basta trasformare l’universo della relatività speciale in una “storia” e la scienza si riconcilierebbe senza problemi con il senso comune: quello che la scienza chiama “tempo relativo” è solo il fatto che per un “osservatore del presente” l’evento E accade nel passato mentre per un “osservatore del passato ” lo stesso evento E accade nel presente. Detto così cio’ che accade nel fantastico mondo della “relatività speciale” risponde all’esperienza che facciamo tutti i giorni, il che ci consente di dire che solo le cose presenti esistono. Non sembrerebbero sorgere gravi problemi.
Eppure la storia ci dice che di problemi ne sono stati sollevati, che l’inconciliabilità è stata sollevata a più riprese. Chi sono i “colpevoli”? Io ne individuerei due su tutti:
1) IL FILOSOFO SOFISTA. Al resoconto di cui sopra un filosofo agguerrito potrebbe replicare che i fautori del senso comune si sono limitati a uscire dalla trappola trasformando l’ “osservatore ordinario” in 1) “osservatore presente” + 2) “osservatore passato” + “osservatore futuro”. Comodo. Ma quanto detto per l'”osservatore ordinario” puo’ essere ripetuto per tutte le figure derivate. Insomma, la scappatoia escogitata per riconciliare senso comune e scienza puo’ essere elusa riproponendo le paradossali tesi di partenza alle nuove figure di osservatori. Questo è vero, com’è vero che sarà sempre possibile replicare a questa contro-mossa nel medesimo modo, e così via in un regresso continuo. A questo punto occorre chiedersi a chi nuoce il regresso continuo delle ragioni, e la risposta è facile: al sofista, ovvero a chi nega il senso comune. E’ infatti lui che deve spiegare perché mai la realtà dovrebbe deviare da cio’ che appare di senso comune, e poiché il regresso continuo non spiega nulla – visto che propone solo ragioni senza fondamento – è lui a ritrovarsi con il cerino in mano.
2) LO SCIENZIATO ADORATORE DELLA MATEMATICA. La matematica è uno strumento miracoloso di conoscenza, talmente miracoloso che molti “scienziati esteti” si dimenticano che è solo uno strumento, e non l’oggetto della conoscenza stessa. In questi casi da strumento, diventa un culto. Il fatto che la matematica mappi bene il territorio fa sì che molti scienziati/filosofi la confondano con il territorio. In questi casi il modello matematico cessa di essere una mappa da interpretare per orientarsi agevolmente sul territorio e diventa essa stessa un territorio da contemplare senza più il filtro di un’interpretazione. Ecco allora che se il modello matematico propone un’astrazione atemporale, per gli adepti al culto anche l’universo diventa automaticamente una realtà atemporale dove passato, presente e futuro coincidono e dove il tempo si trasforma in una variabile come le altre, una sorta di spazio che possiamo percorrere in tutte le direzioni. Ecco, per tornare al senso comune basta liberarsi da questo culto estetico e sfatare un incanto seducente ma fuorviante.
Risultati immagini per relatività speciale
Allora, il positivismo giuridico sostiene l'autonomia del diritto, così come Machiavelli sosteneva l'autonomia della politica. Il diritto ha una sua scientificità, leggi sue proprie: da A deriva B.

Ci si puo' opporre negando questa scientificità e in nome di questa negazione fondere morale e diritto. In assenza di regole scientifiche la regola diventa legiferare affermando il bene.

Ci si puo' invece opporre sostenendo che la morale non è meno scientifica del diritto e che è frutuoso fondere lo studio di queste due materie al fine di perseguire il bene nel modo più efficace.

HL Demagoguery Explained - Econlib + FACE

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Questo articolo propone una definizione originale del "populismo". Il populista non sarebbe un politico che fa facili promesse, o uno che fa appello ai sentimenti del popolo, o uno che fa leva sui pregiudizi, o uno che eccita le passioni dell'elettorato. No, populista è chi fa affermazioni che "suonano bene".
Per capire cosa si intende per "affermazioni che suonano bene" viene proposto un esperimento mentale: immagina di incrementare di molto l'attività X. Ad un certo punto, superata una certa soglia, arriverai a dire che "stiamo facendo troppa X". Mi sembra logico, no? Ecco, ci sono una serie di X in cui dire una cosa del genere, per quanto ragionevole, "suona male". Il politico "populista", diversamente da quello ragionevole, si asterrà dal fare affermazioni che "suonano male", e così vincerà le elezioni.
Esempio: ti sentiresti a tuo agio annunciando: "destinare fondi ai bambini malati terminali è uno spreco di risorse"? No, nemmeno se la spesa nel settore è decuplicata negli anni passati e i rendimenti marginali sono irrisori.
Esempio: ti sentiresti a tuo agio annunciando: "dobbiamo diminuire le pene per i femminicidi"? No, nemmeno se la pena è aumentata negli anni passati senza effetto deterrenza, come è normale che sia per i crimini passionali.
Esempio: ti sentiresti a tuo agio annunciando: "destinare fondi a scuola, università e sanità è uno spreco di risorse, dobbiamo piuttosto tagliare". No, a prescindere che tu sappia o meno di cio' che GIA' si spende in quei settori.
Insomma, ci sono delle cose che "è bello dire", cose di cui mai nessuno ti chiederà conto poiché già solo dicendole ti rappresenti come una "bella persona". Ecco, il politico populista è un tipo molto vanitoso, oltre che molto avido di voti.

ECONLIB.ORG
In the dictionary, “demagogues” are bad by definition. In Merriam-Webster, a demagogue is “a political leader who tries to get support by making false claims and promises and using arguments based on emotion rather than…

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Demagoguery Explained - Econlib
riccardo-mariani@libero.it
Citation (APA): riccardo-mariani@libero.it. (2020). Demagoguery Explained - Econlib [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia (giallo) - Posizione 2
Demagoguery Explained
Evidenzia (giallo) - Posizione 4
who tries to get support by making false claims and promises
Nota - Posizione 4
Il demagogo
Evidenzia (giallo) - Posizione 4
using arguments based on emotion
Evidenzia (giallo) - Posizione 6
“a political leader who seeks support by appealing to popular desires
Evidenzia (giallo) - Posizione 7
pandering to or exciting the passions and prejudices
Nota - Posizione 8
Come guadagna il favore
Evidenzia (giallo) - Posizione 9
isn’t a “demagogue” just a political opponent with a silver tongue?
Nota - Posizione 9
Il dubbio
Evidenzia (giallo) - Posizione 11
Demagoguery is the politics of Social Desirability Bias.
Nota - Posizione 11
Tesi
Evidenzia (giallo) - Posizione 12
Some types of claims sound good or bad regardless of the facts.
Nota - Posizione 12
La premessa
Evidenzia (giallo) - Posizione 12
“Helping people” sounds good. “Acquiring luxuries” sounds bad.
Nota - Posizione 13
Esempi
Evidenzia (giallo) - Posizione 13
“Saving American jobs”
Evidenzia (giallo) - Posizione 13
“Cheap nannies for upper-middle class families”
Evidenzia (giallo) - Posizione 14
“Raising the minimum wage”
Evidenzia (giallo) - Posizione 18
If X sounds good, saying “Hooray for X” is a much easier way to win
Evidenzia (giallo) - Posizione 18
“Sure X sounds good, but let’s calm down and consider the possibility that X is in fact bad.”
Nota - Posizione 19
Un modo x perdere
Evidenzia (giallo) - Posizione 21
Imagine we do vastly more X. Could you then publicly declare, “We’re doing too much X” without cringing?
Nota - Posizione 21
Esperimento mentale
Evidenzia (giallo) - Posizione 22
would you feel comfortable announcing, “Government is wasting money on terminally ill children”?
Nota - Posizione 23
Dopo che la spesa nel settore é decuplicata... Esempi anche con femminicidio e scuola.
Evidenzia (giallo) - Posizione 26
“Let’s relax our anti-terrorist efforts”?
Nota - Posizione 27
Altra gaffe
Evidenzia (giallo) - Posizione 27
Making a career out of praising what sounds good and attacking what sounds bad.
Evidenzia (giallo) - Posizione 29
no public enemy of Social Desirability Bias could succeed in politics.
Evidenzia (giallo) - Posizione 31
Social Desirability Bias is a severe mental shortcoming, but to succeed in politics you have to feed it rather than starve it. I